Oltre 400 eventi tra spettacoli mostre e incontri. L’assessore Guerra “Con Parma2020 abbiamo imparato che cosa vuole dire lavorare insieme, mettendo in relazione ambiti diversi, che potrebbero sembrare distanti dai temi culturali”
Articolo di Chiara Marando -
Una presentazione in grande stile questa mattina a Milano per Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. Ad aprire gli interventi, l’iconico filmato rappresentativo della ragazza in giallo che visita le vie del centro storico cittadino, ammirandone le bellezze artistiche, architettoniche e soffermandosi ad assaporare le eccellenze del territorio. Un omaggio a Bertolucci, ripreso anche nel cortometraggio che ripercorre il territorio della provincia, con richiami evidenti ai film del regista, attraverso immagini, riprese e dialoghi originali.
Sul palco, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini, Alessandro Chiesi, Presidente “Parma, io ci sto” e del Comitato per Parma 2020, il designer Erik Spiekermann, che ha ideato concept grafico e logo ufficiale Parma 2020.
“La parola chiave di Parma 2020 è “capacità di custodire” il nostro patrimonio preservandolo nel tempo – ha dichiarato il sindaco Pizzarotti – quello che desideriamo mettere in evidenza e far risaltare è il valore culturale in termini di identità, ovvero quello che siamo e quello che potremmo essere.
“Per noi questo riconoscimento rappresenta una opportunità per iniziare un viaggio – ha aggiunto Alessandro Chiesi, Presidente “Parma, io ci sto” e del Comitato per Parma 2020 – una occasione sia sul piano strategico sia su quello culturale. Ci siamo poi fortemente impegnati per dare vita al Comitato Parma 2020 a sostegno del raggiungimento degli obiettivi e della realizzazione del programma, mobilitando tutte le energie della città e sperimentando così un nuovo modello di collaborazione pubblico-privato e un metodo di lavoro che auspichiamo prosegua ben oltre il 2020”.
“Parma è la prima provincia italiana con 44 prodotti IGP e DOP prosciutto e parmigiano da soli valgono 2 miliardi e 970 milioni ha industrie che l’hanno resa famosa nel mondo – ha voluto sottolineare il presidente della Regione Bonaccini – È un bene per tutti che Parma abbia fatto squadra con le imprese, le istituzioni, i territori vicini di Piacenza e Reggio. Sono state superate differenze anche politiche e questo sarà un bene per tutto il territorio. L’idea è quella di una Emilia Romagna aperta al mondo. Ed ora quello che dobbiamo fare è investire nel sapere, questa è la nostra missione per il futuro”.
Quello proposto in occasione di Parma2020 è un calendario con oltre 400 eventi tra spettacoli, mostre, incontri, ma anche aziende aperte e restauri che riporteranno alla città alcuni importanti monumenti, come l’Ospedale Vecchio, la chiesa di San Francesco e l'ex monastero di San Paolo.
“Con Parma2020 abbiamo imparato che cosa vuole dire lavorare veramente insieme, mettendo in relazione ambiti diversi, che potrebbero sembrare distanti dai temi culturali – ha concluso l’Assessore alla Cultura Michele Guerra - Oggi abbiamo un programma che lega il tessuto culturale della città, fatto di una visione condivisa e sguardi che sapranno aiutare Parma a sentirsi fulcro di esperienze e azioni internazionali”.
IL PROGRAMMA
Il programma generale di Parma 2020 ha come nucleo fondante il Dossier di candidatura, dal quale si sono poi sviluppate una serie di azioni da parte di città e territorio, sotto il comune denominatore "La cultura batte il tempo".
Il Programma generale della Capitale della Cultura è composto da: Il Dossier di candidatura e gli eventi speciali; L’energia del territorio; Il programma dell’Università di Parma; Emilia 2020.
QUI IL CALENDARIO COMPLETO DEGLI EVENTI: https://parma2020.it/it-IT/Il-calendario-di-Parma-2020.aspx
Galleria foto Francesca Bocchia