Venerdì, 08 Marzo 2019 14:50

Intervento record all’ospedale di Reggio Emilia: coinvolta equipe di 25 professionisti In evidenza

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foto d’equipe: al centro con la casacca celeste il dottor Salsi, alla sua destra il dottor Nicola Facciolongo, il dottor Roberto Piro, la dottoressa Sofia Taddei foto d’equipe: al centro con la casacca celeste il dottor Salsi, alla sua destra il dottor Nicola Facciolongo, il dottor Roberto Piro, la dottoressa Sofia Taddei

Intervento record all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, eseguito lavaggio polmonare totale su una paziente di 50 anni con il coinvolgimento di tre strutture e 25 professionisti.

Reggio Emilia -

Un importante e complesso intervento terapeutico su una donna di 50 anni è stato eseguito nei giorni scorsi al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia da un’equipe che ha visto coinvolti 25 professionisti, tra medici rianimatori, pneumologi interventisti e fisioterapisti di cui 10 sempre presenti in sala in contemporanea.

La paziente, che è affetta da una patologia rara, conosciuta come Proteinosi alveolare, è stata sottoposta a una procedura nota come lavaggio polmonare totale. La malattia di cui soffre la signora, di natura autoimmunitaria, causa la formazione di proteine negli alveoli polmonari che portano a lungo termine a grave insufficienza respiratoria. La donna, di giovane età per la patologia, era seguita da tempo e si è deciso di intervenire a causa dell’aggravamento dei sintomi respiratori.

La procedura è stata eseguita in Rianimazione: la paziente è stata intubata e le sono stati bloccati alternativamente i due bronchi principali per potere procedere al loro lavaggio tramite l’immissione di soluzione fisiologica a temperatura compresa tra i 36 e i 39 gradi. In tutto sono stati utilizzati circa 21 litri di acqua. L’operazione è durata nel complesso 7 ore e sono stati coinvolti 3 pneumologi, 2 anestesisti, 8 infermieri delle due strutture di Pneumologia e Rianimazione e 12 fisioterapisti. Questi ultimi si sono alternati nell’impegnativo lavoro di “battitura” sul torace della paziente che si rende necessario per fare staccare il materiale di natura proteinosa dalla parete dei bronchi. La tecnica utilizzata per questa rara malattia viene eseguita in pochi centri al mondo e ha dimostrato ottimi risultati nel tempo con netto miglioramento della qualità della vita. La paziente, che soffriva di progressiva insufficienza respiratoria, ora sta meglio ed è convalescente a casa.

“Siamo contenti della buona riuscita di questa procedura molto complessa che richiede un team multidisciplinare affiatato e che pochissimi centri in Italia eseguono – spiega il dottor Nicola Facciolongo, direttore della struttura complessa di Pneumologia del Santa Maria Nuova. Vorrei ringraziare il dottor Pierpaolo Salsi, responsabile della Rianimazione che ha coordinato l’intervento, il dottor Giorgio Francesco Danelli, direttore dell’Anestesia e Rianimazione, il dottor Claudio Tedeschi, direttore della Medicina Fisica e Riabilitativa. Un grazie anche al dottor Roberto Piro e alla dottoressa Sofia Taddei della Pneumologia e a tutti i colleghi e gli operatori che hanno partecipato con grande professionalità”.

 

Fonte: Azienda Usl Reggio Emilia

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