Martedì, 11 Dicembre 2018 06:55

Decreto Salvini: a chi fa paura il ritorno della legalita'? In evidenza

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Occhi (Lega): "Molte fake-news, nessuno è stato buttato in strada". Decreto Salvini: a chi fa paura il ritorno della legalita'? - 

Parma, 10 dicembre 2018 - Bufale, fake-news, chiamate alle armi: in questi giorni sul Decreto Salvini abbiamo sentito di tutto. In verità, nessuno è stato buttato in strada, per effetto del Decreto, in particolar modo donne e bambini. "Il Decreto Salvini attacca gli interessi del business dell'immigrazione clandestina che ogni giorno costa agli italiani milioni di euro che potrebbero essere spesi in altro modo", dice Emiliano Occhi, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale.

"Il Decreto Salvini - aggiunge Occhi - prevede che non si buttino più soldi pubblici per percorsi di formazione e integrazione a chi non è un vero profugo e dovrà lasciare l'Italia. Queste risorse pubbliche saranno destinate ai veri profughi, alle donne e ai minori, ma non alimenteranno più il business di cooperative e associazioni di amici degli amici che ogni anno drenano milioni di euro dalle casse dello Stato, delle regioni e dei comuni".

"Un Paese con 6 milioni di poveri - prosegue il capogruppo leghista - deve concentrare le sue risorse sui soggetti deboli come gli italiani in difficoltà, i disabili e i coloro che davvero scappano da guerre e persecuzioni. Il decreto Salvini è molto chiaro: il business dell'accoglienza è finito, da oggi si aiuta solo chi ne ha diritto".
"La levata di scudi dei soliti noti, che ieri difendevano gli sbarchi e oggi si oppongono al Decreto – conclude l'esponente del Carroccio - dimostra che c'è chi ha nostalgia dell'ingovernabilità del flusso migratorio, della situazione caotica e ingestibile che c'è stata fino a oggi e del fiume di denaro pubblico che girava e che andava a finire sempre nelle tasche degli amici di qualcuno. Adesso ci sono regole chiare, fondi per rimpatri e investimenti per la sicurezza. L'aria è cambiata"

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