Lunedì, 10 Dicembre 2018 15:37

Incendio in una palazzina di Reggio Emilia: due morti e 38 intossicati In evidenza

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In una palazzina di via Turri, nei pressi della vecchia stazione ferroviaria di Reggio Emilia, si è sviluppato un grave incendio, in cui hanno perso la vita due persone e oltre trenta sono rimaste intossicate. Tra queste ultime anche diversi bambini.

Reggio Emilia -

Nella notte appena trascorsa un grave incendio si è sviluppato in una palazzina di via Turri, a Reggio Emilia.

Due, sono le vittime che hanno perso la vita. Un uomo e una donna nordafricani, i cui corpi sono stati trovati nelle scale, presumibilmente mentre tentavano di fuggire. 38 le persone intossicate, di cui 4 hanno avuto necessità di camera iperbarica. Di queste, 2 adulti e una bambina sono stati trasferiti a Fidenza ed è previsto il rientro all'Arcispedale di Reggio Emilia in giornata. Un'altra bambina di 3 anni è stata trasportata in elisoccorso all'Ospedale Niguarda di Milano, struttura dotata di camera iperbarica e rianimazione pediatrica, in gravi condizioni.

Sono attualmente ricoverati all'Arcispedale Santa Maria Nuova 5 adulti in Osservazione Breve e 6 bambini in Osservazione Breve pediatrica. Questi pazienti, le cui condizioni non destano preoccupazione, saranno verosimilmente dimessi nella giornata di domani. 23 persone, dopo essere state assistite al Pronto Soccorso di Reggio Emilia, sono state dimesse e inviate al curante.

L'incendio, divampato a mezzanotte circa, sempre essersi sviluppato nelle cantine dello stabile. Fra le ipotesi c'è qualcuno avesse occupato abusivamente lo scantinato.

Sul posto sono prontamente intervenuti sono intervenuti mezzi attrezzati per il soccorso, tra ambulanze, autoinfermieristiche, automedica, volontari del soccorso, oltre ad un mezzo di coordinamento delle maxi-emergenze, che ha gestito gli invii dei pazienti in Pronto Soccorso, i Vigili del Fuoco di Reggio Emilia, Sant'Ilario e Guastalla, oltre a Polizia e Carabinieri.

 

FOTI (Fratelli d'Italia): "VIA TURRI, TRAGEDIA ANNUNCIATA"

"E' una gravissima tragedia, ma certamente annunciata, quella verificatasi in Via Turri che si sarebbe potuta evitare con una adeguata politica di contrasto alle occupazioni abusive delle pertinenze degli immobili lì ubicati". E' il giudizio tranchant di Tommaso Foti, vice capogruppo vicario di Fratelli d'Italia, che ha immediatamente rivolto una dettagliata interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno.
"Occorre assumere una linea durissima ed intransigente - afferma Foti nell'atto – contro chi occupa abusivamente gli stabili, non solo per tutelare i più elementari diritti di proprietà privata, ma anche e soprattutto per evitare che a fare le spese di questa attività illegale siano persone, come in questo caso, del tutto estranee all'occupazione". Per il parlamentare del movimento politico di Giorgia Meloni: "I rappresentanti delle istituzioni, a partire dal sindaco di Reggio, non devono pensare di avere risolto ogni problema dichiarando la propria vicinanza alle famiglie delle vittime, ma devono anche chiedersi se abbiano fatto tutto quanto dovuto per evitare il verificarsi della tragedia". "La tragica vicenda di Reggio Emilia, conferma - sottolinea Foti - l'importanza dell'ordine del giorno, presentato da Fratelli d'Italia e accolto dal Governo, che impegna quest'ultimo ad effettuare un monitoraggio periodico sull'effettivo andamento delle operazioni di sgombero in ogni parte del Paese". Per il parlamentare di Fratelli d'Italia non vi sono dubbi: "Lo Stato deve fare valere tutta la propria forza nei confronti di coloro che occupano abusivamente gli immobili. Quanto accaduto in via Turri è la triste dimostrazione che il lassismo e la tolleranza sono solo forieri di sventura e morte".

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