Parma Facciamo Squadra, la quinta edizione! La Campagna riparte dai bambini e chiama a raccolta la città per il loro benessere.
14 dicembre 2017
Sarà una campagna più lunga e importante delle precedenti: quest'anno Parma Facciamo Squadra mette al centro ciò che abbiamo di più prezioso, i nostri bambini. Ancora una volta, Forum Solidarietà, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici e Barilla si mettono a fianco di quelle associazioni da sempre impegnate per il benessere dei più piccoli, e rilanciano l'appello: "Facciamo squadra affinché l'essere bambini non sia un peso".
Alla conferenza stampa, questa mattina nell'atrio dell'Ospedale dei Bambini, si respirava un'aria di festa, fra i palloncini colorati e le tante tante persone venute per vedere ripartire un progetto che ormai ha alle spalle cinque anni di strada fatta insieme.
"La nuova edizione di "Parma Facciamo Squadra" affronta una tematica di particolare importanza – ha spiegato in apertura Gino Gandolfi, presidente di Fondazione Cariparma- un'emergenza legata al mondo dell'infanzia e alle opportunità educative e formative di cui ciascun bambino ha diritto. Sono certo che la comunità parmense saprà cogliere questa importante occasione facendo di questa Campagna una preziosa risorsa per il benessere dei nostri bambini".
Questo è un progetto cardine, che permette di rispondere a questioni prioritarie della nostra comunità -ha proseguito Cecilia Plicco, riconfermando la partecipazione di Chiesi Farmaceutici - La forza di questa iniziativa è, da una parte, fare squadra per mettere insieme le risorse necessarie per rispondere ai bisogni e, dall'altra, fare rete nell'offrire risposte concrete. Ciò rende unico questo progetto".
Si fa quadrato intorno a quei bimbi in situazione di povertà, avendo ben presente che la povertà non è solo mancanza di risorse economiche, ma si può essere poveri anche nelle relazioni e nelle opportunità educative. Lo sanno bene anche i volontari che da sempre sono al lavoro su questo fronte. Non solo pane, dunque, ma anche materiale scolastico e attrezzature per gli sport e le attività ricreative, per spezzare un circolo vizioso. Perché le condizioni di povertà vissute dai bambini e dalle loro famiglie possono incidere in modo determinante sulle opportunità educative e formative, ipotecando pesantemente il futuro dei più giovani. Sono bambini che spesso non hanno la possibilità di fare i compiti in un luogo adeguato, non possono permettersi sport né attività culturali o di svago. Anche questo è nutrimento necessario per diventare grandi e uscire dal rischio dell'esclusione sociale, che in Italia riguarda il 32% dei bambini e ragazzi.
Sono molto orgogliosa di parlare a nome di un mondo che è fatto di ascolto, accoglienza, sostegno e tanta competenza, ha detto Maria Bertoluzzi per le associazioni coinvolte nel progetto. Da anni lavoriamo in sinergia con tutto il territorio e questo luogo per noi rappresenta la cura a 360 gradi, quel benessere che noi adulti dobbiamo a ogni bambino".
Per il lancio, Parma Facciamo Squadra ha scelto l'Ospedale dei Bambini Pietro Barilla, un luogo simbolico che appartiene alla città intera, a sua volta nato da una staffetta di solidarietà. Anche la data, il 13 dicembre, non è casuale. Santa Lucia è, nell'immaginario di tanti bambini, colei che porta la gioia e la serenità nell'intimità delle loro case.
"Nel 2013, quando siamo partiti, non avremmo mai immaginato che saremmo arrivati fino a qui, ha affermato Arnaldo Conforti, direttore di Forum Solidarietà. Quest'anno ci prepariamo a tagliare il traguardo della centesima squadra e questo ci dice che la città ha davvero saputo rispondere coralmente."
"Se dovessimo dare un titolo di giornale a questo progetto, -ha proseguito Andrea Belli portando la voce di Barilla- sarebbe "insieme è meglio, insieme si riescono a ottenere risultati importanti, preziosi, sfidanti, insieme si possono fare davvero grandi cose". E ha concluso con un auspicio: "Il treno della solidarietà, è un treno che non finisce mai, oggi è la quinta tappa. Pensiamo che aver raggiunto il quinto anno sia già un successo ma pensiamo anche che ce ne saranno tanti altri".
Infine Ines Seletti, per il Comune di Parma ha sottolineato "la sinergia fra il Comune, le aziende, Fondazione e le associazioni che si occupano di infanzia, che hanno collaborato per prevedere quali fossero gli ambiti in cui poter agire con maggior incisione. Che sia il diritto al gioco, allo sport, allo studio... la cosa più importante resta il dare la giusta dignità ai bambini affinché possano frequentare ogni ambito di crescita in modo decoroso".
Al lancio del progetto erano presenti anche il Prefetto Giuseppe Forlani, Elena Saccenti per l'AUSL, Massimo Fabi per l'Azienda Ospedaliera e Giorgio Del Sante per Munus, la Fondazione di Comunità di Parma. Presenze importanti che hanno dato forza a questa ripartenza.
Nella nuova campagna le sorprese non mancheranno, ci sono già tante "squadre" pronte a metterci la faccia e numerosi sono gli eventi benefici in cantiere. Anche l'effetto moltiplicatore è confermato e, per ogni euro donato, Barilla, Chiesi Farmaceutici e Fondazione Cariparma ne aggiungeranno uno ciascuno. Ognuno potrà scegliere come contribuire dal sito www.parmafacciamosquadra.it. La raccolta fondi durerà fino San Ilario 2019 e, ciò che verrà raccolto, servirà a coprire i bisogni dei bambini per un arco di tre anni. Come per le precedenti edizioni, Forum Solidarietà coordinerà ogni fase del progetto.
Foto di Francesca Bocchia