L'episodio si è verificato a Sorbara di Bomporto, nel modenese, dove ieri pomeriggio un meticcio di otto anni, terrorizzato dai tuoni e dal forte vento, si è lanciato dal balcone del secondo piano e si è poi trascinato sotto l'acquazzone, ferito e dolorante, fino al vicino parco, dove è stato soccorso dai alcuni passanti.
Testo e foto di Manuela Fiorini
SORBARA DI BOMPORTO (MO) – Tuoni, fulmini e un vento fortissimo, che fa sbattere le porte e gli scuri delle finestre. L'inferno per Dino, un simpatico meticcio di otto anni che ieri pomeriggio, quando in provincia di Modena si è scatenato un violento acquazzone, si trovava solo in casa, mentre i proprietari, una giovane coppia che da pochi mesi vive nella frazione di Bomporto, si dava il cambio dai rispettivi turni di lavoro. Il cucciolone, preso dal panico, ha individuato come unica via di fuga la porta finestra, lasciata leggermente aperta per fare circolare l'aria. Presa la rincorsa, tuttavia, si è letteralmente lanciato dal balcone, precipitando dal secondo piano della palazzina. Un "volo" di circa otto metri, attutito probabilmente da una siepe sottostante.
Ferito e sotto shock, il cane è poi riuscito a trascinarsi fino al vicino parco, dove di solito viene portato dai proprietari per le passeggiate quotidiane. Lì, dolorante e sfinito, si è accasciato in un'aiuola, dove poco dopo è stato trovato da una ragazza, immobile e con il muso insanguinato. Subito è scattata la gara di solidarietà e attorno a lui si è radunato un capannello di gente. Qualcuno ha portato un ombrello per ripararlo dalla pioggia, qualcun altro si è chinato accanto a lui per confortarlo e tranquillizzarlo, in attesa dell'arrivo di un veterinario, prontamente chiamato. Il cane, infatti, rimaneva immobile, incapace di alzarsi. Il sangue sul muso lasciava supporre che qualcuno lo avesse investito e fosse fuggito senza soccorrerlo. Solo successivamente, quando qualcuno lo ha "riconosciuto", sapendo che non esce mai da solo e che non dispone di un giardino da cui sarebbe potuto accidentalmente uscire, si è fatta largo l'ipotesi che sembrava più impossibile: la caduta dal balcone.
La proprietaria, rintracciata al telefono sul posto di lavoro, ha confermato che il cane si trovava in casa e la veterinaria, da una prima visita, ha appurato che le ferite e le contusioni erano compatibili con una caduta dall'alto. Il cucciolone è stato immediatamente trasportato in clinica per essere sottoposto a radiografie ed ecografie. Per fortuna, per lui nessuna frattura o lesione grave, soprattutto a carico della spina dorsale, l'ipotesi più temuta, visto che il cagnolone non si alzava da terra. Solo una lacerazione al labbro inferiore, un lieve trauma toracico e lesioni a livello delle zampe anteriori, che hanno impattato con il suolo. Oltre, naturalmente, al grande spavento.