Martedì, 27 Settembre 2016 12:26

Sicurezza, bellezza, immigrazione, terrorismo: il convegno di "Parma non ha paura" In evidenza

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Più di trecento persone al WoPa per il convegno su sicurezza, bellezza, immigrazione, organizzato da "Parma non ha paura". Sul palco il questore della Camera Stefano Dambruoso, il criminologo e fondatore di eCrime Andrea Di Nicola e l'avvocato Andrea Bertora del comitato "Parma chi".

Parma, 27 settembre 2016

Si è parlato di sicurezza e immigrazione, e dei modi in cui gestirle nella nostra città con esperti di livello internazionale, nell'incontro svoltosi ieri sera al Work Out Pasubio - simbolo della rinascita del quartiere San Leonardo - promosso dal comitato "Parma non ha paura", nato ai primi di febbraio per fare fronte al dilagare dei furti, spaccio, scippi e truffe in città e guidato dal giornalista Luigi Alfieri.

Più di trecento persone hanno preso parte all'incontro, moderato dalla stesso Lugi Alfieri che ha visto sul palco il questore della Camera Stefano Dambruoso - magistrato antiterrorismo, inserito dal Time nella lista degli eroi moderni per il suo impegno nelle indagini sulla rete di Al-Qaida -, il criminologo e fondatore di eCrime Andrea Di Nicola e l'avvocato Andrea Bertora del comitato "Parma chi".

WOPA PARMANONHAPAURA

I due esperti hanno affrontato senza tabù e preconcetti i temi della serata. "Per contrastare il crimine – ha spiegato Di Nicola – abbiamo introdotto anche a Trento un concetto che si sta diffondendo nel mondo e applicabile pure a Parma. Quello di polizia predittiva. Questo strumento permette di leggere il futuro, attraverso l'elaborazione di dati significativi e per mezzo di specifici algoritmi. Se questura, carabinieri, comune e altri enti ci forniscono certi dati, noi possiamo dire come e quando colpiranno i ladri nei prossimi giorni. Questo anche sulla base di informazione pratiche banali. Gli algoritmi tengono conto di alcune verità semplici: i criminali raramente agiscono col maltempo. A differenza di quanto si crede, non è vero che i criminali quando hanno colpito un'abitazione non tornano più. E' dato pressoché assodato che nelle successive due/tre settimane si appalesano nuovamente. Se non nella stessa casa, dal vicino o nella via. Quindi – ha proseguito – sulla base di tante informazioni di questo tipo, partendo dai dati del passato è prevedibile prevedere dove si andrà a concentrare la criminalità".

il criminologo e fondatore di eCrime Andrea Di Nicola

Dopo avere spiegato il ruolo del decoro urbano e delle bellezza nel contrastare il crimine, Andrea Di Nicola ha detto quello che tutti si aspettavano: "E' fondamentale la certezza della pena. Chi ruba nelle case deve avere la certezza del carcere. Se c'è un problema di sovraffollamento, diminuiamo la durata della detenzione, ma chi commette questi reati deve andare in carcere".
Sull'immigrazione Dambruoso ha puntato il dito contro l'Europa. "Siamo stati lasciati soli. Germania e Francia non fanno niente per risolvere il problema dell'immigrazione. Noi dobbiamo puntare su un'immigrazione selettiva: occorre rivedere le politiche comunali. Si accolgono gli immigrati che davvero vogliono fare parte del territorio. Che siano disposti a imparare l'italiano, ad accettare la nostra cultura. Che si comportano secondo le nostre leggi. L'amministrazione comunale ha il dovere di imporre i valori della propria città".

questore della Camera Stefano Dambruoso

Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina

 

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