Venerdì, 12 Luglio 2013 07:59

Vorremmo armarci! In evidenza

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Vorremmo armarci! by myluxury.it


Parma, 12 luglio 2013 -

La paura dei commercianti di Parma cresce di anno in anno: questo è quanto emerso dall'indagine Ascom -

L' immagine di Parma cittadina tranquilla, sembra ormai solo il ricordo di qualche famosa pubblicità, o così almeno sembra emergere da chi rischia di essere preso di mira tutti i giorni dalla criminalità cittadina durante le ore di lavoro.
La situazione messa in luce dal doppio questionario compilato dagli esercenti in forma anonima, effettuato da Ascom, mette in luce il crescente disagio e la paura percepita per l'assenza di tutela, che porta i commercianti a sostenere il bisogno di possedere un' arma di difesa. Il numero di esercenti che dicono di volersi armare per proteggersi da furti e rapine risulta essere in progressivo aumento; era appena lo 0,1% nel 2007 ed è oggi l' 8,8% .
Tanti sono stati vittime della criminalità e questo sicuramente non ha migliorato il senso di disagio avvertito: 1 commerciante su 2 ha subito un crimine, 1 su 4 ha subito un crimine negli ultimi tre anni. 1 su 8 ha subito un furto, mentre le altre violenze sono variegate: atti vandalici, scippi, rapine e altri tipi di reati, molto preoccupanti come estorsione e usura. Reati spia di una potenziale infiltrazione di stampo mafioso che emerge sempre di più su Parma e provincia. Per tutti la soluzione migliore sarebbe dare più forze a Polizia, Carabinieri, Vigili e Guardia di Finanza. I commercianti sono stanchi di promesse e vorrebbero avere maggiori tutele. Negli ultimi tre anni la percezione della criminalità è aumentata del 13,1%. Un dato allarmante che sottolinea la richiesta di forze dell' ordine più presenti a vigilare non solo le zone periferiche ma anche il centro cittadino, un tempo tutelato dalla sua stessa posizione privilegiata: più del 62% chiedono maggiore presenza delle forze dell'ordine e il 24,6% vorrebbero più illuminazione. Anche solo apportare migliorie a quest'ultimo aspetto potrebbe fungere da deterrente e rassicurare i commercianti. La città ha l'obbligo di tutelare il commercio che la tiene in vita partendo proprio dalle fasce più deboli troppo spesso abbandonate a sé stesse.

 

(Fonte dati: Ascom Parma)

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