Il 4 novembre, "Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate", prima donazione per gli Allievi Ufficiali nel Cortile d'Onore di Palazzo Ducale a bordo dell'autoemoteca. I nuovi donatori che inizieranno a conferire con regolarità alla sede modenese appartengono al 197° corso "Tenacia" che conta 180 allievi. -
Modena, 4 novembre 2015 -
Un nuovo legame unisce l'Accademia Militare alla comunità modenese, e non a caso è stato sancito il 4 novembre, in occasione delle celebrazioni per il Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Sono stati diciotto i primi cadetti che hanno donato oggi il sangue all'Avis, direttamente nel Cortile d'Onore di Palazzo Ducale, a bordo dell'autoemoteca attrezzata messa a disposizione dall'Avis di Torino. I nuovi donatori che inizieranno a conferire con regolarità alla sede modenese appartengono al 197° corso "Tenacia" che conta 180 allievi, di cui 40 già donatori nelle Avis delle loro città di origine. Altri 89 hanno dato la loro adesione e stanno completando l'iter di visite e accertamenti per l'idoneità. Diversi poi gli allievi del corso che hanno richiesto la tessera AIDO e che hanno aderito alla donazione di midollo osseo per ADMO.
Il Cortile d'Onore dell'Accademia è stata l'ultima significativa tappa del percorso celebrativo del 4 novembre a cui hanno partecipato le autorità civili e militari modenesi. Il sindaco Giancarlo Muzzarelli, il prefetto Michele Di Bari, il comandante dell'Accademia Gen Salvatore Camporeale, insieme ai rappresentanti dell'Avis provinciale e comunale hanno sottolineato il valore della donazione, del sacrificio, della solidarietà che avvicinano i valori della formazione militare a quelli della comunità di cui fanno parte.
"Quello che abbiamo avviato con gli aspiranti ufficiali – commenta Livio Bonomi presidente dell'Avis Comunale - è un progetto di sensibilizzazione dal grande valore simbolico, che rende ancora più solidale l'Accademia con la nostra città. I cadetti sono donatori "speciali" per Modena, per l'impegno e l'esempio che con il loro gesto potranno trasmettere soprattutto ai giovani".