Tale locuzione metteva in evidenza inequivocabilmente che il trasferimento della corona avveniva in modo automatico, senza che nessun organo proclamasse in anticipo il nome di chi ne avesse diritto.
Nello Stato Vaticano, anche se equiparabile ad una monarchia assoluta, non avviene allo stesso modo.
La carica di Papa (Munus) viene concessa direttamente da Dio ad una sola persona per volta, scelta dall'organo collegiale dei Cardinali elettori, attraverso un conclave.
Per la Chiesa Cattolica, Dio, oltre all'incarico, concede all'eletto la Grazia Speciale della sua costante assistenza attraverso lo Spirito Santo. Ma ciò avviene SOLO se il Papa precedente è davvero morto.
Ecco il motivo per cui il cardinale camerlengo, dopo essersi accertato della reale morte del pontefice, deve dichiarare in modo solenne: "Vere papa mortuus est!"
Per questo motivo, i fedeli hanno sempre potuto constatare la morte del papa come realmente avvenuta, visitando la sua salma esposta pubblicamente in S. Pietro, su un catafalco durante la seconda veglia.
Bergoglio ha cambiato tutto ciò.
Ora il fedele potrà solo accettare a "scatola chiusa" che ciò sia veramente accaduto.
Per volontà di Bergoglio, infatti, la salma verrà presentata ai fedeli già sigillata nella bara.
Per scongiurare il pericolo di "brogli", il giornalista e scrittore, Andrea Cionci, autore del libro/inchiesta "Codice Ratzinger", ha promosso una petizione rivolta alla Segreteria di Stato della Città del Vaticano, per il ripristino integrale del rito delle esequie pontificie.
Ogni fedele che vorrà aderire a questa richiesta potrà farlo firmando la petizione che si trova nel link sotto:
https://www.petizioni.com/sulla_trasparenza_delle_nuove_esequie_pontificie#form