Mercoledì, 22 Novembre 2023 17:04

Il 25 novembre si celebra la “lotta alla violenza di genere” In evidenza

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Onorevole Gaetana Russo (FDI): “mai prima di questa Legislatura si è investito in modo tanto efficace nel sostegno ai centri anti violenza, tanto che sono quasi raddoppiati i fondi messi a disposizione, anche in questa Finanziaria, passando da 35 a 55 milioni, più ulteriori 9 milioni per l'empowerment delle donne e per la loro fuoriuscita da situazioni di violenza; tra gli altri è stato reso strutturale il cosiddetto “reddito di libertà””.

Roma, 22 novembre 2023 - “Ci avviciniamo al 25 novembre, data in cui celebriamo la lotta alla violenza di genere, ed è inaccettabile che ancora oggi una donna debba subire apprezzamenti volgari in strada, complimenti non voluti, violenze, vessazioni, fino a tragici epiloghi. Di fronte all'ennesimo femminicidio, oltre al dolore e alla rabbia, deve esserci la volontà di fare qualcosa tutti insieme. L'apertura all'opposizione su questo tema peraltro vi è stato dall'insediamento del Governo, tant’è vero che la legge contro la violenza che oggi è al vaglio del Senato, è stata votata alla Camera all'unanimità e sono sicura che sarà altrettanto al Senato. Ma non si può chiedere l'unità, come ha fatto la segretaria Schlein, e non avere l’onestà intellettuale nei confronti del Governo, e sarebbe stato apprezzabile leggerlo nelle parole anche della consigliera regionale Lori, che mai prima di questa Legislatura si è investito in modo tanto efficace nel sostegno ai centri anti violenza, tanto che sono quasi raddoppiati i fondi messi a disposizione, anche in questa Finanziaria, passando da 35 a 55 milioni, più ulteriori 9 milioni per l'empowerment delle donne e per la loro fuoriuscita da situazioni di violenza; tra gli altri è stato reso strutturale il cosiddetto “reddito di libertà”, ossia un contributo economico per le donne vittime di violenza. Siamo poi assolutamente d'accordo sul fatto che occorra una rivoluzione culturale, non solo una piena attuazione del codice Rosso, dove tutti, incluse le famiglie, facciano la propria parte, e ben venga il ddl nelle scuole che il Ministro Valditara ha illustrato oggi (22/11/2023 ndr) in conferenza stampa al Senato insieme al ministro Rocella e Sangiuliano, e che si inserisce nel solco del progetto “educare al rispetto”, già tracciato nel Ddl femminicidio e nel Ddl Caivano, a seguito di una ampia consultazione con le scuole, associazioni genitori, sindacati pedagogisti etc, di iniziative di sensibilizzazione e prevenzione della violenza rivolte alla scuola, e bonifica di zone più sensibili. Per la prima volta in Italia, si intende affrontare in questo progetto sperimentale il tema del maschilismo, del machismo e della violenza psicologica e fisica sulle donne, che ancora inquinano il nostro paese, in una rete di dialogo e rispetto, su cui Fratelli d’Italia da anni, esprimendo un leader donna, offre e offrirà sempre  il massimo impegno, e opera su più piani: con un progetto che preveda l'educazione civica dalle elementari alle superiori, con l'invito a far entrare la cultura del rispetto dell’altro in tutti gli insegnamenti. Poi c'è il progetto specifico nelle scuole superiori di secondo grado, coinvolgendo i docenti in ruolo di moderatori, con moduli di 30 ore complessive supportati, nell’autonomia dei plessi scolastici, da psicologi, operatori etc, e si articola con gruppi di discussione, con il coinvolgimento degli studenti, per confrontarsi e prendere consapevolezza delle conseguenze che certi comportamenti impropri possono generare, perché spesso vi è proprio una mancata conoscenza anche del codice penale. C’è tanto da fare, ma nessuna Giulia deve morire ancora, e invano”.

Così l’Onorevole Gaetana Russo (FDI) in seguito all’illustrazione del DDL nelle scuole da parte del Ministro Valditara.