Viva viva il maestro Arturo Toscani che accontentava soprattutto i melomani sopraffini, lui che amava la musica in modo profondo l'ha portata in giro per il mondo, dal Sudafrica al vecchio continente rimanendo sempre fermo ed intransigente, amato ed osannato dagli Appennini alle Ande la sua fama con gli anni è diventata sempre più grande. La sua stella brillò inizialmente in Brasile facendo conoscere subito il suo stile e anche se i suoi genitori erano degli umili sarti gli hanno trasmesso la passione per la musica e le arti. Con la regia scuola di musica è iniziata la sua formazione e da lì non ha mai temuto né alcuna prima né alcun loggione la vita per lui è stata una gran palestra non solo nel dirigere dal palco un'orchestra, perché lui oltre ad essere un grande artista, in ogni cosa era un vero perfezionista. Faceva tutto con passione ed amore e solo così è diventato il più grande direttore, i suoi insegnamenti riecheggiano in ogni teatro e in ogni conservatorio grazie alla sua tenacia ha superato anche qualche ostacolo censorio; così, come quando si mise contro il regime anche in tal caso il suo coraggio è stato sublime, ha mostrato la sua avversione anche contro i nazisti andando oltre oceano in quegli anni così tristi. La sua seconda casa furono gli USA e lì trovò motivazioni e qualche musa la sua notorietà venne amplificata grazie a trasmissioni radiofoniche che permettevano a tutti di ascoltare le più grandi filarmoniche, fu anche musicista e compositore e in ogni impegno ci metteva il cuore. Uno dei suoi punti di forza era la memoria che lo ha fatto entrare nella storia come colui che dirigeva senza partitura facendolo in maniera decisa e sicura, ha sempre avuto rispetto delle regole e della disciplina per lui l'orchestra era come un'operosa officina. Tante furono le sue prime mondiali e molte sue frasi sono diventate proverbiali; a noi restano una moltitudine di dischi che del tempo non temono i rischi, perché son tutte indimenticabili incisioni che ancora oggi provocano emozioni. Mai nessuna passione mise in disparte ed in particolar modo quella del collezionismo d'arte, fu sempre un grande ed autentico repubblicano e ancora oggi aleggia il suo spirito alla Scala di Milano perché per noi tutti sarà per sempre un grande italiano
Elvis & Raffaele