Le agevolazioni tariffarie vanno dal 20 al 50% sul biglietto d'ingresso, secondo gli accordi tra il Comune della Bassa con tre società di gestione
San Secondo Parmense, 17 luglio 2020. Un accordo riservato ai cittadini di San Secondo Parmense per fruire a prezzo agevolato di alcune piscine di Parma e di Reggio Emilia. Si tratta della deliberazione votata all'unanimità dalla Giunta comunale con la quale l'amministrazione mette a disposizione dei residenti nel Comune della Bassa un'agevolazione per utilizzare durante il periodo estivo quattro impianti natatori del territorio, usufruendo di una scontistica sulle tariffe che va dal 20 al 50% rispetto al costo d'ingresso.
“Attraverso questo accordo – spiega l'Assessore allo Sport Alessandro Buttini – si cerca di rendere un servizio utile ai nostri concittadini, in quanto l'emergenza provocata dalla pandemia non ha permesso l'apertura della piscina comunale del nostro paese. Con questa decisione vogliamo soddisfare l'esigenza dei nostri concittadini di avere a disposizione impianti dove andare a nuotare e prendere il sole, considerando l’importanza della pratica sportiva e quindi il benessere della comunità connessi all’utilizzo di impianti estivi natatori”.
Gli impianti natatori compresi nella delibera, e le rispettive società di gestione, al momento sono La Bolla a Soragna (Multisport Parma), Cacoà a Langhirano e Al Lido a San Polo d'Enza (Villa Bonelli), e la piscina di Moletolo a Parma (Coopernuoto). Non si esclude che vengano attuati ulteriori accordi con altre piscine del territorio.
Le agevolazioni tariffarie destinate alla cittadinanza di San Secondo sono rese possibili grazie alla copertura economica che il Comune ha stanziato all'interno del bilancio di previsione. Per poter usufruire degli sconti, sarà necessario mostrare all'ingresso delle piscine un documento d'identità riportante la residenza nel Comune di San Secondo Parmense.
“Con le agevolazioni tariffarie previste dall’accordo con le quattro società di gestione intendiamo, in un certo senso, compensare il disagio causato dalla mancata apertura della piscina comunale del nostro paese. D'altronde, le difficoltà legate agli esiti dell'emergenza provocata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno reso problematica l'apertura della struttura natatoria andando a toccare le prospettive di gestione dell'esercizio commerciale, anche in considerazione dei termini della concessione che prevedono per il 2021 l'apertura del bando per una nuova gara di assegnazione della gestione dell'impianto”.