Sabato, 29 Marzo 2025 20:00

Domani la comunità islamica di Parma si appresta a celebrare l'Eid, che segna la fine del mese di Ramadan In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati

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Domani la comunità islamica di Parma si appresta a celebrare l'Eid, che segna la fine del mese di Ramadan Generata con AI

I Cristiani invece stanno vivendo il periodo di Quaresima: valori condivisi e radici spirituali uniscono le due grandi religioni monoteiste.

L'Eid Al-Fiter, che letteralmente significa "festa dell'interruzione del digiuno", è una delle due festività più importanti dell'Islam, che segna la fine del Ramadan, il mese sacro del digiuno. Questo periodo di riflessione spirituale e auto-disciplina culmina in una celebrazione gioiosa, ricca di significato e tradizioni.

L'Eid Al-Fiter è molto più di una semplice festa per i musulmani: è un momento di profonda gratitudine verso Allah per la forza e la pazienza donate durante il Ramadan. È un'occasione per rafforzare i legami familiari e comunitari, condividendo gioia, cibo e regali. L'Eid incarna i valori di compassione, carità e perdono, incoraggiando i musulmani a estendere la loro generosità verso i meno fortunati.

La preghiera e i festeggiamenti

La giornata dell'Eid inizia con la preghiera speciale dell'Eid (Salat al-Eid), che si svolge in moschea o, come nel caso dell'evento di Parma, in un luogo all'aperto per accogliere un numero maggiore di fedeli. Dopo la preghiera, iniziano i festeggiamenti, che includono:

  • Scambio di auguri: "Eid Mubarak" (Eid benedetto) è l'augurio tradizionale che si scambia con familiari, amici e vicini.
  • Banchetti: le case si riempiono di profumi deliziosi, con tavole imbandite di specialità tradizionali, dolci e prelibatezze per condividere con amici e parenti.
  • Regali: i bambini ricevono spesso regali e denaro (Eidi) dai genitori, dai parenti e dagli amici.
  • Visite: si visitano parenti e amici, rafforzando i legami familiari e sociali.
  • Zakat al-Fiter: prima della preghiera dell'Eid, è obbligatorio per ogni musulmano che ne ha la possibilità, versare una somma di denaro (Zakat al-Fitr) per aiutare i bisognosi.

Eid Al-Fiter a Parma: un momento di comunità e condivisione

Domani, domenica 30 marzo alle 8.30 la comunità musulmana di Parma si riunirà per celebrare l'Eid Al-Fiter, che si terrà nel prato tra via Portofino e via San Remo (dietro al Centro Commerciale Panorama), mentre in caso di maltempo, la preghiera si svolgerà nella moschea via Cufra, 11. Ai partecipanti è chiesto di portare con sé un tappetino su cui pregare e la zakat (offerta) da devolvere in beneficienza, che è fissata in €6.

Questa celebrazione rappresenta un'importante opportunità per i musulmani della città di condividere la gioia dell'Eid, rafforzare i legami comunitari e celebrare la fine del Ramadan in un clima di fede e fratellanza: è una festa di gioia, gratitudine e generosità, fatta con l'auspicio che possa portare pace, prosperità e felicità a tutti.

Islam e Cristianesimo: un patrimonio comune di fede e valori

Spesso dipinte come religioni in conflitto, l'Islam e il Cristianesimo condividono in realtà un patrimonio spirituale comune e una serie di valori fondamentali che meritano di essere esplorati e compresi. Sebbene esistano differenze dottrinali significative, i punti di contatto tra le due fedi monoteiste offrono spunti di riflessione e opportunità di dialogo interreligioso.

Sia l'Islam, sia il Cristianesimo affondano le loro radici nella tradizione abramitica, riconoscendo Abramo (Ibrahim in arabo) come una figura chiave della fede. Entrambe le religioni considerano Abramo un modello di obbedienza a Dio e di fede incrollabile. Oltre ad Abramo, anche altre figure bibliche come Mosè (Musa), Noè (Nuh) e Davide (Dawud) sono venerate nell'Islam come profeti.

Monoteismo e insegnamenti morali ed etici simili

Il monoteismo è un pilastro centrale dell'Islam, come del Cristianesimo. Entrambe le religioni credono in un unico Dio onnipotente, creatore dell'Universo e fonte di tutta la bontà. Sebbene le concezioni di Dio possano differire, l'idea fondamentale di un unico Dio che merita adorazione è un punto di convergenza significativo. La devozione a Dio si manifesta in entrambe le fedi attraverso la preghiera, il digiuno, la carità e la sottomissione alla sua volontà.

L'Islam e il Cristianesimo condividono una serie di insegnamenti morali ed etici che promuovono la giustizia, la compassione, l'amore per il prossimo e il rispetto per la vita umana. Entrambe le religioni condannano l'omicidio, il furto, la menzogna e l'adulterio, e incoraggiano i fedeli a praticare la carità, la pazienza, l'umiltà e il perdono.

Importanza delle sacre scritture e la figura di Gesù

Sia l'Islam, sia il Cristianesimo attribuiscono grande importanza alle sacre scritture. I cristiani si basano sulla Bibbia, mentre i musulmani si affidano al Corano come parola di Dio rivelata. Sebbene i due testi differiscano nel contenuto e nell'interpretazione, entrambi sono considerati guide divine per i fedeli, contenenti insegnamenti morali, storie di profeti e precetti legali.

Gesù (Isa in arabo) è una figura centrale nel Cristianesimo, essendo considerato il Figlio di Dio e il Salvatore dell'umanità. Nell'Islam, Gesù è venerato come uno dei profeti più importanti, nato da una vergine (Maria) e autore di miracoli. Sebbene i musulmani non credano nella sua divinità, lo rispettano profondamente come messaggero di Dio.

Entrambe le religioni offrono un cammino spirituale che guida i fedeli verso la conoscenza di Dio, la crescita personale e la salvezza. Sebbene seguano percorsi diversi, condividono l'obiettivo comune di elevare l'umanità verso una maggiore consapevolezza spirituale e un rapporto più stretto con il divino.

Comprendere i punti in comune tra l'Islam e il Cristianesimo può contribuire a promuovere il dialogo interreligioso, a superare i pregiudizi e a costruire ponti di comprensione e rispetto reciproco tra le due Comunità. Rendiamo grazie a Dio, Alhamdulillah.

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