Parma 10 luglio 2020 - L'1 luglio è stato depositato alla camera un Disegno di Legge contro l'omo-transfobia e discriminazioni legate all’identità di genere, conosciuto anche come Legge Zan, dal nome del primo firmatario: Alessandro Zan
Questa legge andrebbe a integrare altre due leggi già esistenti (leggi Mancino e Reale) che puniscono aggressioni o discriminazioni fondate su etnia, religione o nazionalità.
La legge Zan propone anche di:
• istituire una giornata nazionale contro l'omo-transfobia (17 maggio)
• offrire assistenza sanitaria e psicologica a chi subisce discriminazioni o violenze
A questa legge si sono opposti movimenti come Family Day, Pro Vita, CasaPound e alcuni partiti come Lega e Fratelli D'Italia.
Sono convinti che questa sia una legge "liberticida" che contribuisce a diffondere la “ideologia gender” (neologismo nato in ambienti cattolici conservatori che non ha alcuna attinenza con i genders studies e le istanze trans-femministe) secondo cui chi sostiene che ci sia una differenza tra sesso biologico e identità di genere sottenda un progetto di distruzione della famiglia e della società tradizionale.
Loro infatti ritengono che questa definizione sia problematica perché annullerebbe la differenza tra i sessi e che bisognerebbe sostituire “identità di genere” con “transgender”, ignorando completamente l’esistenza delle diverse sfumature che esistono tra e oltre il genere maschile e femminile.