Sabato, 30 Aprile 2016 09:24

Le vigne in Hi-Tech In evidenza

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Riusciamo ad immaginare vagamente quanto lavoro e adesso anche quanta tecnologia si cela dietro il nostro buon bicchiere di vino? In provincia di Cuneo sono state installate microcamere che controllano i grappoli ogni ora.

Di Cecilia Novembri

Le vigne del terzo millennio diventano sempre più green e ad alto tasso di tecnologia, grazie ad una rete WiFi posizionata tra i filari per monitorare la crescita dei grappoli d'uva: in provincia di Cuneo sono state installate microcamere che controllano i grappoli ogni ora e addirittura sul cellulare l'agronomo apprende la situazione e i bisogni delle vigne.

Piccolissimi sensori che con microcamere raccontano il vigneto ora dopo ora senza bisogno di consumare scarpe e stivali o benzina per passare da un'azienda all'altra.
I consumi sono bassissimi: quando non c'è il sole, basta una batteria stilo per alimentare il sensore per un anno intero, ogni sensore costa circa 40 euro e ne bastano due ogni ettaro.
L'agronomo, seduto al computer in ufficio o con uno smartphone, può ricevere dati e immagini da decine di aziende.

vigneti hitech 1

Le viti, infatti "comunicano" e allo scadere di ogni ora mandano a dire se hanno caldo o freddo, se le foglie sono umide, secche o bagnate, se il sole le ha scaldate abbastanza, se il terreno le sta nutrendo bene e quanti giorni mancano alla vendemmia.

L'ingegneria delle produzioni viticole, che rappresenta uno dei settori più evoluti, consente di definire le pratiche colturali ottimali (irrigazione, potatura, scelta del tipo di impianto, miglioramento dei suoli, fertilizzazione, trattamenti fitosanitari, vendemmia) non solo per i vigneti nella loro interezza, ma anche per singole porzioni all'interno dello stesso vigneto, permettendo così di variare gli interventi a seconda delle effettive esigenze delle diverse porzioni di vigneto.
Un tempo, per sapere tutto questo, c'era l'uomo che accarezzava le viti, il contadino che ogni giorno camminava nel vigneto, filare dopo filare, e con la mano toccava tralci, foglie, grappoli, era un mestiere imparato dai nonni e dai padri, un lavoro pieno di conoscenze e di segreti, riuscirà la tecnologia a sostituirli?

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