Nell'era della globalizzazione, ovviamente anche la moda riflette le trasformazioni che avvicinano sempre più le differenti culture. Se da una parte gli stilisti occidentali influenzano grazie alla loro spiccata creatività e all'eccellenza della tipica artigianalità non da meno lo sono i nuovi stilisti emergenti dal fascino orientale nella ricercatezza della preziosità dei tessuti e dello stilo tipico della donna mediorentale: seducente e mai volgare. VERONICA VOLPI ci aiuta a conoscere la "Modest Fashion" nell'articolo odierno.
Di Veronica Volpi
E' una nuova tendenza quella che si sta insinuando nel mondo della moda internazionale: i maggiori acquirenti non sono più i business man indoeuropei, ma gli sceicchi del lontano oriente che, con i loro patrimoni e castelli dorati, possono permettersi ogni tipo di lusso più sfrenato, dagli abiti ricamati con i fili dorati alle scarpe tempestate di pietre preziose e diamanti.
Sono soprattutto le donne del Medio Oriente ad essere sempre aggiornate sulle ultime tendenze e a seguire attentamente la moda, possono assistere alle presentazioni delle collezioni in anteprima, indossare le creazioni più particolari di stilisti di tutto mondo, richiedere le personalizzazioni più stravaganti di abiti e accessori; il tutto però sempre nel rispetto più assoluto della propria cultura.
Nei paesi del medio-oriente più "flessibili", l'abaya e l'hijiab (tradizionale veste e velo musulmano) si arricchiscono di ricami e colori accesi, ricoprendo spesso abiti, tailleur e pantaloni d'alta moda, ma pur sempre rispettando le lunghezze più rigorose e l'assenza di silhouette.
Le donne più giovani si cimentano nel fashion-system diventando vere e proprie stiliste e blogger, mentre quelle più mature hanno consacrato il "Ramadam Rush", la corsa allo shopping sfrenato nel sacro mese del digiuno.
Se da una parte stilisti arabi come Elie Saab, Zuhair Murad e Georges Charka hanno conquistato l'occidente con la loro sofisticata eleganza, dall'altra le maison europee si sono adattate sempre di più alle esigenze delle buyer musulmane, creando delle vere e proprie collezioni ad hoc.
Caso emblematico è stato Dolce&Gabbana, il quale ha traslato le fantasie floreali della collezione autunno-inverno 2016 all'abaya e hijiab, o ancora H&M, che per la prima volta ha introdotto le donne velate nelle proprie campagne pubblicitarie.
Una "modest fashion", quindi, che non solo si pone come forte fenomeno d'integrazione e globalizzazione tra cultura occidentale e orientale, ma che richiama anche il significato originario di eleganza, basato sull'esaltazione dello charme femminile e il conseguente abbandono della volgarità.
Photo credits courtesy of Zuhair Murad, Nadya Hasan @The Fierce Diary, Dolce&Gabbana, H&M