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Sabato 19 ottobre apre la nuova Casa residenza per anziani. Ospiterà 75 persone non autosufficienti e sarà tra le più grandi in regione.

Modena -

Apre dopodomani – sabato 19 ottobre - la nuova Casa residenza per anziani di Ravarino in provincia di Modena. Intitolata, come la precedente, al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, è costata 7,4 milioni di euro ed è stata costruita da Domus Assistenza, la cooperativa sociale di Modena aderente a Confcooperative che gestirà la struttura per trent’anni. 

La cerimonia d’inaugurazione della nuova Cra “Gen. C.A. Dalla Chiesa” - la cui prima pietra è stata posata il 4 giugno 2017 - comincia alle 9.45; intervengono il sindaco di Ravarino Maurizia Rebecchi, il presidente dell’Unione Comuni del Sorbara (e sindaco di Castelfranco) Giovanni Gargano, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli. Alle 11.15 è prevista la benedizione del monumento dedicato al generale dei carabinieri ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982, alla quale è stata invitata la famiglia Dalla Chiesa. Seguono taglio del nastro, visita alla struttura e buffet. 

«La nuova Cra, costruita tutta a pianterreno e circondata da ampi spazi verdi, occupa una superficie coperta di 5.100 mq – spiega il presidente della cooperativa sociale Domus Assistenza Gaetano De Vinco – Ha una valenza intercomunale (Bastiglia, Bomporto, Castelfranco, San Cesario, Nonantola e Ravarino) e ospita 75 anziani (il massimo consentito dalle normative regionali), quindici in più rispetto ai 60 ospiti della precedente struttura. Nella nuova “Gen. C.A. Dalla Chiesa” ci sono, inoltre, un centro diurno e due appartamenti protetti collegati alla struttura principale, pensati per ospitare persone parzialmente autosufficienti e che possono usufruire di servizi di assistenza su richiesta. Da oggi nella nuova Cra lavoreranno più di cinquanta persone». 

La nuova struttura offre una risposta adeguata alle persone non più autosufficienti residenti nei sei Comuni dell’Unione del Sorbara. 

Realizzata grazie al dispositivo della finanza di progetto, è costata 7,4 milioni di euro, finanziati in parte dalla Regione Emilia-Romagna (265 mila euro), dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (2,7 milioni di euro) e per la restante parte dall’investitore privato: la Società di progetto Casa Residenza Dalla Chiesa, aggiudicataria dell’opera e di cui Domus Assistenza è capofila.

Pubblicato in Cronaca Modena

Il presidente Bonaccini alla posa della prima pietra: l'edificio ospiterà 75 persone non autosufficienti, intervento da 7,4 milioni. Previsti anche nuovi appartamenti per soggetti parzialmente non autosufficienti. Realizzata grazie alla finanzia di progetto con il contributo di Regione, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e investimenti privati. Alla cerimonia il sindaco Rebecchi, il presidente della Fondazione CariModena, Cavicchioli, e della presidente dell'Unione Comuni del Sorbara, Silvestri.

Modena, 5 giugno 2017

Con la posa della prima pietra ieri pomeriggio, sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova Casa protetta di Ravarino (Mo). Una struttura importante, dal costo complessivo di circa 7,4 milioni di euro, che potrà ospitare 75 persone non autosufficienti - 15 in più rispetto alla capienza dell'attuale Casa che sarà chiusa una volta ultimati i lavori della nuova - e dare così una risposta adeguata ai bisogni dei residenti dei sei comuni del Distretto socio-sanitario interessato (Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, San Cesario, Nonantola e Ravarino). Collegati alla struttura centrale, sorgeranno anche nuovi appartamenti pensati per le persone parzialmente autosufficienti, che potranno in questo modo usufruire di servizi di assistenza su richiesta, conservando però una certa autonomia.
Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro pubblico, che si è svolto presso il salone del Circolo Arci Uisp di Ravarino, al quale hanno partecipato gli ospiti dell'attuale casa protetta assieme ai loro famigliari e agli operatori, alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, della presidente pro-tempore dell'Unione dei Comuni del Sorbara e sindaco di Bastiglia, Francesca Silvestri, del sindaco di Ravarino, Maurizia Rebecchi e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Paolo Cavicchioli.

L'opera, che sorgerà su un terreno di proprietà comunale, sarà portata a termine grazie al dispositivo della finanza di progetto, un'esperienza unica nel suo genere in Emilia-Romagna, per complessità e impegno economico previsti. Il costo complessivo della nuova Casa protetta è stimato in circa 7milioni e 400mila euro, finanziati dalla Regione, dalla Fondazione della Cassa di risparmio di Modena e dall'investitore privato, che gestirà per 30 anni la nuova struttura accreditata e che è stato selezionato attraverso una gara pubblica.

A illustrare il progetto i tecnici e i responsabili della "Società di progetto Casa Residenza Dalla Chiesa", aggiudicataria dell'opera e di cui la Domus Assistenza è capofila.
Al termine della presentazione è stata posata la prima pietra presso il cantiere tra le vie Pertini e Muzzioli./BB

(Fonte: Regione ER)

È l'unica cooperativa sociale di Finale Emilia. Nel 2015 ha fatturato 442 mila euro ma soprattutto è divenuta, attraverso il Consorzio EcoBi, assegnataria di parte dei servizi pubblici ambientali erogati da Geovest, la società mista pubblico-privata con sede a Crevalcore che offre servizi ambientali in otto Comuni bolognesi e tre modenesi.

Modena, 9 giugno 2016

Continua la crescita di Albatros, l'unica cooperativa sociale attiva a Finale Emilia. Nata nel 1999, è specializzata nell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso la gestione di servizi ambientali nell'Area Nord. Nel 2015 ha fatturato 442 mila euro (+10 per cento rispetto al 2014), ma soprattutto è divenuta, attraverso il Consorzio EcoBi, assegnataria di parte dei servizi pubblici ambientali erogati da Geovest, la società mista pubblico-privata con sede a Crevalcore che offre servizi ambientali in otto Comuni bolognesi e tre modenesi (Finale Emilia, Nonantola e Ravarino).

NICOLA BUSI 3 rid

«L'ingresso nella compagine azionaria di Geovest è la diretta conseguenza dell'aggiudicazione della gara indetta dal Comune di Crevalcore, che ha comportato per la nostra cooperativa un investimento di oltre 200 mila euro – spiega il presidente di Albastros Nicola Busi – Si è trattato di un grosso sforzo sia finanziario che organizzativo, grazie al quale, però, potremo gestire per i prossimi 15 anni una parte dei servizi ambientali erogati da Geovest. Questa commessa ci consente di consolidare il nostro scopo sociale, cioè offrire opportunità lavorative ai nostri soci e lavoratori, con particolare attenzione alle persone svantaggiate.
Tra gli investimenti – continua Busi – una tappa fondamentale dell'esercizio 2015 è stato il conseguimento della certificazione di conformità alle norme ISO 9001:2008 e OHSAS 18001:2007 per la raccolta e trasporto di rifiuti urbani e assimilati, gestione centri di raccolta, manutenzione verde pubblico, servizio di pulizia caditoie e ambienti civili».

Oltre a questi ambiti, Albatros si occupa della manutenzione del verde per clienti pubblici e privati.
L'anno scorso la cooperativa sociale finalese ha trasformato a tempo indeterminato il contratto di due giovani e avviato due progetti di inserimento lavorativo. Il primo ha visto la cooperativa impiegare tre persone nei servizi di decoro e micro riqualificazione urbana presso il Comune di Finale Emilia, piccola manutenzione edile e aggiustaggio presso il Comune di Concordia, supporto alla lotta alla zanzara presso tutti i Comuni dell'Area Nord; il secondo progetto vede un operatore impegnato in un'azienda meccanica di Concordia.

«L'attuale compagine sociale è composta da quindici soci, di cui undici soci cooperatori e quattro soci volontari. Il coinvolgimento degli operatori, per complessivi quindici lavoratori, è frutto di un costante rapporto con le istituzioni del territorio a testimonianza – conclude Busi - del radicamento della cooperativa e del capitale umano che mette in gioco con successo».
Per questo Busi ringrazia gli enti con cui Albatros ha rapporti associativi e di partnership: da Geovest ad Aimag, da Confcooperative Modena al Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena e al Consorzio EcoBi di Pieve di Cento.

(Fonte: ufficio stampa Confcoop MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Addobbi, piccoli doni e biglietti augurali allietano i luoghi di assistenza e cura di tutta la provincia di Modena. Semplici gesti che aiutano adulti e piccoli ad alimentare la cultura della donazione e far riflettere su temi delicati come quelli di malattia e disabilità. -

Modena, 17 dicembre 2015 -

Il clima natalizio arriva negli ospedali e nelle strutture per anziani della provincia di Modena grazie alla solidarietà dei bambini che porteranno a pazienti, ospiti e personale delle strutture sanitarie l'allegria delle iniziative di "Natale a colori". Dalle scuole d'infanzia alle primarie, i bambini allieteranno chi trascorre il periodo delle feste, o quello che le precede, lontano dalla propria casa e dai propri affetti. Addobbi natalizi, presepi, doni e biglietti di auguri preparati in classe per regalare un momento di felicità a utenti e pazienti. Semplici gesti che aiutano adulti e piccoli ad alimentare la cultura della donazione e far riflettere su temi delicati come quelli della malattia e della disabilità.

"Natale a colori" è promosso dalle Aziende sanitarie di Modena, dall'Ufficio Scolastico e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della provincia di Modena e rientra nel Programma "Promozione della salute" e conta anche sul coinvolgimento di diversi Comuni, soggetti privati e associazioni di volontariato.

Le iniziative

Tantissime le iniziative in programma, che arriveranno a toccare tutti i confini della provincia di Modena. I prossimi appuntamenti sono in programma il 18 dicembre a Carpi con uno spettacolo realizzato dalla scuola "M. Saltini" durante il quale i volontari AVIS consegneranno doni ai bambini. Lo stesso giorno i bambini faranno visita ai degenti dell'Ospedale di Mirandola. Il 21 dicembre ci sarà uno scambio di doni, addobbi natalizi e auguri con gli alunni della Scuola dell'Infanzia di Riolunato presso la Casa Protetta per anziani "Casa Carani" di Pievepelago. Il 18 dicembre il Centro Diurno Nonantola ospiterà la classe prima della scuola secondaria di primo grado "Dante Alighieri" di Nonantola per uno scambio di auguri natalizi e doni agli anziani. Gli ospiti della Casa residenza per anziani "Carlo Alberto dalla Chiesa" di Ravarino si recheranno presso la Scuola dell'Infanzia "S. Caiumi" di Bomporto per raccontare il Natale di una volta ai bambini. Presso il Centro socio-aggregativo "I Saggi" di San Cesario sul Panaro ci sarà uno scambio di auguri con gli anziani della struttura. Presso la Casa Protetta "Coccapani" di Fiorano è in programma una merenda e la consegna di lavoretti a cura degli alunni della Scuola Primaria "E.Ferrari" Fiorano.

Per il programma completo degli appuntamenti di "Natale a colori" 2015 è possibile visitare l'indirizzo internet: www.ppsmodena.it 

In allegato la locandina dell'iniziativa scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Lunedì, 08 Settembre 2014 13:03

"Forum dei Giovani" dell'Unione Comuni del Sorbara

Rivolto a tutti i giovani residenti nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Nonantola e Ravarino, tra i 15 ed i 29 anni il "Forum dei Giovani" dell'Unione Comuni del Sorbara per elaborare, organizzare e promuovere progetti concreti -

Modena, 8 settembre 2014 -

Mercoledì 10 settembre, alle ore 18.30, presso la Sala "Sighinolfi" di Nonantola si terrà il primo incontro pubblico di presentazione del "Forum dei Giovani" dell'Unione Comuni del Sorbara.
Tutti i giovani residenti nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Nonantola e Ravarino, tra i 15 ed i 29 anni, sono dunque chiamati a partecipare per dare avvio ad un percorso nuovo, rivolto non solo a quanti si impegnano già in associazioni e gruppi costituiti, ma anche a quanti non trovano alcuna collocazione, con l'obiettivo di istituire un organo consultivo realmente rappresentativo e non di mera facciata, espressione dei bisogni, delle istanze reali e delle idee dei giovani.

Con il "Forum" i giovani saranno messi nelle condizioni di elaborare, organizzare e promuovere progetti concreti, con investimenti già previsti e a disposizione, attraverso percorsi di partecipazione attiva e di confronto comune, con la possibilità inoltre di stimolare riflessioni e formulare proposte all'interno delle Amministrazioni dell'Unione Comuni del Sorbara.
Prime incombenze del "Forum", dopo gli incontri preparatori, sarà la costituzione dell'Assemblea e dei gruppi di lavoro su tematiche specifiche, l'attivazione di tutti gli strumenti informatici di comunicazione (facebook, twitter e pagina web) ed infine la redazione di un Regolamento, che sarà successivamente sottoposto all'approvazione del Consiglio dell'Unione Comuni del Sorbara.

(Fonte: ufficio stampa Unione Comuni del Sorbara)

Tradizionale appuntamento con le troupe non arrivate in finale dell’edizione 2014 di “4 Giorni Corti”, che si confronteranno con gli organizzatori del NFF -

 

Modena, 10 maggio 2014 -

Una serata dedicata a coloro che non ce l’hanno fatta ad entrare nella finale della gara “4 Giorni Corti” edizione 2014, e vogliono confrontarsi con gli organizzatori rispetto alle scelte effettuate. Questa sera alle ore 21 al Cinema Arcadia di Ravarino torna il classico appuntamento con il Cinéma des Refusès, terza serata sempre ad ingresso gratuito del Dopofestival del Nonantola Film Festival

 

La “Serata degli Esclusi” nasce dalla volontà di dar spazio a quelle troupe (e dunque anche a quei corti) che non hanno raggiunto i requisiti necessari per poter accedere alla finale, ma che comunque si sono impegnate e meritano un riconoscimento del proprio lavoro. La serata sarà l'occasione di incontro e dibattito con e tra le varie troupe autrici dei corti, e cosa più importante, soprattutto dal loro punto di vista, chiedere alla giuria di pre-selezione i motivi per cui non hanno raggiunto la finale.

 

I partecipanti, confermati ad oggi, per la serata degli esclusi sono: troupe Alveoli Regali, corto “Aria#23”;  troupe Fratelli d'Itaglia, corto “E’ proprio vero”; troupe Rebel Crew, corto “Custodia Noctis”; troupe Motion Toon, corto “Agente gomitolo, missione vinile”; troupe Plasma Studio, corto “A ruota libera”; troupe Louisiana, corto “Gin maledetto”; troupe Otv Produzioni, corto “L’intervista”; troupe Freim, corto “Una volta sola”; troupe Piccola Compagnia Cineteatrale, corto “Modalità perfetta”; Luca Pedretti, corto “Rimmel”; Chris Channing, corto “Abiman and the Creature from the Deep Pt. 1”; troupe Vacanze in DDR, corto “Per un pugno di fatture”

 

Ultimo appuntamento con il Dopofestival, sempre al Cinema Arcadia sempre alle ore 21: domenica 11 maggio con la proiezione film “Villa” di Calogero Venezia alla presenza del regista.

 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

Continua la seconda parte del Nonantola Film Festival con il film vincitore della Semaine de la Critique a Cannes 2013, presente in sala il regista Grassadonia -

 

Modena, 9 maggio 2014 -

 

Uno dei migliori esordi italiani di questi ultimi anni, presentato in concorso alla prestigiosa Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2013 e uscitone vincitore. Critiche internazionali entusiastiche, comprato subito in gran parte del mondo e poi alla fine anche in Italia, dove è uscito a fine giugno 2013 per la Good Films.

 

Con la proiezione gratuita di “Salvo”, diretto a quattro mani da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza e interpretato da Saleh Bakri e Sara Serraiocco nei ruoli principali, continua questa sera venerdì 9 maggio alle ore 21 al Cinema Arcadia di Ravarino (piazza Martiri della Libertà 20) l’edizione 2014 del Dopofestival, ‘seconda parte’ del Nonantola Film Festival. Alla fine della proiezione il regista Fabio Grassadonia incontrerà il pubblico in sala.

 

A Palermo i destini di Salvo e Rita si incontrano grazie a un miracolo, accaduto in un mondo in cui non se ne verificano mai. Rita è cieca sin dalla nascita e si ritrova ad essere presente nel momento in cui Salvo, killer della mafia, uccide suo fratello. Nonostante non veda niente, Rita sembra fissare Salvo, che per evitare il fastidio le chiude gli occhi con le mani ancora sporche di sangue. Quando Rita riapre gli occhi, inaspettatamente ha recuperato la vista. Ossessionato da quanto accaduto, Salvo la segrega in un magazzino isolato, dove entrambi realizzeranno il bisogno di una vita diversa.

 

Durante un omicidio – scrivono i registi in una nota di regia - un killer di mafia dona la vista alla sorella cieca della sua vittima. Un miracolo, in un mondo dove i miracoli non accadono. È ancora possibile? Questa è la domanda da cui siamo partiti per dare senso alla storia di Salvo. Entrambi siamo palermitani ed è stato naturale scegliere Palermo come mondo nel quale ambientare la storia. Palermo è un mondo dove la libertà è pericolosa. Un mondo che ha bisogno di un tiranno, un oppressore, cosa inaccettabile ma in un certo senso comprensibile. Più misteriosamente c’è però una maggioranza che desidera essere oppressa, che ha bisogno di vivere in un perpetuo “stato di eccezione”, dove violenza e sopraffazione sono le uniche leggi. Uno stato in cui un vero libero incontro fra due esseri umani è inconcepibile. L’incontro tra i due protagonisti provoca una frattura pericolosa, una sospensione di questo stato d’eccezione: la possibilità della libertà. Questo il miracolo di cui un mondo siffatto avrebbe più bisogno e ha più timore”.

 

Biografia dei registi

Fabio Grassadonia e Antonio Piazza sono entrambi scrittori e registi palermitani. Hanno lavorato a lungo come sceneggiatori e come consulenti per alcune società di produzione italiane, come Filmauro e Fandango. Nel 2004 hanno scritto per Fandango la commedia musicale Ogni volta che te ne vai, ambientata nel mondo delle balere romagnole. Continuano ancora oggi il lavoro di consulenza allo sviluppo copioni come freelance in collaborazione con alcuni workshop europei, come la Berlinale Residency del Festival di Berlino, Nisi Masa e Torino FIlmLab. Nel 2010 il loro esordio alla regia con il cortometraggio Rita, uno dei cortometraggi di maggior successo degli ultimi anni, premiato ai Nastri d’Argento e presentato in più di cento festival internazionali (Rotterdam, Edimburgo, Chicago, Angers, Abu Dhabi, Aspen, Toronto, fra gli altri), ha vinto decine di premi. Il corto è ambientato a Palermo dove due estati fa hanno girato anche Salvo, il loro primo lungometraggio da registi.

 

Prossimi appuntamenti con il Dopofestival, sempre al Cinema Arcadia sempre alle ore 21: sabato 10 Cinema des refusés ovvero incontro con le troupe e i corti esclusi dalla finale di “4 Giorni Corti” 2014, domenica 11 proiezione del lungometraggio “Villa” di Calogero Venezia alla presenza del regista.

 

 

Tutte le info sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Facebook e su Twitter.

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Al via la seconda parte del Nonantola Film Festival con la proiezione degli undici cortometraggi finalisti e la premiazione da parte di una giuria di esperti -

 

Modena, 7 maggio 2014 -...

 

Undici cortometraggi provenienti dai più importanti Festival dell’Emilia Romagna, un solo vincitore decretato da una giuria di esperti.

 

Con la proiezione dei lavori selezionati per il Premio Regione Emilia Romagna inaugura domani sera alle ore 21 al Cinema Arcadia di Ravarino (piazza Martiri della Libertà 20) l’edizione 2014 del Dopofestival, ‘seconda parte’ del Nonantola Film Festival. Ingresso gratuito.

 

Terminata l'intensa programmazione di Nonantola – sottolinea il direttore artistico Enrico Piccinini - e dopo quattro giorni di riposo necessari a ricaricare le pile dei volontari impegnati nell'organizzazione, riprende nel fine settimana il Nonantola Film Festival con il tradizionale appuntamento ravarinese del Dopofestival. Spazio al cortometraggio d'autore con il premio itinerante Regione Emilia Romagna che quest'anno abbiamo l’onore di ospitare noi in apertura di rassegna. Sfruttando l'ambiente famigliare che solitamente si viene a creare a Ravarino, due proiezioni saranno accompagnate dalla presenza dei registi che dialogheranno con il pubblico, rispettivamente Fabio Grassadonia per “Salvo” venerdì 9 e Calogero Venezia per “Villa” in chiusura domenica 11. Non mancherà poi sabato 10 il consueto spazio dedicato ai cortometraggi di “4 Giorni Corti” che non sono stati selezionati per un qualunque motivo per la finale di domenica scorsa”.

 

Il Premio Regione Emilia Romagna

Il Premio Regione Emilia-Romagna nasce dalla collaborazione di tredici Festival emiliano-

romagnoli dedicati al cortometraggio, assieme all’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna. Il Premio è volto a riconoscere, far circolare e mostrare i migliori cortometraggi in qualche modo collegati con il territorio perché realizzati da registi che sono nati o sono residenti o hanno prodotto i film nel territorio regionale. Per partecipare al premio è necessario presentare il proprio lavoro in concorso in almeno uno dei festival che gestiscono il premio ed essere segnalati per la selezione finale. I cortometraggi in concorso sono stati scelti dai comitati organizzativi di Amarcort, Concorto, CortiVivi, Nonantola Film Festival, Ozu Film Festival, Reggio Film Festival, Sedicicorto, Visioni Italiane e ZeroTrenta.

 

I corti in concorso

I titoli che si contendono il premio sono “Lifedie” di Elodie Cavallaro e Cristian Ferrari, “Stolen Light” di Riccardo Sai, “Io non parlo mai” di Raffaele Salvaggiola, “Closed Box-A scatola chiusa” di Riccardo Salvetti e Gianfranco Boattini, “Piove” di Francesco Zucchi e Lu Pulici, “La solitudine dello startupper” di Luca Bedini e Gabriele Veronesi, “Parley” di Domenico Guidetti, “A passo d’uomo” di Giovanni Aloi, “Matilde” di Vito Barbieri, “A bocca asciutta” di Marco Maselli, “C’est la vie” di Simone Rovellini.

 

La giuria

A decidere il migliore tra gli undici corti – a cui verrà consegnata una targa – una giuria di esperti formata da Antonella Battilani docente di fotografia e grafica, Vincenzo d’Arpe produttore e regista Associazione Freim di Bologna e Daniele Malavolta regista e sceneggiatore.

 

Tutte le info sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Facebook

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

 In programma, titoli da Oscar come “La grande bellezza” e “Il lato positivo”, pellicole da Venezia, Cannes e Berlino, e i migliori esordi italiani come “Miele”, “L’arbitro” e “Salvo”. Incontri con autori, serate di cortometraggi e alcune novità -

 

Modena, 22 aprile 2014 -

Pellicole vincitrici o candidate agli Oscar, pellicole passate in concorso ai più importanti festival cinematografici del mondo come la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Festival di Cannes, la Berlinale. Pellicole di registi esordienti, famosi o meno, vere rivelazioni della stagione. Storie che coinvolgono, commuovono, divertano, fanno pensare.

 

Dodici film tra italiani e stranieri scelti tra i migliori della stagione cinematografica 2013-2014, proiezioni e gare di cortometraggi, incontri con gli autori. Si svela finalmente il programma della ottava edizione del Nonantola Film Festival, che avrà luogo all’ombra dell’Abbazia dal 23 aprile al 4 maggio, con l’annesso e non meno importante Dopofestival a Ravarino dall’8 all’11 maggio.

 

I titoli in rassegna a Nonantola

Si comincia davvero alla grande giovedì 24 aprile con il pluripremiato “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, che ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero, il Golden Globe come miglior film straniero, il BAFTA (l’equivalente inglese degli Oscar) come miglior film in lingua straniera, quattro European Film Awards, cinque Nastri d'Argento e numerosi altri premi internazionali. La Roma e l’Italia di oggi visti attraverso il personaggio di Jep Gambardella – uno strepitoso Toni Servillo – giornalista di costume e critico teatrale. Il 25 aprile sarà la volta de “Il lato positivo” (t.o.: “Silver Linings Playbook”) diretto dall’americano David O. Russell, otto nomination agli Oscar 2012, aggiudicato a Jennifer Lawrence quello come Miglior Interprete Femminile: una storia d’amore e di famiglia strampalata che non si dimentica. Sabato 26 aprile ecco una delle più grosse sorprese di questa stagione cinematografica: “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, alias Pierfrancesco Diliberto, noto personaggio televisivo che racconta a suo modo, anche molto divertente, uno dei più grandi mali d’Italia. 

Spazio al divertimento d’autore domenica 27 con  “L’arbitro” dell’esordiente Paolo Zucca, altra rivelazione della stagione, che aveva inaugurato con grande successo di critica le Giornate degli Autori 2013, prestigiosa sezione collaterale della Mostra di Venezia. Cinemascope in bianco e nero per raccontare anche qui un pezzo d’Italia poco conosciuto, attraverso uno scalcinato campionato di calcio di Terza categoria sarda, con Stefano Accorsi in una delle sue prove d’attore più convincenti. Lunedì 28 aprile da non perdere l’intenso “Miele”, esordio alla regia di Valeria Golino, che affronta lo scottante problema d’attualità dei ‘suicidi assistiti’ con una leggerezza del tocco straordinaria. Martedì 29 aprile ‘doppio’ Toni Servillo in “Viva la libertà” di Roberto Andò, ritratto tragicomico della politica e dei politici italiani, due fratelli gemelli praticamente simili nell’aspetto ma completamente diversi nell’approccio alla vita; vincitore nel 2013 di numerosi premi, tra cui due David di Donatello, due Nastri d’argento e tre Ciak d’oro. Mercoledì 30 aprile arriva sullo schermo della Sala Troisi il drammatico “Il passato” (t.o. “Le passè”) di Asghar Farhadi, regista iraniano vincitore dell’Oscar nel 2012 per “Una separazione”: complicata storia di conflitti plurifamiliari ambientata a Parigi, protagonista Berenice Bejo che per questa interpretazione ha vinto la Palma d’oro come Miglior Interprete Femminile a Cannes 2013. L’1 maggio spazio alla commedia noir tutta al femminile “Amiche da morire”  diretta dall’esordiente Giorgia Farina ed interpretata da Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e Sabina Impacciatore. E sul corpo della splendida attrice cilena Paulina Garcìa (vincitrice dell’Orso d’oro come Miglior Interprete Femminile a Berlino 2013) è costruito l’intenso “Gloria” (id.) di Sebastiàn Lelio in programma il 2 maggio: un ritratto di donna di mezza età che non si arrende alla vita, commovente e coinvolgente. A chiudere la rassegna sabato 3 maggio “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore, un ‘thriller dell’anima’ che ha per protagonista un battitore d’aste magistralmente interpretato da Geoffrey Rush che vede la propria ordinata vita sconvolta dall’arrivo della giovane e ‘invisibile’ Claire: vincitore nel 2013 di 6 David di Donatello e 6 Nastri d’Argento e 4 Ciak d’oro. 

 

I titoli in rassegna a Ravarino

Da non perdere poi, in programma al Cinema Arcadia di Ravarino venerdì 9 maggio nell’ambito del Dopofestival, un altro straordinario esordio a quattro mani ditero la macchina da presa, vincitore della prestigiosissima Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2013: “Salvo” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, singolare love story scritta e girata tra un killer di mafia e una ragazza cieca sorella dell’ultima vittima dell’uomo. I registi accompagneranno il film in sala e incontreranno il pubblico dopo la proiezione. Chiusura all’insegna del cinema d’autore davvero nostrano domenica 11 maggio con “Villa” del regista carpigiano classe 1976 Calogero Venezia, un viaggio quasi horror tra il reale e l’onirico che affronta da un punto di vista davvero particolare un tema complesso come la Shoah. Anche in questa occasione sarà presente il regista. Le altre due serate del Dopofestival sono dedicate (giovedì 8 maggio) alla proiezione dei corti del Premio Regione Emilia Romagna (che da quest’anno vedrà decretato il vincitore da una giuria organizzata proprio nell’ambito del Nonantola Film Festival) e (sabato 10 maggio) alla proiezione dei corti esclusi dalla gara di corti “4 Giorni Corti”, durante la serata intitolata “Cinema des Refuses”.

 

Novità: i corti del concorso “Premio Regione Emilia Romagna”

Il “Premio Regione Emilia-Romagna sarà assegnato a Ravarino come evento di apertura del Dopofestival. Questo premio è riservato a cortometraggi di registi emiliano-romagnoli, girati in Emilia-Romagna o prodotti da case di produzione del territorio e segnalati dai vari festival cinematografici che si tengono in regione ed è patrocinato dall’Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna. Tutte le sere a Nonantola, prima del film in programma, la visione di uno fra i cortometraggi in competizione. Giovedì 8 maggio a Ravarino ci sarà una serata speciale alla presenza degli autori e dei festival e, dopo la proiezione di tutti i corti concorrenti, una apposita giuria assegnerà il premio.

 

Curiosità : gli spot del progetto “Cambiamo Insieme” contro la violenza sulle donne

Nell’ambito della ottava edizione del Nonantola Film Festival, verranno proiettati anche i quattro brevi spot interpretati dall’attore modenese Lalo Cibelli, che sono la spina dorsale del progetto ‘Cambiamo Insieme’. La campagna di comunicazione contro la violenza alle donne vista dalle parte degli uomini rappresenta la sintesi di un progetto organizzato dal Centro Liberiamoci dalla Violenza dell’Azienda Usl di Modena.

 

Curiosità: le iniziative per ragazzi

Come da tradizione il Nonantola Film Festival è un appuntamento trasversale, complementare e stimolante per altre iniziative sul territorio, come il progetto Ciak Si Gira (che ha visto la realizzazione da parte di un gruppo di ragazzi iscritti al laboratorio del corto “Il Bosco Vecchio” ispirato a un romanzo di Dino Buzzati) e la mini rassegna di film per ragazzi Cinekids (in programma i film di animazione “La tela animata” del francese Jean-François Laguionie e il premiato con l’Oscar “Frozen – Il regno di ghiaccio” di Chris Buck e Jennifer Lee)  entrambi a cura delle Officine Culturali del Comune di Nonantola.

 

Curiosità: l’incontro sul documentario con l’associazione Voice Off

Domenica 4 maggio, alle ore 18.00 presso il Vox, avrà luogo l’iniziativa ‘Get real!  Quando la realtà supera l’immaginazione’ in collaborazione con l’associazione Voice Off di Modena, dedicata al mondo del documentario sociale. 

 

 

Organizzazione, sponsor, partner tecnici e media partner

Il Nonantola Film Festival è organizzato dal Circolo ARCI Nonantola Film Festival insieme al Comune di Nonantola e al Comune di Ravarino, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e con il patrocinio della Provincia di Modena e della Regione Emilia-Romagna, il sostegno di Sorgea e Sorgea Energia, della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, del Consorzio Il Mercato di Modena, della Farmacia Nuova e della CNA di Nonantola; segreteria organizzativa Fondazione Villa Emma – Ragazzi ebrei salvati; partner tecnici Nevent – Comunicazione & Relazioni pubbliche, La Piazzetta del Gusto, La Sberla, La Gioja glass jewellery; media partner TeleRadioCittà e RadioStella

 

 

I luoghi del Nonantola Film Festival

I luoghi del festival sono la Sala Cinema Massimo Troisi in viale Rimembranze 8 a Nonantola e il Cinema Arcadia in piazza Martiri della Libertà 20/b a Ravarino. L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito sempre per tutti.

 

 

Sito rinnovato 

Tutte le informazioni e il programma completo sul sito www.nonantolafilmfestival.it, completamente rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, e sulla pagina Facebook dedicata.

 

 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent )

 

Cessato il preallarme piena del Panaro e del Secchia nei comuni del modenese. Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza nei comuni del parmense e del reggiano. In fase di ultimazione i lavori per il ripristino dell'argine del Quaderna, a Medicina: bloccata la fuoriuscita dell'acqua -

Bologna, 6 marzo 2014 -

Sta rientrando l'emergenza piena per fiumi e corsi d'acqua in Emilia-Romagna.
L'Agenzia regionale di Protezione civile - in accordo con Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente), Servizi tecnici di Bacino e Consorzi di bonifica - sta attivando in queste ore la cessazione delle fasi di allarme e preallarme che ieri aveva interessato molti comuni.
Il Servizio tecnico di Bacino Reno sta ultimando i lavori di ripristino dell'argine del fiume Quaderna, nel comune di Medicina (Bologna), che nella notte del 5 marzo aveva subito un parziale collasso. Al momento non si registra più fuoriuscita di acqua.
Cessato il preallarme piena del Panaro per i comuni modenesi di Camposanto, Finale Emilia, Bomporto, Nonantola, Ravarino, Castelfranco Emilia, Modena e per il comune di Crevalcore in provincia di Bologna.
Cessato preallarme anche per il Secchia nei comuni di Bastiglia, Bomporto, Carpi, Soliera e Campogalliano in provincia di Modena.
Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza: sono interessati i comuni di Mezzani e Sorbolo nel Parmense e Brescello e Gattatico nel Reggiano.
Non sono più in allarme i corsi d'acqua che interessano i comuni di Formigine, Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Castelvetro, Vignola, Savignano sul Panaro e Marano sul Panaro (Modena).
Infine, sono cessati gli allarmi e i preallarmi per i fiumi Montone, Lamone, Bevano, Savio e Senio relativi al comune di Forlì e, in provincia di Ravenna, ai comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cotignola, Faenza, Lugo, Riolo Terme, Solarolo, Ravenna, Cervia e Russi.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

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