Redazione

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Raccolta rifiuti in occasione del passaggio della Mille Miglia. In Corso Vittorio Emanuele i rifiuti andranno esposti la sera dì Venerdì 17 Maggio.

Piacenza, 16 Maggio 2018 - In occasione del passaggio della Mille Miglia a Piacenza prevista nella giornata del 19 maggio 2018, la raccolta dei rifiuti subirà qualche cambiamento nelle zone interessate allo svolgimento della kermesse automobilistica.

In corso Vittorio Emanuele i commercianti dovranno esporre eventuali rifiuti la sera di Venerdì 18 Maggio per dare modo agli operatori di raccoglierli durante la notte o al mattino presto prima del passaggio della gara.

Per informazioni resta a disposizione il Numero Verde 800 - 212607. Si ringraziano i cittadini per la collaborazione

Ci sono le nonne di Felino che hanno venduto le copertine fatte all'uncinetto, c'è la sposa di maggio che, insieme al fidanzato, ha deciso di destinare la spesa delle bomboniere all'Ospedale dei bambini, c'è il futuro papà che ha pensato agli altri bambini prima del suo in arrivo semplicemente perché "si sentiva di farlo" e, infine, c'è Cinzia Arcari che, coinvolgendo i bambini della Comunità "Il lago di pane", ha rinnovato il suo sostegno alla Pediatria generale e d'urgenza del "Pietro Barilla". Insieme hanno coronato il sogno della caposala del reparto, Giuseppina Nicosia, che è così riuscita ad acquistare un'apparecchiatura utile per affrontare e risolvere le crisi respiratorie gravi in pazienti sotto l'anno di età.

"Si chiama Airvo 2 e ora ne abbiamo uno in dotazione esclusiva a questo reparto così possiamo intervenire immediatamente sui bambini che ne hanno bisogno - dice Giuseppina Nicosia presentandolo ai donatori riuniti nella sala d'attesa della pediatria d'urgenza. "E' un'apparecchiatura indispensabile per l'astanteria pediatrica – continua il direttore del Dipartimento materno-Infantile Gianluigi de' Angelis ringraziando la sensibilità dei presenti – è facile da utilizzare per il personale ed è facile da sopportare per i piccoli pazienti".

Al loro fianco la responsabile assistenziale del dipartimento Rita Dicembrino, il direttore del reparto di Pediatria generale e d'urgenza Icilio Dodi e il direttore generale dell'Azienda ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi che ha sottolineato l'importanza del gesto: "Un grazie a nome dei colleghi e del personale infermieristico che è il tessuto connettivo tra medici e pazienti. Con la vostra attenzione avete dimostrato che l'ospedale è un patrimonio comune da tutelare insieme".

Un 39 enne di Mirandola è finito in manette dopo che la madre del ragazzo si è accorta di continui ammanchi di denaro dal suo portafoglio. Fondamentale la collaborazione del giovane con i Carabinieri di Carpi per "incastrare" il colpevole.

MIRANDOLA (MO) – Davvero una brutta storia quella che ha visto protagonista un 41 enne di Cavezzo, affetto da Sindrome di Down, costretto a rubare denaro alla madre con minacce e percosse da parte di un operatore sanitario del centro diurno dove trascorre le sue giornate.

È stata la madre del ragazzo ad accorgersi, fin dallo scorso settembre, di continui ammanchi di denaro dal suo portafoglio. Si trattava di piccole cifre, ma gli episodi erano costanti nel tempo. Non c'è voluto molto per individuare il "colpevole". Si trattava di Fabio, il figlio 41 enne disabile che, una volta affrontato, pur a fatica, ha ammesso le sue responsabilità, ma ha anche raccontato alla madre il motivo di quei furti. Il denaro, infatti, veniva consegnato dal ragazzo a un operatore sanitario del centro diurno Arcobaleno di Mirandola, dove Fabio trascorre le sue giornate. Era proprio l'operatore, un 39 enne di Mirandola, a "obbligare" il suo paziente a rubare il denaro e a consegnarglielo, sotto la minaccia di allontanarlo dalla struttura. In un paio di occasioni, l'uomo avrebbe anche schiaffeggiato Fabio per rendere ancora più efficaci e incisive le sue richieste.

La mamma di Fabio ha quindi convinto il figlio a recarsi presso la stazione dei Carabinieri di Cavezzo, dove il giovane ha denunciato quello che gli stava accadendo. Gli uomini dell'Arma hanno quindi deciso di tendere una trappola all'estorsore, avvalendosi proprio della collaborazione di Fabio.

Così, ieri mattina, il ragazzo si è presentato come ogni giorno al centro Arcobaleno e ha consegnato all'operatore una banconota da 20 euro, fotocopiata in precedenza dai Carabinieri. Poi, con la freddezza e l'abilità degna di un "infiltrato", si è allontanato con una scusa e ha telefonato alla madre e ai militari per confermare il "missione compiuta". I Carabinieri si sono quindi presentati nella struttura e hanno individuato l'estorsore, chiedendo ragioni del suo comportamento. L'uomo, risultato incensurato, ha prima cercato di trovare delle scuse, raccontando che il ragazzo gli stava restituendo dei prestiti, poi, visto che questa versione non reggeva, ha confessato tutto quanto.

È stato quindi trasferito in camera di sicurezza in attesa del trasferimento in carcere con l'accusa di estorsione aggravata dal fatto che la vittima, disabile fosse affidata alla sua custodia. Da ulteriori accertamenti all'interno della struttura, è emerso che si è trattato di un'iniziativa criminale dell'operatore, mentre la cooperativa Domus, che gestisce il centro, è risultata completamente estranea ai fatti.

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