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Previste abbondanti piogge a Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Criticità da Piacenza a Bologna per neve, mareggiata sulla costa. A Cesenatico sospesa l'attività didattica in due scuole -

Parma, 5 febbraio 2015 -

Resta alto il livello di guardia per l'ondata di maltempo che da ieri ha colpito le province dell'Emilia-Romagna, con forti nevicate soprattutto sui crinali e piogge diffuse fino alla costa. L'aggiornamento sulla situazione giunge dall'Agenzia regionale di Protezione civile.
Per le province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, in stato di preallarme dopo l'allerta emessa ieri, destano maggiori preoccupazioni le precipitazioni a carattere prevalentemente piovoso previste questa notte e domani mattina. Particolare attenzione è riservata ad alcuni fiumi, in particolare Quaderna e Idice nel Bolognese, per il possibile innalzamento dei livelli idrometrici.

Su tutto il territorio regionale rimane attivo fino a domani a mezzogiorno lo stato di attenzione per neve, vento, pioggia, stato del mare, criticità idraulica e idrogeologica. Resta in funzione ventiquattr'ore su ventiquattro il presidio del Centro operativo regionale della Protezione civile (Cor) per il necessario raccordo con i Comuni, le Prefetture, le Amministrazioni provinciali, Arpa, i Servizi tecnici di bacino e le strutture operative come Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, società autostradali.

Nelle province occidentali da Piacenza a Bologna le maggiori criticità sono legate alla neve, che secondo le previsioni di Arpa continuerà a cadere copiosa in Appennino fino a domani mattina, in attenuazione soltanto nel pomeriggio. 
Prevista nel pomeriggio di oggi la diramazione, da parte della Protezione civile regionale e del Corpo forestale dello Stato, di un'allerta per rischio valanghe e slavine per i territori appenninici delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna fino a lunedì su quote superiori ai 1000-1200 metri.

Sulla costa è in corso una mareggiata che, sulla base delle previsioni meteo, continuerà nelle prossime ore, associata a vento forte che potrebbe raggiungere i 50 nodi. Il periodo di maggiore criticità è atteso dalla serata di oggi alle prime ore di domattina. A Cesenatico, per l'effetto delle piogge e delle mareggiate, sono già state chiuse ieri pomeriggio le Porte Vinciane, opera idraulica a difesa del centro abitato.

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Martedì, 11 Novembre 2014 09:28

Parma - Maltempo, nuova fase di allerta per il Taro

Nuova fase di allerta per il Taro diramata questa mattina dalla Protezione Civile per Parma e i comuni del parmense -

Parma, 11 novembre 2014 -

Dopo l'allerta meteo e la chiusura delle scuole indetta nel pomeriggio di ieri dal sindaco di Parma nella zona rossa - colpita dall'alluvione del 13 ottobre scorso - oggi è stata diramata una nuova fase di allerta dalla Protezione Civile, a causa delle forti piogge che continuano a interessare il Parmense, in particolari modo il bacino del fiume Taro. La Protezione Civile dalle cinque di questa mattina, martedì 11 novembre, ha attivato la fase di allarme per il possibile "innalzamento dei livelli idrometrici e possibili allagamenti di aree golenali e limitrofe ai corsi d'acqua con potenziale interessamento di case cantieri e attività" per il comune di Parma e, nella provincia per i comuni di Collecchio, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo, Medesano, Noceto, Roccabianca, S.Secondo, Sissa e Trecasali.

Il comunicato del Comune di Parma ieri sera -

Attività didattica sospesa nelle scuole, dagli asili nodo alle medie inferiori, incluse nella zona colpita dall'alluvione del 13 ottobre scorso (zona rossa): è questa la decisione del sindaco Federico Pizzarotti, presa al termine dell'ulteriore incontro del CCS, che si è svolta alle ore 17, su convocazione del viceprefetto Michele Formiglio.

Le scuole con attività didattica sospesa sono dunque:

Nido d'infanzia Zucchero Filato Via Torrente Pessola 4

Nido d'Infanzia Palloncino blù Via Ognibene 25/A

Scuola d'Infanzia Zanguidi Via Torrente Pessola 4

Scuola d'Infanzia Coccinella Via Pelicelli 16

Scuola d'Infanzia Locomotiva Via Malvisi 1/a

ISTITUTO COMPRENSIVO

D'ACQUISTO

- Primaria

MARTIRI DI CEFALONIA

Via Pelicelli 8/a

- Secondaria di I grado

D'ACQUISTO

Via Pelicelli 10/a

- Primaria

RODARI

Via Ognibene 25/a

La decisione è stata presa dopo che, a quanto si è verificato, l'epicentro delle piogge sull'Appennino parmense (che interessa tutti i bacini (Taro, Parma, Enza e Baganza) sui è spostato in avanti di qualche ora, per cui si è reso necessario decidere sulla base delle previsioni meteo, anziché sulla misurazione dei millimetri delle precipitazioni, che avrebbe fornito un risultato scientificamente più certo sull'evoluzione del fenomeno e sulla sua ricaduta a valle.

Nel frattempo la macchina operativa era già in piena attività, con la costruzione di un piccolo argine in corrispondenza della casa di cura Piccole Figlie e con il rafforzamento, tramite le sacchettature (si parla di circa 10.000 sacchetti) in alcuni punti più sensibili dell'argine del Baganza, a valle del ponte sulla tangenziale.

Gli agenti della polizia Municipale stanno provvedendo in queste ore ad avvisare al popolazione casa per casa sulla necessità di avere alcune accortezze (niente stazionamenti in cantine e garage, spostare l'auto in luoghi ritenuti al riapro da possibile piene ecc.) e soprattutto di prestare attenzione all'evoluzione del fenomeno per mettere in atto le misure di auto-protezione.

Il momento più critico, a questo punto, è atteso per le prime ore di martedì, fra l'una e le tre di notte. Le autorità e la macchina della protezione civile, al di là di quanto già stanno facendo, sono comunque allertate e reperibili in tempo reale in caso di situazioni di conclamata criticità. In Prefettura si terrà un nuovo incontro del Comitato di Soccorso alle nove di domani, con la speranza che si possa chiudere anche questa situazione di preallarme e tirare finalmente un sospiro di sollievo: Parma ne ha davvero bisogno.

 

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Allerta della Protezione Civile per piogge e temporali sino a domani, martedì 11 novembre su gran parte della Regione -

Parma, 10 novembre 2014 -

Attivata la fase di attenzione dalla Protezione Civile per criticità idraulico, pioggia e temporali e criticità idrogeologica. E' iniziata ieri sera l'allerta su gran parte della nostra Regione di 36 ore, che finirà alle sette di domani, martedì 11 novembre. Le zone interessate sono le pianure di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio, Parma e Piacenza, bacini del Reno, del Secchia e Panaro, del Trebbia e Taro per le forti precipitazioni che interesseranno gli Appennini e le pianure.

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La Valtaro presa di mira da piogge intense: gravi allagamenti a Berceto. Piena del rio Bastardo, nel comune di Borgotaro. Aperta oggi a senso unico alternato la strada di fondovalle Taro tra Valmozzola e Borgotaro. Ultimi aggiornamenti dal sindaco di Berceto Luigi Lucchi -

Parma, 5 novembre 2014 -

Dal pomeriggio di ieri a causa delle incessanti piogge che hanno colpito la Valtaro si registra una situazione di emergenza, provocata dall'esondazione del Rio Bastardo. Strade chiude e molte zone allagate.
La Provincia informa che è stata aperta oggi a senso unico alternato la strada di fondovalle Taro tra Valmozzola e Borgotaro dopo che ieri erano state chiuse le due provinciali Sp 523 e Sp308 per la bomba d'acqua che ha investito l' area del Parmense tra Borgotaro, Valmozzola, Berceto e Solignano.
Ieri sono caduti circa 50 mm in un'ora, con l'ingrossamento di numerosi rii che, analogamente al 13 ottobre in Val Baganza, hanno trasportato massi e detriti sulle strade. Dalle 16,30 del pomeriggio di ieri, Borgotaro non era più raggiungibile da Fornovo, se non da Bardi.

Paurosa la piena del rio Bastardo, nel comune di Borgotaro, che ha trasportato a valle materiale tale da innalzare di circa 3 metri l'alveo e ha ostruito in gran parte il ponte prima della galleria delle Predelle. Grazie all'aiuto delle forze di polizia, dei carabinieri, della Polizia provinciale e dei volontari che hanno coadiuvato gli operatori stradali e i tecnici della Viabilità e della Protezione Civile è stata riaperta l'arteria di fondovalle a senso unico alternato. La Provincia informa che l'intervento continua oggi con la pulitura dell'alveo e del fondo stradale e che "Si conta domani di riaprire in toto il traffico dopo la verifica dei manufatti colpiti." Hanno subito danni anche le strade comunali e le attività commerciali e industriali poste in prossimità del fondovalle.

"Abbiamo riaperto la strada in tempi record – afferma il Consigliere delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli nella nota della Provincia - Oggi continuiamo i lavori per mantenere aperta la strada; non abbiamo avuto danni al by pass, la galleria ha tenuto. E' una strada fondamentale per la viabilità provinciale, la terremo d'occhio. Ringraziamo i volontari della Protezione civile che hanno controllato il fiume e i dipendenti della Provincia che hanno lavorato senza sosta."

Ad informare in tempo reale i cittadini il Sindaco di Berceto Luigi Lucchi sulla sua pagina Facebook.

Nel post di ieri del Sindaco di Berceto Luigi Lucchi si legge - "Strada per Borgoataro, da Ghiare di Berceto, chiusa per esondazione Rio Bastardo. Strada di groppo San Giovanni chiusa. Strade problematiche per Lozzola. Allagata la fabbrica di Cavatorta (ghiare di Berceto produce rotoli di filo in ferro) e intervento dei pompieri. Ristorante Molinari, sul Fondovalle, con cantine allagate. Zona di San Bernardo, Fagiolo con strade che paiono dei canali. Allerta rivista con pericolo fino a giovedì notte." "Interrotta la strada del Bretello e pertanto da Pontremoli non si puo' arrivare a Borgotaro."

L'ultimo aggiornamento di questa mattina - "Ha piovuto tutta la notte e a tratti scrosci forti in tutto il territorio e in modo particolare Berceto Capoluogo e sul versante Manubiola e Ghiare. E' stata liberata, come si poteva, la strada della Budria. Arrivano segnalazione danni a Corchia, San Bernardo, loc. Baracconi Fondovalle, Berceto Capoluogo, Lozzola. Stiamo intervenendo in zone critiche con imprese locali. Continua a piovere con tuoni e lampi." Luigi Lucchi Sindaco di Berceto

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Sabato, 16 Agosto 2014 08:00

Ferragosto con Pioggia e Grandine


Era previsto e si è confermato. Pioggia e grandine hanno sottolineato il week end di ferragosto. 

di Virgilio, Emilia 16 agosto 2014 --
Uno spaccato d'estate. Solo qualche ora di tregua il 15 agosto, ricorrenza dell'Assunzione di Maria, ma appena prima e appena dopo violenti temporali accompagnati da forti venti e in alcune circostanze da grandine hanno caratterizzato il periodo ferragostano 2014.
Il 14 è stata la volta di Reggio Emilia ad essere coinvolta. Bibbiano e Quattro Castella sono stati colti da una tromba d'aria accompagnata  da grandine provocando ingenti danni con caduta d'alberi.
Questa mattina, invece, a svegliarsi con la grandine è stata la bassa parmense. A Sissa Trecasali, intorno alle 7,00, i tuoni hanno anticipato una bomba d'acqua seguita da una grandinata che, almeno sino a ora, non sembra avere provocato danni sensibili.

Pioggia1 gde

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Allerta meteo dalle ore 12 alle ore 20 di domani, per temporali sparsi anche di forte intensità. Possibili anche locali grandinate -

Parma, 4 agosto 2014 -

In seguito al Bollettino di attenzione meteorologica emesso dal Centro funzionale del Servizio IdroMeteoClima di Arpa, l' Agenzia di Protezione civile regionale ha diramato un' allerta per temporali su tutta la regione per 8 ore, dalle ore 12 alle ore 20 di domani, martedì 05 agosto.

A partire dalla tarda mattinata di domani, il passaggio di un fronte freddo e la presenza di aria instabile potrà determinare rovesci temporaleschi sparsi che localmente potranno assumere forte intensità. Associati a questi fenomeni si prevedono raffiche di vento con possibili locali grandinate. I valori puntuali di precipitazione cumulata risulteranno intorno a 25 mm/h.

Possono verificarsi rapidi innalzamenti dei corsi d'acqua minori, smottamenti e caduta di massi, localizzati fenomeni di allagamento anche in aree urbane, in particolare in sottopassi e scantinati, e locali interruzioni della viabilità.

(Fonte: Arpa Emilia Romagna)

 

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La pioggia e il vento nella notte hanno causato diversi problemi nella nostra provincia. I Vigili del Fuoco hanno compiuto una ventina di interventi per allagamenti di garage e scantinati, rami abbattuti e infiltrazioni d'acqua. Critica la situazione in città alla Stazione centrale, nella frazione di Massenzatico e a Correggio.

Reggio Emilia, 30 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

Continua l'ondata di maltempo che da giorni ha investito anche il territorio reggiano. Tra la scorsa notte e stamattina i Vigili del Fuoco hanno compiuto nella nostra provincia una ventina di interventi legati al maltempo: rami abbattuti, infiltrazioni d'acqua, allagamenti di scantinati e garage.

Al momento le situazioni più critiche riguardano il sottopasso della Stazione centrale a Reggio, la frazione di Massenzatico nelle vie Cilloni e Bertocchi, oltre a Correggio, dove un'area allagata minaccia di esondare verso alcune abitazioni nella frazione di Budrio. In campagna i canali di scolo che corrono lungo le strade sono colmi d'acqua, che di conseguenza viene riversata nelle vie. (continua sotto)

                       vigili del fuoco svuotano il sottopasso della stazione centale a Reggio Emilia

Il sottopasso della stazione, come sa ogni viaggiatore che ha avuto la sventura di prendere il treno con il maltempo, si allaga di frequente. Al problema sembra però del tutto indifferente sia chi gestisce la stazione (ovvero Trenitalia tramite il consorzio Centostazioni), sia l'amministrazione comunale, che della funzionalità e del decoro dei trasporti dovrebbe farne un vanto. Evidentemente, considerando i continui problemi e disguidi che affliggono la stazione Mediopadana (vedi la recente vicenda della barella che non entra negli ascensori), anche quella centrale non vuole essere da meno. (continua sotto)

                       prato allagato a Massenzatico

A Massenzatico, diversi tratti di via Cilloni e via Bertocchi sono invase dall'acqua. La prima, in particolare, che collega la frazione a Reggio, è per metà allagata. La pioggia e l'acqua dei canali hanno trasformato molti campi in vere e proprie piscine. Particolarmente colpita l'area dove si trova il cimitero, all'ingresso dell'abitato. Al momento una squadra di operai inviata dal Comune sta sistemando dei sacchetti per arginare la piena del canale.

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Diversi gli interventi di Comune e Polizia Municipale nelle giornate di lunedì e ieri. Gli impianti di drenaggio dei sottopassi hanno funzionato, ma con qualche eccezione significativa. I problemi maggiori sono stati creati dall'abbondante fogliame strappato dalla tromba d'aria. Intanto è cominciata la stima dei danni.

09 luglio 2014 -

Dopo il tifone che lunedì pomeriggio ha colpito Reggio Emilia, ieri sono proseguite le verifiche dei tecnici comunali. Tanti gli interventi nel centro storico e nelle zone Est e Sud-Est, quelle più colpite, e in particolare sul patrimonio arboreo e stradale del Comune. Il sindaco Luca Vecchi, l'assessore ai Lavori pubblici e Mobilità Mirko Tutino e il dirigente del Servizio Manutenzioni Alfredo Di Silvestro hanno fatto ieri un primo punto sugli interventi, in parte ancora in corso. La tempesta ha causato alcuni danni al patrimonio immobiliare pubblico e danni significativi al patrimonio arboreo. Nel complesso gli interventi richiedono una spesa di circa 200.000 euro. Ma a questa somma andrà aggiunta quella relativa ai danni subiti dal patrimonio arboreo pubblico, ora in fase di valutazione.

I tecnici comunali sono intervenuti soprattutto nel pomeriggio di lunedì per risolvere le criticità che si erano create nei sottopassaggi di via Makallè (chiuso al traffico fino alle 22 di lunedì sera per allagamento), via Cisalpina, via Morandi, via Turri (stazione ferroviaria centrale), tangenziale Sud-Est viale Piacentini e stazione ferroviaria San Lazzaro. La situazione in tutti i casi sembra essere tornata alla normalità. In fase di emergenza, ieri è stata attivata una ditta per la pulizia per lo sgombero immediato di tegole di una casa sollevate dalla tromba d'aria presso la rotatoria di due Maestà, sulla provinciale per Scandiano.
In un paio di situazioni si sono creati cedimenti della sede stradale sui quali, dopo la messa in sicurezza, si sta valutando come procedere per il ripristino definitivo: l'intervento più significativo è stato all'incrocio fra il controviale di viale dei Mille e via Tintoretto. Nel frattempo, Iren Emilia sta provvedendo alla pulizia straordinaria di strade, piste ciclabili e marciapiedi da detriti e fogliame.

E quella del verde pubblico e privato sembra proprio la situazione più critica. Da un punto di vista patrimoniale, il danno appare significativo e da verificare ulteriormente per una stima dettagliata. Poco dopo il temporale è stata attivata in emergenza la ditta titolare di appalto comunale, e da ieri è in azione una seconda ditta con due squadre. I tecnici comunali sono intervenuti anche sulla base di segnalazioni di emergenza di cittadini ed in supporto ai Vigili del Fuoco. In particolare, lunedì sono stati svolti interventi in 12 zone della città, con rimozione di rami caduti o pericolanti, di piante cadute, e azioni di messa in sicurezza di alcune alberature. Ieri si sono aggiunte altre 25 zone di intervento, di cui una dozzina già attuati e gli altri in corso.

Anche alcune scuole e centri sociali non hanno retto alla massa d'acqua che si è abbattuta sulla città e hanno subito allagamenti. Come nella scuola elementare di Rivalta, dove la fognatura non è riuscita a smaltire l'acqua piovana, che ha danneggiato il pavimento.

Ivan Rocchi

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Reggio Emilia, 7 luglio 2014 -

Strade invase dall'acqua, raffiche di vento da tempesta tropicale e un mare di grandine. Oggi pomeriggio la città ha dovuto fronteggiare un vero e proprio tifone, che si è abbattuto con la sua furia distruttiva su tutto ciò che gli capitava a tiro. Per ora non si hanno notizie di danni a cose o persone, ma si teme per le coltivazioni, che sicuramente non avranno giovato di questo episodio senza precedenti 

Un tifone ha investito Reggio Emilia oggi pomeriggio intorno alle ore 16. La forza della natura si è scatenata come poche volte era successo nella nostra città, anche andando a scavare molto indietro nel tempo. Prima la pioggia, sempre più intensa, che unita al vento ha iniziato a scuotere gli alberi. Il rumore era assordante, anche con le finestre e le serrande chiuse. Raffiche continue si sono abbattute sulla città come in una tempesta perfetta nel mezzo dell'oceano. E dopo circa un quarto d'ora è iniziata la grandine. Per fortuna non di grandi dimensioni, ma in quantità tali da trasformare rapidamente le strade in fiumi. Appena terminata la tempesta, intorno alle ore 16.40, il paesaggio ricorda quelli invernali, con la grandine sui tetti che sembra neve. Per ora non si hanno ulteriori notizie su danni a cose o persone, ma sicuramente le piantagioni in campagna ne avranno risentito, così come gli stabili con scantinati e garage. Intanto, la temperatura si è dimezzata: nel giro di mezz'ora la colonnina di mercurio è passata da 34°C a 17.

Causa maltempo, il Comune ha deciso di spostare gli interventi di commemorazione dei Martiri del 7 Luglio 1960: il sindaco Luca Vecchi, la presidente della Provincia Sonia Masini e il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini avrebbero dovuto tenere i loro discorsi alle ore 18.30 ai Giardini pubblici, ma l'evento si terrà in Municipio nella Sala del Tricolore. E' rimasta invece invariata la prima parte della manifestazione: alle ore 17.30 la deposizione della corona ai sepolcri dei cinque Martiri, presso il cimitero monumentale, mentre alle ore 18.15 si terrà la deposizione di corona e di fiori alle "Pietre d'inciampo" e al monumento di piazza Martiri del 7 luglio, a fianco dei Giardini pubblici.

Ivan Rocchi

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Emilia, 16 Maggio 2013 -

Continua l'allerta pioggia su tutto il nord Italia. In particolare oggi la regione più colpita è il Veneto. In Liguria invece l'arrivo della pioggia è stato sotto le previsioni e si è contenuto.
A casa nostra in Emilia continua a piovere e nella bassa alcuni canali sono alti ma sempre senza destare troppa preoccupazione. Mentre le gocce scendono gli uomini della

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