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Domenica, 22 Aprile 2018 06:50

Vinitaly 2018: il bilancio dell'Emilia Romagna

Vinitaly 2018 si è concluso. Dopo 4 intense giornate, i produttori dell'Emilia Romagna sono rientrati nella propria regione, soddisfatti per l'esito dell'evento veronese che ancora una volta ha registrato un folto pubblico. Pubblico che sempre numeroso e interessato ha anche costantemente affollato il Padiglione 1 gestito da Enoteca Regionale Emilia Romagna.

«Per Enoteca Regionale è stato un Vinitaly di successo. Siamo molto soddisfatti di questa edizione perché il Padiglione 1 ha visto una grande affluenza di visitatori ma, quello che è ancora più importante, è aver ricevuto l'apprezzamento di un pubblico qualificato composto da operatori italiani e internazionali – dichiara a caldo il Presidente di Enoteca Pierluigi Sciolette - Gli espositori sono entusiasti e hanno dimostrato che l'Emilia Romagna è un gruppo grande e unito che rappresenta un territorio e un panorama vitivinicolo veramente importante ed eccellente nel panorama italiano e mondiale. Il restyling del padiglione ha sottolineato il claim di questa edizione: REgeneration che significa cambiamento e impegno nel far conoscere come, nell'intera regione, si stia affrontando il tema della sostenibilità, dell'attenzione all'ambiente ma anche al sociale ed economico dell'Emilia Romagna. Continueremo anche nei prossimi anni per consolidare la nostra posizione sui mercati nazionale e internazionale».

Prosegue il Direttore di Enoteca Regionale Ambrogio Manzi: «Siamo molto soddisfatti di questa edizione 2018 perché il nostro bilancio è positivo sotto diversi aspetti. Intanto il nostro padiglione è stato fra i più frequentati e sicuramente anche fra i più apprezzati. Abbiamo visto visitatori italiani e stranieri e moltissimi addetti del settore anche nella giornata di domenica, che generalmente è frequentata soprattutto dal pubblico di appassionati. Questa è stata una cosa importante perché i produttori emiliano romagnoli hanno intrattenuto molti nuovi contatti esprimendoci soddisfazione per il nostro lavoro organizzativo. Esistono tante manifestazioni sul vino in Italia e nel mondo ma alcune di esse non rispondono come dovrebbero; al contrario il Vinitaly si è dimostrata tra le più importanti ed efficaci dal punto di vista della visibilità dell'enologia regionale e quest'anno ha fatto registrare, nel padiglione Emilia Romagna un incremento qualitativo. REgeneration non è solo un marchio, ma interpreta una logica di trasformazione del nostro territorio in termini ambientali, una sorta di circolo virtuoso dove la sostenibilità, il rispetto della natura e delle sue risorse ci ritorna indietro in termini di qualità e benessere».

L'Emilia Romagna esce dalla 52esima edizione del Vinitaly sulla scia di un importante risultato ottenuto dai suoi vini alla seconda edizione della guida "5 Star Wines The Book 2018". Sono stati infatti 44 i vini emiliano romagnoli che hanno ottenuto un punteggio di almeno 90 centesimi e di conseguenza inseriti nella prestigiosa guida "5 Star Wines The Book 2017".

Un risultato arrivato a seguito di una selezione effettuata da esperti di fama internazionale (Master of Wine, Master of Sommelier, Sommelier, giornalisti, ecc.) che hanno assaggiato e giudicato migliaia di vini provenienti da diverse centinaia di cantine provenienti da tutto il Mondo.

«Anche in questa edizione 2018 del Vinitaly i vini dell'Emilia Romagna ottengono riconoscimenti importanti a livello nazionale ed internazionale. Segno di una grande vitalità e soprattutto di una qualità che la critica e il mercato ogni anno ci riconoscono. Sono risultati importanti – sottolineano Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, rispettivamente Presidente e Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna – per i quali Enoteca Regionale si congratula con le aziende ed è orgogliosa di come la nostra vitivinicoltura venga sempre più valorizzata in Italia e all'estero. Da sempre le attività di Enoteca si concentrano sulla promo-commercializzazione delle aziende del territorio e anche durante questa edizione di Vinitaly abbiamo proposto iniziative legate al filo conduttore della sostenibilità per concretizzare una direzione chiara intrapresa dalla regione che unisce vino, cucina, storia, cultura e territorio».

A seguire l'elenco completo delle aziende che hanno ricevuto il riconoscimento "5 stars" per l'Emilia Romagna in questo 2018.

COLLI PIACENTINI DOC MALVASIA FRIZZANTE 2017
CANTINA SOCIALE DI VICOBARONE SOC. COOP. AGR. - VICOBARONE (PC)
EMILIA IGT BIANCO DA UVE STRAMATURE "CARAVAGGIO" 2017
CANTINE ROMAGNOLI VILLÒ SOC. AGR. SRL - VILLÒ DI VIGOLZONE (PC)
GUTTURNIO DOC SUPERIORE "COLTO VITATO DELLA BELLARIA" 2016
CANTINE ROMAGNOLI VILLÒ SOC. AGR. SRL - VILLÒ DI VIGOLZONE (PC)
COLLI PIACENTINI DOC MALVASIA SPUMANTE DOLCE "VENUS" 2017
CANTINA VALTIDONE SCARL - BORGONOVO VAL TIDONE (PC)
EMILIA IGT BARBERA "COLTO VITATO DEL CICOTTO" 2016
CANTINE ROMAGNOLI VILLÒ SOC. AGR. SRL - VILLÒ DI VIGOLZONE (PC)
EMILIA IGT BIANCO "COLTO VITATO DELLA FILANDA" 2016
CANTINE ROMAGNOLI VILLÒ SOC. AGR. SRL - VILLÒ DI VIGOLZONE (PC)
GUTTURNIO DOC CLASSICO RISERVA "PLEIONE" 2015
CANTINA SOCIALE DI VICOBARONE SOC. COOP. AGR. - VICOBARONE (PC)
ORTRUGO DEI COLLI PIACENTINI DOC FRIZZANTE "PRINCIPE MONT'ARQUATO" 2017
CANTINE CASABELLA SRL - ZIANO PIACENTINO (PC)
ORTRUGO DEI COLLI PIACENTINI DOC FRIZZANTE 2017
CANTINA SOCIALE DI VICOBARONE SOC. COOP. AGR. - VICOBARONE (PC)
ORTRUGO DEI COLLI PIACENTINI DOC FRIZZANTE 2017
AZIENDA AGRICOLA IL POGGIARELLO - SCRIVELLANO DI STATTO (PC)
COLLI PIACENTINI DOC MALVASIA "BIANCA REGINA" 2014
Azienda agricola Lusenti di Lodovica Lusenti – Ziano piacentino (PC)

EMILIA IGT LAMBRUSCO FRIZZANTE "TERRE VERDIANE 1813" 2017
CANTINE CECI S.P.A. - TORRILE (PR)
EMILIA IGT LAMBRUSCO FRIZZANTE "OTELLO 1813" 2017
CANTINE CECI S.P.A. - TORRILE (PR)
EMILIA IGP LAMBRUSCO "TO YOU PAINT" 2016
CANTINE CECI S.P.A. - TORRILE (PR)
EMILIA IGT LAMBRUSCO FRIZZANTE "ROSSO DEL CASALE" 2017
AMADEI FRANCO & C SNC - PARMA (PR)
EMILIA IGT MALVASIA "CALLAS" 2014
MONTE DELLE VIGNE SRL - OZZANO TARO (PR)
EMILIA IGT MALVASIA FRIZZANTE SECCO "OTELLO 1813" 2017
CANTINE CECI S.P.A. - TORRILE (PR)
EMILIA IGT ROSSO "NABUCCO" 2012
MONTE DELLE VIGNE SRL - OZZANO TARO (PR)

LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOC FRIZZANTE SECCO 2016
CANTINA DI S.CROCE SOC. AGR. COOP. - CARPI (MO)
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC FRIZZANTE SECCO "VIGNETO CIALDINI" 2017
CLETO CHIARLI SOC.AGR.SNC - CASTELVETRO (MO)
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOP FRIZZANTE SECCO "DIVINO" 2017 CANTINA SETTECANI - CASTELVETRO SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA - SET- TECANI DI CASTELVETRO (MO)
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOP FRIZZANTE SECCO "VINI DEL RE" 2017 CANTINA SETTECANI - CASTELVETRO SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA - SET- TECANI DI CASTELVETRO (MO)
LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOC FRIZZANTE SECCO 2017
CANTINA DI S.CROCE SOC. AGR. COOP. - CARPI (MO)
VINO SPUMANTE DI QUALITA' BRUT ROSSO 2014
FRANCESCO BELLEI & C. SRL - BOMPORTO (MO)

LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC FRIZZANTE AMABILE 2017
GAVIOLI ANTICA CANTINA SRL - NONANTOLA (MO)
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC FRIZZANTE SECCO "VILLA CIALDINI" 2017
CLETO CHIARLI SOC.AGR.SNC - CASTELVETRO (MO)
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC FRIZZANTE SECCO VINO BIOLOGICO "LACRIME DI BOSCO" 2017
SOCIETÀ AGRICOLA LA PIANA S.S. DI GIANAROLI MIRCO E LEONELLI ELEONORA - CASTELVETRO DI MODENA (MO)
LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC FRIZZANTE SEMISECCO "ROSSO FOSCO" 2017
CANTINA SOCIALE FORMIGINE PEDEMONTANA SAC - FORMIGINE (MO)
MODENA DOC LAMBRUSCO SPUMANTE DRY "PRUNO NERO" 2017
CLETO CHIARLI SOC.AGR.SNC - CASTELVETRO (MO)
VINO SPUMANTE BRUT ROSE' "ROSE' DE NOIR" 2017
CLETO CHIARLI SOC.AGR.SNC - CASTELVETRO (MO)
VINO SPUMANTE DI QUALITA' BRUT BLANC DE NOIR MILLESIMATO 2010
FRANCESCO BELLEI & C. SRL - BOMPORTO (MO)
PIGNOLETTO DOC FRIZZANTE VINO BIOLOGICO "FOLÌ" 2017
FOLICELLO SOCIETÀ AGRICOLA S.S. - CASTELFRANCO EMILIA (MO)

REGGIANO DOC LAMBRUSCO FRIZZANTE SECCO "IL SIGNOR CAMPANONE" 2017
CANTINE LOMBARDINI SRL - NOVELLARA (RE)
REGGIANO DOP LAMBRUSCO FRIZZANTE SECCO "ANTICHE TRADIZIONI" 2017
CANTINA SOCIALE DI GUALTIERI S.C.A. - GUALTIERI (RE)
LAMBRUSCO DI SORBARA DOC FRIZZANTE SEMISECCO 2017
CANTINE RIUNITE & CIV SOCIETÀ AGRICOLA - CAMPEGINE (RE)
MODENA DOP LAMBRUSCO FRIZZANTE SECCO "PHERMENTO" 2016
MEDICI ERMETE & FIGLI SRL - REGGIO EMILIA (RE)
COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC LAMBRUSCO GRASPAROSSA
FRIZZANTE DOLCE "CODAROSSA" 2017
CANTINA DI ALBINEA CANALI - CAMPEGINE (RE)
EMILIA IGT LAMBRUSCO SCURO FRIZZANTE SECCO "NOTTURNO" 2017
RIGHI SOC. COOP. AGR. - CAMPEGINE (RE)
REGGIANO DOC LAMBRUSCO FRIZZANTE SECCO "ARTE E CONCERTO" 2017
MEDICI ERMETE & FIGLI SRL - REGGIO EMILIA (RE)

RUBICONE IGP CABERNET SAUVIGNON "I CALANCHI - NUMI" 2013
AGRINTESA SOC. COOP. AGR. - FAENZA (RA)
ROMAGNA DOC SANGIOVESE ORIOLO RISERVA "NONNO RICO" 2013
AZIENDA AGRICOLA MORINI ALESSANDRO - FAENZA (RA)

ROMAGNA DOC SANGIOVESE SUPERIORE RISERVA "PREDAPPIO DI PREDAPPIO - VIGNA DEL GENERALE" 2015
FATTORIA NICOLUCCI DI NICOLUCCI ALESSANDRO - PREDAPPIO ALTA (FC)
RUBICONE IGT PINOT BIANCO "DOGHERIA" 2017
AZIENDA AGRICOLA PODERI DAL NESPOLI - NESPOLI (FC)

RUBICONE IGP SANGIOVESE VINO BIOLOGICO "MARAMIA" 2015
SOCIETÀ AGRICOLA TENUTA MARA SRL – SAN CLEMENTE (RN)

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Due giornate, a Milano e a Forlì, per scoprire i luoghi e i capolavori di Michelangelo Merisi e della sua influenza sulla pittura successiva.

MODENA – Due "gite fuori porta" per conoscere meglio e ammirare il genio di Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio, quelle organizzate dal Salotto Aggazzotti per giovedì 31 maggio e sabato 9 giugno.

Il primo tour, il 31 maggio, ha come meta Milano. Il programma prevede la sistemazione e il viaggio da Modena a Milano con pullman GT riservato. All'arrivo, visita guidata alla Pinacoteca di Brera, uno dei più importanti musei italiani. Il percorso espositivo occupa ben trentotto sale e copre un arco temporale che da dalla Preistoria al XX secolo, in grado di dare al visitatore una panoramica completa dell'evoluzione dell'arte dagli esordi ai nostri giorni.
Tra i capolavori presenti alla Pinacoteca di Brera si potranno ammirare il Cristo Morto di Andrea Mantegna, gli Uomini d'arme di Bramante, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, il San Girolamo di Tiziano. E il capolavoro di Caravaggio Cena in Emmaus. Al termine, il programma prosegue con la visita all'Orto Botanico ospitato nel Palazzo Brera. Voluto dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria nel 1774, ospita nei suoi 5000 mq circa 300 specie diverse.

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Dopo il pranzo libero, si prosegue nel pomeriggio con la visita alla Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, di origine paleocristiana, ma ricostruita nel Cinquecento, già sede del più importante monastero femminile della città, appartenente all'ordine benedettino. Collocata tra via Luini e Corso Magenta, è decorata al suo interno con un ampio ciclo di affreschi di Antonio Campi e Simone Peterzano, primo maestro di Caravaggio, e, a sua volta, allievo di Tiziano. Al termine, partenza per il rientro a Modena, previsto in serata.

La quota di partecipazione è di € 85 a persona (min 30 persone) e include: il viaggio a/r in pullman GT, ingresso e visita guidata alla Pinacoteca di Brera, accompagnatore da Modena, auricolari per l'intera giornata, assicurazione Unipol Infortuni. Sono esclusi: pranzo a carico dei partecipanti, mance ed extra personali, ingressi a musei e monumenti non menzionati nel programma.

Sabato 9 giugno, invece, si parte alla volta di Forlì per visitare la mostra "L'eterno e il tempo. Tra Michelangelo e Caravaggio", ma non solo.
Si parte da Modena e da Bologna per Forlì con pullman GT e si arriverà a Forlì sulle 11.30. Qui è previsto l'ingresso al complesso di San Domenico, formato dalla chiesa di San Giacomo, a un primo chiostro ad essa adiacente e completamente chiuso e da un secondo chiostro, aperto su un lato, per la visita guidata "L'eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio", che mette in scena per la prima volta, in maniera compiuta e in un nuovo percorso espositivo, il fascino di un secolo compreso tra un superbo tramonto, l'ultimo Rinascimento, e un nuovo orizzonte, l'età barocca.

Il periodo che intercorre tra il compimento del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina (1541) e la breve affermazione a Roma di Michelangelo Merisi da Caravaggio è per la storia dell'arte uno dei più avvincenti e stimolanti. Dall'ultimo Michelangelo a Caravaggio, l'esposizione forlivese tesse un filo estetico di rimandi unici che illustra la nascita dell'età moderna. Un percorso unico che mostra capolavori di Raffaello, Rosso Fiorentino, Lorenzo Lotto, Pontormo, Sebastiano del Piombo, Correggio, Bronzino, Vasari, Parmigianino, Daniele da Volterra, El Greco, i Carracci, Barocci, Veronese, Tiziano, Zuccari, Reni e Rubens. Tra i due Michelangelo si snoda un percorso culturale innovativo, alla ricerca di un rispecchiamento tra i valori eterni e quelli storici.

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All'uscita, pranzo libero e successivo trasferimento a Pinarella di Cervia, località turistica ricca di negozi e discoteche. Tempo libero per godersi il mare e la magnifica pineta, che si sviluppa lungo la spiaggia con sentieri e percorsi vita che consentono di gustare pienamente la bellezza della natura. Al termine, partenza per il rientro in pullman GT.

La quota di partecipazione è di € 55 a persona per un min di 35 partecipanti o di € 50 per un minimo di 45.
La quota comprende: viaggio in pullman GT, biglietto d'ingresso alla mostra "L'eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio", radioguida, assicurazione Unipol infortuni. La quota non comprende: mance ed extra personali, ingressi a musei o monumenti, tutto quanto non indicato alla voce "la quota comprende".

INFO e Prenotazioni
333/8509363 - 392/0512219

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A Bologna l'Open innovation day sull'agroalimentare. Un incontro tra imprese e start up selezionate nell'ambito di UniCredit Start Lab, percorso di accelerazione della Banca dedicato a iniziative imprenditoriali innovative

BOLOGNA, 19 aprile 2018 - Si è svolto questa mattina, presso la Johns Hopkins University SAIS Europe, l'Agritech Open Innovation Day, iniziativa dedicata alle imprese del settore agroalimentare organizzata da UniCredit, in collaborazione con Bonifiche Ferraresi.

Otto le startup partecipanti, selezionate nell'ambito di UniCredit Start Lab - percorso di accelerazione dedicato a iniziative imprenditoriali innovative pensato e realizzato dalla banca - che nell'occasione hanno potuto presentare a potenziali aziende partner e investitori del settore agroalimentare le proprie soluzioni innovative, al fine di avviare partnership industriali, commerciali e strategiche.

Tra le start up selezionate, provenienti da diverse regioni italiane, anche la Wenda Srl, azienda di Castel Maggiore (Bologna), impegnata nella creazione di soluzioni tecnologiche per la logistica e il marketing dell'agroalimentare.

L'incontro è stato aperto dai saluti di Francesco Iannella, Responsabile Corporate Business UniCredit Centro Nord; e di Michael G. Plummer, Direttore di JHU SAIS Europe ed Eni Professor of International Economics; e seguito dagli interventi di Federico Vecchioni, AD Bonifiche Ferraresi; e di Matteo Vignoli, Director Food Innovation Program.

Fa tappa a Parma il magazine di Rai Uno "Top – Tutto quanto fa tendenza". In onda sabato 21 aprile, dopo "Ballando con le stelle"

Suggestioni parmigiane nella prossima puntata di "Top –Tutto quanto fa tendenza", il magazine di Rai Uno, in onda sabato 21 aprile, al termine di "Ballando con le stelle".

Il format è dedicato alla moda, al costume, alle tendenze e all'eccellenza del Made in Italy e l'inviata Francesca Lancini ha raccontato tre peculiarità cittadine.

A Parma, City of Gastronomy Unesco, la trasmissione non poteva non soffermarsi sul food.

La troupe, diretta dal regista Dario Migliardi, ha seguito la preparazione di un celebre primo piatto al ristorante Parizzi. E poi l'occhio della telecamera si è spostato ad osservare il primo grande passo della città verso "Parma città della Cultura 2020", con le immagini della mostra "Il terzo giorno".

Infine l'artigianato di qualità, con l'intervista a Lita Pirazzoli, titolare di Vanleo (che fa parte della squadra Confartigianato Imprese Parma), che ha raccontato la storia che sta dietro a un prodotto realizzato con un particolare filato, l'abito in "Van", frutto di una lunga ricerca tecnologica.

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Giovedì, 19 Aprile 2018 14:57

Mostra personale dell'artista Dario Rossi

Dalla collezione Giuseppe Fiorini "PROFONDO ROSSI": mostra personale dell'artista DARIO ROSSI - Interviene il critico d'arte prof. Marco Cagnolati - Liriche della poetessa Elena Piccinini – Presso "Albatros Gallery" Via XXII Luglio 18/a - 43122 Parma, - Dal 21 aprile al 3 maggio - Vernice sabato 21 aprile 2018 ore 17,00.

Dario Rossi, nato nel 1958 a Canneto sull'Oglio (Mn) dove risiede e lavora.
Non potendo coltivare la relazione con il trapasso, lancinante attraverso studi classici e accademici, lo fa con un personalissimo e inconfondibile stile basato su eruzioni di colore macabro-moderno. Un espressionismo travolgente dallo stile contemporaneo, un trionfo di immagini in dialogo con la disperazione. La materia ribolle in lui e si fa espressione della sua psichica visione interiore. La cifra fondamentale è l'abissale, traumatica ebollizione di colore e materia depositati sul supporto. Le emozioni sono percepite da chi osserva i quadri, come dolorose perché trasmesse con istintiva gestualità cromatica che deformano le immagini naturali, ricreandole con uno straziante dispendio di materia e impegno fisico. Rossi non è questione di ideazione e di pensiero, ma di deformazione dell'anatomia del tempo che diventa trappola nella quale mortificare l'ambizione, la ricerca, l'armonia, Dario mostra così lo stato d'animo di chi vede gli scempi del secolo scorso e altre nefandezze più recenti. Delegittimata e schernita, l'etica appare fuori moda, destinata alla pattumiera della storia. Qui la cultura è il tentativo di rendere possibile il vivere con la consapevolezza della propria mortalità. La sua arte equivale a un cambio di prospettiva non comune nella percezione della spiritualità offesa. I quadri di Rossi conducono lo spettatore con ritmo significativo ad un'analisi sull'arte, e sulla diversità. Installazioni di grandi dimensioni si manifestano in particolari sgretolamenti della materia per ingrandirsi a volte a dismisura. Con questa ricerca sulla materia enfatizza i dettagli e li solleva attraverso la luce, guidandoli poi con contrasti marcati grazie al competente e geniale controllo del mezzo. L'artista Dario Rossi esegue opere di straordinario valore artistico attraverso le quali guardare nell'abisso disumano.

MARCO CAGNOLATI

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Piazza Roma ospiterà la terza edizione dell'evento "Tornano i mercanti a Modena" e il ritorno della Dama Vivente di Castelvetro.

Domenica 22 Aprile, a grande richiesta, si svolgerà in Piazza Roma per il terzo anno consecutivo l'evento "TORNANO I MERCANTI A MODENA", ideato ed organizzato da Modenamoremio.
Anche la terza edizione sarà caratterizzata da un mercato di alta qualità nel quale più di quaranta mercanti, provenienti prevalentemente dal Nord Italia, faranno rivivere al pubblico presente l'atmosfera dei mercati storici di una volta. Per tutta la giornata si potranno visitare stand con esposizione e vendita di capi d'abbigliamento per uomo, donna, ragazzo e bambino, calzature e accessori moda e tanto altro ancora.

Per non farci mancare nulla, il pomeriggio domenicale dei modenesi sarà accompagnato anche dalla suggestiva Dama Vivente di Castelvetro, organizzata dall'Associazione Dama Vivente "Il 500 a Castelvetro", e il gruppo storico Sbandieratori e Musici di Fornovo Taro di Parma, il quale vanta di oltre 650 spettacoli, in Italia e nel Mondo. In Europa sono state effettuate, ad oggi, oltre 50 uscite, con spettacoli in Austria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Liechtenstein, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svizzera. A febbraio 2015 il Gruppo ha effettuato la propria prima uscita in Asia, esibendosi a Macao ed Hong Kong.

Dalle ore 17.00, quindi, il tradizionale corteo storico, con dame e cavalieri splendidamente abbigliati, saltimbanchi, giocolieri e sbandieratori partirà da Piazza Roma percorrendo via Farini, via Emilia Centro con arrivo in corso Duomo dove si terrà una breve esibizione degli sbandieratori. Il corteo tornerà nuovamente in piazza Roma per uno strabiliante spettacolo finale davanti al Palazzo Ducale.

Ricordiamo che l'evento è organizzato da Modenamoremio ed è patrocinato dal Comune di Modena.

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La scrittrice, traduttrice e filosofa sarà alla libreria Mondadori di Piazza Ghiaia giovedì 19 aprile, alle 18.30 per parlare della sua opera, in cui tratta del sentimento della nostalgia per il paese che considera "casa", ma in cui sceglie di non tornare.

Di Manuela Fiorini

PARMA – Lisa Ginzburg è nata a Firenze, ma da tanti anni vive e lavora a Parigi. Proprio questa lontananza dal suo paese natale, l'Italia, non capitata, ma scelta e l'altrettanto volontà di non tornare è alla base dei sentimenti di nostalgia, lontananza, struggimento, spaesamento che la scrittrice, traduttrice e filosofa porta tra le pagine del suo ultimo libro Buongiorno mezzanotte, torno a casa (Edizioni Italo Svevo), che presenterà giovedì 19 aprile, alle 18.30, presso la libreria Mondadori di piazza della Ghiaia, a Parma.  

L'abbiamo incontrata

Due luoghi, quello considerato "casa" e quello scelto per vivere. E, a fare da ponte tra i due, la scrittura. Qual è il suo ruolo e perché Lisa Ginzburg "preferisce" scrivere che "tornare"?
"Scrivere non è alternativo o opposto a tornare (scriverò ovunque sarò tornata o ovunque viaggerò e mi sposterò ancora). Il punto è un altro, è che scrivere è casa e fare casa, per me. La scrittura non direi che faccia da ponte, quanto piuttosto è la lente che mi permette di osservare e capire dove sono posizionata, io, la mia nostalgia, o il mio bisogno intimo di sentirmi ancora per un po' straniera"

Voler ritornare, ma senza riuscirci è il dilemma di "Buongiorno Mezzanotte, torno a casa", dove nell'ossimoro del titolo è già insita questa difficoltà. Ma che cos'è e dov'è "casa" per Lisa Ginzburg? L'Italia di oggi o un luogo del cuore e dell'anima, del ricordo, che si teme di non trovare più?
"Il titolo non è mio, bensì tratto da un verso di Emily Dickinson. Dice l'amore e la necessità interiore di tornare, ma anche tutta la conflittualità di quando ci si sente distante da ogni luogo, quello lasciato e quello dove si anelerebbe a stare di nuovo. Dice un transito lungo e per certi versi insolubile, ma anche la feconda ricchezza che può annidarsi in una condizione del genere. Casa per me ora è dove questa contraddizione si fa non tormentosa, ma feconda. Dove mi sento nel presente. e l'Italia quando la nostalgia mi lascia in pace, ancora mi ci fa sentire, nonostante mi renda conto di avere «saltato» dei passaggi del suo cambiare in questi anni ultimi".

Anna Maria Ortese, Nikolaj Gogol', James Joyce o Jean Rhys, lontani dalla propria terra, si sono confrontati con la scrittura. Quali sono i sentimenti comuni o affini ai propri che Lisa Ginzburg ha ritrovato nelle opere di questi autori?
"Un elemento di litigiosità interiore nel caso di Joyce e Ortese (il primo a Roma per un anno, visitando e ammirando le rovine archeologiche ma maledicendo quello stesso culto del passato e i suoi effetti paralizzanti, la seconda abitando in successione in molte diverse città italiane, da nessuna sentendosi accolta davvero). Di Gogol invece mi appassiona lo scrivere dei propri paesaggi «visualizzandoli» mentre vive lontano. La straordinaria capacità di sovvertire la nostalgia in creatività letteraria".

"Il mio paese mi piace di più; molto di più. La luce è calda, familiare – e galvanizzante, che regala maggiore intensità a tutto. La vita culturale mi sembra più movimentata, interessante, mentre in nessun modo riesco ad appassionarmi a quella del paese straniero in cui abito". Non è questa "idealizzazione" del paese considerato "casa" a renderlo tanto affascinante, al confronto del quale quello "straniero" in cui si vive attualmente esce perdente? Senza la lontananza e i sentimenti che essa suscita, nel confronto con la realtà quotidiana, non si rischia di perdere questa "poesia"? È per questo che non si riesce a tornare?
"Non direi, o almeno non per me. Trovavo il paesaggio italiano meraviglioso anche quando ci abitavo tutti i giorni, ma certo adesso che lo rivedo di tanto in tanto la sua bellezza, in contrasto con altri scenari della natura, colpisce i miei occhi di più".

Senza questa "dicotomia" tra "casa" e "paese straniero in cui abito" ci sarebbe stato questo libro?
"Certamente no. Non ci sarebbe stato. È un libro piccolo ma denso che affronta un dilemma interiore sottile che nella stanzialità non si sarebbe proposto. Ma una riflessione sullo sradicamento e le sue possibilità positive direi che mi sollecita da sempre, da quando ero ragazza e viaggiavo molto e fantasticavo di abitare in tutti i luoghi nei quali viaggiavo.

Come si colloca "Buongiorno mezzanotte, torno a casa" nel percorso letterario di Lisa Ginzburg?
"Tornerò a scrivere storie di immaginazione, racconti e romanzi, perché quello amo e sento di voler fare. Ma questo libro è Stato un intermezzo "teorico" importante per me, e anche, nel genere di prosa scelto, un omaggio ai miei passati anni di studi della filosofia. Sviscerare la letteratura e la propria scrittura attraverso la lente della logica (o non logica) dei pensieri. Si è trattato di un piccolo segmento, ma che ricorderò come illuminante per il mio lavoro".

Dialogherà con l'autrice la giornalista Chiara Cacciani, mentre la lettura di alcuni passi del libro è affidata alle voci di Paola Ferrari e Giuseppe Boles. Una curiosità: il volume è stampato su carta di Fabriano, con le pagine ancora intonse, da scoprire una ad una.

Lisa Ginzburg, scrittrice, traduttrice e filosofa è figlia dello storico, saggista e accademico Carlo Ginzburg e della storica e accademica Anna Rossi-Doria. Nipote di Natalia Ginzburg, respira fin da piccola l'humus ideale per trasporre su carta anche i sentimenti più reconditi e profondi, tormentati e mai semplici e univoci. Tra i suoi libri: Colpi d'ala (Feltrinelli, 2006), Malìa Bahia (Laterza, 2007), Per amore (Marsilio, 2016), Spietati i mansueti (Gaffi, 2016).

INFO
Lisa Ginzburg
Buongiorno mezzanotte, torno a casa
Italo Svevo Editore, Roma 2018
Collana Piccola Biblioteca di Letteratura Inutile
Pag 71- € 12

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Pubblicato in Cultura Emilia
Martedì, 17 Aprile 2018 06:42

FARM RUN 2018 - Tra tecnica e divertimento. Video

Noceto 16 aprile 2018 - Nata quasi per scherzo o meglio per sfida e divertimento, la Farm Run si è da subito conquistata la simpatia e la fama di gara dura, selettiva e al tempo stesso, un vero e proprio ossimoro, alla portata di tutti.

24210270_742727405916308_2358369743741934537_o_1.jpgOriginale e tecnicamente stimolante!
Di edizione in edizione della farm run si è sempre parlato per l'originalità è difficoltà tecnica degli ostacoli.
Dalla fantasia e competenza di Giuseppe Ronchini, ideatore e deus ex machina della manifestazione sportiva, nonché responsabile dei giudici Federali FIOCR, coadiuvato dall'altro agricolo "spregiudicato", Maurizio Minotti, sono usciti dapprima il FARM WALL (il Quarter Pipe più alto d'Italia) e l'affascinante Peg Board, il sogno di quasi tutti gli atleti del circuito, e lo scorso anno la "Trebbia", il "Rotovator" e, come ultimo ostacolo del percorso, i "Volanti Rotanti" come nella tradizione del circuito europeo.

Quest'anno non sarà da meno!
Le novità tecniche dell'edizione 2018 saranno svelate solo alla vigilia della gara, mentre ora si può anticipare che Il gruppo si è ampliato con l'ingresso dell'organizzazione sportiva che gestisce il Centro Sportivo Polifunzionale "Il NOCE" la cui struttura sarà adibita anche ad area di partenza e arrivo, incrementando notevolmente il tasso d'accoglienza e di sicurezza.
Una collaborazione importante che ha visto la sottoscrizione dell'accordo anche da parte della massima autorità cittadina, il Sindaco Fabio Fecci.

La Farm Run 2018, quarta edizione, vi aspetta sabato 23 giugno, con altre sorprese e tanto collettivo divertimento. La Farm Run sarà anche l'ultima occasione per qualificarsi agli Europei o per tentare la qualificazione ai mondiali OCR dove poter incontrare i grandi di specialità del pianeta.

VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=LWkS9OJnH6E&feature=youtu.be 

SCHEDA

La FARM RUN 2018 prevede quattro modalità di partecipazione:

1. FARM RUN COMPETITIVA (12 KM)
Percorso di circa 12 km, con oltre 40 ostacoli naturali ed artificiali, su un terreno misto e sterrato.
Gara valevole per il Campionato Italiano OCR 2018
Gara valevole per Campionato Regionale ed Interregionale
Qualificante per la Coppa Italia – Federazione Italiana OCR
Qualificante per il Campionato Europeo – OCR European Championships
Qualificante per il Campionato Mondiale – OCR World Championships

2. FARM RUN NON COMPETITIVA (12 KM)
Stesso percorso e stessa distanza della Farm Run Competitiva, col vantaggio che potrai aiutare o farti aiutare a superare gli ostacoli dagli atleti che hai vicino in quel momento. Potrai aggirare gli ostacoli che giudichi inadatti per il tuo piacere senza nessuna penalità. Insomma, tanto divertimento senza l'ansia da prestazione!

3. FARM RUN "FOUR" COMPETITIVA (4 KM)
Al pomeriggio partirà la Farm Run "FOUR" competitiva: percorso ridotto a 4 km con 25 ostacoli naturali e artificiali. Un modo diverso per affrontare i nostri migliori ostacoli Fantagricoli tutti di un fiato!

4. FARM RUN "FOUR" NON COMPETITIVA
La scelta divertente per eccellenza da percorrere in tutta tranquillità, scegliendo quali ostacoli affrontare, con oltre due ore a disposizione per arrivare al traguardo!

Iscriviti subito su www.FarmRun.it 

Chi prima si iscrive più risparmia!!!

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Ufficio stampa
Lamberto Colla
Vice Presidente ACME ASD
Responsabile comunicazione
Telefono +39 344 2373963

Pubblicato in Sport Emilia

L'incontro, in Aula dei Filosofi, nell'ambito del ciclo di seminari "Strategie di contrasto alla criminalità organizzata: prevenzione, repressione, tutela dei diritti".

Parma, 16 aprile 2018

Giovedì 19 aprile, alle ore 11.30, nell'Aula dei Filosofi della Sede Centrale dell'Ateneo (via Università 12), Gian Carlo Caselli, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione "Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare" e già Procuratore della Repubblica a Palermo e a Torino, interverrà sul tema Mafie e agromafia.

L'intervento di Gian Carlo Caselli sarà preceduto, a partire dalle ore 9, dall'introduzione di Giacomo Degli Antoni, Presidente dei corsi di studio in Scienze Politiche dell'Ateneo, e dagli interventi dei docenti dell'Ateneo Laura Pineschi, Cesare Pitea, Fabio Cassibba e Lucia Scaffardi.

L'incontro, organizzato dal corso di studi in Scienze politiche del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali e dal CSEIA – Centro Studi in Affari Europei e Internazionali, è promosso nell'ambito del ciclo di seminari Strategie di contrasto alla criminalità organizzata: prevenzione, repressione, tutela dei diritti, il cui secondo appuntamento è in programma mercoledì 2 maggio.

 

Fonte: Ufficio Stampa U.O. Università di Parma

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
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