Il Pensiero ribelle è quello che si pone ostinatamente contro il pensiero unico politicamente corretto: oggi una vera e propria teologia. Il festival del Pensiero ribelle aspira a mettere in luce le contraddizioni dell'esistente. Un tentativo di mettere a punto modi, strategie e pratiche del pensiero non allineato.
Programma
ore 17:00
Guido Conti
Giovannino Guareschi il ribelle
ore 18:00
Riccardo Manzotti
Le false promesse delle neuroscienze: come uscire dalla caverna di Platone ed essere felici
ore 19:00
Pierluigi Castagnetti
Don Guareschi e l'on. De Gasperi: polvere di tribunale e di galera
ore 21:00
Arturo Stalteri
Incanto e provocazione: trecento anni di musica ribelle
22:00
Diego Fusaro
Storia e coscienza del precariato
Evento gratuito a Sissa l'8 giugno e a Zibello il 9 e il 10 giugno.
Modena, elettronica protagonista. Ospiti della filiale italiana di Icape Group, leader nella fornitura di componenti elettronici, dieci aziende del settore, di cui la città, dopo soli due anni, è diventata crocevia commerciale
(Modena, 4 giugno 2018). A scuola di circuiti stampati, ospiti della multinazionale dell'elettronica Icape Group, che da due anni ha scelto Modena come luogo ideale per affermarsi leader nella fornitura di componenti elettronici ed elettromeccanici nel nostro Paese.
Dopo domani (mercoledì 6 giugno) e giovedì dieci aziende italiane del settore saranno presenti nella sede di Icape Italia, in via Ungaretti 30, per partecipare all'evento Technical Days. "Offriamo gratuitamente un programma completo di formazione dedicata ai nostri clienti - sottolinea il direttore Renato Farruggio - adattato alle loro esigenze e a quelle di mercato, sia in termini di supporto tecnico che commerciale. L'iniziativa fa seguito a quella che si è svolta alcuni mesi fa a Parigi, dove si trova la sede centrale del nostro gruppo, protagonista del comparto, con particolare riferimento alla distribuzione di produzioni d'eccellenza provenienti dal continente asiatico".
Un volume di vendite che ha raggiunto i 115 milioni di euro, in costante crescita, più di 1.500 clienti in una settantina di Paesi di tutto il mondo e un centinaio di aziende partner, fornitrici di "pcb" (printed circuit boards), componenti elettromeccanici e altre parti tecniche, con produzioni direttamente coordinate e controllate da più di 150 tecnici, propri dipendenti, distaccati all'interno delle imprese stesse. Sono questi alcuni dati che caratterizzano Icape a livello mondiale, fornitore di molti marchi prestigiosi.
"Anche da noi, in un solo biennio di attività - continua il direttore della filiale commerciale italiana - i risultati sono stati più che soddisfacenti, con oltre 100 aziende acquisite, su gran parte del territorio nazionale. Possiamo citare, fra le altre, Beghelli, Dinema, Abb, Meg Italia, Marposs e Tema. Il nostro team è raddoppiato e il fatturato ha raggiunto cifre significative. Ci stiamo sviluppando velocemente e in modo organico".
La scelta di Modena è risultata efficace "perché la città emiliana si trova lungo uno snodo fondamentale della rete dei collegamenti nazionali e perché immersa in un contesto regionale e interregionale di notevole sviluppo industriale - spiega Renato Farruggio - in cui, accanto ad alcune grandi e famose aziende, sorgono imprese, prevalentemente medie e piccole, che da sempre puntano sulla qualità. In Asia, e in particolare in Cina, dove opera la quasi totalità delle nostre realtà partner, collaboriamo con produttori 'top player', che sono di altissimo livello e che forniscono beni di elevatissimo valore, certificati".
Un'altra carta vincente della multinazionale dei circuiti stampati, fondata nel 1999 (che è oggi presente, oltre che in Francia ed Italia, in Germania, Spagna, Polonia, Russia, Stati Uniti, Messico, Brasile, India, Cina e Indonesia) "è l'estrema flessibilità che offriamo alla nostra clientela - prosegue Farruggio - dalla fornitura di un singolo a illimitate quantità di pezzi, a seconda delle esigenze di ciascuno. Mettiamo inoltre a disposizione una serie di servizi collaterali, come assistenza tecnica e supporti logistici, finanziari e assicurativi".
Conclude Renato Farruggio: "Oltre ai circuiti stampati di ogni tipo, anche grazie a Cipem, realtà appartenente al nostro gruppo, forniamo inoltre parti tecniche custom dedicate al mondo dell'elettronica industriale, quali elementi e contenitori metallici, componenti in plastica e stampi, tastiere, cavi e connettori, alimentatori e caricabatterie, display lcd e led, moduli e telecomandi. L'insieme di tutti questi elementi permettono ad Icape di presentarsi sul mercato come un fornitore completo, affidabile ed efficiente. Caratteristiche che ci consentono di attestarci tra le realtà più importanti nel panorama internazionale del settore".
Sabato 9 giugno un'entusiasmante "apericena con delitto" a cura di Mystery and Investigation Dinner porterà i partecipanti alla scoperta di uno dei misteri più affascinanti della storia.
di Manuela Fiorini
MODENA – Quando dalla terra desertica della Valle dei Re emerge il primo gradino, il 4 novembre 1922, l'archeologo inglese Howard Carter entra ufficialmente nella storia grazie a quella che è considerata la più grande scoperta della storia dell'Egittologia e una delle più importanti dell'archeologia mondiale: la tomba di Tutankhamon.
La sepoltura, identificata con la sigla KV62, appartiene a un giovane sovrano della XVIII dinastia, salito al trono ad appena nove anni e morto a diciotto, troppo presto per compiere azioni degne di essere ricordate. Si tratta di una tomba di piccole dimensioni, nascosta dalle altre, quasi una sepoltura frettolosa. Eppure, la tomba di Tutankhamon è la più famosa del mondo. L'eccezionalità della scoperta, infatti, consiste nel fatto che, rispetto alle altre tombe della valle, questa piccola sepoltura è passata inosservata o quasi, da parte dei saccheggiatori di tombe.
Howard Carter constatò un tentativo di effrazione, ma i "tombaroli" non riuscirono ad arrivare alla camera funeraria, che venne successivamente sigillata. Il "tesoro" di Tutankhamon è giunto quindi fino a noi intatto. In seguito alla scoperta della tomba, tuttavia, si verificarono alcune morti "misteriose" di persone che avevano preso parte alla spedizione, incluso Lord Carnavorn, il finanziatore di Carter. Qualcuno cominciò allora a parlare di "maledizione del faraone".
Proprio da questo mistero prende spunto "l'apericena con delitto", organizzata da Mistery and Investigation Dinner, in programma al Salotto Aggazzotti, di viale Martiri della Libertà 38, a Modena, sabato 9 giugno dalle ore 20.
Per l'occasione, le sale del Salotto si trasformeranno in quelle del British Museum di Londra, dove, dopo la morte di Lord Carnavorn e di due dei suoi più stretti collaboratori, aleggia il panico. Sarà la "maledizione del faraone" o qualcuno che sta eliminando uno dopo l'altro coloro che sono legati alla scoperta della tomba di Tutankamon?
"Il pubblico incontrerà durante il gioco sia personaggi storici che personaggi inventati", ci dice Lucia De Carlo di Mystery and Investigation Dinner, "si giocherà con la storia e con la fantasia. Questa volta abbiamo scelto un argomento conosciuto da tutti, dai ragazzi che hanno appena cominciato a studiare la storia, a chi magari è in pensione e vuole divertirsi senza preoccuparsi di "non avere più l'età". Abbiamo poi cercato di valorizzare la location, il Salotto Aggazzotti, che è un palazzo con valore storico".
Perché l'Antico Egitto ha ancora tutto questo fascino?
"Perché è stata una delle civiltà più sviluppate. Si pensa sempre che sia l'uomo moderno a fare le scoperte più importanti, invece, se ci guardiamo indietro, gli antichi egizi erano davvero evoluti e all'avanguardia. Questa grande civiltà si è poi sviluppata nel deserto, un luogo archetipico della mente. Pensiamo poi alla cultura, all'arte e alle sue espressioni uniche, come le piramidi, la Sfinge, i templi, che hanno resistito ai millenni e sono giunte fino a noi. Opere perfette nelle proporzioni, nelle misure, in un'epoca così lontana. Al punto che qualcuno ha persino ipotizzato che gli Egizi fossero una civiltà extraterrestre".
Oltre al gioco, l'altra parte importante della serata sarà il gusto. Che cosa troveremo nel buffet?
"Il menù sarà ispirato all'Egitto e alla cucina del nord Africa. Data la stagione calda, abbiamo scelto piatti freschi, adatti anche a chi è vegetariano, vegano o con intolleranze. Ci sarà anche il cous cous, datteri e pasticceria secca, ma anche le patatine fritte per venire incontro ai gusti di tutti e, nello stesso tempo, invitare i partecipanti all'assaggio di piatti di culture diverse".
Dopo la cena, i partecipanti saranno divisi in squadre e invitati a indagare sulle misteriose morti. Quella che indovinerà il colpevole, ma anche i secondi e i terzi classificati, riceveranno un premio.
IL MENU'
Antipasti: Felafel con hummus di ceci. Cestini di pasta brisée con hummus di zucchine
Primi: Cous cous alle verdure
Secondi: Tortilla di legumi con germogli Ful Madammas
Contorni: Verdure all'egiziana con granella di nocciole. Patatine Fritte
Dolci: Pasticceria secca egiziana a base di datteri e fichi secchi. Brownies
Bevande: Karkadé freddo Acqua/Birra/Vino Coca Cola/Fanta
INFO E PRENOTAZIONI
Il costo dell'apericena con delitto è di € 25 a persona.
Si può prenotare telefonando al 349/0970726 o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Saranno quarantotto ore per fare il giro del mondo tra sapori, saperi e cultura del cibo. Parma lancia il primo City of Gastronomy Festival per celebrare una lunga tradizione che ha portato l'UNESCO a riconoscere alla petite capitale il titolo, prima in Italia, di Città creativa per la Gastronomia.
Un vero palcoscenico della gastronomia mondiale, un evento corale per raccontare, a tutto tondo e all'unisono, non solo le eccellenze della food valley e del made in Italy, ma anche il percorso che Parma ha avviato attraverso una serie di importanti partnership con altre città, gemelle in gusto e sapere. A cornice dell'evento, il cibo diviene anche materia di dibattito con eventi a carattere scientifico e talk show, nei luoghi simbolo cittadini.
GHIAIA POP UP
In piazza Ghiaia arriveranno, per pranzo e cena, dieci chef da tutta Italia, di cui 5 stellati, con una proposta di alta qualità, calata in un contesto informale e dinamico e garantita da Chic, fra le più importanti associazioni nazionali di ristoratori che propongono una cucina creativa, nel rispetto delle materie prime. Ad "apparecchiare la tavola" di questi ristoranti pop up sarà Parma Quality Restaurants, grazie al coordinamento affidato ad un trio parmigiano formato, oltre che da Bergonzi, da Davide Censi de Gli antichi sapori di Gaione e da Terry Giacomello, 1 stella Michelin all'Inkiostro di Parma. In gruppi di cinque al giorno, ai fornelli si alterneranno poi Umberto De Martino dello stellato bergamasco Florian Maison, Enrico Gerli, 1 stella a I castagni di Vigevano, Umberto Gorizia, chef consultant a Lindenberg, Giancarlo Polito della Locanda del Capitano di Montone, gli altri stellati Fabio Groppi dal Dolomieu di Madonna di Campiglio, Giuseppe Stanzione da Le Trabe di Paestum e Marco Visciola da Il Marin all'Eataly di Genova. Mari o monti, pianura e città, per tutti Parma si scrive con le sue tradizionali "cinque P": prosciutto, parmigiano, pasta, pomodoro e pesce, quello delle conserve ittiche fra i cult del territorio. Ogni chef sarà, infatti, chiamato a interpretare Parma e i suoi sapori, utilizzando almeno una delle "p" da coniugare con il proprio stile in cucina. Fra le proposte, quindi, spazio al guacamole al parmigiano che accompagna un secreto di suino iberico, oppure gazpacho di pomodoro con tortiglione fritto e gelato al parmigiano. Il ceviche? Mediterraneo e firmato con acciughe lavorate sul territorio. Il prosciutto? Finisce in polvere su un riso al salto.
AGORA' DEI SAPORI
In piazza Ghiaia una grande agorà dei sapori permetterà, con tasting su prenotazione, di familiarizzare e dare del tu ai grandi prodotti del territorio, grazie alla presenza dei consorzi di tutela e a molte realtà amiche di Parma. "La gastronomia – spiega Cristiano Casa, Assessore a Turismo e Commercio del Comune di Parma – è da sempre un'esperienza, ma anche l'espressione della creatività di un territorio". Così, accanto al Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma, ecco le città amiche di Bourg-en-Bresse, Épernay e Bari Sardo che, da tempo, fanno sistema con Parma sui temi della gastronomia. Sabato, fra gli altri eventi, parola alla Bassa con il Culatello di Zibello, mentre il pluripremiato Birrificio del Ducato, che anche il Belgio ci invidia, dialogherà con Amatrice e la sua leggendaria pasta. Il pomodoro? Approda, sabato dalle 18.30, alla Street food Academy grazie all'interpretazione di Filippo Cavalli dell'Osteria dei Mascalzoni di Parma. Domenica 3 giugno, fra gli altri appuntamenti, protagonisti saranno i Consorzi della Coppa di Parma e del Salame Felino in un perimetro del gusto condotto, all'ora di pranzo, attraverso un tasting di finger food, del ristoratore Parma Quality Restaurants Antonio Basileo dell'Ohibò di piazzale Cervi.
CUCINE DAL MONDO SOTTO I PORTICI DEL GRANO
Brasile, Spagna, Norvegia, Turchia, Giappone, Macao e... Langhe si danno appuntamento, ogni giorno dalle 10 alle 22, sotto i portici del Grano per rinsaldare la rete Unesco delle città creative per la gastronomia. Sabato 2 giugno saranno cinque i cooking show – è prevista la prenotazione on line o in loco – a creare un giro del mondo tutto gola e sapore. Si comincia dalla Turchia con Gaziantep (10-11) e le sue suggestioni anatoliche. Poi tocca a Bergen, nel cuore della Norvegia (14.15-15.15). Il pomeriggio? Il primo approdo è in Giappone a Tsuruoka (15.30-16.30), mentre dalle 17 si sconfina a Macao (17-18) e si conclude in Brasile a Paraty (21.15- 22.15). Domenica 3 giugno il risiko dei sapori fa tre fermate: la prima ci porta a Dénia in Spagna (11.15-12.15), poi a Belem, di nuovo in Brasile (14.15-15.15) per concludersi con un ritorno nel Belpaese ad Alba, seconda città italiana premiata dall'Unesco per la gastronomia creativa.
UN EVENTO CORALE
Il City of Gastronomy Festival è organizzato dall'associazione Parma Taste of Future ed è patrocinato dal World Food Programme Italia e da MiBact con le iniziative legate al 2018 – Anno del Cibo. Il festival è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy, Fondazione Monte Parma, Fondazione Cariparma, Camera di Commercio e dell'Apt per conto della Regione Emilia Romagna. Sono main sponsor Barilla, Consorzio del Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Azienda Olearia Coppini, Mutti, Rodolfi, Parmalat, Alma – La Scuola Internazionale di Cucina. Sono partner dell'iniziativa Coppa di Parma e Salame Felino, Conad, Credit Suisse ed Iren, Trenitalia (official carrier) e Star Hotel Du Parc Parma, mentre la curatela gastronomica è affidata a Parma Quality Restaurants, Chic - Charming Italian Chef, Consorzio dei colli di Parma per la tutela dei vini DOP e Culatello di Zibello. Maggiori informazioni e programma completo su www.cityofgastronomyfestival.
Tre giornate, l'8-9-10 giugno 2018, dedicate alla sostenibilità ambientale. Una quinta edizione, sempre al Parco ex Eridania di Parma, all'insegna del cibo buono ed etico. Conferenze con ospiti internazionali, laboratori olistici e di cucina, artisti di strada, bancarelle e attività per bambini. Ingresso gratuito
L'evento etico e sostenibile più grande d'Europa, a portata di bambino, torna nella città ducale emiliana. Il Parma Etica Festival inizia venerdì 8 e termina domenica 10 giugno 2018, sempre aperto dalle 9 alle 24.
"Abbiamo scelto di sostenere anche quest'anno – ha esordito l'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – il Parma Etica Festival per la sua capacità attrattiva e di coinvolgimento di ampio pubblico, bambini e turisti compresi, ma anche perché è una manifestazione in grado di dare a ciascuno degli spunti di riflessione attraverso le tematiche che affronta in tutti gli appuntamenti del suo vasto programma".
A spiegare nel dettaglio lo spirito e i tanti eventi che animeranno il Festival è intervenuta Simonetta Rossi, vice presidente di Parma Etica.
Saranno tre giornate dedicate all'importanza di uno stile di vita sostenibile e a tutto ciò che viene prodotto senza l'impiego di prodotti di origine animale. Unico nel suo genere, il Festival propone una quinta edizione ricca di novità a partire dal cibo: un ristorante tutto nuovo, con ricette anche della tradizione, buone per tutti. Sotto al grande spazio coperto, si potranno quindi gustare lasagne, cappelletti, tortelli e burger prodotti da My Soia (un'azienda 100% vegan a km zero), ma anche buonissimi finger food del locale vegan Mc Queen di Gaione (Parma), dolci al cucchiaio vegan di Pane and Co., gelati artigianali vegan di Ciacco, cucina crudista e pizze al forno a legna dell'azienda Legalasino. Poi rassegne di cinema, conferenze con ospiti internazionali, laboratori olistici e di cucina, artisti di strada, bancarelle e attività per bambini.
Organizzato dall'associazione Parma Etica ASD (affiliata ACSI) con il coinvolgimento di diverse associazioni e il patrocinio del Comune di Parma, il Festival presenta come sempre un fitto calendario e si ripropone, con i 35mila visitatori dello scorso anno, davvero al primo posto in Europa. Tre giorni di festa all'insegna della PACE: "continuiamo ad immaginare un mondo migliore - affermano gli organizzatori, - dove il cibo diventa protagonista, veicolo di Pace e Armonia".
Ospiti d'eccezione a Parma Etica Festival
Anche quest'anno saranno presenti ospiti d'eccezione come il medico dott. Ruediger Dahlke, laureato in medicina presso l'università di Monaco, specialista in terapie naturali, psicoterapia e autore di numerosi libri riguardanti il rapporto tra malattia, psiche e autocoscienza. Il dott. Dahlke sarà al Festival sabato 9 giugno (alle 20.30) con una conferenza dal titolo "Peace Food: i benefici fisici e spirituali di un'alimentazione vegetale" (ingresso gratuito) e con un seminario esperienziale dal titolo: "Malattia come simbolo e linguaggio dell'anima" domenica 10 giugno (dalle 9 alle 14) (che richiede una quota di iscrizione in quanto a numero chiuso, scontata del 20% per chi si iscrive entro il 10 Maggio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Ospite ormai fissa del Parma Etica Festival, la più grande esperta di sciamanesimo che abbiamo in Italia: Selene Calloni Williams che condurrà sabato 9 giugno (dalle 17 alle 20) un seminario esperienziale "Le carte dei Nat" (anche questo seminario sarà a numero chiuso, iscrivendosi entro il 10 maggio si ha diritto al 30% di sconto, per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare allo 3890777675).
Rassegna di CINEMA ETICO
Un'altra novità di questa edizione è la rassegna di CINEMA ETICO (con il SOLAR MOBILE CINEMA), un cinema mobile ad energia solare che coinvolgerà grandi e bambini, con proiezioni giornaliere come: Walk with me, film ispirato agli insegnamenti del monaco buddista Thich Nhat Hanh (venerdì 8 giugno ore 20:30); sabato 9 giugno la storia di The Last pig, realizzato da Allison Argo e Joe Brunette, il film solleva domande cruciali sull'uguaglianza e sul valore della sacralità della vita. Durante le tre giornate saranno moltissimi i video proiettati, tra i tanti il cortometraggio della famiglia McCartney, da sempre impegnata per la salvaguardia del pianeta. In programmazione domenica 10 giugno Ad occhi chiusi un film per comprendere come una danza abbia il potere di cambiarti la vita, realizzato da Simonetta Rossi con la coproduzione di ArteFrance.
Laboratori pratici per grandi e piccini
Come da tradizione, inoltre, il Parma Etica Festival offrirà una salutare e appetitosa educazione alimentare cruelty-free con laboratori pratici per grandi e piccini. Ci saranno corsi di cucina consapevole e di autoproduzione curati il sabato da Cucinare Secondo Natura (con i laboratori di Martina Chiodarli, Marzia Riva, Cucina per l'anima, Eduardo Ferrante, Francesca Amadahy, Jessica Callegaro e Lorenzo Locatelli) e la domenica dalla FunnyVeg Academy di Milano (fondata dallo chef Simone Salvini), che porterà a Parma chef come: Stefano Broccoli, Mara Di Noia e Giulia Giunta. I laboratori, tutti a numero chiuso, si svolgeranno nella Palazzina Eridania di via Barilla n. 29 il 9 e il 10 giugno e prevedono gli assaggi con un piccolo contributo di 10 euro. (Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 giugno, sarà possibile partecipare all'esperienza teorico-pratica di pizza con farina tipo 2 prodotta dall'Az. Biologica Legalasino (per bambini e adulti). Il laboratorio prevede l'insegnamento delle principali fasi per la realizzazione della pizza: impasto a mano, preparazione e costituzione della pallina, spianatura e farcitura, cottura nel forno a legna. I laboratori si svolgeranno tutti i giorni della fiera dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 (hanno la durata di mezz'ora e comprendono il lievito madre e la consumazione della pizza). Alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione Mani in pasta (necessaria la pre notazione il giorno antecedente al corso. Per info e prenotazioni entro maggio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Dopo tale data la prenotazione può avvenire solo telefonicamente inviando un sms o telefonando a Giordano 3471924078).
Un grande spazio dedicato ai bambini e allo sport
Come sempre particolare attenzione verrà data ai bambini, gli uomini di domani, che hanno il futuro nelle loro mani. Anche quest'anno ci sarà un grande spazio dedicato ai bambini e allo sport. Il detto latino "Mens sana in corpore sano" racchiude una verità che ben si applica alle motivazioni che portano alla creazione del Festival. Questo spazio dal titolo: "DIAMOCI UNA MOSSA", sarà la giusta cornice per evidenziare quanto lo sport sia benefico fin dai primi anni di vita. Ci saranno esibizioni di danza aerea delle allieve di Erika Ferrari della Noceto Dance Club, che si esibiranno anche con uno spettacolo: "Come nasce una Venere". Tanti giochi e laboratori di arte e artigianato, aperti a grandi e bambini, come il corso creativo di feltro vegetale lavorato ad ago e ad acqua, curato dalla bravissima artista Diana Biscaioli. E ancora, laboratori di danza creativa della ballerina argentina Marilina Edith Diaz, laboratori e spettacoli di bolle di sapone con il Bollaio Matto e Pippi l'Arpista, corsi sull'arte dei burattini, incontri esperienziali e di lettura, "i giochi del cuore" della maestra Marta. Nel villaggio olistico: attività yogiche, massaggi di Shiatsu e Ayurvedici, incontri di meditazione e rilassamento. Non possono mancare le consuete mostre e le installazioni artistiche come L'albero dei desideri o la mostra d'arte figurativa, realizzata in collaborazione con il collettivo di artisti inglesi Art of Compassion: il ricavato dalla vendita delle opere artistiche internazionali sarà interamente devoluto in beneficenza alla Fattoria Capre e Cavoli, un santuario che accoglie animali, salvandoli dal macello.
Tantissimi spettacoli di teatro e di artisti di strada
Tantissimi spettacoli di teatro e di artisti di strada: con la collaborazione dell'attrice e maestra del travestimento Marta Mingucci-Natura e Teatro (venerdì e sabato) e l'acrobata Tatiana Foschi (domenica sera spettacolo unico ore 19:30).
Il programma delle conferenze e degli spettacoli è in continuo aggiornamento; scaricando la App gratuita non si rischia di perdere gli appuntamenti del Parma Etica Festival, visionabili anche tramite i seguenti link dal sito di Parma Etica: http://www.parmaetica.com/contect/teatrali.html.
Un altro weekend ricco di eventi si è appena concluso a Busseto: il Borgo che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi ha visto un grande afflusso di persone - sia residenti sia turisti - in occasione delle diverse manifestazioni che si sono svolte sul territorio. "Sapori, motori e colori - ha affermato l'assessore Marzia Marchesi - ha portato in Paese oltre 5mila appassionati di buon cibo, che hanno assaporato le prelibatezze proposte dai Food Truck dello Street Food Parade. Importante la partecipazione dei commercianti che hanno tenuto aperte le botteghe del centro storico, collaborando alla buona riuscita della manifestazione".
Diverse le manifestazioni collaterali che si sono aggiunte allo Street Food Parade: il raduno di Moto Guzzi, il Mercato del Forte e l'esposizione dei truck dell'Associazione Scappati da Casa, che hanno raccolto fondi per la Pubblica Assistenza di Busseto. "Anche gli artisti di strada, che si sono esibiti nel pomeriggio - ha continuato l'Assessore - hanno collaborato alla buona riuscita del weekend, coinvolgendo con le loro performance grandi e piccoli spettatori".
Soddisfatto della buona riuscita del weekend bussetano è anche il capogruppo di maggioranza e delegato al turismo Nicolas Brigati: "In questi tre giorni - ha affermato - sono state tantissime le persone che si sono riversate nel nostro Borgo seguendo le diverse iniziative che abbiamo proposto. Come Amministrazione ci stiamo impegnando per realizzare sempre più eventi e manifestazioni che possano portare visitatori a Busseto, sia nell'ottica di far conoscere e valorizzare le nostre eccellenze; sia per incentivare il turismo e favorire lo sviluppo e la crescita degli esercizi commerciali".
Quest'anno lo Street Food Parade è giunto alla seconda edizione e ha portato con sé numerose novità ed un considerevole aumento di truck, persone coinvolte e visitatori. "Nei prossimi anni - conclude la Marchesi - speriamo di poter raggiungere numeri sempre maggiori, in termini di eventi e di visitatori".
Il 1 giugno, dalle ore 17.30, si svolgerà presso Ex Scedep/Spazio Pasubio una grande giornata di festa per concludere in bellezza la terza edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, in collaborazione con Autocentro Baistrocchi - Volkswagen.
Con oltre 25.000 visitatori a una settimana dalla chiusura, il festival registra un'affluenza da record in questa terza edizione. L'iniziativa, che vede la direzione artistica e la curatela di Camilla Mineo e Chiara Canali, è organizzata dalle associazioni 360° Creativity Events ed Art Company, con il sostegno del Comune di Parma e di "Parma, io ci sto!" e un'ampia rete di partner pubblici e privati.
In programma per il Closing Party del 1 giugno:
> Dalle 17.30 cerimonia di premiazione dei vincitori del Concorso grafico Confimi Industria per la realizzazione del logo nazionale, in palio 1000 euro per il primo classificato.
> Ore 19.00 inaugurazione del progetto 80 anni di Cantine Ceci: 11 artisti 81 nuove etichette realizzate per Otello NerodiLambrusco limited edition disegnate da: Riccardo Guasco, Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco, Alessandro Canu, Notawonderboy, Valeria Scaloni, Davide Forleo Peach-Branch, Pietro Soresini, Johnny Cobalto, Silvia Trappa, Chiara Fucà, Chomp.
> Dalle 20.00 live performance di Street Art dell'artista Gatto Nero che colorerà con bombolette spray l'auto T Roc Volkswagen in collaborazione con Autocentro Baistrocchi - Volkswagen di Parma.
> Dalle 20.30 performance Contronatura del pittore Giacomo Cossio che compirà davanti al pubblico un atto di verniciatura delle piante.
>Live painting degli street artist DissensoCognitivo e Filippo Garilli. Si ringrazia Marchesi Colori per il materiale.
Aperte e visitabili fino alle 24.00 le mostre di Lia Pascaniuc, Colla, Atelier Bonton, Federica Poletti, Giacomo Mha, Bluxm Magni, Pepecoibermuda, Luca Moscariello e Rino Stefano Tagliafierro.
Musica a cura di Closing Neon. Palco in esterno dalle 21.30 a mezzanotte: Opening di Coding Candy, progetto musicale creato e prodotto da Luigi Cirelli, Casalmaggiore (CR). Nel maggio 2015, nel suo home studio, Luigi scrive nuovi frammenti musicali, piccoli paesaggi sonori per differenti sensazioni. Il progetto prende il nome Coding Candy. Nel maggio 2016 il primo EP H3llo W0rld è pronto per il lancio con 7 pillole di musica ispirata da film, romanzi e serie TV. Luigi si sta esibendo in concerto in liveset come one-man-band, suonando chitarre elettriche, cantando in loop e vocoding. La tracklist da concerto è un mashup di generi e ritmi che remixano le tracce di H3llo W0rld e 11 nuovi brani.
A seguire I Giocattoli (indie pop, Giungla Dischi): un'amicizia tra video-maker si consolida nel primo acerbo duo formato da Duilio Scalici e Ernst Mormile, che si dilettano dapprima in cover. Nel 2017 entrano a far parte del gruppo anche Chiara Di Trapani e Davide Casciolo, una formazione a quattro che diventa quella definitiva e che porta il gruppo di Palermo a raggiungere una buona visibilità con gli inediti "Sulla Neve" e "Il Ragno". Ma è finalmente con il singolo "Bill Murray" che I Giocattoli diventano rappresentanti della nuova giovanissima generazione it-pop. "Bill Murray" (il cui bellissimo video vede la partecipazione dell'influencer Carlotta Vagnoli) supera presto i 200 mila stream totali raggiungendo in fretta la prima posizione della Viral 50 di Spotify in Italia a soli due giorni dalla pubblicazione. Il brano è stato il primo estratto ad anticipare il debut album "Machepretendi" (pubblicato il 20 aprile per Giungla Dischi) che si avvale della produzione artistica di Enrico Roberto aka Carota (de Lo Stato Sociale) e di Nicola Roda aka Hyppo (dei KEATON). Altrettanto d'impatto saranno il secondo singolo "Ailoviù" e in particolare il terzo singolo estratto, "Astronauta", brano che, con lo stile inconfondibile romantico-hipster della band, ha conquistato anche una rotazione su Radio Deejay, consacrandola definitivamente come una delle realtà più interessanti della scena indie italiana. Dal 20 aprile la band è in tour in tutta Italia per presentare dal vivo il debut album "Machepretendi".
Dopo la mezzanotte nella sala bianca i DJ del Collettivo ALT.
Food truck a cura di Osteria Dei Mascalzoni.
CLOSING PARTY PARMA 360 festival
Ex Scedep / Spazio Pasubio
via Pasubio 3
1 giugno, dalle 17.30
Ingresso libero
Dal convegno formativo di AICIG a Reggio Emilia, i Consorzi di Tutela DOP e IGP lanciano proposte di evoluzione normativa sull'attività di vigilanza e chiedono un giro di vite al nuovo Ministro delle Politiche Agricole.
Si è sviluppato sul tema dell'evoluzione normativa e sull'attività di vigilanza degli ultimi 20 anni - con particolare riferimento ai controlli Extra UE e al problema dell'utilizzo di termini generici - l'incontro formativo del 25 maggio, si è tenuto a Reggio Emilia presso la sede del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Ad organizzare detto incontro, l'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche AICIG: un appuntamento strategico che si inserisce nell'attività ordinaria dell'Associazione ma che giunge in un momento politico particolarmente delicato per lo Stato Italiano. Il mondo delle IG proprio alle Istituzioni si è rivolto in tale occasione chiedendo una stretta sulla violazione delle norme e sulle conseguenze da esse prodotte sia a livello di valore economico sia di impatto sui territori, nonché un sistema sanzionatorio più adeguato ai tempi odierni, capace di dissuadere da comportamenti fraudolenti e dunque lavorando sulla prevenzione delle infrazioni.
"Ciò che chiediamo al titolare del Ministero delle Politiche Agricole, precisa il Presidente di AICIG Cesare Baldrighi, è di rendere maggiormente efficaci le sanzioni, non in questo caso di tipo economico, bensì comportanti il ritiro dei marchi con conseguente espulsione dal "campo di gioco". L'obiettivo per l'intero sistema infatti, non è tanto quello di punire con sanzioni pecuniarie i trasgressori che in tal modo potrebbero comunque tornare a farlo, quanto eliminare alla radice i comportamenti fraudolenti".
Da proteggere infatti c'è un sistema, quello dei prodotti agroalimentari DOP e IGP, che negli ultimi venti anni ha subìto una grande evoluzione al rialzo, sia in termini numerici oggi le IG italiane (vini esclusi) sono 295 e quelle UE 1427 – sia di fatturato, portando il settore a circa 15 miliardi di euro di valore. Il tutto accompagnato da una grande capacità di export, la cui crescita si può leggere nell'atteggiamento del comparto agroalimentare negli anni Novanta, quando gli altri settori hanno iniziato a delocalizzare la produzione. L'agroalimentare di qualità ha scelto di puntare ed investire sul territorio: ciò non si è rivelato un limite bensì una grande opportunità che ha appunto premiato il settore, soprattutto dall'estero. Certificazione, tracciabilità, origine e territorio sono dunque i mantra che i produttori nel corso degli anni hanno cercato, riuscendoci, di trasmettere anche al consumatore, che su tali elementi basa ogni giorno di più la propria percezione di sicurezza alimentare.
"Alla politica non chiediamo né sussidi, né contributi. Chiediamo strumenti e regole per riuscire a rimanere sul mercato ad un prezzo adeguato al valore del nostro prodotto afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. Norme più chiare e trasparenti ci permetterebbero di aumentare sensibilmente il nostro mercato. Chiediamo un aiuto concreto, sia in Italia – dove servono sanzioni più rigide per chi non si attiene alle regole – sia all'estero, per combattere l'italian sounding e per definire i dettagli degli Accordi bilaterali in modo adeguato. Occorre lavorare a negoziati che puntino al riconoscimento delle indicazioni geografiche come valore globale dello sviluppo agricolo. Norme in grado di eliminare le pratiche ingannevoli per il consumatore, in particolare l'utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evochino l'Italia per pubblicizzare prodotti affatto riconducibili al nostro Paese, la forma più sfacciata di concorrenza sleale e truffa nei confronti dei consumatori nel settore agroalimentare. In Europa, conclude Bertinelli, il nostro sistema di vigilanza e repressione ha quei livelli di efficacia che ancora non sono possibili in tutto il mondo e ai quali l'Unione Europea deve assolutamente puntare".
Dopo i saluti istituzionali dei due Presidenti, la tavola rotonda si è sviluppata con la presentazione delle esperienze dirette di alcuni dei Consorzi più rappresentativi per l'agroalimentare italiano, in particolare il Consorzio tutela Prosciutto di San Daniele DOP presente con Mario Emilio Cichetti, il Consorzio tutela Gorgonzola DOP con Stefano Fontana, il Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP con Andrea Righini, il Consorzio tutela Pomodoro di Pachino IGP con Salvatore Chiaramida e il Consorzio tutela Oliva La Bella della Daunia IGP con Giuseppe Dibisceglia.
Al termine del primo giro di interventi, a prendere la parola è stato il Direttore del Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano DOP Riccardo Deserti che ha portato il proprio contributo sulle nuove frontiere della vigilanza Horeca e Food service, a cui sono seguiti una serie di interventi sul rapporto delle IG con le normative europee in materia di tutela. In particolare nella seconda parte moderata dal segretario generale AICIG Leo Bertozzi, il Direttore Del Consorzio di tutela Asiago DOP Flavio Innocenzi e il Responsabile dell'Ufficio Legale del Consorzio tutela Prosciutto di Parma DOP Simone Calzi si sono espressi in merito alla tutela della denominazione nei paesi oggetto di accordi bilaterali con la UE, mentre il Direttore del Consorzio di tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni ha portato la propria esperienza in materia di azioni legali nella UE con esplicito riferimento alla tutela del termine balsamico in Germania.
Un intervento sulla strategicità dell'essere presenti a Bruxelles con una sede istituzionale di rappresentanza AICIG è stato quello di David Thual, seguito da un focus di Mathilde Chareyron Origin EU sull'importanza di associarsi per interloquire con le istituzioni UE.
L'ultima tranche di interventi si è incentrata su un aspetto anch'esso di primaria rilevanza nell'attività di tutela delle IG italiane: la comunicazione. Il Direttore della Fondazione Qualivita Mauro Rosati ha infatti discorso sull'importanza della comunicazione di sistema per le DOP e IGP italiane e presentato "Consortium" il primo magazine dei Consorzi di Tutela a carattere scientifico edito dal Poligrafico nella versione cartacea e digitale e curato dalla Fondazione Qualivita. Filippo Arfini dell'Università di Parma si è concentrato sulle fake news e sull'impatto che esse hanno nella tutela delle IG, con esplicito riferimento al caso Parmesan.
Le conclusioni dell'incontro sono state affidate al Dirigente PQAI IV Luigi Polizzi, il quale ha fatto il punto sulla qualità certificata e sulla tutela delle Indicazioni Geografiche di prodotti agricoli e agroalimentari indicando concludendo "i Consorzi sono lo strumento di ieri, di oggi e di domani per la valorizzazione delle IG e il Mipaaf intende rafforzarli. Noi ci crediamo, sono importanti per le loro azioni, stiamo facendo sistema e stiamo cercando di allargare sempre di più le collaborazioni".
A seguire AICIG si è riunita per l'assemblea annuale, durante la quale è previsto - oltre al bilancio consuntivo delle attività svolte fino ad oggi e la previsione delle iniziative future – altresì il rinnovo delle cariche sociali. L'incontro si è concluso con l'assemblea AFIDOP.
Sabato 26 maggio si festeggiano i 10 anni del coro femminile "Note di Donne", mentre domenica si tiene il concerto del pianista Nicolò Ullo
MODENA – Un fine settimana di concerti al Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà.
Si comincia sabato 26 maggio, alle 21, con un compleanno molto speciale. Compie infatti 10 anni il coro femminile "Note di Donne".
Per l'occasione, propone un programma che include una selezione dei brani più belli che hanno accompagnato la storia del Coro, dagli esordi a oggi. Tra questi ci sono canti popolari, musica da film, gospel, canoni e canzoni internazionali. "Note di Donne" sarà diretto e accompagnato al pianoforte dal Maestro Roberto Guerra. Al termine, brindisi con le artiste. Ingresso libero.
Domenica 27 maggio, invece, alle 18, il pianista appena diciottenne Nicolò Ulli propone un concerto pianistico con brani che spaziano dal presente al futuro, dai componimenti moderni di Giovanni Allevi, alle grandi opere della musica classica, tra Chopin, Listz e Beetohoven.
Nicolò Ullo sarà accompagnato dal Maestro Gigi Mammi, che è anche il suo insegnante e lo ha seguito negli studi pianistici. A seguire, brindisi con l'artista. Ingresso € 10; ridotto € 8 per i soci del Salotto.
INFO
www.simonettaaggazzotti.it
"Food Culture: Social Inclusion, Sustainable Development and Cultural Identity" - Un prestigioso riconoscimento da parte di UNESCO per le città di Parma e Alba – città creative Unesco per la gastronomia - chiamate alla giornata sulla dimensione culturale del cibo, in corso oggi nella sede UNESCO di Parigi.
Parma 24 maggio 2018 - La chiamata ad una partecipazione attiva testimonia l'impegno delle due amministrazioni comunali per la cultura e la promozione dei saperi e delle tradizioni locali.
Membro della delegazione Parma Alimentare, parte attiva nella costante promozione del sistema territoriale.
La giornata è organizzata dalla Delegazione Italiana Unesco, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il supporto della Cattedra Unesco "Food: access and law" presso l'Università di Milano.
L'evento "Food Culture: social inclusion, sustainable development and cultural identity" si propone, da una parte, di contribuire alla conoscenza delle eccellenze italiane e delle buone pratiche nel settore del cibo e dell'eno-gastronomia, in linea con la felice esperienza Expo 2015 e con le iniziative avviate nell'Anno del Cibo italiano. Dall'altra, la giornata di approfondimento intende stimolare la riflessione sul rapporto inscindibile tra patrimonio culturale, collettività, paesaggi e territori e il significato identitario che essi esprimono.
"Desidero rivolgere un ringraziamento particolare ai Sindaci delle due Città, Federico Pizzarotti (Parma) e Maurizio Marello (Alba), per il prezioso sostegno all'organizzazione di questo evento", commenta l'Ambasciatore italiano all'UNESCO Vincenza Lomonaco, "che è ulteriore conferma in questa Sede della leadership italiana non solo sul tema della cultura del cibo e dell'alimentazione ma anche, a livello più generale, sul valore della preservazione dell'identità culturale come elemento chiave per la promozione del dialogo e per il raggiungimento della pace".
"Dopo il ritiro del riconoscimento ad Alba Creative City of Gastronomy nel novembre scorso – spiegano il Sindaco di Alba Maurizio Marello e l'assessore al Turismo e alla Cultura Fabio Tripaldi – siamo tornati a Parigi per un evento di grande rilievo davanti ad un pubblico qualificato ed attento sul comparto turistico ed enogastronomico. Molto apprezzati i piatti sapientemente preparati dal nostro chef Andrea Larossa che ha cucinato a Parigi per l'iniziativa con Parma. Con la città dell'Emilia Romagna abbiamo un bel sodalizio che ormai dura da circa tre anni. È cominciato con l'iter della candidatura Unesco presentata per entrambe le città nel 2015. Da allora, Alba e Parma continuano a collaborare intensamente e con sinergia nella promozione congiunta dei propri territori, in Italia e all'estero. Ed i risultati stanno già arrivando. Secondo una recente ricerca Alba è al primo posto tra le 10 città più frequentate che trainano il turismo nella provincia di Cuneo. Sono risultati che ci gratificano e ci spronano a fare ancora di più su un comparto diventato tra i principali della nostra economia".
"La nostra identità si fonda principalmente sull'arte del saper fare, del lavoro artigianale fatto con passione e con impegno, sulla qualità dei nostri prodotti tipici, sulla bellezza della nostra terra, sul fascino della nostra storia- ha evidenziato il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti -. Siamo orgogliosi di raccontare la nostra terra facendovi conoscere i nostri prodotti tipici. Sono infatti convinto che la giornata odierna contribuisca a ridurre le distanze tra noi, e questo avviene perché l'enogastronomia unisce i popoli e le culture, mettendo in relazione differenti realtà del mondo".
"Parma è orgogliosa di essere tra le Città Creative per la Gastronomia UNESCO, e inserita anche nel network- ha commentato l'assessore al Turismo del Comune di Parma Cristiano Casa-. E' un traguardo molto importante per Parma ma soprattutto per noi è un punto di partenza per raggiungere nuovi obiettivi. Con le altre Città della Gastronomia abbiamo instaurato una stretta rete di relazioni e una costante cooperazione per realizzare insieme traguardi futuri. Siamo molto soddisfatti della sinergia creatasi con la città di Alba nostra parten in molti progetti. Proprio per testimoniare l'internazionalità delle eccellenze in occasione del Festival City of Gastronomy che si terrà a Parma il 2 e 3 giugno, le Città della Gastronomia saranno presenti nella nostra città con i loro prodotti. Avremo così un po' di Parma nel mondo e un po' di mondo a Parma".
Ai lavori in programma per oggi 24 maggio saranno presenti personalità italiane e straniere di grande rilievo, rappresentanti di Università, giornalisti esperti del settore, chef noti per l'impegno sui temi culturali e dello sviluppo sostenibile oltre ad ospiti internazionali provenienti da vari Paesi del mondo (Francia, Arabia Saudita, Giappone, Belgio, Lituania, Azerbaijan) che, oltre all'Italia, presenteranno alcuni esempi caratteristici delle proprie tradizioni culturali legate al cibo.
Programma della Giornata

"Food Culture:
Social Inclusion, Sustainable Development and Cultural Identity"
24 May 2018
UNESCO House, 7 place de Fontenoy, Paris 7th (Room XI)
9.30 a.m. – 9.45 a.m. Registration
9.45 a.m. – 10.45 a.m. Opening Session
Welcome Addresses
Audrey AZOULAY, UNESCO Director-General
Representative of the Italian Government (tbc)
Gianluca VAGO, Dean, University of Milan
Vincenzo DE LUCA, Director General for cultural, economic promotion and innovation, Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, Italy
Opening remarks
Ambassador Vincenza LOMONACO, Permanent Delegate of Italy to UNESCO
Key note addresses
Livia POMODORO, President of "Milan Centre for Food Law and Policy"
Carlo PETRINI, Founder of Slow Food (video)
Nicola PERULLO, Delegate of the Dean for International Relations and Full Professor of Aesthetics, University of Gastronomic Sciences, Pollenzo, Italy
Massimo SPIGAROLI, President, Fondazione Parma UNESCO
Fabio GAMBARO, Journalist and essayist
10.45 a.m. – 12.45 p.m. Round table discussions
10.45 a.m. – 12.00 p.m. : Food Culture: a Key Driver of Cultural Identity
The cultural dimension of food as a key factor for the development of cultural identity
Each speaker will have 6-8 minutes at his/her disposal. The round table will close with a Q&A session
Moderator: Ernesto OTTONE RAMIREZ, UNESCO's ADG for Culture
Marino NIOLA, Full Professor of Cultural Anthropology, Suor Orsola Benincasa University of Naples and journalist
Catherine DUMAS, Senator of Paris, Vice Chair of the Culture, Education and Communication Commission, France
Emanuela SCARPELLINI, Full Professor of Modern History, University of Milan
Christian REGOUBY, General Delegate, Collège Culinaire de France, Founder of « Mouvement Manger Citoyen »
Bruno LAURIOUX, President of the European Institute for the History and Cultures of Food - France
Francesca RICCIO, Ministry of Cultural Heritage, Activities and Tourism, Italy
12.00 p.m. – 12.45 p.m. : Food Culture: Social Inclusion and Sustainable Development
Preserving local food habits and traditions as a core element of the challenge of achieving the
Sustainable Development Goals within the 2030 Agenda
Each speaker will have 6-8 minutes at his/her disposal. The round table will close with a Q&A session
Moderator: John CROWLEY, Chief of Section - Research, Policy and Foresight, Sector for Social and Human Sciences, UNESCO
Magali AMIR, botanist and ethnobotanist
Chiara MANZI, President ASSIC, Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in Cucina (Association for nutrition security), Italy
Marjorie TAYLOR and Kendall SMITH FRANCHINI, Chefs and entrepreneurs Riccardo PIAGGIO, cultural journalist, Il Sole 24 Ore
12.45 p.m. Perspectives on food and culture
Introduction, Moderator: Stefano MONTEFIORI, Paris correspondent, Corriere della Sera
Laurent STEFANINI, Permanent Delegate of France to UNESCO
Moreno CEDRONI, Chef
1.30 p.m. – 3 p.m. Buffet Lunch organized by the UNESCO Creative Cities of Alba and Parma, UNESCO's 7th floor Restaurant
3 p.m. – 5.40 p.m. Round table discussions (continued)
3 p.m. – 4 p.m. Food Culture: Education and Vocational Training
Food as a powerful means for creativity, vocational training and innovation
Each speaker will have 6-8 minutes at his/her disposal. The round table will close with a Q&A session
Moderator: Stefania GIANNINI, UNESCO's ADG for Education
Nicola PERULLO, Delegate of the Dean for International Relations and Full Professor of
Aesthetics, University of Gastronomic Sciences, Pollenzo, Italy
Pier Filippo GIUGGIOLI, Associate Professor of Comparative law, University of Milan, Italy
Matteo LORITO, Director, Department of Agricultural Sciences, University of Naples, Italy
François MOULIN, President of the C2S2 Association (Conscious Caterers, Sustainable Systems),
Professor of Culinary Arts, Albert de Mun High school, France
Nicola ZANETTI, Scuola Enologica di Conegliano (Oenology school), Italy
4 p.m. – 5.40 p.m. Best Practices Roundtable: Food Culture, Creative Cities and Intangible
Heritage
Moderator: Tim CURTIS, Chief of Section, Intangible Cultural Heritage, UNESCO
p.m. Opening remarks:
Alfonso PECORARO SCANIO, President, Univerde Foundation, former Minister of the
Environment, Land, Forest and Food Policies, Italy
Pier Luigi PETRILLO, full Professor of Comparative Cultural Heritage Law, University of Rome Unitelma Sapienza
4.10 p.m. – 4.40 p.m. Creative Cities
Alba, Creative City of gastronomy
Maurizio MARELLO, Mayor of Alba, Italy
Parma, Creative City of gastronomy
Federico PIZZAROTTI, Mayor of Parma, Italy
Östersund, Creative City of gastronomy
Mona MODIN TJULIN, Deputy Mayor of Östersund, Sweden
4.40 p.m. – 5.40 p.m. Food Culture and Intangible Heritage: Case Studies and Best Practices
The art of the Neapolitan "Pizzaiuolo"
Alfonso PECORARO SCANIO, President, Univerde Foundation, former Minister of Environment,
Land and Sea and former Minister of Agricultural, Food and Forestry policies, Italy
Arabic coffee, a symbol of generosity
Majed ALMUHANNA, King Saud University, Saudi Arabia
Washoku, traditional dietary cultures of the Japanese
Yumiko AIHARA, Cultural journalist, Japan
Gastronomic meal of the French
Pierre SANNER, Director of the French Mission for Food Culture and Heritage France
Food Heritage and Communication in Lithuania
Rimvydas LAUZIKAS, Professor of digital Social Science and Humanities and Head of Department of Museology, Vilnius University, Lithuania
Beer culture in Belgium
Chantal BISSCHOP, Centre for Agrarian History (CAG), Belgium
Lavash: flatbread making and sharing culture, marker of cultural identity
Jahangir SELIMKHANOV, National expert of Azerbaijan on intangible cultural heritage, member of European Cultural Parliament, Azerbaijan
5.40 p.m.– 6 p.m. Closing remarks
Ernesto OTTONE RAMIREZ, UNESCO's ADG for Culture
Stefania GIANNINI, UNESCO's ADG for Education
Ambassador Vincenza LOMONACO, Permanent Delegate of Italy to UNESCO
6.30 p.m. Tasting of fine specialties of the UNESCO Creative Cities of Parma and Alba, UNESCO's 7th floor Restaurant
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