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#agricoltura  #culatello #natale  - Nel 2023 cresce anche il prodotto affettato, con oltre 100mila chilogrammi. Gualerzi, presidente del Consorzio di Tutela: “Siamo di fronte a numeri eclatanti”

DAL 2 AL 4 GIUGNO,  nel centro del borgo, va in scena la buona tavola. con iniziative anche a favore delle popolazioni alluvionate della Romagna.  

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Lunedì, 23 Maggio 2022 18:22

Festa del Culatello, dal 2 al 5 giugno a Zibello

DAL 2 AL 5 GIUGNO 2022 ZIBELLO, CARATTERISTICO BORGO RIVIERASCO DELLA BASSA PARMENSE, OSPITA LA 35esima EDIZIONE DELLA FESTA DEL CULATELLO. QUATTRO GIORNATE FRA SPECIALITA’ TIPICHE, MUSICA, MERCATI E FOLCLORE

 

Quattro giornate all’insegna della buona tavola e dei prodotti tipici, in un contorno di folclore, musica, tradizione, mostre e mercati. Zibello, caratteristico borgo della Bassa Parmense, adagiato sulle rive del Grande fiume, in quelle terre “musicate” da Giuseppe Verdi e “narrate” da Giovannino Guareschi, dal 2 al 5 giugno ospita la 35esima edizione della Festa del Culatello. La kermesse gastronomica, dopo due anni di stop a causa della pandemia, si ripresenta  con un programma ricco e variegato. Da giovedì 2 a domenica 5 giugno gli stand gastronomici apriranno fin dalle 19; giovedì 2, sabato 4 e domenica 5 giugno anche a pranzo. Qui, oltre al Culatello di Zibello Dop si potranno gustare numerose altre specialità tipiche tra cui tagliatelle al culatello, gnocchetti allo strolghino, tortelli d’erbette e luganega al vino bianco. Per quanto riguarda il programma dettagliato della manifestazione, si parte giovedì 2, alle 10, con l’apertura del mercatino dell’antiquariato e dell’hobbistica nell’ex convento dei Padri Domenicani dove si terranno anche visite gratuite al museo della civiltà contadina “Giuseppe Riccardi” e al museo “Il Cinematografo” dedicato ad Amedeo Narducci.  Sempre nel complesso dell’ex convento domenicano si potranno visitare l’esposizione di moto d’epoca, quella di un grande plastico ferroviario e la mostra fotografica “I Silenzi del Po” dell’Eremita del Po, Paolo Panni.  Nel pomeriggio, alle 16.30, nel chiostro dello stesso ex convento domenicano, spettacolo musicale con la Lb band. Non mancheranno giostre e attrazioni per i più piccoli che potranno anche imparare a montare a cavallo e ci saranno itinerari turistici in carrozza per tutti. La festa sarà inaugurata ufficialmente alle 18.30 di giovedì 2 giugno e, in serata, dalle 21.30, si balla sulla pista d’acciaio con l’orchestra Bagutti.

Venerdì 3 spettacolo musicale giovanile, dalle 22, con Matt Bann e Cubino Voice mentre sabato 4, dalle 21.30, ad esibirsi darà l’orchestra I Soleado.

Domenica 5, infine, alle 10, apertura del mercato della terra e del November Porc nell’ex convento dei Padri Domenicani; visite guidate gratuite al museo della civiltà contadina “Giuseppe Riccardi” e al museo “Il Cinematografo” dedicato ad Amedeo Narducci; esposizioni di camion militare, moto d’epoca e plastico ferroviario e visite alla mostra fotografica “I Silenzi del Po”. Alle 16.30, nel chiostro dell’ex convento domenicano, pomeriggio musicale con Francesco Nizzoli, attrazioni per i più piccoli, itinerari in carrozza e, alle 21.30, serata danzante su pista in acciaio con l’orchestra Daniele Cordani.

E se Giove Pluvio dovesse voltare le spalle alla kermesse gastronomica? Nessun problema e nessun timore. Infatti la piazza del paese sarà coperta con una grande tensostruttura che garantirà così il normale svolgimento della manifestazione. La sagra è promossa dalla Pro loco di Zibello unitamente a sei associazioni di volontariato del territorio (Noi per Ardola, Avis Zibello, corale “Emanuele Muzio”, gruppo di protezione civile Volontari per il Po, Zibel d’Incò e Gang del Bosco, il patrocinio del Comune di Polesine Zibello e del Consorzio di tutela del Culatello di Zibello e il sostegno di diversi sponsor locali. Info al sito www.festadelculatello.it  

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

La tutela del Culatello di Zibello DOP. Azioni per la tutela della DOP. Il nuovo decreto sui prodotti di salumeria. Seminario informativo per operatori del settore -  Parma 20 giugno 2018

La tutela dei consumatori e dei produttori di un'eccellenza gastronomica come il Culatello di Zibello ha fatto registrare, il 28 giugno 2016, un importante passo avanti.

E' stato infatti pubblicato il decreto congiunto Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Agricoltura riguardante le modifiche al D.m. 21 settembre 2005, "concernente la disciplina della produzione e la vendita di taluni prodotti di salumeria", che sancisce le caratteristiche del "Culatello", identificandolo come un prodotto di salumeria stagionato almeno nove mesi, insaccato nella vescica e legato con spago. L'intervento normativo è andato, di fatto, a eliminare tutte quelle categorie merceologiche che per anni hanno sfruttato la parola "culatello" sulla scorta del successo del prodotto DOP, restituendo al prodotto originario le proprie caratteristiche di unicità e agevolando i consumatori nella scelta del prodotto.

Con lo scopo di informare e dare massima visibilità alla normativa, il Consorzio di tutela del culatello di Zibello DOP promuove un secondo appuntamento informativo, dopo quello realizzato a Busseto lo scorso 10 ottobre che ha visto la partecipazione di circa cento operatori specializzati.

Il seminario, dal titolo "La tutela del Culatello di Zibello DOP. Azioni per la tutela della DOP. Il nuovo decreto sui prodotti di salumeria", si svolgerà mercoledì 20 giugno a Palazzo Sanvitale a Parma e sarà aperto a tecnici e operatori del settore: sarà un'importante occasione per ricordare i termini e gli effetti del decreto e per aprire una discussione sulla tutela delle DOP.

Interverranno:
Massimo Spigaroli, Presidente del Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello
Lucio Tagliafierro, funzionario del Ministero dello Siluppo Economico presso la Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le Piccole e Medie Imprese,
Antonio Iaderosa, Direttore dell'ICQRF (ispettorato centrale della tutela e della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) Lombardia, Emilia Romagna e Marche, del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Mario Montanari, Dirigente della Regione Emilia-Romagna, Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare.
Colonnello Pier Luigi Fedele, Comandante Gruppo Carabinieri Forestale di Parma

Modera gli interventi Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma.

Per informazioni e accrediti: Consorzio di tutela del Culatello di Zibello, tel. 0524 99131.

Pubblicato in Agroalimentare Parma

A Busseto, il 10 ottobre, in occasione dell'anniversario del compleanno del Maestro Verdi, si terrà una giornata dedicata all'eccellenza della musica e della salumeria. Nel programma oltre all'esclusivo tour nelle stanze private di Villa Verdi, aperte per l'occasione e ad un concerto verdiano, si svolgerà il seminario "Si rafforza la tutela del Culatello di Zibello DOP". Sarà l'occasione per approfondire le tematiche affrontate nel nuovo Decreto, che regolamenta le produzione e la vendita del "Culatello".

Il Re dei salumi, simbolo della bassa parmense e orgoglio per l'intero Paese, non poteva dimenticare il compleanno del Maestro di Busseto, Giuseppe Verdi.

Il Consorzio di tutela del Culatello di Zibello Dop, in collaborazione con il comune di Busseto, per il 10 ottobre 2017, ha infatti indetto una giornata di festeggiamenti e corretta informazione: raccontare il Culatello di Zibello attraverso un seminario di approfondimento incentrato sul prodotto e approfittare della ricorrenza verdiana per celebrare il Maestro Verdi in ogni sua sfaccettatura, dalla più artistica alla più quotidiana e inedita, fatta di abitudini, passioni e frammenti di vita.

Un 10 ottobre da appuntare in agenda se non si vuole perdere il suggestivo viaggio nei luoghi verdiani e nelle atmosfere bucoliche legate alla produzione di una simile eccellenza agroalimentare. Arte e gastronomia sono due universi in continua contaminazione e Giuseppe Verdi questo lo sapeva bene, essendo un vero e proprio cultore della sua terra, amante di una cucina fatta di piatti semplici ma anche di preparazioni artigianali ricercate, come ci dimostrano le tante lettere a sua firma o della compagna di vita, Giuseppina Strepponi, miniere di suggerimenti, ricette e aneddoti culinari.

Proprio nelle sue residenze il compositore era solito organizzare ricevimenti e pranzi conviviali e proprio quelle stanze saranno aperte il 10 ottobre a tutti i visitatori che vorranno rivivere la magia di allora e assaporare le stesse prelibatezze che al tempo ispiravano il Maestro di Busseto e oggi deliziano i palati di tutto il mondo.

Per festeggiare Giuseppe Verdi ci sarà anche una grande torta di compleanno e il gastrosofo Alex Revelli Sorini racconterà aneddoti e tradizioni locali, curando una degustazione interattiva di Culatello di Zibello Dop abbinato a pani e vini della zona, regalando ai presenti un'esperienza unica sospesa fra gusto e storia, gastronomia e antropologia, sapori e arie musicali.

Ispirati dai lontani fasti d'epoca verdiana, il 10 ottobre a Busseto trionferà l'abbondanza e ad essere decantato non sarà solo il Maestro ma anche il Culatello di Zibello Dop, frutto del lavoro e della dedizione di tante generazioni: il re del panino, Daniele Reponi, ospite fisso alla Prova del cuoco di Rai Uno, realizzerà infatti un panino a base di culatello di Zibello dal titolo "Buon compleanno Maestro!" e corredato da una candelina simbolica.

La Dop di Zibello sarà protagonista anche dei momenti più tecnici della giornata, come quello del seminario, in cui non mancherà l'occasione per sottolineare l'importanza del decreto a firma congiunta del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell'Agricoltura, documento che regolamenta la produzione e la vendita del Culatello, comportando quindi l'eliminazione dal mercato di tutte quelle denominazioni che ingiustamente si fanno riconoscere nel titolo Culatello e nella Dop correlata e per anni hanno generato confusione nella coscienza del compratore.

PROGRAMMA

VILLA VERDI, SANT'AGATA DI VILLANOVA
Ore 13.30 Aperitivo di benvenuto
Ore 14.30 Esclusivo tour nelle stanze private, aperte per l'occasione, tra i cimeli, le memorie e l'eredità del Maestro Giuseppe Verdi.

TEATRO VERDI, BUSSETO
Ore 16.00 Presentazione del filmato "Viaggio nelle terre del Culatello di Zibello DOP" un viaggio tra la gente, la terra e il prodotto.

Ore 16.15 Seminario, introduce il presidente del Consorzio Culatello di Zibello Dop Massimo Spigaroli, con la partecipazione dei rappresentanti del MIPAAF, del MISE e delle regioni Emilia Romagna e Lombardia. Modera Chiara Giallonardo (giornalista Rai).

Ore 18.00 Concerto Verdiano per ricordare il compleanno di Giuseppe Verdi con l'Orchestra Filarmonica di Parma diretta dal Maestro Giovanni Veneri, Tenore: Francesco Tuppo, Soprano: Tania Bussi.

SCUDERIE DI VILLA PALLAVICINO
Ore 19.45 Laboratorio di degustazione a cura del Gastrosofo Alex Revelli Sorini e Buffet con il Re dei salumi, il Culatello di Zibello DOP, protagonista con i pani ed il vino del suo territorio.

Info: 06 69202304 – 06 69920710 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Martedì, 30 Maggio 2017 13:31

Festival del Culatello di Zibello

Quattro giorni di festa, tra specialità gastronomiche e musica, folclore, mercati, spettacoli a Zibello, nella grande tenbsostruttura di piazza Guareschi. Inaugurazione giovedì 1 giugno ore 18. Stand gastronomici aperti dalle 19 tutte le sere. Aperti anche a pranzo il 2, 3 e 4 giugno. Giovedì 1 e venerdì 2 giugno, dalle 19, show cooking con gli chef stellati di Chef to Chef emiliaromagnacuochi.

Giovedì 1 Giugno

ore 17,30 - Fisarmoniche con Daniele Carabetta (Campione del Mondo Senior Virtuoso 2016) e Nicolas Calmi

ore 18 - Inaugurazione della 32° Festa del Culatello di Zibello con taglio del nastro da parte delle Autorità e Aperitivo di benvenuto

ore 18.30 - Kalù Stripp Show (Arte di strada)

ore 19 - Apertura PalaCulatello e Stand Gastronomico / Show cooking a cura di "Chef to Chef"

ore 21.30 - Three Months After

ore 22.30 - Timothy & Ostetrika Gamberini

Venerdì 2 Giugno

- Mattina e pomeriggio con diretta radio circuito 29m

- Mercatino degli hobbisti e dell'ingegno

- Mercatino medievale

ore 11,30 - Apertura Palaculatello e Stand Gastronomico

ore 15
- Sfilata sbandieratori e musicisti "terre dei Gonzaga"della Pro Loco di Rivarolo Mantovano

- Artisti di strada

ore 19 - Apertura Palaculatello e Stand Gastronomico / Show cooking a cura di "Chef to Chef"

ore 22 - Orchestra Marianna Lanteri

Sabato 3 Giugno

- Mercatino degli hobbisti e dell'ingegno

- Mercatino medievale

ore 12 - Apertura Palaculatello e Stand Gastronomico

ore 16 - Rossi Ivano intaglio Verdure e frutti

ore 17
- Faisca de Lux Giochi Pirotecnici

- Schermitori medievali

ore 18,30 - Sfilata di moda

ore 19 - Apertura Palaculatello e Stand Gastronomico

ore 21 - Finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid sul MAXISCHERMO

ore 21,30 - Dj SET con DJ Shorty & DJ Aladyn

Domenica 4 Giugno

ore 9
- Esposizione trattori d'epoca

- Mercato ASCOM

- Mercato medievale

- Kalù Stripp Show (Arte di strada)

- Li Nadari Giullari Artisti di strada

ore 11,30 - Apertura Palaculatello e Stand Gastronomico

ore 15 - Spettacoli, mercati e mostre

ore 17 - Teatro Pallavicino "culatello in... canto" Concerto Corale "E. Muzio" diretto dal Maestro Isidoro Gusberti

ore 18,30 - Apertura Palaculatello e Stand Gastronomico

ore 21,00 - Orchestra spettacolo Tonya Todisco

La Festa del Culatello fa parte degli oltre cento eventi delle Pro loco in programma nel Parmense tra gastronomia, sport, musica e poesia.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Martedì, 26 Maggio 2015 16:14

Torna la Festa del Culatello di Zibello

Ampio programma per tutti, con musica, sport, antichi mestieri, luna park e persino gite in elicottero, ma soprattutto piatti di Culatello. Tra le novità: la collaborazione con la Scuola Alberghiera di Salsomaggiore Terme, i corsi di degustazione di Culatello dell'ONAS e la partecipazione di Città Slow. -

Parma, 26 maggio 2015 –

E' stata presentata ieri la trentesima edizione. Dal 29 maggio al 2 giugno torna la Festa del Culatello di Zibello, con molte novità.

"Questa 30° edizione della manifestazione si arricchisce e si rinnova grazie al sostegno, per la prima volta, della Scuola Alberghiera di Salsomaggiore Terme, della Rete Internazionale Città Slow, di cui Zibello fa parte, e dell'ONAS, l'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi, con cui abbiamo voluto creare una didattica sulla cultura del Culatello, approfondendone attraverso appositi corsi il tema delle caratteristiche organolettiche di gusto e profumo" spiega Andrea Censi, Sindaco di Zibello e Consigliere Delegato della Provincia di Parma.
"La Festa del Culatello di Zibello - prosegue Censi - è il momento saliente delle iniziative promozionali del nostro Comune e come tale abbiamo inteso interpretare al meglio questa vetrina qualificandone l'accoglienza dei tanti ospiti che ci attendiamo attraverso un restyling generale della grande arena centrale della festa e la programmazione di diverse iniziative collaterali che si svolgeranno nelle vie e nelle piazze del centro storico di Zibello. Grazie a queste tante e nuove collaborazioni intendiamo valorizzare al meglio l'impegno e il duro lavoro dei tanti insostituibili volontari delle Associazioni del Comune di Zibello, con in prima linea la Pro Loco di Zibello, che come sempre prestano il loro fondamentale e gratuito contributo alla buona riuscita della manifestazione".

La Festa dedicata al re dei salumi è stata illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Piazza della Pace, a cui hanno partecipato, oltre a Censi, Piero Pagani della Pro-loco di Zibello, Piergiorgio Oliveti coordinatore nazionale Città Slow, Alberto Spisni delegato per la Provincia di Parma di Onas, Mario Usberti e Veronica Corchia di Conad Centro nord, main sponsor della manifestazione.

L'iniziativa si giova di una formula ormai consolidata, che richiama migliaia e migliaia di persone tutti gli anni, ma offre quest'anno appuntamenti sempre più spettacolari e programmi sempre più variegati. E nel piatto, sempre protagonista, "Sua Maestà" il Culatello.

IL PROGRAMMA

Venerdì 29 Maggio
ore 18 - Inaugurazione della 30° Festa del Culatello di Zibello
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 22 - Gruppo musicale "Matrioska"

Sabato 30 Maggio
ore 17-19,30 – "La didattica del Culatello" corso di degustazione a cura dell'ONAS
ore 17 – Camminata di San Rocco ad Ardola
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 19 – Gruppo musicale "Burrito Jazz"
ore 21,30 – Orchestra Spettacolo "La Storia di Romagna"

Domenica 31 Maggio
ore 9 - Mercatino del Riuso
ore 11 - Viaggi turistici in elicottero
dalle ore 11,30 alle 14,30 - Apertura stand gastronomici
ore 15 - Viaggi turistici in elicottero
ore 16 - Country Road Trecasali
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 21,30 - Le Sorelle Marinetti

Lunedi 1 Giugno
ore 16 - Giullari itineranti
ore 17-19,30 – "La didattica del Culatello" corso di degustazione a cura dell'ONAS
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 22 - Dj Aladin from Radio Deejay

Martedi 2 Giugno
ore 9 - Mercato degli hobbisti e Operatori
ore 10,30 - Giullari itineranti
dalle ore 11,30 alle 14,30 - Apertura stand gastronomici
ore 16 - Aspettando il Palio di S.Secondo – sfilata in costume
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 21 - Orchestra Spettacolo "Gigi Chiappin"

Per tutta la durata della manifestazione saranno disponibili:
Grande Luna park per i bambini
Mostra attrezzi agricoli e Hobbisti locali
Museo della Civiltà Contadina
Stand dell'Associazione "Città Slow International"
Esposizione foto a cura di Giuseppe Galli – "Viaggio nei miei scatti"
Mostra quadri di Elena Radisi – "Il Po ed i suoi paesaggi"
Mostra quadri di Marzia Vitanza – "Colpi di Scena"
Vendita diretta dei prodotti tipici a cura del Consorzio del Culatello e lo Stand Gastronomico con menu a base di Culatello

PRIMI PIATTI A CURA DELLA SCUOLA ALBERGHIERA DI SALSOMAGGIORE "G. MAGNAGHI":

- Tagliatelle al Culatello
- Gnocchetti allo strolghino di Culatello
- Tortelli al Culatello e burro fuso
- Risotto al Culatello
- Mezze penne con vellutata di zafferano e culatello croccante

- Culatello D.O.P. a cura del CONSORZIO DEL CULATELLO e ANTICHI PRODUTTORI

Sito: www.festadelculatello.it 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Pubblicato in Comunicati Turismo Parma

Un suggestivo viaggio nella storia, quello fra le rocche e i castelli della Bassa parmense.

di Sara Bondani - Parma 05 novembre 2014 --

Iniziamo dai luoghi del "Culatello di Zibello DOP" e, come prima puntata, i paesi che ospitano il circuito del "November Porc". Non si può comunque, non partire con un cenno sulla seconda, per importanza dopo il palazzo Ducale di Parma e prima del Casino dei Boschi di Sala Baganza, residenza ducale, la Reggia di Colorno.

Sontuosa e monumentale residenza dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia d'Austria, fonde la bellezza dei cortili interni con la ricchezza delle sale affrescate e stupisce il visitatore con i giochi d'acqua dello splendido giardino alla francese; il Castello di Roccabianca, fatto edificare a metà del XV secolo da Pier Maria Rossi per l'amata Bianca Pellegrini - da cui trae il nome - imponente e al tempo stesso elegante, custodisce al suo interno numerosi dipinti di pregio; la Rocca dei Rossi di San Secondo, fatta erigere da Pier Maria Rossi nel 1450-1460 con la struttura del fortilizio, è in pratica il punto d'incontro di tutte le strade di accesso al paese. Accresciuta e restaurata nel corso del Cinquecento, la massiccia residenza nobiliare celebra nei grandiosi affreschi dell'interno le gesta e la potenza del casato dei Rossi; la Rocca di Sissa, imponente rocca difensiva fu fatta erigere dalla potente famiglia Terzi, che un tempo dominava sul piccolo paese, sul luogo di una preesistente torre quadrangolare, eretta ai tempi del Capitolo. La Rocca conobbe un periodo di grande potenza sotto il dominio di Ottobono Terzi, gran capitano di Gian Galeazzo Visconti che comportò innumerevoli e sanguinosi attacchi specialmente da parte dei Rossi di San Secondo.

Zibello porticato rid cibus

Zibello - La vera e propria storia ha inizio nel Medioevo, per tutta la durata del quale esso rimase legato a Cremona. Nel 1249 Zibello passò, insieme ad altre terre e castelli, tra i quali anche Busseto e Polesine, al marchese Uberto Pallavicino il Grande che ne fu investito da Federico II Imperatore. Da allora, salvo alcuni periodi, i marchesi Pallavicino vi dominarono incontrastati.
Sulla sponda destra del Grande Fiume, fra le città di Parma, Piacenza e Cremona, è famoso per essere la patria, del re dei salumi: il Culatello.
Però pochi sanno che questa è l'unica zona al mondo dove, dal maiale, viene tratta la maggior varietà di salumi, le cosiddette "immagliature" prima di macinare la carne residua e le rifilature per ottenere, il salame. Una fama che deve la sua fortuna ai freddi inverni umidi e nebbiosi e alle estati assolate ed afose.

Sissa - La Rocca -

Sissa - Lungo un millenario tracciato storico il territorio ha conosciuto momenti di fama, di distruzione, di abbandono e di intensa vita civile, politica e culturale. I Terzi, i Simonetta, i Rangoni, famiglie dominanti in un lungo arco di tempo, si sono avvicendati nel possesso di un feudo non secondario nel quadro generale delle dispute militari e legali che hanno caratterizzato le lotte di predominio nel parmense dal Quattrocento all'Ottocento.
Tanto c'è da vedere nel territorio del Comune di Sissa: dalla Rocca dei Terzi a Corte Sala, dalla Villa Simonetta nella frazione di Torricella all'importante area rivierasca detta "Boschi di Maria Luigia" che sorge poco distante dal centro abitato di Coltaro, al mitico "ponte del diavolo" di Gramignazzo che nemmeno un bombardamento alleato durante il secondo conflitto mondiale è riuscito ad abbattere. Nella frazione di Torricella si può trovare forse il più importante porto nautico della Provincia di Parma.

Antica Corte Pallavicina - Polesine Parmense
Polesine Parmense - Il Paese della Bassa che più lega le origini a quelle del fiume Po, è l'unico infatti, il cui nome deriva proprio da quello del Grande Fiume.Il nome deriva dal fatto che il borgo anticamente sorgeva su un polesine, vale a dire una piccola isola del Po che, trascinata dalla corrente, arrivò ad espandersi e a congiungersi poi con la riva. A testimonianza della storia il ritrovamento, di reperti all'interno del Po di questo centro sommerso e ormai completamente corroso dalle acque.

Precise documentazioni storiche affermano, in particolare, che due chiese in secoli diversi, furono corrose e demolite dal Po; nel fiume è finito pure l'antico castello di cui alcuni resti di un merlo sono oggi esposti nei pressi della sede municipale.
Soggetto al potere temporale del Vescovo di Cremona, attorno alla metà dell'anno mille, divenne feudo dei Pallavicino sino al 1731, dei quali rimane la residenza,Il Palazzo delle Due Torri, monumento più importante del paese. Passò poi sotto il ducato dei Farnese, mantenendo a lungo una notevole importanza come porto commerciale fluviale e centro agricolo.
Il porticciolo di Polesine è un comodo approdo per i turisti che navigando sul Po e possono visitare le "Terre Verdiane" gustando i sapori tipici della zona.
Per un turismo slow e sostenibile si può inoltre utilizzare la pista ciclabile, di oltre 50 chilometri, che unisce Mezzani a Polesine Parmense, passando per Zibello, Roccabianca, Sissa, Colorno o l' area verde adiacente al fiume Po, opportunamente recintata e organizzata con percorso.
Curiosità - Nella parte superiore dello stemma comunale è rappresentato il Po nelle vesti di un vecchio Re che versa la sua brocca dalla quale sgorga l'acqua che dà origine al fiume.
Polesine è sempre stata una delle mete preferite di Giovannino Guareschi, il grande scrittore che di fronte alla grandiosa varietà di paesaggi e di sfumature create dall'ambiente fluviale era solito dire: "si sta meglio qui, su questa riva". Ed è sempre a Polesine che Guareschi, di fronte alle memorabili battaglie tra il parroco don Davighi e il Sindaco Carini, trovò l'ispirazione per dar vita ai celebri personaggi di Peppone e Don Camillo.

Castello di Roccabianca

Roccabianca - Non è da sempre che Roccabianca porta questo nome.
Pare che il primo nucleo abitativo del centro sia da rintracciare nel vicino villaggio di Rezinoldo o Arzenoldo, e che troviamo nominato per la prima volta in un diploma di Federico Barbarossa, come facente parte del feudo di Oberto Pallavicino. Nella contesa tra i Pallavicino, della marca bussetana e i Rossi, conti di San Secondo, che si protrae lungo tutto l'arco del XIV e del XV secolo, i primi si appropriano di Zibello e Rezinoldo, che nel 1417 viene bruciato. Nel 1449, però Francesco Sforza conferma solennemente la proprietà dei Rossi sulle terre contese. E' a questo punto che entra in scena Roccabianca: Pier Maria Rossi, infatti attorno alla metà del secolo, fa erigere un castello nei pressi di Rezinoldo, a difesa delle terre che possiede presso il Po. Secondo alcuni il suo nome deriverebbe da quello di Bianca Pellegrini, per la quale il Rossi, suo amante, avrebbe in realtà fatto costruire il castello.
Francesco Luigi Campari, il maggiore storico del paese di Roccabianca, invece, sostiene che il nome della rocca deriva dal fatto che essa fosse interamente intonacata di bianco e a questo proposito cita cenni storici.

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Per maggiori informazioni sulla manifestazione "November Porc".

Per scoprire altri luoghi della nostra meravigliosa Italia: Italian Tourism Expo

In Mezzo al PO - località Sacca di Colorno - ottobre 2013

Pubblicato in Ambiente Emilia