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Il mondo del Parmigiano Reggiano in Appennino più che altrove caratterizza il territorio. "Il Manifesto per il Paesaggio del Parmigiano Reggiano, che sarà sottoscritto sabato 31 luglio a Casina, è la bandiera di un'alleanza per connettere persone e territorio. È la mission della Mab" commenta Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera dell'Appenino tosco emiliano.
E', infatti, un vero e proprio manifesto di intenti di 10 punti, discusso e ragionato per 48 mesi nell'esperienza della Scuola del Paesaggio del Parmigiano Reggiano, uno dei più importanti e riusciti progetti dell'Action Plan della Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano.

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"Riqualificare l'area delle fonti di Poiano, a pochi anni dal precedente intervento, significa salvaguardare uno dei patrimoni di maggiore eccellenza naturalistica nell'Appennino, nel cuore della Valle dei Gessi Triassici". Così Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano in merito ai lavori di tutela di questo raro luogo di risorgenti carsiche.

Pubblicato in Ambiente Emilia

Proposta delle associazioni Gaom, Unitalsi, Fa.Ce, Croce Verde Castelnovo, Effettonotte, Val Tassobbio e Fra la Secchia e il Dolo

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Foto e descrizioni di un Appennino di 8 secoli fa. Scrittore d'eccezione, Dante Alighieri. Il Parco nazionale dell'Appennino tosco emiliano rivendica la presenza nella vita e nelle opere del Sommo Poeta a 7 secoli dalla morte.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Comune di Ventasso, Comune di Castelnovo ne' Monti, Comune di Baiso (RE) - A cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei;  17 luglio – 15 agosto 2021

Evento collaterale c/o Ligonchio di Ventasso (RE): MESSAGGIO AI POSTERI – II EDIZIONE - Arte come attivismo a cura di Nila Shabnam Bonet; 9 marzo – 8 maggio 2021

Attivo il crowdfunding sulla piattaforma www.ideaginger.it; Ricompense esclusive per i partecipanti

Pubblicato in Ambiente Reggio Emilia

Con la neve che è tornata ad imbiancare le nostre montagne è ripresa l’attività del Servizio METEOMONT dell’Arma dei Carabinieri, per la previsione del pericolo valanghe mediante la pubblicazione quotidiana del bollettino meteonivologico sullo stato del manto nevoso su tutto il territorio nazionale. Ogni giorno i rilievi anche alla stazione di Lagdei di Corniglio.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Un intervento che presenta aspetti peculiari: per riprodurre le sepolture lo scultore Dario Tazzioli utilizzerà solo gli strumenti disponibili più di 3.000 anni fa.

Venerdì, 02 Ottobre 2020 10:55

L’appennino reggiano punta sulla Bike Economy

Tre piste ciclabili, in aree panoramiche e altamente suggestive dell'Appennino, per salvaguardare e valorizzare ulteriormente l'ambiente, ma anche per non sprecare l'opportunità di rilancio offerta dal vero e proprio boom turistico che, in quest'estate post-lockdown, si è registrato in tutta la montagna reggiana.

Lunedì, 27 Aprile 2020 19:07

Piccolo incidente ma 2.000€ di multa

UNIONE APPENNINO REGGIANO – Un piccolo incidente, fortunatamente non grave, porta a una forte multa per l’automobilista

CASTELNOVO MONTI – Nella giornata di oggi la Polizia locale dell’Unione Appennino, ha effettuato un rilievo su un sinistro in località Fariolo di Castelnovo Monti.

Un’auto infatti è uscita di strada e si è schiantata contro un albero, fortunatamente a bassa velocità e senza causare alcun danno fisico al conducente. Il veicolo però, dagli accertamenti degli agenti dell’Unione, è risultato essere sospeso dalla circolazione per mancata revisione dal 2018, e anche privo di copertura assicurativa.

Al conducente sono state elevate le contravvenzioni del caso, nel complesso per un ammontare di quasi 2.000 euro.

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Cerretto, Confcommercio: «aziende in grande difficoltà per la mancanza di neve. Serve lo stato di calamità subito e maggior coinvolgimento pubblico per il futuro»

Inverno con pochissima neve e dotazioni per l’innevamento programmato insufficienti: a Cerreto Laghi la situazione delle imprese è di grande difficoltà. «Gli operatori –dice il Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia, Davide Massarini- chiedono che sia riconosciuto lo stato di calamità naturale e che, per il futuro, vi sia un maggior coinvolgimento pubblico nelle infrastrutture».

Davide Massarini e la Delegazione Confcommercio di Castelnovo Ne’ Monti hanno incontrato ieri gli operatori della stazione turistica dell’Alto Appennino Reggiano che affrontano delle difficoltà economiche molto gravi per la scarsissima presenza di turisti in questo inverno straordinariamente avaro di neve. Presenti albergatori, maestri di sci, gestori degli impianti, commercianti, pubblici esercizi. Per tutti il problema è lo stesso: sono stati fatti investimenti in termini di materiali, magazzino, merci per esser pronti ad accogliere nel modo migliore i turisti invernali che però, siamo ormai a fine febbraio, non si sono visti. «Ora dobbiamo programmare e avviare gli ordini per la prossima estate –spiega Laura Fiori, titolare di un negozio- ma non siamo in grado di pagare la merce rimasta in magazzino. Così i nostri fornitori non prendono gli ordini per l’estate: come faremo ad essere pronti coi nostri clienti nella prossima stagione?».

La convinzione condivisa da tutti è che si debba fronteggiare l’emergenza di quest’anno e organizzarsi per non essere più in futuro così legati agli eventi atmosferici. Per fronteggiare l’emergenza «occorre che la Regione, come accade ad esempio per l’agricoltura o per la Costa, si faccia garante con un fondo perché gli imprenditori possano ottenere una dilazione dei pagamenti ai fornitori», spiega Enrico Ferretti della Scuola Sci. «Lo stato di calamità è necessario anche –aggiunge Alessandro Giannarelli, albergatore- perché venga riconosciuto nel sistema previsto dagli indici sintetici di affidabilità fiscale». «Occorre, poi, come succede negli Appennini e nelle Alpi di tutta Italia, a partire da Modena e Bologna, che la proprietà degli impianti sia pubblica –spiega Alessandro Zampolini, commerciante e tecnico sci- e che si doti la stazione di un adeguato numero di cannoni per fare la neve programmata durante tutto l’inverno».

«Se la carrucola non gira al Cerreto –sottolinea Enrico Ferretti- le conseguenze si sentono in tutta la vallata, compresa Castelnovo Monti e i comuni della zona pedemontana».
«La situazione è grave –conclude Davide Massarini- e rientra nel discorso molto ampio di mantenere attrattiva e viva la nostra Montagna. Proprio per questo abbiamo subito chiesto alla neo Assessora regionale Barbara Lori un incontro urgente al Cerreto».

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