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Tra via Stradone e via Roma che collega San Martino in Rio a Correggio. I lavori, costati 2 milioni e realizzati violando il Patto di stabilità, hanno previsto anche una ciclopedonale.

Reggio Emilia, 2 febbraio 2017

Sarà aperta al traffico domani, contestualmente alla sigla del verbale di consegna anticipata delle opere eseguite da parte dell'appaltatore, la nuova rotatoria realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia nell'ambito dei lavori della Variante di Osteriola a San Martino in Rio. Il progetto ha previsto anche l'allargamento della Sp 105 nel tratto compreso tra la parrocchia di Stiolo e l'incrocio con via Cà Bruciata attraverso il tombamento dei fossati sui due lati della strada e la realizzazione di una pista ciclopedonale a fianco della stessa Sp 105, tra Molino di Gazzata e Stiolo.

"Si tratta di un'opera attesa da tempo dalla comunità, molto importante per la sicurezza di automobilisti, pedoni, ciclisti e di chi abita lungo la Sp 105, che rappresenta il naturale e necessario completamento della Variante Sud di San Martino in Rio, realizzata nell'ambito dell'accordo di programma stipulato nel 1998 ad integrazione dell'atto di accordo tra Tav e Provincia relativo agli interventi sulla viabilità funzionali all'Alta velocità", dichiara il presidente Giammaria Manghi.

La nuova rotatoria di Osteriola collega via Stradone, in un tratto di Sp 105 sufficientemente ampio per accogliere una circolazione più intensa, con via Roma, particolarmente frequentata dai mezzi pesanti in transito da Campogalliano verso San Martino e Correggio. Il limite di velocità, nei tratti previsti dalla segnaletica installata nei pressi della rotatoria, sarà di 50 km/h per motivi di sicurezza della circolazione.
Avviati lo scorso aprile, i lavori – per un importo di due milioni di euro – sono stati eseguiti dall'impresa S.I.P Società Industrie Pietrisco Spa di Collecchio e rientrano tra quelli che la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di sbloccare violando il Patto di stabilità in considerazione della indispensabilità di questi interventi, da tempo concordati con il Comune e i cittadini nel corso di diverse assemblee pubbliche.

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di LGC Reggio Emilia 24 agosto 2016 -  La Cormo, circa due anni fa, è diventata Open.Co dopo la fusione con la modenese Coop Legno. Operazioni societarie operate nel tentativo di salvare lavoro e lavoratori dalla crisi che sta colpendo il settore e, nello specifico, la cooperativa Open.co specializzata in progettazione e produzione di serramenti.

Speranze di salvataggio si sono riaccese a seguito dell'intesa raggiunta in Regione nelle scorse ore.
E' stato dato, infatti,  il via libera alla richiesta al Ministero del Lavoro di un nuovo periodo di Cassa integrazione per 369 lavoratori della cooperativa Open.Co, con stabilimenti a Castelvetro (Modena) e a San Martino in Rio (Reggio Emilia).
È questo in sintesi quanto sottoscritto nel verbale d'accordo siglato, questo pomeriggio in Regione, nel corso del tavolo istituzionale sulla crisi dell'Open.Co - impresa cooperativa del settore degli infissi e dei serramenti, in liquidazione coatta amministrativa – in cui sono occupati complessivamente 369 lavoratori ai quali il prossimo 23 settembre scade la Cigs.

Al confronto erano presenti l'assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, il commissario liquidatore della cooperativa Open.co, gli amministratori locali dei territori interessati, la Lega delle Cooperative, i rappresentanti sindacali regionali e di Fillea Cgil e Filca Cisl nonché i rappresentanti dei lavoratori.

"Una positiva opportunità. È quella di oggi la prima richiesta di applicazione- ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi- delle norme previste dalla circolare del Ministero del lavoro del luglio scorso per la fruizione della Cigs per le imprese interessate da procedure concorsuali".

Le parti hanno concordato di "richiedere rapidamente, compatibilmente con i tempi tecnici necessari, al Ministero del Lavoro la convocazione di un esame congiunto per verificare le condizioni per la concessione di un nuovo periodo di Cigs". Questo dopo gli "impegni assunti nell'ultimo incontro e verificati i contenuti della circolare n° 24 del 26 luglio 2016 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali" che chiarisce il trattamento straordinario di integrazione salariale per lavoratori dipendenti di aziende soggette a procedure concorsuali".

Pubblicato in Economia Emilia

Incontro a Palazzo Allende con i lavoratori della ex Cormo, la cooperativa di serramenti trasformatasi in Open.Co dopo la fusione con la modenese Coop Legno di Castelvetro. Il presidente Manghi e i sindaci Vecchi e Zurlini:"Bisogna assolutamente salvaguardare continuità produttiva e tenuta occupazionale".

Reggio Emilia, 3 marzo 2016

Il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e i sindaci di Reggio Emilia e San Martino in Rio, Luca Vecchi ed Oreste Zurlini, hanni incontrato ieri pomeriggio a Palazzo Allende i lavoratori della ex Cormo, la cooperativa di serramenti trasformatasi in Open.Co dopo la fusione con la modenese Coop Legno di Castelvetro.
L'incontro, al quale erano presenti anche rappresentanti del sindacato Fillea della Cgil, era stata richiesto venerdì dagli stessi lavoratori e fissato in tempi rapidi dai tre rappresentanti istituzionali in considerazione dell'urgenza e della delicatezza di una crisi che coinvolge oltre 500 lavoratori tra la stessa Open.co e la ferrarese Lavoranti Legno, a sua volta interessata dalla trattativa apertasi in Regione la scorsa estate con il coinvolgimento anche di Legacoop Emilia-Romagna.
Dopo aver ascoltato lavoratori e rappresentanti sindacali, il presidente Manghi e i sindaci Vecchi e Zurlini – oltre a condividere le preoccupazioni dei dipendenti ex Cormo - si sono impegnati a "richiedere un incontro urgente con Legacoop Emilia Ovest, prima della nuova riunione del Tavolo regionale che l'assessore alle Attività produttive Palma Costi dovrebbe convocare per metà marzo".
"Ai vertici di Legacoop ribadiremo la necessità di riprendere la trattativa a livello regionale sulla base del verbale di intenti sottoscritto lo scorso 31 luglio a Bologna, che prevedeva l'impegno a elaborare un piano con l'obiettivo prioritario di garantire la continuità produttiva dei tre stabilimenti – hanno dichiarato il presidente della Provincia e i sindaci di Reggio Emilia e San Martino in Rio – Riaffermeremo inoltre, come istituzioni, che il nostro territorio non può assolutamente considerare come ineluttabile la chiusura di una serie di siti produttivi, che sono fondamentali per la tenuta non solo economica, ma anche sociale di tanti comuni. L'eventuale chiusura dello stabilimento di San Martino in Rio, non solo non può essere accettata dai lavoratori, ma non può nemmeno essere retta da un territorio che in questi ultimi mesi ha dovuto affrontare e sta affrontando numerose e pesanti crisi occupazionali".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Questa sera dalle 21 presso la Sala Estense di San Martino in Rio, le selezioni per il baby talent "Happyland song contest" il concorso canoro dedicato ai talenti di età compresa tra i 5 e 16 anni. Un evento dedicato alla musica e al divertimento, con la partecipazione di piccoli-grandi talenti provenienti da tutta Italia. -

Reggio Emilia, 12 dicembre 2015 -

"Happyland Song Contest" il concorso canoro dedicato ai talenti di età compresa tra i 5 e 16 anni, cambia nome e tipologia e da quest'anno, apre anche ai ballerini/ballerine e strumentisti, che vorranno mettere alla prova il proprio talento. Il palcoscenico che accoglierà questa sera la prima tappa reggiana sarà quello della "Sala Estense" di San Martino in Rio, dove dalle 18.00, arriveranno numerosi concorrenti e dopo le iscrizioni e le prove generali, alle 21.00 inizierà lo show che si protrarrà per circa due ore.

Organizzato da Mirka Fochi, già curatrice per la regione Emilia Romagna dei Casting e Provini di importanti trasmissioni televisive Nazionali, il concorso sarà articolato in due fasi: la prima quella di Selezione (Provinciali e Regionali) e la seconda quella di Finali Nazionale.
Per la selezione sarà insediata una giuria di qualità e al termine dell'esibizione, i primi 5 classificati passeranno di diritto alla FINALE NAZIONALE, che si svolgerà nella seconda meta del mese di Agosto 2016 presso una nota località turistica dell'Emilia Romagna.

Il vincitore/trice della FINALE NAZIONALE delle categoria SONG, avrà la possibilità di registrare un proprio INEDITO presso una primaria casa Discografica e per le categorie ballerini/ne e strumentisti, verrà riconosciuta una borsa di Studio.

Sarà una giornata dedicata alla musica e al divertimento, con la partecipazione di piccoli-grandi talenti provenienti da tutta Italia. Per tutte le informazioni, basterà visitare la pagina FB "Happyland Song Contest" e chiamare la Mirka Fochi Group al numero 331.81.61.523 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

"All'insaputa anche dello specchio", la mostra del fotografo Giorgio Giliberti alla Rocca Estense nell'ambito di Fotografia Europea è visitabile sino a domani, 27 luglio -

Reggio Emilia, 26 luglio 2014 -

Ultimi giorni per visitare la mostra "All'insaputa anche dello specchio" del fotografo professionista modenese Giorgio Giliberti. L'esposizione, in corso ormai da due mesi, ha avuto un grande successo di pubblico.
Il percorso proposto da Giliberti esalta lo scrittore argentino Jorge Luis Borges fin dal titolo, che riprende il verso iniziale della sua Elegia. Quattro sezioni e un video di circa cinque minuti, con letture e musiche di Claudio Rastelli, riassume il percorso con immagini fisse e dinamiche tratte dai diversi lavori.

Le immagini di questo nuovo ciclo dell'artista sono state realizzate all'interno della Rocca Estense, alcune nelle stesse sale dove sono esposte, in un progetto corale reso possibile dalla collaborazione del fotografo con attrici, danzatori, danzatrici e musicisti, che hanno infuso anima e corpo per dare vita alle quattro sezioni della mostra. Giochi di specchi e di metamorfosi dell'immagine intendono ricollegarsi alla poetica dell'autore argentino, così affascinato dalla "finzione del tempo", che è insieme sogno e realtà, dall'esaltazione della fantasia, dal mito del Minotauro e da ogni idea di labirinto in cui ci si possa continuamente perdere.

Giorgio Giliberti, nato a San Prospero di Modena nel 1955, si occupa di fotografia dal 1979. Fotografo pubblicitario di professione, dopo le prime esperienze come fotoreporter ha sviluppato la sua attività operando nel campo della moda, dell'industria, del teatro e dell'editoria d'arte, continuando al tempo stesso la propria personale ricerca espressiva, oggetto di numerose esposizioni e pubblicazioni di foto d'autore.

Orari: sabato ore 10-12.30; domenica ore 10-12.30 e 15.30-19

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

Venerdì 23 maggio alle 21, Ensemble d'Autore in concerto con "Musica dal mondo senza confini" -

Reggio Emilia, 21 maggio 2014 –

Apre venerdì 23 maggio alle 21 con un concerto d'eccezione la tradizionale Fiera di Maggio di San Martino in Rio.
Presso il Salone delle feste della Cantina Sociale (Via Roma, 123) Ensemble D'Autore mette in scena "Musica dal mondo senza confini", una serata all'insegna di melodie esotiche e tango realizzata grazie alla direzione artistica di Giorgio Vignali e Gian Carlo Gualdi e alla maestria di quattro artisti affermati, di diversa estrazione e formazione (Sabrina Gasparini, voce – Gen Llukaci, violino – Claudio Ughetti, fisarmonica –Pablo Del Carlo, contrabbasso), che si esibiranno in un vero e proprio viaggio straordinario tra le culture musicali del mondo, luogo di confronto di realtà e di espressione.

Una melodia ebraica, un tango argentino, un brano balcanico, una canzone d'amore francese, una poesia cilena in lingua italiana: le emozioni della musica d'autore si mescolano nell'atmosfera suggestiva degli spazi dedicati alla "coltura" del vino della Cantina sammartinese; un pellegrinaggio sulle sette note che produce espressioni originali e frizzanti.

Come di consuetudine, al termine dello spettacolo il pubblico potrà degustare vino e prodotti tipici del territorio offerti dalla Cantina di San Martino in Rio, produttore locale.
L'appuntamento è a ingresso gratuito.

ENSEMBLE D'AUTORE

Sabrina Gasparini, cantante
Interprete raffinata formata in 20 anni di costante lavoro, affiancata da valenti musicisti. Voce duttile e poliedrica, collabora stabilmente con varie formazioni. La passione si trasmette al pubblico tramite un timbro caldo, dai toni bassi e dall'estensione ampia, ma soprattutto da un'intensità esecutiva rara.

Claudio Ughetti, fisarmonicista
A metà anni '70 inizia la collaborazione con Pier Angelo Bertoli come fisarmonicista a varie incisioni e registrazoni e a numerosi concerti. Ha all'attivo molte performance anche come Fisarmonicista in Solo in occasione di presentazioni di libri di vari poeti.

Paolo "Pablo" Del Carlo, contrabbassista e compositore
Di solida formazione jazzistica è cresciuto sotto la guida di Stafford James e Buster Williams. Ha collaborato con diversi musicisti italiani e stranieri ed è conosciuto come contrabbassista free-lance nell'ambiente jazzistico italiano. Ha all'attivo numerose incisioni discografiche di Jazz e di World- music.

Gentjan Llukaci, violinista
Diplomato in violino a Tirana , ha svolto in Albania un'intensa attività concertistica, sia come solista che in varie formazioni, facendo parte dei primi violini dell'Orchestra della Radio Televisione Albanese, della Filarmonica di Durazzo e di Tirana. Nel 1992 si stabilisce in Italia dove attualmente è insegnante di violino presso la scuola di musica di Sassuolo. Conduce un'intensa attività concertistica.

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

A San Martino in Rio due interessanti esposizioni del fotografo professionista modenese Giorgio Giliberti, sino al 27 luglio -

 

 

Reggio Emilia, 14 maggio 2014 –

 

San Martino in Rio, come già avviene da alcuni anni, non può infatti mancare all’annuale appuntamento di Fotografia Europea, la rassegna reggiana giunta alla nona edizione. La Rocca Estense del Comune di San Martino in Rio e la Galleria Radium Artis di Angela Lazzaretti (Via Don Pasquino Borghi, 1/a) ospitano in contemporanea, dal 10 maggio al 27 luglio, le mostre “All’insaputa anche dello specchio” (Rocca Estense) e “Del diritto alla vita, del diritto all’amore, del diritto al sogno” (Galleria Radium Artis).

 

La prima mostra, “Allinsaputa anche dello specchio”, è l’esito di un progetto di ricerca dedicato allo scrittore argentino Jorge Luis Borges - fin dal titolo, che riprende il verso iniziale della sua Elegia - realizzato da Giliberti nei mesi scorsi. Le immagini di questo nuovo ciclo dell’artista sono state realizzate all’interno della Rocca Estense, alcune nelle stesse sale dove sono esposte, in un progetto corale reso possibile dalla collaborazione del fotografo con attrici, danzatori, danzatrici e musicisti, che hanno infuso anima e corpo per dare vita alle quattro sezioni della mostra. Giochi di specchi e di metamorfosi dell’immagine intendono ricollegarsi alla poetica dell'autore argentino, così affascinato dalla “finzione del tempo” che è insieme sogno e realtà, dall’esaltazione della fantasia, dal mito del Minotauro e da ogni idea di labirinto in cui ci si possa continuamente perdere. Conclusa la visita alle quattro sezioni, un video di circa 5 minuti con letture e musiche di Claudio Rastelli, riassume il percorso con immagini fisse e dinamiche tratte dai diversi lavori.

In coerenza con il carattere della mostra, durante l’inaugurazione – sabato 10 maggio, ore 18.30 – sono previste performance di danza di Barbara Reguzzoni e Lezzy a cura di Surya Dance Company e letture di Loredana Averci.

 

Le immagini esposte alla Galleria Radium Artis fanno parte di una serie di fotografie presentate per la prima volta a Castelvetro (Modena) nel 2007 con il titolo “Del diritto alla vita, del diritto allamore, del diritto al sogno” che coglie il senso profondo di questo lavoro: i manichini di donne, che abitualmente abitano le vetrine dei negozi d’abbigliamento, sono fotografati con luci radenti, in un gioco di luci e di ombre che impietosamente ne coglie i segni del tempo ma che, contemporaneamente, ne esalta la continua allusione all’umano dal quale sono, insieme, distanti ma anche vicini. Da qui la pregnanza del titolo, più che mai d’attualità, che ribadisce i diritti inalienabili che competono alle donne.

 

Giorgio Giliberti – Nato a San Prospero di Modena nel 1955, si occupa di fotografia dal 1979. Fotografo pubblicitario di professione, dopo le prime esperienze come fotoreporter ha sviluppato la sua attività operando nel campo della moda, dell’industria, del teatro e dell’editoria d’arte, continuando al tempo stesso la propria personale ricerca espressiva, oggetto di numerose esposizioni e pubblicazioni di foto d'autore. 

 

Informazioni e contatti:

 

Giorgio Giliberti

10 maggio 27 luglio 2014

 

“All’insaputa anche dello specchio”

Rocca Estense di San Martino in Rio (R.E.)

Orari: sabato ore 10-12,30; domenica 10-12,30, 15,30-19.

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“Del diritto alla vita, del diritto all’amore, del diritto al sogno”

Galleria Radium Artis

via Don Pasquino Borghi 1/a - San Martino in Rio (R.E.)

Visite previo appuntamento telefonico al 349.4958166

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion) 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

 

Nasce la prima App del Museo, tra visite virtuali e promozione del patrimonio territoriale -

 

Reggio Emilia, 6 maggio 2014 -

Il Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale (Corso Umberto I, 22) ha la propria App, fruibile gratuitamente attraverso gli Ipad in dotazione presso le sale espositive.

La nuova applicazione, realizzata grazie al contributo economico dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, contiene una breve storia del Museo e una descrizione degli spazi, numerosi approfondimenti sui reperti esposti ma anche interviste, poesie, fotografie, video. 

L’App è stata pensata come supporto multimediale per guidare i visitatori nel percorso museale e fornire contenuti aggiuntivi, in grado di integrare le informazioni già disponibili nell’allestimento espositivo. Permette inoltre di effettuare una visita virtuale a spazi che solitamente non sono accessibili o che presentano barriere architettoniche.

Il Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale ha deciso di dotarsi anche di una versione più snella dell’App, scaricabile gratuitamente da App Store per tutti gli Ipad. L’obiettivo è raggiungere un pubblico più vasto con uno strumento moderno, facile da utilizzare. 

Il Museo - nato nel 1968 per raccogliere, conservare e valorizzare le testimonianze umane e l'esperienza di vita contadina ed artigiana della pianura reggiana fino al XX secolo, prima della meccanizzazione agricola - ha infatti il dovere di stare al passo con i tempi sfruttando i nuovi strumenti multimediali; solo così sarà in grado di adempiere al compito istituzionale di comunicare, valorizzare e promuovere il patrimonio. 

 

(Fonte: Ufficio Stampa Kaiti expansion srl)

 

Magra consolazione per i 58 lavoratori impiegati, che riceveranno incentivi se si trasferiranno in provincia di Bergamo -

Reggio Emilia, 25 marzo 2014 - Ivan Rocchi


Si è conclusa ieri la vertenza alla Capriolo Venturini, una delle imprese storiche della provincia reggiana nel settore delle arti grafiche. E sicuramente molti dei 58 lavoratori occupati nello stabilimento di San Martino in Rio non saranno soddisfatti del risultato. Alla fine il Gruppo Pozzoni, che nel 2011 aveva acquisito l'azienda, ha deciso la sua chiusura e il trasferimento delle attività produttive da San Martino alla sede centrale del gruppo, che si trova a Cisano Bergamasco.
Tutto è iniziato il 18 febbraio scorso, quando la proprietà aveva cominciato a far smontare le macchine e i lavoratori si erano opposti a questo smantellamento. Poi è partita la trattativa, che ha visto i lavoratori di San Martino in Rio presidiare lo stabilimento per tre settimane a salvaguardia del posto di lavoro e degli impianti produttivi. Nonostante queste azioni e il diretto interessamento dei sindacati e della Provincia di Reggio Emilia, in un incontro che si è tenuto giovedì scorso il Gruppo Pozzoni aveva dichiarato di non essere più interessata al mantenimento del sito produttivo di San Martino, anche a fronte dell'eventuale riduzione del canone di locazione da parte della Civi Holding, proprietaria della sede.
L'epilogo della vicenda è arrivato ieri mattina nella sede della Provincia, dove si è svolto l'incontro tra Maurizio Vercelli, direttore delle Risorse Umane della Capriolo Venturini, Vanni Salatti, funzionario del Servizio lavoro della Provincia, le organizzazioni sindacali Fistel-Cisl e Slc-Cgil di Reggio e le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) dello stabilimento di San Martino in Rio. Alle 13.30 è arrivato l'accordo, che istituisce qualche tutela per i lavoratori.
"In particolare – spiegano i sindacati in un comunicato -, siamo riusciti a garantire il termine della cassa integrazione straordinaria al 1 dicembre e alla fine l'eventuale mobilità incentivata per quei lavoratori che non seguiranno l'azienda. In più, ci sarà un tetto alle giornate di trasferta per un massimo di 20 lavoratori, da effettuare entro la fine di settembre, e condizioni di miglior favore rispetto al contratto nazionale per eventuali lavoratori che decidano di trasferirsi definitivamente a Cisano Bergamasco".
"L'impegno profuso da tutti i partecipanti alla vertenza per tenere sul territorio il sito produttivo di San Martino purtroppo non è riuscito – prosegue il comunicato -, anche per la decisione di una azienda che aveva probabilmente già pianificato tutto a partire dall'acquisizione nel 2011 della Capriolo Venturini, operazione reiterata in tutto il territorio nazionale. La responsabilità sociale di questi gruppi è praticamente nulla. Crediamo che una legge o che la partecipazione dei livelli sindacali nazionali anche a fronte dei rinnovi dei contratti di lavoro possa costituire una soluzione a questo problema, per evitare il verificarsi di impoverimenti produttivi e occupazionali del nostro territorio".

Pubblicato in Cronaca Emilia

Raggiunto un accordo-quadro per la storica azienda di San Martino: ai lavoratori la possibilità di trasferirsi o, al termine della cassa integrazione, la mobilità incentivata -

 

Reggio Emilia, 24 marzo 2014 -

Dopo alcuni giorni di trattative, iniziate dopo l'incontro di giovedì scorso in Provincia a cui ha partecipato anche il vicepresidente Pierluigi Saccardi, si è conclusa con un accordo-quadro la sorte dello stabilimento di San Martino in Rio della Pozzoni Spa, ex Capriolo Venturini, i cui lavoratori sono in cassa integrazione dal dicembre scorso.

Purtroppo, sono venute a mancare le condizioni minimali per proseguire l'attività produttiva, a seguito delle scelte aziendali del gruppo Pozzoni di razionalizzare la propria rete, accorpando le lavorazioni della sede reggiana a quelle di Bergamo. Il trasferimento delle macchine e delle lavorazioni, oramai inevitabile, avverrà nell'arco dei prossimi mesi, fino a conclusione del periodo di cassa integrazione previsto per il prossimo dicembre.

L'accordo prevede la possibilità, per i lavoratori interessati, di trasferirsi volontariamente nella nuova sede di Bergamo, alle medesime condizioni contrattuali praticate nello stabilimento di San Martino. Per coloro che non sono disponibili a seguire l'attività produttiva a Bergamo, al termine del periodo di cassa integrazione potrà essere attivata la mobilità incentivata.

"Di fronte alle scelte condivise tra azienda e lavoratori non possiamo che fare un passo indietro, anche se nell'incontro di giovedì scorso, insieme al sindaco di San Martino in Rio, abbiamo tentato tutte le strade possibili per scongiurare la chiusura dello stabilimento della ex Capriolo Venturini - afferma il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi – Si tratta infatti di un’azienda storica del tessuto produttivo reggiano, che perde così un altro pezzo, proprio in un comprensorio già colpito da altre situazioni aziendali difficili. Ci auguriamo che questo vero e proprio stillicidio veda presto la fine per poter rilanciare, a fronte di attività forse non più sostenibili dal punto di vista imprenditoriale, un nuovo assetto produttivo che non solo recuperi i posti di lavoro persi, ma favorisca l'inserimento di nuove leve generazionali, con qualità e competenze rinnovate, indispensabili per il futuro della nostra economia".


(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

 

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