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I consulenti di CNA Prefina e l’Ufficio Energia partner ideali per ottenere finanziamenti per le rinnovabili e aumentare l’efficienza energetica -

 

Reggio Emilia, 12 maggio 2014 -

Dal 14 aprile è di nuovo attivo il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna che consente agli Istituti di credito di erogare finanziamenti agevolati alle imprese con sede in regione e che rientrano nei limiti dimensionali delle PMI. I beneficiari del fondo sono le PMI di tutti i settori produttivi, del commercio e dei servizi, impegnate in progetti di investimento finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, allo sviluppo di fonti rinnovabili, alla creazione di beni e servizi destinati all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili.

 

CNA Reggio Emilia attraverso Prefina offre consulenza e assistenza alle imprese che desiderano partecipare al bando e in particolare: consulenza sull’ammissibilità al progetto; assistenza alle relazioni con la banca; assistenza per la presentazione della domanda e la successiva rendicontazione.

 

Attraverso il fondo energia sarà possibile avere finanziamenti dedicati, difficilmente ottenibili attraverso i canali tradizionali. L’agevolazione consiste nella concessione alla banca di una parte (40%) della provvista finanziaria necessaria per il finanziamento all’impresa beneficiaria; l’impresa non pagherà interessi sulla parte di provvista concessa dalla regione, mentre sulla restante parte (60%) si vedrà applicare un tasso convenzionato. Il tasso finale su tutto il finanziamento si aggirerà intorno a 2,75%. È pertanto necessario un preaccordo con l’istituto di credito prima dell’inoltro della domanda e sono solo alcune le banche convenzionate: ecco perché è importante  rivolgersi a Prefina, per procedere con l’istruttoria e usufruire della consulenza necessaria per procedere.

 

In materia di efficienza energetica l’Ufficio Energia CNA offre inoltre servizi specifici, tra cui: verifica e controllo fatture energia e gas; contratti ad hoc per gli associati in base al proprio consumo; collaborazioni di rilievo con i migliori operatori del mercato elettrico e gas e del campo dell'efficienza energetica; possibilità di contratti strutturati (fixing in corso d'anno) per una maggiore flessibilità di acquisto; supporto per il recupero di crediti da Fornitore/Distributore.

 

Il Presidente di Industrie Emiliane Unite, raggruppamento a sostegno delle PMI del sistema CNA, Rodolfo Manotti, ribadisce: “L’importanza di utilizzare questi servizi ad alta consulenza, potendo contare sulle competenze degli esperti di Prefina, in termini di consulenza sul credito mirata e sui vantaggiosi servizi offerti dall’Ufficio Energia CNA, per un’analisi dei costi e consumi energetici di luce e gas”. 

 

Per informazioni sul Fondo Energia rivolgersi a Prefina Tel. 0522-356389, 0522-356336, 0522-356251, Responsabile Gianni Mazzi email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per informazioni sull’Ufficio Energia CNA Rif. Danilo Marchesi, Responsabile Ufficio Energia e Gas CNA, Tel. 0522/3561 - Fax 0522/356.349 - Cell. 347/23.11.331 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Lunedì, 12 Maggio 2014 11:39

Modena - Incontro su welfare aziendale

Welfare aziendale: i vantaggi per le cooperative e i lavoratori. Se ne parla domani – martedì 13 maggio – in una tavola rotonda organizzata da Confcooperative Modena.

 

Modena, 12 maggio 2014

 

Welfare aziendale: i vantaggi per le cooperative e i lavoratori. Se ne parla domani – martedì 13 maggio – in una tavola rotonda organizzata da Confcooperative Modena. L'iniziativa, rivolta alle cooperative associate, si svolge alle 15 nella sala D (primo piano) del palazzo Europa a Modena. Intervengono Francesca Corrado (cooperativa Well. B. Lab.), Barbara Maiani (consulente del lavoro) e Antonella Scaglioni (commercialista); coordina il commercialista Francesco Artioli.

«È dimostrato che le imprese che offrono prestazioni di carattere sociale ai propri dipendenti ottengono una maggiore produttività, diminuiscono il turn-over e l'assenteismo, migliorano il clima aziendale – afferma il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli – Poiché il welfare aziendale gode di agevolazioni fiscali, vogliamo presentare queste opportunità alle nostre cooperative, che hanno un'elevata presenza femminile (è donna il 64 per cento degli addetti). Inoltre abbiamo diverse cooperative che possono erogare servizi in questo campo».  

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Gli imprenditori dell’area coinvolti nell’iniziativa organizzata da UniCredit e Unindustria Forlì-Cesena, con la collaborazione di Diacron e P&ALegal, per avviare proficui processi di internazionalizzazione -

 Parma, 9 maggio 2014 –

Anticipare e intercettare le dinamiche di crescita di mercati geograficamente strategici e con buone potenzialità di sviluppo, anche prospettico: con questo duplice obiettivo UniCredit e Unindustria Forlì-Cesena hanno organizzato oggi a Forlì, in collaborazione con Diacron e P&A Legal, il Forum Nord Africa e Emirati Arabi.

 L’evento, realizzato questa mattina presso la sede forlivese di Unindustria (via Punta di Ferro 2/A) è stato introdotto dai saluti di Mauro Gorini, Consigliere ANCE (Collegio Costruttori Edili Forlì-Cesena) con Delega all’Internazionalizzazione e membro della Commissione Internazionalizzazione di Unindustria, e di Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit. Sono quindi seguiti gli interventi di Nigel Marco Zanenga, Delegato UniCredit per Tunisia e Marocco, che ha illustrato il contesto operativo e il supporto di UniCredit alle imprese per le due aree nord africane; “Fare business in Libia” è stato invece il tema affrontato da Giovanni Giacomazzi, Responsabile Ufficio di Rappresentanza UniCredit Tripoli. Lorenzo Ascanio,  Partner di P&A Legal, ha parlato quindi delle principali tematiche legali nelle strategie di internazionalizzazione in Nord Africa.  Lorenzo Bagnoli, General Manager Diacron Consultants JLT – Dubai, ha concluso l’incontro offrendo una panoramica delle opportunità e strategie di internazionalizzazione negli Emirati Arabi. 

Al termine dell’incontro gli imprenditori hanno potuto confrontarsi in incontri individuali con i relatori per approfondire le tematiche di maggior interesse.

 

In particolare i relatori si sono soffermati sulle potenzialità di un mercato che conta una popolazione composta da oltre 160 milioni di persone, e che è caratterizzato, dopo i recenti radicali mutamenti politici, da numerose opportunità di business (un trend di crescita economica importante, che si è attestata per il 2012 intorno al 3%), e da una posizione strategica, sia in conseguenza dello sbocco sul Mar Mediterraneo che dell’appartenenza alla più vasta area del “Grande Medio Oriente”. 

 

L’Italia, già primo partner commerciale dell’area nordafricana (1° importatore, 2° esportatore), può agganciare i trend di ripresa che caratterizzeranno nel futuro prossimo l’area. Gli analisti hanno infatti registrato come l’effetto negativo sugli scambi commerciali della Primavera araba sia complessivamente limitato e come, parallelamente, i principali investimenti nell’area, di natura energetica, abbiano per loro natura un orizzonte quantomeno decennale, e siano dunque considerare relativamente stabili.

“Il mercato del Nord Africa e degli Emirati Arabi – ha detto Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit - offre ampi spazi per le imprese italiane ed evidentemente anche per quelle romagnole. Dal settore delle costruzioni, che può beneficiare degli investimenti per opere di edificazione e riqualificazione che i governi dei Paesi stanno affrontando, a quello energetico, col fabbisogno manifestato da imprese locali che necessitano di competenze ed esperienze sulle tecnologie più avanzate, sono numerosi gli ambiti in cui il sistema produttivo dei nostri territori può trovare spazi di crescita”. 

 

“Nord Africa e Emirati Arabi – ha dichiarato Mauro Gorini, Consigliere ANCE con Delega all’Internazionalizzazione e membro della Commissione Internazionalizzazione di Unindustria – sono stati scelti perché, ciascuno con le proprie caratteristiche, indicatori macroeconomici e settori trainanti, possono rappresentare mercati di sviluppo per le PMI che sono chiamate, in particolar modo in questo momento, a mettere al centro delle proprie strategie di crescita, percorsi strutturati di internazionalizzazione. Le aziende non sono da sole in questo difficile compito perché possono contare su una serie d’iniziative messe in capo dalla Commissione Internazionalizzazione di Unindustria, che possono fornire supporto personalizzato e consulenza qualificata per affrontare nel modo migliore le sfide dei mercati esteri”.

 

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

 

Un momento di confronto – il primo di una serie di iniziative – volto a illustrare il documento strategico per lo sviluppo locale recentemente approvato dall'Amministrazione comunale, nonché ad approfondire, con le parti sociali, l'analisi delle principali azioni da intraprendere per dare concretezza e completezza alle linee strategiche del Psc appena adottato.

 

Piacenza, 9 maggio 2014

 

Il sindaco Paolo Dosi, insieme agli assessori Francesco Timpano e Silvio Bisotti, ha incontrato ieri, giovedì 8 maggio, il presidente di Confapi Industria Cristian Camisa, il vicepresidente Armando Schiavi, il direttore Andrea Paparo e una delegazione di Giunta e Consiglio dell’associazione nella sede di via del Commercio. Un momento di confronto – il primo di una serie di iniziative – volto a illustrare il documento strategico per lo sviluppo locale recentemente approvato dall’Amministrazione comunale, nonché ad approfondire, con le parti sociali, l’analisi delle principali azioni da intraprendere per dare concretezza e completezza alle linee strategiche del Psc appena adottato. 

“A Confapindustria – ha commentato il sindaco Dosi – va innanzitutto il ringraziamento per la disponibilità dimostrata, con l’impegno a tenere conto, con la massima attenzione, delle proposte e delle osservazioni che riceveremo”. All’assessore Timpano la presentazione dettagliata dei punti cardine del documento, richiamando “la necessità di non duplicare, bensì di coordinare gli interventi sul territorio” ed elencando le direttrici principali lungo le quali ci si muoverà: “Piacenza Smart City, i servizi per il lavoro, la creazione di nuove imprese, il Poc, le filiere, la logistica, le questioni relative a energia e ambiente, il credito, il branding territoriale ed Expo 2015”. 

Il presidente di Confapindustria Cristian Camisa ha sottolineato come l’associazione sia disponibile a dare il proprio contributo, aggiungendo che, “in un momento in cui stiamo assistendo a continue perdite di pezzi di sovranità territoriale, sia necessario fare delle scelte strategiche in merito a come e dove investire, indicando come priorità la progettualità a lungo termine e ciò che può fare da volano per la ripresa”. Il vicepresidente Armando Schiavi ha definito “apprezzabile il tentativo di operare un coordinamento tra più realtà, assolutamente necessario a Piacenza, e positiva la volontà di darsi tempi stretti ed obiettivi raggiungibili per riportarci verso lo sviluppo”.

L’assessore Bisotti, infine, ha illustrato il percorso, i tempi e le modalità per presentare osservazioni al Piano Strutturale Comunale. All’incontro erano presenti, per Confapindustria, anche gli imprenditori Giovanni Rabaiotti (Deltaniox), Antonio Castaldi (Castaldi informatica), Paola Dalla Donna (Centro Congressi Gallileo), Denise Venturati (A.C.P. International food) e Fabrizio Falaguasta (Agrofata). 

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Nei giorni 9 e 10 maggio prossimi AIGA organizza a Parma il primo appuntamento dedicato a trovare nuove strade per il cambiamento. Un confronto aperto anche al mondo della politica. Venerdì sarà presentata una mappatura dei tribunali sullo stato di implementazione dei servizi del processo civile telematico, in vista dell’entrata in vigore prevista per il prossimo 30 giugno. 

 

Parma, 7 maggio 2014 -

Si intitola “#lanuovagiustizi@” la prima Conferenza nazionale sull’Ordinamento Giudiziario promossa dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati a Parma venerdì 9 e sabato 10 maggio prossimi all’Auditorium del Carmine. Due giorni in cui oltre 300 giovani legali provenienti da tutta Italia si confronteranno sul sistema Giustizia, individuando interventi attuabili fin da subito per snellire procedure farraginose e semplificare, con l’obiettivo di restituire al cittadino il diritto ad una giustizia che sia giusta davvero. «Abbiamo fortemente voluto questo appuntamento – spiega la Presidente Nazionale di AIGA Nicoletta Giorgi – perché crediamo che tante soluzioni esistano già e vadano semplicemente riconosciute ed estese a tutto il sistema: penso alle molte best practice di cui parleremo, agli esempi di gestione virtuosa di molti dei nostri Tribunali, che con l’impegno di tutti e del legislatore in primis devono diventare la norma».

La Conferenza di Parma sarà anche l’occasione per fare il punto sull’attuazione del Processo Civile Telematico, la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 30 giugno. «La data – sottolinea Giorgi – è sempre più vicina: per questo AIGA ha promosso un monitoraggio sull’effettivo stato del PCT nei Tribunali italiani. I risultati, che saranno presentati in Conferenza, non sono confortanti e chiedono un intervento deciso, perché non cominci una lunga catena di rinvii ma si prenda in mano la situazione e si affrontino i nodi ancora da sciogliere». 

All’appuntamento del 9 e 10 maggio la voce dei giovani avvocati si farà sentire anche nei confronti del mondo della politica, chiamata a un confronto certamente non di facciata: «La mattina del 10 maggio presenteremo ai rappresentanti di Governo, Parlamento e di tutte le forze politiche il nostro manifesto: poche e chiare richieste perché #lanuovagiustizi@ diventi realtà», rimarca la Presidente di AIGA.

 

CRISI DELLA GIUSTIZIA, CRISI DEL PAESE: QUALI MODELLI PER RECUPERARE EFFICIENZA?

La Conferenza si aprirà venerdì mattina con una sessione dedicata alle best practice attuabili sostanzialmente a costo zero ma capaci di migliorare il livello di efficienza del sistema giurisdizionale del Paese. È il sistema Giustizia che – in assenza di un legislatore determinato e capace – interviene su se stesso nel tentativo di auto-migliorarsi. «Capiremo insieme quali riforme è possibile mettere in campo fin da subito, copiando dai migliori, cioè prendendo spunto da quelle buone prassi messe a punto in alcuni dei nostri Tribunali», spiega l’avvocato Giorgi.

Quattro gli interventi della prima mattinata di Conferenza, moderati dal Tesoriere Nazionale AIGA Angela Carpi: aprirà Luca Verzelloni, Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari - CNR, Verso un nuovo modello di giustizia: organizzazione, innovazione e ruolo dell’avvocatura. Marco Velicogna, Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari - CNR, parlerà di Come l’Europa ci guarda: l’esperienza di valutazione dei sistemi giudiziari della Cepej. Giovanni Berti Arnoaldi Veli, Direttore Fondazione Carlo Maria Verardi Osservatorio sulla Giustizia Civile di Bologna interverrà su Best practice - Il diritto che insegue la pratica. Il ruolo degli Osservatori sulla Giustizia Civile per il miglioramento del servizio giustizia. Chiuderà la mattinata l’intervento di Luciana Breggia, Presidente di Sezione del Tribunale di Firenze e Coordinatrice Nazionale degli Osservatori sulla Giustizia Civile, con Gli osservatori sulla Giustizia Civile: un’esperienza di collaborazione tra gli operatori del diritto.

 

REPORT AIGA SULL’ATTUAZIONE DEL PCT ENTRO IL 30 GIUGNO: APOCALYPSE NOW?

Il pomeriggio del venerdì sarà dedicato allo stato del Processo Civile Telematico, che dovrebbe entrare definitivamente in vigore il prossimo 30 giugno. Ma il condizionale è d’obbligo: i dati di una mappatura dei tribunali effettuata da AIGA, che sarà presentata nel corso della conferenza, sono preoccupanti e mostrano che in molti casi il PCT non entrerà a completo regime in tempo in molti tribunali. Un’Apocalisse annunciata? «Cercheremo di capire insieme chi è rimasto indietro e come intervenire perché il Processo Civile Telematico possa al più presto essere attuato: lo si deve soprattutto ai cittadini, che meritano un sistema Giustizia più snello, meno oneroso e in definitiva più giusto», sottolinea la Presidente di AIGA.

Il report sarà presentato da Luigi Martin, Coordinatore AIGA Emilia Romagna e Responsabile Nazionale per il Processo Civile Telematico. Seguirà una tavola rotonda su Il Processo Civile Telematico: una grande opportunità per i cittadini, le imprese e l’economia, con Daniela Intravaia, Direttore Generale Servizi Informativi e Automatizzati del Ministero della Giustizia, Maurizio Sala, Avvocato in Milano, Barbara Fabbrini, Giudice del Tribunale di Firenze, Giulio Borsari, Direzione Generale Servizi Informativi e Automatizzati. Modera il Vicepresidente Nazionale AIGA Enrico Battisti. Chiuderà la giornata un workshop su Il pagamento telematico delle spese di giustizia: questo sconosciuto, con Leonardo Pasetto, componente della Giunta Nazionale AIGA, e Simone Corso, Responsabile Sviluppo Giuridico Nord Unicredit Credit Management Bank.

 

IL MANIFESTO DELLA GIOVANE AVVOCATURA: «CAMBIARE È POSSIBILE»

Cambiare è possibile: è con questa consapevolezza che AIGA dedica la mattinata conclusiva della Conferenza, sabato 10 maggio, a una riflessione sulle proposte che i giovani avvocati vogliono lanciare – in un vero e proprio manifesto – al mondo della politica, agli operatori della giustizia, alla società civile. Un confronto con una rappresentanza del Governo e del Parlamento e con i responsabili Giustizia delle principali forze politiche.

Alla tavola rotonda La proposta della giovane avvocatura. Cambiare è possibile in programma a partire dalle 9.30 del 10 maggio, partecipano, con la Presidente Nazionale AIGA Nicoletta Giorgi, il Vice Ministro alla Giustizia Enrico Costa (NCD), il Vicepresidente della Commissione Giustizia al Senato Maurizio Buccarella (M5S), il componente della Commissione Giustizia alla Camera Gianpiero D’Alia (UDC), la componente della Commissione Giustizia alla Camera Alessia Morani (PD), il Presidente della Commissione Affari costituzionali alla Camera Francesco Paolo Sisto (FI), la Capogruppo della Lega Nord in Commissione Giustizia al Senato Erika Stefani e la Responsabile nazionale Giustizia del Centro Democratico Anna Maria Busia. Modera Alfonso Quarto, Vicepresidente Nazionale AIGA.

 

(Fonte: Ufficio Stampa Aiga)

 

 

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"Strumenti per superare la crisi nel settore alimentare", un incontro di approfondimento e confronto su tematiche, esempi e strumenti per aiutare le imprese che operano nel settore alimentare a superare in modo efficace la "crisi" economica e ad incentivare sviluppo ed innovazione.

 

Parma, 6 maggio 2014 -

L’Ordine dei Tecnologi Alimentari dell’Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria e associati presieduto da Serena Pironi organizza un incontro di approfondimento e confronto su tematiche, esempi e strumenti per aiutare le imprese che operano nel settore alimentare a superare in modo efficace la “crisi” economica e ad incentivare sviluppo ed innovazione.

Il convegno si terrà all’interno di Cibus, salone internazionale dell’alimentazione, in programma alle Fiere di Parma dal 5 all’8 maggio e sarà moderato dalla giornalista specializzata nel settore agroalimentare Francesca Caggiati, associata Arga-Unaga.

Tra i relatori Carla Brienza, Presidente del Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari che introdurrà i lavori; Vincenzo Gerbi, Presidente SISTAL e presidente AISSA che presenterà le realtà e prospettive del settore agroalimentare italiano; Gian Paolo Cesaretti, Professore di Economia Agraria presso l’Università Parthenope, che illustrerà come territorio ed impresa possono essere un nuovo paradigma di vantaggio competitivo; Annaflavia Bianchi, Centuria e docente di Economia dell’innovazione all’Università di Ferrara, tratterà invece gli interventi a livello nazionale per aiutare le imprese a superare la crisi; mentre Sabrina De Camillis, consigliere del Ministro dell’Interno, svilupperà il tema delle misure di sviluppo del settore agroalimentare in vista dell’Expo 2015; Alfredo Gris, tecnologo alimentare Almater, parlerà di come i professionisti possono aiutare le imprese nell’export; mentre Michela Petronio, direttore del Centro di Ricerca e Tecnologie della Barilla, relazionerà sul tema di come contenere costi e sprechi rendendo l’impresa sostenibile. Il convegno si terrà giovedì 8 maggio nella Sala AIDA limitrofa al padiglione 7 e avrà inizio alle 9.30 con la registrazione dei partecipanti e un welcome coffee. Ai tecnologi alimentari che parteciperanno al convegno verranno rilasciati dall’Ordine i crediti formativi. L’Ordine dei Tecnologi Alimentari è presente a Cibus con un proprio stand sempre al padiglione 7 corridoio J 003

 

Location del convegno all’interno di Cibus 2014: Sala AIDA – Padiglione 7 (colore verde)

Schermata 2014-05-06 alle 16.00.32

 

(Fonte: Ufficio Stampa Studio Eventi & Comunicazione - Parma )

 AGGIUNTO PDF CON ORARI DELLA GIORNATA DI GIOVEDI 8 MAGGIO.

È in programma, venerdì 9 maggio, a partire dalle 9,30 presso la sala riunioni di Unindustria Forlì-Cesena (via Punta di Ferro 2/A – Forlì), il “Forum Nord Africa e Emirati Arabi”, organizzato da UniCredit con Unindustria Forlì-Cesena.

 

Parma, 6 maggio 2014 -

Anticipare e intercettare le dinamiche di crescita di mercati geograficamente strategici e con buone potenzialità di sviluppo, anche prospettico, è il duplice obiettivo dell’iniziativa dedicata agli imprenditori dell’area romagnola.

 

Interverranno:

Mauro Gorini, Consigliere ANCE (Collegio Costruttori Edili Forlì-Cesena) con Delega all’Internazionalizzazione e membro della Commissione Internazionalizzazione di Unindustria

Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit

Nigel Marco Zanenga, Delegato UniCredit per Tunisia e Marocco

Giovanni Giacomazzi, Responsabile Ufficio di Rappresentanza UniCredit Tripoli Lorenzo Ascanio,  Partner di P&A Legal, ha parlato quindi delle principali tematiche legali nelle strategie di internazionalizzazione in Nord Africa

Lorenzo Bagnoli, General Manager Diacron Consultants JLT – Dubai

 

(Fonte: ufficio stampa Territorial Media Relation UniCredit)

 

Da mercoledì prende il via il ciclo d'incontri gratuiti Cescot More che offre molti elementi di novità, sotto il profilo metodologico e degli argomenti. Si parte con l'analisi dei Social Network come opportunità di crescita e lavoro -

 

Modena 5 maggio 2014

Prende il via da mercoledì prossimo, 7 maggio, Cescot More, l’originale iniziativa messa in campo dal Centro di Formazione di Confesercenti Modena per costruire percorsi di crescita professionale e imprenditoriale su misura. “Si tratta di sette incontri, che si svilupperanno nell’arco dell’anno, grazie ai quali alla nostra offerta tradizionale si aggiungerà qualcosa di decisamente nuovo che parte dall’ascolto dei destinatari dell’intervento di aggiornamento. A ciò si aggiunge la pluriennale esperienza del nostro Centro che ci permette d’individuare gli argomenti di maggiore interesse e di tradurre le indicazioni dei partecipanti in risposte personalizzate. In estrema sintesi, Cescot More è un nuovo strumento per favorire la diffusione dell’innovazione nelle imprese, sostenere la crescita economica, aumentare e qualificare l’occupazione.” spiega il direttore di Cescot, Francesca Sola.

Il primo appuntamento si terrà il 7 maggio, presso la sede provinciale di Confesercenti Modena, in via Paolo Ferrari 79, a partire dalle 18.30. Il tema scelto, sicuramente di notevole attualità, è quello dei social network, un vero e proprio universo, cresciuto negli ultimi anni in modo esponenziale e che tuttora evolve a grande velocità; un mondo che offre anche tante opportunità che possono essere utili per l’impresa così come per il lavoratore che intende affinare le proprie competenze o per quanti sono in cerca di una occupazione. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., telefonare al numero 059 892667. La partecipazione, sino a esaurimento posti, è aperta a imprenditori, così come ai lavoratori e a chi è in cerca di occupazione ed è libera e gratuita. 

Per conoscere ed essere aggiornati sulle iniziative di Cescot è possibile visitare il sito www.cescotmodena.com, o seguirlo attraverso lo spazio facebook e i profili twitter e linkedin.

 

Cescot More, una delle principali novità proposte dal Centro Formazione di Confesercenti

Sette appuntamenti che si caratterizzano prima di tutto sul piano metodologico, volto a favorire la massima interazione tra i partecipanti e gli organizzatori: l’obiettivo è raccogliere, attraverso un ascolto attivo e l’interazione di esperti di Cescot i bisogni formativi dei partecipanti. Successivamente, elaborando le riflessioni e gli spunti emersi durante gli incontri, di volta in volta, saranno proposti i programmi di iniziative formative rivolte ad imprenditori, lavoratori, occupati o in cerca di lavoro. Tra i temi scelti nell’ambito di Cescot More spiccano il mondo della green economy, in tutte le sue declinazioni, il marketing e l’e-commerce, sino ai social network. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Cescot Modena)

 

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La tutela di marchi e invenzioni in un seminario della Camera di Commercio in programma oggi, 5 maggio -

 

Reggio Emilia, 5  maggio 2014 -

Prosegue il ciclo di incontri organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia in materia di tutela della proprietà intellettuale, ovvero di quel patrimonio immateriale costituito da marchi (496 i nuovi depositi nel 2013), brevetti e invenzioni industriali(97 in un solo anno) che contribuisce, spesso in modo decisivo, ad innalzare la competitività delle imprese.

E’ in quest’ambito che rientra il seminario in programma oggi, lunedì 5 maggio alle ore 14,30 nella sede camerale di Piazza della Vittoria, dove si parlerà di “Seconda rivoluzione internet - arrivano i nuovi nomi a dominio generici: opportunità o rischio per le imprese?”.

Nel corso dell’incontro saranno presentate le iniziative e le azioni finalizzate a massimizzare le potenzialità dei nuovi strumenti di marketing e ad evitare che il proprio marchio venga sfruttato illecitamente da terzi in malafede. Tutto questo  alla luce dei cambiamenti intervenuti da novembre 2013, data in cui sono stati introdotti nuovi nomi a dominio generici di primo livello che si vanno ad affiancare ai noti ed consolidati “.com”, “.net”, “.org”, “.biz”.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione per il mondo dei segni distintivi in internet, poiché la disponibilità di oltre 1.400 nuove "estensioni" andrà a mutare completamente le abitudini dei navigatori. Oggi, infatti, si è ancora abituati a pensare in termini "geografici" (si pensi ai nomi a dominio “.it”, proprio delle realtà italiane) o al limite in termini settoriali in senso molto lato (“.com” per le aziende, “.org” per le organizzazioni no-profit, ecc.). Tra pochissimo, invece, sarà invece d’obbligo considerare una suddivisione per ambito merceologico molto puntuale ed articolata: avremo infatti domini “.shop”, “.bike”, “.app”, “.clothing”, “.casa” e così via.

Per le aziende si apre quindi un nuovo mondo, fatto di opportunità e rischi.

Il seminario della Camera di Commercio – organizzato in collaborazione con gli studi Bugnion SpA, Corradini e Giambrocono & C. SpA – sarà tenuto da Alessio Canova dello studio Giambrocono.

Programma e scheda di partecipazione sono sul sito www.re.camcom.gov.it 

 

 

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

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Il vicepresidente Saccardi: "Definito un percorso condiviso con azienda e lavoratori, utilizzando gli ammortizzatori sociali per permettere una riorganizzazione aziendale" -

 

 

Reggio Emilia, 2 maggio 2014 -

Accordo raggiunto per la ditta Corghi spa di Correggio a seguito della trattativa per la procedura di mobilità per 25 lavoratori e l'accordo per la Cassa integrazione straordinaria riguardante al massimo 525 lavoratori dell'unità operativa di Correggio.
"Siamo riusciti in sede provinciale a sottoscrivere un accordo condiviso tra le parti dopo tre mesi di confronto, prima in sede sindacale e poi in sede istituzionale. – ha commentato il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi - È sempre difficile commentare accordi che prevedono esuberi e programmi di riorganizzazione con importanti sacrifici sociali, ma nella nostra Provincia certi percorsi possono essere valutati e accettati dalle parti coinvolte solo attraverso reciproco rispetto, condividendo il criterio della volontaria adesione dei singoli lavoratori e con il supporto di ammortizzatori sociali cautelativi come la Cassa integrazione guadagni straordinaria."
"Questo – continua il vicepresidente Saccardi – è successo anche nel caso della Corghi s.p.a., una importante azienda del nostro territorio che si confronta quotidianamente nel settore produttivo delle attrezzature per gommisti con il mercato nazionale e internazionale, è importante quindi che l'azienda riesca a riorganizzare e razionalizzare la propria struttura aziendale con la condivisione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali".
L'accordo, firmato dalla Provincia di Reggio Emilia, dal legale rappresentante e dal responsabile delle risorse umane della Corghi s.p.a. assistiti da Unindustria Reggio Emilia, dalla RSU aziendale e dalla FIOM CGIL di Reggio Emilia, prevede la volontarietà individuale come unico criterio per la messa in mobilità. Contemporaneamente le parti hanno condiviso un percorso di Cassa integrazione straordinaria che integra la procedura di mobilità limitandone gli effetti sociali.
La ditta Corghi s.p.a. di Correggio opera nel settore industriale della produzione di attrezzature per gommisti (smontagomme, equilibratrici, ecc.) e complessivamente nei vari stabilimenti in Italia occupa circa 700 lavoratori.
"In questa fase economica – conclude Saccardi – sia a livello locale sia nazionale è fondamentale accettare le sfide economiche e produttive che il mercato europeo e mondiale pone. Le nostre aziende, i lavoratori, le istituzioni locali e organizzazioni sindacali hanno sul nostro territorio un importante e reciproco affidamento per condividere e gestire percorsi dolorosi con importanti tutele sociali, che permettano accordi che contribuiscano a uscire dalla crisi economica, creando condizioni di sviluppo e crescita con obiettivi comuni".

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia Reggio Emilia)

 

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