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Giovedì 10 aprile (ore 20.30) se ne parla presso la sede provinciale CNA -

 

Modena, 8 aprile 2014 -

Il passaggio d’impresa è un processo complicato, soprattutto nelle piccole imprese e in particolare in quelle familiari: i motivi di conflitto possono essere numerosi e ostacolare il processo, al punto da metterne in pericolo la sopravvivenza.

Confrontarsi sulle esperienze altrui, esaminare le difficoltà dei colleghi può essere un modo positivo per affrontare e superare gli ostacoli al passaggio generazionale che si sta affrontando. Per questo motivo CNA Giovani Imprenditori e Industria Italia CNA hanno deciso di organizzare un momento di confronto aperto al pubblico.

L’appuntamento è fissato per giovedì 10 aprile, a partire dalle 20.30, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).

L’obiettivo della serata è dare vita a un dibattito sincero e stimolante grazie alla presenza di imprenditori protagonisti di passaggi generazionali, coi quali sarà possibile esaminare in modo propositivo i diversi aspetti legati alla trasmissione di impresa.

Saranno presenti Roberta Pirronello dell’impresa alimentare “Il Mallo” di Maranello, Loris Ballotta per Zaba Impianti di Spilamberto, Fermo Ferrari per Milkyway di Spilamberto, Valdis Borghi per Modelleria Arcadia di Modena, e Giorgio Carretti per Bellwood di Carpi, a confronto in un dibattito moderato dal giornalista Ermes Ferrari

La serata si terminerà con una degustazione offerta da Il Mallo e dal Forno di Levizzano.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA Modena)

 

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Antonella Borghi, CNA: “Ritardi normativi sulla qualifica, ribassi ingiustificati e concorrenza sleale rendono molto difficile tutelare imprese e professionisti di questo settore”

 

Reggio Emilia, 2 aprile 2014 –

Tutelare la figura del restauratore di beni culturali, delle professionalità e delle competenze di questi professionisti e delle loro imprese, è sempre più difficile anche per CNA, in un Paese come l’Italia, che è il fanalino di coda in Europa per percentuale di spesa pubblica destinata alla cultura (1,1% a fronte del 2,2% dell’Ue a 27) e al penultimo posto, seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa in istruzione (l’8,5% a fronte del 10,9% dell’Ue a 27)”. È l’allarme lanciato da Antonella Borghi, presidente provinciale di CNA Artistico e Tradizionale, che riporta i dati di uno studio pubblicato da Eurostat nel 2013. 

 

Nonostante, la Regione Emilia-Romagna abbia varato in tempi record il Piano delle Opere Pubbliche per la riparazione e il ripristino delle opere pubbliche, dei beni culturali e dell’edilizia scolastica e universitaria danneggiati dal terremoto del maggio 2012, “siamo ben lungi dallo stare tranquilli” sottolinea la Presidente Borghi, poiché “tra ritardi normativi nella definizione della qualifica, ribassi ingiustificati nei lavori e concorrenza sleale (non dimentichiamo che ci sono situazioni locali nelle quali, invocando l’emergenza ordinaria della carenza di fondi, vengono istituiti protocolli di utilizzo ordinario del volontariato per opere di manutenzione di beni tutelati in evidente contraddizione con intere sezioni del Codice degli Appalti e le altre normative vigenti), stiamo di fatto assistendo impotenti all’agonia di un settore e alla estinzione di una categoria di imprese e professionisti, i restauratori dei beni culturali”. 

 

Il rischio per le imprese di restauro è quello di vedersi strozzati dai grandi committenti che dopo aver ottenuto una commessa subappaltano la quasi totalità dei lavori per via dell’assenza di competenze specialistiche interne. Proprio per questo motivo la CNA ha attuato diversi interventi ottenendo in primis la possibilità di registrare le imprese del restauro nella Lista di merito della Regione, una sorta di marchio di qualità di cui finora potevano fregiarsi solo imprese edili e che di fatto costituisce una banca dati di imprese accreditate dalla Regione a cui le stazioni appaltanti, i Comuni, i committenti, i professionisti ed i cittadini potranno attingere per affidare incarichi alle imprese. 

 

“L’auspicio – conclude Antonella Borghi - è quello di vedere realizzato un effettivo coinvolgimento delle Associazioni e delle imprese locali negli interventi di restauro, poiché questo si configurerebbe come un’attività di elevato livello specialistico ed al tempo stesso porterebbe un aiuto concreto a realtà professionali localizzate nel cratere sismico oltre che ad altre dislocate nelle province coinvolte”.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

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Al via le domande. Contributi da 3.000 fino a 30.000 euro per le aggregazioni -

 

Reggio Emilia, 2 aprile 2014 -

 

Aumentano del 20% le risorse che la Camera di Commercio mette a disposizione delle imprese reggiane per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali in Italia e all’estero.

I contributi resi disponibili dall’Ente camerale (ed ai quali si può accedere presentando domanda dal 31 marzo al 30 aprile), infatti, passano dai 500.000 euro del 2013 a 600.000 euro.

“L’obiettivo di questo investimento in ulteriore rialzo – afferma il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – è quello di rafforzare la presenza delle imprese reggiane su quei mercati internazionali che nel 2013 hanno generato 8 miliardi e 600 milioni di valore per la nostra economia, facendo segnare un + 1,8% che è nettamente in controtendenza rispetto ad un valore complessivo della produzione che è invece diminuito del 3,45%”.

“Questo favorevole andamento – sottolinea Landi – va sostenuto non solo per la sua decisiva influenza sulla capacità di tenuta e di ripresa del nostro tessuto imprenditoriale, ma a maggior ragione di fronte ad un approccio all’internazionalizzazione che deve progressivamente interessare una più ampia platea di imprese reggiane”. 

“I primi risultati di questo cammino, che stiamo accompagnando con precise azioni di informazione e formazione rivolte, in particolare, alle imprese di piccole e medie dimensioni – spiega Landi – si sono già misurati sia in termini di partecipazione numerica agli incontri con i desk camerali presenti all’estero (all’ultimo, riguardante il mercato russo, si è formata anche una “lista d’attesa”) e ai confronti con gli operatori commerciali di altri Paesi, sia sul versante della tipologia d’imprese interessate, con una presenza sempre più ampia di aziende di dimensioni relativamente ridotte, ma in grado di proporre prodotti altamente competitivi sui mercati internazionali”.

“I contributi destinati al rafforzamento della partecipazione delle nostre imprese a fiere e rassegne internazionali – prosegue Landi – rientrano, peraltro, in un più ampio impegno della Camera di Commercio a sostegno dell’internazionalizzazione e dell’innovazione, che è uno dei fattori più importanti per accrescere quella competitività che sta consentendo al sistema produttivo reggiano di entrare anche in nuovi mercati continentali ed extraeuropei”.

Il contributo messo a disposizione dalla Camera di Commercio – che si aggiunge agli investimenti per la partecipazione diretta dell’ente camerale a fiere, missioni, iniziative promozionali e informative – riguarda sia singole imprese che consorzi di imprese, ed è destinato a sostenere diverse tipologie di interventi atti alla promozione degli scambi commerciali con l’estero.

Le richieste di contributo (valore minimo 3.000 euro per fiere internazionali in Italia, massimo 30.000 euro per la partecipazione delle imprese in forma aggregata) debbono pervenire alla Camera di Commercio dal 31 marzo al 30 aprile 2014 tramite raccomandata o posta elettronica certificata; la data di spedizione della domanda, così come la partecipazione in forma aggregata, rappresenterà uno dei criteri di precedenza per la formazione della graduatoria.

Il bando con le modalità di accesso ai contributi è disponibile su www.re.camcom.gov.it

 

 

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

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L' assessore regionale alle attività Gian Carlo Muzzarelli: "Questo provvedimento, un fondo per finanziare i mestieri guarda oltre la crisi e punta a sostenere le piccole e medie imprese" -

Bologna, 27 marzo 2014 -

Al via il Fondo StartER, a disposizione delle pmi emiliano romagnole di recente costituzione. Si tratta di un nuovo Fondo di finanza agevolata per il sostegno agli investimenti che dispone di un plafond iniziale di risorse pari a 8 milioni e 710 mila euro, di cui 6 milioni e 968mila euro messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna tramite risorse Por Fesr  e 1 milione e 742 mila euro reso disponibile dalle banche.
I finanziamenti sono rivolti al sostegno di investimenti delle Pmi (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) costituite successivamente al 1 gennaio 2011 che hanno sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, e che realizzino gli interventi sul  territorio regionale. A gestire i finanziamenti sarà un’Ati tra i consorzi fidi regionali Unifidi e Fidindustria.
Le imprese potranno presentare domanda esclusivamente on line sul sito ufficiale www.fondostarter.eu, a partire da venerdì 4 aprile, alle ore 10 e fino ad esaurimento risorse.
«Questo provvedimento, un fondo per finanziare i mestieri guarda – ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli -  oltre la crisi e punta a sostenere anche le piccole e medie imprese. È uno stimolo all’economia emiliano romagnola per incentivare la voglia di intraprendere sostenendo concretamente  l’opportunità di accedere al credito».
La durata massima dei finanziamenti è fissata in 7 anni. Il finanziamento concesso dal fondo riguarderà l’85% dell’investimento. Del finanziamento l’80% sarà a  tasso zero (sulla quota di provvista pubblica) e il 20% pari all’Euribor a 3 mesi maggiorato di 5 punti percentuali (provvista privata). Risultato per l’impresa, un tasso d’interesse effettivo sul finanziamento concesso inferiore al 2%. L’entità minima e massima dei finanziamenti varia dai 25 mila euro ai 300 mila euro.
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese: interventi su immobili strumentali quali costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione; è finanziabile anche l’acquisto di terreni nel limite del 10% del progetto; acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature; acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento; consulenze tecniche e/o specialistiche; spese del personale adibito al progetto nel limite del 30% del progetto; spese per materiali/scorte solo se capitalizzate; spese per la produzione della documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda.
Possono fare ricorso al fondo le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna. Gli interventi previsti, per essere ammessi all’agevolazione, dovranno essere realizzati sul territorio regionale. Le spese oggetto dell’investimento per le quali viene richiesto il finanziamento agevolato devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2013 e gli interventi dovranno essere conclusi entro un anno dalla data di concessione dell’agevolazione.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

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Una delegazione di buyer alla fiera MEC SPE dopo gli incontri d’affari con imprese regionali. Il progetto prosegue giovedì 3 aprile a Bologna: Business Forum con il Ministro vietnamita della Pianificazione e degli Investimenti, Bui Quang Vinh.

 

Parma, 27 marzo 2014 -

Il Vietnam è una delle economie emergenti, un hub ottimale per il mercato Asean, comunità economica formata da 10 paesi del Sud Est Asiatico che dal 2015 diventerà una delle più grandi aree di libero scambio al mondo. 

E’ un mercato con un potere d’acquisto crescente, di forte dinamicità produttiva, qualificata, flessibile, ed è sempre più un Paese chiave per aprire nuove opportunità alle Pmi emiliano-romagnole che possono offrire tecnologia e know how.

Un anno fa, marzo 2013, con la firma di una dichiarazione di intenti e di un memorandum operativo, l’Emilia-Romagna ha dato avvio ad una nuova stagione di rapporti economici con il Vietnam per promuovere opportunità di business, investimenti e trasferimento di tecnologie. 

E’ stato aperto il “Desk Vietnam” e avviato il progetto “Destinazione Vietnam per le imprese emiliano-romagnole dell’industria meccanica” portato avanti da Unioncamere Emilia-Romagna insieme alla Regione - patrocinato dai Ministeri Sviluppo Economico ed Affari Esteri - e con la collaborazione di Promec (azienda speciale per l’internazionalizzazione della Camera di commercio di Modena), Camera di commercio italiana in Vietnam e Agenzia ICE, per un’azione di sistema – insieme a istituzioni, organizzazioni camerali, associazioni di categoria, istituti di credito – volta ad accompagnare le imprese in mercato in grande espansione. 

Il primo momento del 2014 della partnership economica tra Emilia-Romagna e Vietnam è la presenza in questi giorni in regione di otto buyer vietnamiti interessati all’acquisto di tecnologia e a valutare collaborazioni di carattere produttivo. 

La delegazione vietnamita ha incontrato 34 imprese emiliano-romagnole del settore meccanica a Forlì e Modena, per un totale di circa 90 incontri d’affari. La missione imprenditoriale si è conclusa con la visita alla manifestazione MECSPE alle Fiere di Parma aperta dall’ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia Hoang Long Nguyen, assieme a Palma Costi presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Andrea Zanlari presidente della Camera di commercio di Parma e Gianfranco Ferilli vice presidente Senaf. 

 

E’ una conferma del rapporto sempre più solido e di reciproca collaborazione tra l’Emilia-Romagna e il Vietnam, porta verso l’Asia che prosegue con precisi passaggi. 

 

Giovedì 3 aprile nella sede della Regione Emilia-Romagna (aula Magna) a Bologna è in programma il “BUSINESS FORUM”, organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Ambasciata della Repubblica Socialista del Vietnam, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero degli Affari Esteri e ITA. 

Sarà presente il Ministro vietnamita della Pianificazione e degli Investimenti Bui Quang Vinh, che illustrerà con un suo intervento le opportunità di business in una delle più grandi economie emergenti. Le riforme politiche avviate nel 1986, hanno infatti garantito al Paese asiatico tassi di sviluppo notevoli, riscontrabili in particolare nell’elevata crescita del Pil che negli ultimi anni è aumentato complessivamente del 30%. 

Nel 2014, seguirà in estate una iniziativa outgoing ad Ho Chi Minh City, quindi una nuova missione in entrata di operatori vietnamiti in Emilia-Romagna alla fiera Cibus Tec (a Parma, dal 28 al 31 ottobre in collaborazione con UCIMA). 

 

I commenti

Hoang Long Nguyen, Ambasciatore in Italia della Repubblica Socialista del Vietnam

“Il sentimento di amicizia di lunga data del nostro popolo verso l’Emilia-Romagna ha creato un rapporto speciale, che può contribuire ad aiutare le aziende dei due Paesi a concretizzare relazioni di affari e di reciproca collaborazione. Il Vietnam è un mercato dove le Pmi italiane hanno le tante carte da giocare specie nella meccanica strumentale: macchine utensili, tessili e per l'industria calzaturiera, l'intera filiera del packaging e delle lavorazioni alimentari, macchinari agricoli e della plastica. In Vietnam le industrie esportatrici inserite nelle supply chain globali hanno bisogno di qualità. Per crescere e restare al passo con le richieste dei mercati le nostre aziende hanno bisogno di formazione. L’Italia ha le caratteristiche per essere un partner ideale”.

Palma Costi, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

“Nella missione di sistema di qualche mese fa abbiamo presentato uno spaccato della nostra economia con una logica di squadra. In questi mesi le imprese hanno proseguito sulla strada per realizzare una strategia di collaborazione sempre più stretta. Il Vietnam è un Paese con una collocazione strategica nei mercati internazionali, che offre opportunità di sviluppo e scambi commerciali. E’ una piattaforma per un’area vastissima dove le imprese, soprattutto quelle della meccanica avanzata, potranno avviare una crescita graduale. L’internazionalizzazione è un driver su cui la Regione sta investendo e costruendo una strategia di lungo periodo. Il Vietnam è uno dei Paesi target del programma promozionale triennale 2013-2015 "Bricst Plus” concentrato sulla promozione di percorsi strutturati nei mercati emergenti rivolto ad imprese di medie e grandi dimensioni, ma anche piccole e micro perchè permette di differenziare i servizi offerti”.

Andrea Zanlari, presidente della Camera di commercio di Parma

Il sistema camerale emiliano-romagnolo è attivamente impegnato nel favorire gli scambi commerciali e di know-how con il Vietnam, un mercato che sta cominciando a dare grandi soddisfazioni alle nostre imprese. Il referente del nostro Desk Vietnam, creato ad Hanoi nel 2013, ha già incontrato oltre 130 aziende della regione, di cui la metà del settore della meccanica. Abbiamo il piacere di ospitare oggi una delegazione di buyer vietnamiti che ha incontrato 34 imprese emiliano-romagnole di cui 11 di Parma. Sono numeri che testimoniano l’interesse per il mercato del Sud Est Asiatico da parte di un settore fondamentale per la nostra economia”.

Gianfranco Ferilli, vice presidente di Senaf 

Siamo orgogliosi di ospitare questa iniziativa e di dare un contributo importante allo sviluppo della partnership tra il Vietnam e il nostro Paese – ha dichiarato– Le imprese vietnamite sono alla ricerca di tecnologie altamente innovative e siamo certi che in un contesto qualificato come quello di MECSPE, in cui sono presenti oltre mille imprese e 16 unità dimostrative, potranno trovare soluzioni per migliorare i propri processi produttivi e incontrare aziende con le quali stringere collaborazioni proficue. Un’opportunità anche per le nostre imprese alla ricerca di nuovi mercati per ampliare il proprio business: per questo a MECSPE verrà presentato Spex, il servizio di promozione all'export che accompagnerà gli imprenditori nel processo di internazionalizzazione, offrendo un servizio di consulenza completo, dal supporto logistico e commerciale, all’aspetto legale e amministrativo. MECSPE sarà anche l’occasione per mostrare l’eccellenza della produzione made in Italy e l’evoluzione dei processi produttivi: per la prima volta al mondo, in una manifestazione fieristica, verrà rappresentata la Fabbrica Digitale con macchinari funzionanti e con il progetto 3DPrint Hub si mostreranno le opportunità offerte dalla stampa 3D alla produzione manifatturiera e al design industriale”.

 

(Fonte: ufficio stampa Camera di commercio di Parma)

 

Un team di consulenti CNA al servizio delle imprese per ottenere i finanziamenti per lo sviluppo innovativo delle eccellenze reggiane -

 

Reggio Emilia, 27 marzo 2014.

In seguito allo stanziamento da parte dell’Unione Europea dei Fondi Strutturali 2014-2020 che destinano all’Italia 32,2 miliardi di euro da ripartire nei tre rami di intervento principali, eccellenza scientifica, competitività industriale e sfide sociali, CNA Reggio Emilia si sta impegnando per gestire al meglio le opportunità di business derivanti dalla programmazione dei fondi con un team di competenze al servizio delle imprese che possano rendere concrete le possibilità di ottenere i finanziamenti stanziati. 

 

In Emilia Romagna sono stati identificati tre ambiti di alta specializzazione: il sistema agroalimentare; la meccatronica e motoristica e la filiera edilizia e di costruzioni. Inoltre sono state individuate tre driver/filiere innovative ad alto potenziale di crescita ovvero, le industrie della salute, le industrie culturali e creative e la Green Economy. 

 

“Riteniamo – sostiene il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari - che grazie all’individuazione di alcuni settori e filiere di eccellenza si avrà una distribuzione equa e meritocratica dei finanziamenti, senza sprechi di risorse, creando alcune strategie regionali per lo sviluppo innovativo delle nostre eccellenze. Per questo CNA si è attivata con una task force di consulenti esperti che aiutino le imprese ad ottenere realmente i finanziamenti”. 

 

“Inoltre, le categorie individuate per la nostra regione – continua il Presidente Dallari -  rappresentano le eccellenze presenti nella provincia reggiana. Siamo quindi fiduciosi di avere ottime probabilità di riuscire a partecipare con successo ai programmi approvati dal Parlamento Europeo”.

 

I programmi principali sono Horizon 2020 che promuoverà l’eccellenza scientifica, sosterrà le pmi e incrementerà la competitività industriale in ambito internazionale, e il COSME, che ha come obiettivo il sostegno delle pmi sia in fase di creazione d’impresa che per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti e la sostenibilità aziendale.

 

A questo proposito CNA metterà in campo una iniziativa informativa complessiva che vorrà presentare le diverse opportunità presenti.

 

Per maggiori informazioni rivolgersi a CNA Servizio Estero tel. 0522 792829, email: Rita Malavasi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Dario Varsalona Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Valentina Bedogni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Restauratrice e docente di Belle Arti, già vicepresidente di CNA Costruzioni -

 

Modena, 27 marzo 2014 -

E’ il segno tangibile di un tessuto imprenditoriale che cambia nelle sue caratteristiche fondamentali: martedì 25 marzo 2014, per la carica di nuova presidente di CNA Impresa Donna, le Associate hanno scelto un’imprenditrice impegnata in due settori – le attività artistiche e l’edilizia – in cui trovare una donna è particolarmente raro. O meglio, era.

Giliana Gavioli, restauratrice di beni storico-artistici e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è l’esempio di un’imprenditoria femminile sempre più determinata ad abbattere le barriere di genere: in calo la presenza nei settori ai quali erano più tradizionalmente legate, come il commercio e la manifattura, le imprenditrici sono sempre più attratte da esperienze imprenditoriali artistiche, sportive e d’intrattenimento (+10,4% su base annua a Modena), attività finanziarie (+8,9%) e appunto edili. Soprattutto, le imprese gestite da donne reggono meglio la crisi e calano meno delle altre, a testimonianza della valenza economica dei valori “femminili”.

“Va detto che nel restauro le donne sono la maggior parte” racconta Giliana Gavioli, fondatrice dello studio “Gavioli G”. “Ma è nell’edilizia – il settore col quale interagiscono più di frequente – che la controparte femminile quasi non esiste. E’ un settore che alle donne presenta barriere d’ingresso quasi insormontabili: particolarmente difficile è costruirsi una credibilità professionale, ma quando la si ottiene si diventa punti di riferimento. Credo che sia importante per le imprenditrici debellare barriere di questo genere, essere pioniere in nuovi settori, rivoluzionare la propria attività e le proprie esperienze”. Già consigliere di CNA Area Modena, vicepresidente provinciale di CNA Modena e di CNA Costruzioni, Giliana Gavioli spiega i presupposti del suo nuovo impegno come presidente di Impresa Donna: “Ho accettato perché so che l’imprenditoria femminile è un valore aggiunto per il sistema economico, una nuova fonte di energia basata sul rinnovamento e sulla diversità. Sono fermamente contraria alle quote rosa di ogni sorta, che trovo anacronistiche nel 2014: ritengo che siamo una società abbastanza matura per premiare il merito e la competenza indipendentemente da ragionamenti di genere. Tuttavia prendo anche atto di certi meccanismi ancora in corso: ad esempio la tendenza persistente, nella politica, ad attaccare le donne sulla sfera personale anziché su quella professionale. Situazioni che dimostrano quanto lavoro debba ancora essere fatto per garantire a donne e uomini pari rispetto nel mondo del lavoro”.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

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Forte presenza delle aziende di CNA Produzione: 54 emiliano-romagnole di cui 7 reggiane al salone manifattiriero di Parma dal 27 al 29 marzo -

 

Reggio Emilia, 26 marzo 2014 -

Il prossimo 27 marzo, presso le Fiere di Parma, è in programma ‘Mec Spe’, salone di riferimento per l’industria manifatturiera. CNA Produzione Emilia Romagna consolida la sua presenza alla manifestazione con un proprio stand B 19 presso il padiglione 5. Ben 54 le aziende emiliano-romagnole della meccanica presenti di cui 7 reggiane, ovvero: Hydroblock Srl di Reggio Emilia, Euro Assistance Srl di Arceto di Scandiano, Ma.Bo Srl di Correggio, Modelleria reggiana di Bertoni Giuseppe & C. Snc di Bibbiano, Officina Delta Snc di Bozzarelli & C. di Castellarano, Utek Srl di Cadelbosco Sopra e Zare Srl di Boretto.

 

La manifestazione Mec Spe nel 2013 ha attirato oltre 27.000 visitatori specializzati e si rivolge ai settori della subfornitura con le lavorazioni industriali conto terzi, le macchine utensili con utensili e attrezzature, gli stampi e lo stampaggio, la lavorazione delle materie plastiche, il montaggio assemblaggio e manipolazione, la logistica, la metrologia e il controllo qualità. 

 

La fiera sarà anche l’occasione per seminari di approfondimento promossi da CNA Produzione: nella giornata di giovedì 27 alle 16.30 si parlerà di “EN 1090: la nuova norma CEE obbligatoria per componenti strutturali in metallo” presso la Sala convegni B - Pad. 7, mentre alle 17 si terrà una dimostrazione pratica presso l’Area 3DPrint Hub - Pad. 3 sulle “Applicazioni di 3D printing in piccole imprese della meccanica”. Infine venerdì 28 alle 13.30 ci sarà aperitivo e presentazione “Desk Germania – Progetto per l’internazionalizzazione sul mercato tedesco dell’artigianato e della piccola e media impresa”  presso la Sala Convegni A – Pad. 7.

 

“Chi espone a Mec Spe ha la possibilità di incontrare i professionisti di diversi settori – afferma il Presidente provinciale CNA Produzione Sauro Maccorin – e un pubblico profilato e interessato ai prodotti in esposizione, attraverso incontri mirati con buyers italiani e stranieri. Una vetrina di eccellenza che fa bene alle nostre aziende e permette non solo di informarsi sulle novità di settore ma anche di farsi conoscere da un vasto pubblico e stringere importanti contatti commerciali. Un’opportunità concreta che CNA ha voluto dare ai suoi associati grazie alla collaborazione con Senaf e l’accordo per tariffe di partecipazione agevolate”.

 

Per maggiori info sulla manifestazione e sul biglietto invito omaggio personalizzato CNA Produzione  che consentirà ad accedere a MEC SPE, contattare CNA-Produzione Reggio Emilia, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0522-356327, oppure visitare il sito: www.mecspe.com.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

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Pubblicato un bando per finanziare percorsi formativi destinati alle imprese reggiane. Malavasi: “Un supporto fondamentale per fare fronte alle nuove richieste del mercato” -

Reggio Emilia, 26 marzo 2014 -

Un pacchetto di percorsi formativi per le imprese con l’obiettivo di offrire un altro strumento per fare fronte ai problemi legati alla crisi economica.

La decisione è stata presa dalla Giunta provinciale con l’approvazione di un avviso pubblico che consentirà, grazie alle risorse della Legge n.53/2000, di realizzare percorsi formativi destinati alle imprese del territorio reggiano. Potranno partecipare al bando le imprese, sia direttamente, sia tramite enti di formazione accreditati, con progetti formativi da presentare entro la scadenza del 14 aprile 2014.

Le risorse previste, pari a circa 600mila euro, potranno finanziare piani formativi di imprese che, sulla base di accordi contrattuali, prevedano quote di riduzione dell’orario di lavoro, anche per il contrasto dello stato di crisi occupazionale.

"Una vera boccata d'ossigeno per le nostre imprese - afferma l'assessore provinciale alla formazione professionale Ilenia Malavasi - che potranno ricevere finanziamenti preziosi per promuovere piani formativi aziendali, interaziendali o settoriali, che coinvolgano imprese aventi sede legale o unità locali nel territorio provinciale. Un’opportunità che non veniva finanziata da molti anni e che rappresenta per il nostro tessuto economico un supporto strategico per sostenere azioni di riorganizzazione e di ristrutturazione, che permettano alle nostre aziende di riposizionarsi sul mercato".

L’obiettivo specifico è rendere disponibili azioni formative finalizzate a supportare i processi di ristrutturazione e riposizionamento strategico di singole imprese o di comparti/filiere produttive che si rendono necessari a fronte del perdurare della crisi economica. Viene offerta alle imprese la possibilità di ricorrere a strategie che permettano di affiancare agli eventuali strumenti di contenimento delle difficoltà, tra cui il ricorso agli interventi di politica passiva, piani di ripresa e riposizionamento basati sull’incremento delle competenze dei lavoratori e delle organizzazioni del lavoro nel loro complesso, da attuarsi attraverso gli strumenti di politica attiva del lavoro.

Le attività candidabili potranno infatti ricomprendere progetti riconducibili a:

·        azioni di accompagnamento e coaching alle figure imprenditoriali e al management per la formulazione e attuazione di nuove strategie per riuscire a riposizionarsi sul mercato di riferimento, nonché per pensare a nuovi mercati;

·        azioni formative e di accompagnamento alle figure imprenditoriali e al management per l’acquisizione delle competenze strategiche tecniche e operative necessarie a gestire processi di riorganizzazione e ristrutturazione;

·        azioni di formazione e di accompagnamento per l’aggiornamento e la qualificazione delle competenze tecniche legate ai processi produttivi aziendali per aiutare i lavoratori ad assumere nuovi ruoli nel modificato contesto aziendale, nonché a svolgere in modo differente le proprie attività.

Il testo integrale dell'Avviso è pubblicato sul sito della Provincia di Reggio Emilia al seguente indirizzo:

http://www.provincia.re.it/page.asp?IDCategoria=701&IDSezione=4079&ID=553854

 


(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

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Giovedì evento conclusivo del progetto promosso dall'Upi che ha permesso a 9 ragazzi reggiani di avviare nuove attività nei settori sartoria, pasticceria, tappezzeria e arte -

 

Reggio Emilia, 25 marzo 2014 -

Una trentina di progetti presentati, 13 giovani formati di cui 5 ragazze e 4 ragazzi (7 di Reggio Emilia e 2 di Parma) hanno concluso l’intero percorso allo scopo di avviare un’impresa artigianale nei settori della sartoria (4), pasticceria (2), tappezzeria artigianale, diagnostica di opere d’arte e artigianato di tipo artistico. Sono i risultati del progetto “Vecchi mestieri per giovani imprese”, promosso dall’Unione delle Province d’Italia (Upi) di concerto con il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri, nell’ambito dell’AzioneProvincEGiovani. Vinto e realizzato dalla Provincia di Reggio Emilia insieme a quelle di Parma e Piacenza, il progetto mirava a promuovere la cultura dell’imprenditorialità come possibile soluzione al problema della disoccupazione giovanile attraverso percorsi formativi professionalizzanti curati da Ecipar e Form.art e finalizzati all’accompagnamento e all’avviamento di attività artigianali nei tre territori.

A conclusione del percorso formativo, “Vecchi mestieri per giovani imprese” celebrerà giovedì 27 marzo (ore 18) al Portico dei Marmi dei Musei civici in via Spallanzani l’evento conclusivo: dopo il saluto dell’assessore provinciale all’Istruzione e Formazione professionale, Ilenia Malavasi, e l’illustrazione dei risultati raggiunti dal progetto, interverranno il direttore dell’Ecipar regionale Lauro Borsato, una dei tutor dei ragazzi Danila Rosati, e Lorenza Felici, che grazie all’iniziativa della Provincia ha potuto realizzare il progetto “Casa Main”. La consegna degli attestati di partecipazione ed un rinfresco concluderanno la serata.

 


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

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