Incontro sul Turismo a Parma come risorsa per lo sviluppo. Durante l'evento organizzato da EBTER sono emersi alcuni importanti dati sul turismo a Parma, tra preferenze, criticità e futuri sviluppi. -
Parma, 14 maggio 2015 -
Si è svolto mercoledì 13 maggio alla Biblioteca del Monastero di San Giovanni Evangelista l'incontro Turismo e lavoro a Parma: la nuova "fabbrica" su cui scommetere, Promosso da Ebter, l'ente bilaterale regionale del settore Commercio, Servizi, e Turismo, che associa i sindacati di categoria FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS UIL con Confesercenti.
L'evento è stata l'occasione per confrontarsi affinché anche a Parma si parli di turismo come risorsa strategica e di sviluppo per l'occupazione.
Obsoleti ormai i termini turismo e turista, perché l'argomento è molto più vasto e da approfondire «inutile vivere sugli allori di un'Italia che non ha bisogno di strategie perché bella – ha sottolineato Cristian Sesena, segretario nazionale FILCAMS CGIL - bisogna studiare strategie perché venga scelta come meta di viaggio e perché si possa realmente parlare di risorse. Sarebbe meglio considerare un'industria dell'accoglienza e cittadini a tempo determinato delle nostre città che vogliono partecipare alla vita cittadina».
Ma come è il turismo a Parma?
Alcune statistiche presentate da Paolo Figini, docente di economia dell'Università di Bologna e collaboratore CAST, evidenziano un turismo che coinvolge in particolare gli stranieri che scelgono strutture extra alberghiere come i b&b e che cercano esperienze culturali ed enogastronomiche.
Una realtà ben presente a Parma, ma che mostra alcune criticità, come la difficoltà a promuovere pacchetti completi, dovuto alla scarsa cooperazione degli operatori che forniscono prodotti complementari del turismo e a collegamenti non strutturati che non cooperano con i due fulcri di Bologna e Milano, schiacciando in questo modo Parma.
Tra i migliori siti turistici della città in grado di offrire informazioni turistiche di vario genere è stato indicato www.visitparma.com.
In realtà come ha sottolineato Stefano Cantoni, Coordinatore imprese turistiche e di ristorazione di Confesercenti Parma, «esiste un'organizzazione del turismo locale pronta, ma manca un patto vero che porti a concretizzare le idee sul turismo inoltre – ha poi concluso - mancano grandi eventi che è da tempo che non ci sono».
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)