Commemorazione della tragedia dei 20 patrioti antifascisti detenuti nel carcere di Parma – alcuni dei quali piacentini – prelevati la sera del 14 febbraio 1945 e barbaramente uccisi dalle truppe naziste -
Piacenza, 16 febbraio 2015
C'era anche il Gonfalone del Comune di Piacenza, domenica scorsa, alla commemorazione dell'eccidio di Ponte Cantone (frazione di Sant'Ilario d'Enza), che ogni anno nel mese di febbraio rievoca la tragedia dei 20 patrioti antifascisti detenuti nel carcere di Parma – alcuni dei quali piacentini – prelevati la sera del 14 febbraio 1945 e barbaramente uccisi dalle truppe naziste, come rappresaglia per un attacco partigiano subito nei giorni precedenti in cui erano rimasti uccisi due soldati tedeschi.
A rappresentare l'Amministrazione, nell'occasione, l'assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli, accompagnata dagli agenti della Polizia Municipale che hanno portato in corteo lo stemma comunale.
L'omaggio ai Caduti, i cui corpi vennero crudelmente abbandonati nella neve come monito e minaccia alla popolazione locale, ha visto la presenza del sindaco di Sant'Ilario, Marcello Moretti e, tra i tanti cittadini, dei bambini della scuola elementare "Calvino" di Calerno, la cui classe quinta ha presentato lo spettacolo "Annodiamo il passato al futuro", canzoni e immagini per ricordare il passato e parlare del futuro.
Nel pomeriggio, dopo la messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Calerno in ricordo delle vittime, si è svolta la commemorazione ufficiale del 70esimo anniversario dell'eccidio, davanti alla cappella che ricorda i nomi dei Caduti. Dopo la deposizione di una corona di fiori, con l'inno di Mameli e il suono del "Silenzio", il sindaco Moretti ha ricordato il valore ancora attuale di quel sacrificio, e di come alla violenza e all'efferatezza di quei tristi momenti si debbano oggi opporre i valori della pace e della solidarietà.
Oltre al Comune di Piacenza, alla cerimonia di commemorazione in onore dei Caduti, hanno partecipato il Comune di Cortemaggiore, rappresentato dal sindaco Gabriele Girometta e nella cui ampia delegazione era presente la vedova del partigiano Nello Avanzi, e il Comune di Pontenure, con il consigliere Marco Cino.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)