Un raffinato endoscopio si aggiunge alle dotazioni della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva: sarà utilizzato sia nella pratica clinica quotidiana che nell'attività di diagnosi precoce dei tumori. Il gastroscopio infatti consente di individuare, proprio grazie alla sua alta risoluzione, anche piccole lesioni tumorali in fase iniziale -
Parma, 5 febbraio 2015 -
Un video gastroscopio di ultimissima generazione è stato donato all'Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva della Casa della Salute di San Secondo P.se con il contributo di A.RI.M., Associazione di volontariato per la Ricerca e prevenzione delle Malattie gastrointestinali.
La nuova strumentazione, del costo di 18.000 euro, è caratterizzata da una elevata qualità di trasmissione delle immagini (10.000 pixels), un ampio angolo di visuale (sino a 120 gradi) ed ottiche aventi lunghezza sino a 300 centimetri, il che si traduce in una maggiore capacità di svelare anomalie all'interno dell'apparato digerente superiore, garantendo una precisione quasi microscopica.
Il nuovo endoscopio, che si integra perfettamente con le tecnologie già in dotazione al reparto diretto dal prof. Paolo Orsi, sarà utilizzato sia nella pratica clinica quotidiana che nell'attività di diagnosi precoce dei tumori: il gastroscopio infatti consente di individuare, proprio grazie alla sua alta risoluzione, anche piccole lesioni tumorali in fase iniziale.
I professionisti dell'U.O. di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia eseguono oltre 5.000 esami all'anno, di cui 1000 alla Casa della Salute di San Secondo.
Ieri la cerimonia di ringraziamento alla presenza di Massimo Fabi, direttore generale dell'AUSL, Bruno Bocchi, direttore della Casa della Salute di San Secondo P.se, Paolo Orsi, direttore dell'U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva, Paolo Maria Rodelli, referente dei medici di medicina generale della Casa della Salute, professionisti della Casa della Salute e dell'Ospedale di Vaio, Lamberto Cervi, presidente di A.RI.M., Rappresentanti di Amministrazioni comunali e del Volontariato locale.
(Fonte: Ausl Parma)