Il "battesimo" verdiano dell'IRST si terrà martedì 4 giugno alle ore 20,30, nella Sala Tison (via P. Maroncelli ,40 a Meldola) con la proiezione sul grande schermo della celebre opera lirica "la Traviata" , per la regia di Cristina Mazzavillani Muti. Le recite che verranno proposte all'IRST di Meldola in differita sono state registrate nel corso di "Trilogia d'autunno - Aspettando Verdi", un esperimento del Ravenna Festival, che ha allestito nel novembre scorso al Teatro Alighieri di Ravenna le tre opere in tre serate consecutive. La vera e propria "maratona verdiana" è stata anche l'occasione per promuovere i giovani cantanti che hanno debuttato in questa occasione nei ruoli verdiani, accompagnati dagli altrettanto giovani musicisti dell'Orchestra "Luigi Cherubini", diretti da Nicola Paszkowski.
"Lo spirito di questa iniziativa che associa i valori della solidarietà a quelli culturali di diffusione della lirica a nuovi pubblici – ha riferito l'assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti -sarebbe certamente condiviso dallo stesso Giuseppe Verdi che fu sempre attivamente solidale in ambito sociale". "L'intero progetto – ha aggiunto Mezzetti -intende offrire l'opportunità a più persone e in varie modalità, sul web e in teatro, di fruire gratuitamente delle opere verdiane, con un forte respiro internazionale grazie alla collaborazione delle rappresentanze diplomatiche e culturali italiane nel mondo. Un modo anche per promuovere la produzione dei nostri teatri, luoghi di eccellenza nel panorama lirico nazionale".
All'iniziativa saranno presenti l'assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, il direttore dell'IRST Dino Amadori, l'assessore alla cultura della Provincia di Forlì-Cesena Bruna Baravelli e il Sindaco di Meldola Gianluca Zattini.
L'IRST proporrà anche Rigoletto e Il Trovatore. Tutti gli eventi saranno resi disponibili gratuitamente ai degenti IRST o tramite proiezione nella sala comune o direttamente nei terminali multimediali installati sopra ogni letto.
Il Progetto Verdi 200
Il Cartellone delle opere verdiane fa parte del progetto "Verdi 200", messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna per celebrare i duecento anni dalla nascita del grande compositore emiliano. Obiettivo del progetto regionale è quello di diffondere l'opera verdiana, offrendo la possibilità di vedere le opere gratuitamente sul web o a teatro, ma anche di valorizzare le realtà produttive del territorio e mettere in rete i soggetti culturali, turistici ed enogatronomici, offrendo loro una vetrina , sul sito www.giuseppeverdi.it, per raccontare tutti i progetti e gli eventi regionali che si realizzeranno per le celebrazioni...
Il Cartellone Verdi 200 digitale, composto da alcune opere verdiane messe a disposizione del progetto per la diffusione on line e in maxischermi, è coordinato dall'Assessorato regionale alla Cultura e dal Teatro Comunale di Bologna, con il supporto di Lepida Spa e il supporto della rete TeatroNet. Il sito www.giuseppeverdi.it ,dedicato Verdi è stato realizzato dalla Agenzia Comunicazione e Informazione della Giunta Regionale, in collaborazione con gli Assessorati Cultura; Turismo e Commercio; Agricoltura; Scuola, Formazione professionale Università e ricerca, Lavoro; Istituto Beni Culturali; e grazie anche alla Provincia di Parma, che dal 2001 ha messo on line il sito ufficiale dedicato al Maestro.
La Trilogia popolare: la regia di Cristina Mazzavillani Muti
Dal desiderio di Giuseppe Verdi di trattare "soggetti nuovi, grandi, belli, variati, arditi" nascono i tre melodrammi che entreranno a far parte della cosiddetta Trilogia Popolare. Composti fra il 1851 e il 1853, nello spazio esiguo di poco più di due anni, Rigoletto, Trovatore e Traviata aprono al loro autore le porte del grande successo internazionale. Di forte personalità la regia di Cristina Mazzavillani Muti, che si avvale di un cast tecnico d'eccezione, costituito da un maestro dell'illuminotecnica come Vincent Longuemare, dal pioniere in Italia della computer music Alvise Vidolin, dall'esperto scenografo Italo Grassi e dall'abilissimo creatore di costumi Alessandro Lai. Informazioni su www.giuseppeverdi.it.
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(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)