Venerdì, 18 Aprile 2014 13:23

Nonantola - Confesercenti sul futuro dell' ex-Coop

Scritto da
Mautro Bastoni, presidente Confesercenti per l'area Castelfranco-Nonantola Mautro Bastoni, presidente Confesercenti per l'area Castelfranco-Nonantola

Una rivendita di generi extralimentari avrebbe conseguenze critiche per il commercio di zona. Più opportuno destinare quei locali a funzioni pubbliche o se proprio alla vendita di alimentari. Decisione però da concertare con le Associazioni -

 

Modena, 18 aprile 2014 -

 

“Con ogni probabilità, se all’interno della struttura ex-Coop, venissero allocate determinate funzioni pubbliche o parapubbliche, oppure un’aggregazione di negozi di piccole dimensioni la ricaduta sul cuore storico del paese in termini di vivibilità e frequentazione risulterebbe quanto meno positiva. Prevedendo per contro per quei locali, l’insediamento di una rivendita di generi extralimentari si rischia di impattare negativamente con la rete distributiva circostante, data la presenza di diversi esercizi del genere. Resta il fatto che riteniamo oltremodo imprescindibile che una decisione definitiva a riguardo va presa unitamente alle Associazioni imprenditoriali”. È questa la posizione di Confesercenti Nonantola relativamente al futuro dei locali in cui sorgeva tempo fa il supermercato Coop.      

 

“Il mancato utilizzo di quegli spazi commerciali vuoti per altro da tempo – aggiunge Mauro Bastoni, presidente locale dell’Associazione imprenditoriale rappresenta un elemento di debolezza per l’intera rete commerciale del Comune di Nonantola. Considerato oltretutto che sono venuti a mancare flussi di consumatori e quindi potenziali clienti anche per la rete distributiva di prossimità collocata nel centro storico del paese. Data quindi l’attuale situazione ci pare quanto meno opportuno assumere, senza ulteriori rinvii, una decisione a riguardo e sul da farsi. Gli spazi interni dell’ ex-Coop si presterebbero infatti in modo ottimale, all’inserimento di funzioni pubbliche o parapubbliche. Opzioni in grado di garantire ed incrementare i flussi di presenze, con una ricaduta di sicuro vantaggio anche per la rete distributiva del centro storico di Nonantola”.

 

“Preso atto però che, questa ipotesi in base agli accordi assunti tra Amministrazione Comunale e proprietà dello stabile, non pare percorribile, riteniamo che sarebbe da tenere in considerazione anche il trasferimento in quegli spazi di una media struttura di vendita di generi alimentari o un’eventuale suddivisione degli spazi esistenti, finalizzata ad ospitare piccoli esercizi di vicinato”. 

 

“Quanto alla proposta della proprietà dello stabile, illustrata in occasione dell’incontro convocato dell’Amministrazione Comunale e che prevede l’inserimento in quegli spazi di una medio piccola struttura di vendita di generi di tipo extralimentare con assortimento di articoli per la casa, cucina e bagno, vi è il rischio che tale struttura possa impattare negativamente sulla rete distributiva esistente, che già tratta tipologie di questo genere. Per questo siamo fermamente a chiedere, qualora l’Amministrazione comunale decidesse di optare per tale soluzione che venga differenziato l’assortimento rispetto a quello già presente nell’area di Nonantola e che in particolare non vi sia la vendita di grandi e piccoli elettrodomestici e di articoli di cartoleria”, conclude Bastoni.

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"