L’obiettivo della campagna, che si articolerà con una presenza capillare sul territorio provinciale attraverso l’uso di molteplici canali di comunicazione (tv, radio, siti web, affissioni, mezzi pubblici), è quello di evidenziare gli effetti devastanti di questo fenomeno che colpisce tutti i settori dell’economia arrecando danni gravissimi a imprese, consumatori e allo Stato. Fabio Bezzi, Direttore CNA: “È tempo di tutelare chi agisce nel pieno rispetto della legalità da chi specula sulla salute e la sicurezza dei consumatori” -
Reggio Emilia, 25 marzo 2014.
“Chi lavora abusivamente, abusa di te”. È questo il nome della nuova campagna di sensibilizzazione di CNA Reggio Emilia, in collaborazione con le Associazioni provinciali dei consumatori Federconsumatori e Confconsumatori, presentata ieri in conferenza stampa alla presenza di Fabio Bezzi, Direttore Generale CNA, Giovanni Trisolini, Presidente provinciale Federconsumatori, Secondo Malaguti, Presidente provinciale Confconsumatori e del Colonnello Ippazio Bleve, comandante provinciale della Guardia di Finanza.
L’obiettivo della campagna, che si articolerà con una presenza capillare sul territorio provinciale attraverso l’uso di molteplici canali di comunicazione (tv, radio, siti web, affissioni, mezzi pubblici), è quello di evidenziare gli effetti devastanti di questo fenomeno che colpisce tutti i settori dell’economia arrecando danni gravissimi a imprese, consumatori e allo Stato. Una volpe, in rappresentanza di tutti i “furbetti” che agiscono nella totale illegalità, con in mano alcuni degli attrezzi più comunemente associati alle prestazioni abusive (dalla chiave inglese al pennello per imbiancare), è il soggetto scelto per la campagna.
Fabio Bezzi Direttore Generale CNA, ha spiegato come: “CNA è da sempre in prima linea a sostegno della legalità e a tutela di tutti gli artigiani e le pmi che operano in piena regola. In un momento di crisi drammatica ci è sembrato giusto fare qualcosa in più per chi agisce nel pieno rispetto della legalità e ha ancora più bisogno di essere tutelato da chi specula sulla salute e la qualità dei prodotti/servizi a danno dei consumatori finali”.
“Parliamo di danni economici - ha proseguito il Direttore Generale Bezzi - e di immagine gravissimi per le imprese, di grossi rischi per la salute e la sicurezza pubblica dei cittadini, e di danni allo Stato per quanto riguarda l’erario in ragione della diminuzione delle entrate, o l’escalation di altri fenomeni quali evasione e riciclaggio. Ringrazio le Associazioni di consumatori per la sensibilità dimostrata e il Colonnello Bleve per il sostegno alla nostra iniziativa: solo con uno spirito di cooperazione a più livelli si può concretizzare un’azione di contrasto forte e scuotere il consenso sociale su questo tema”.
È difficile quantificare l’entità dell’economia sommersa. Da una recente indagine del Censis (2012) emerge che l’abusivismo commerciale, unitamente alla contraffazione, ha generato in Italia solo nel 2011 6,9 miliardi di fatturato, 110mila posti di lavoro sottratti all’economia regolare e 1,7 miliardi di gettito fiscale in meno nelle casse dello Stato.
Il Colonnello Bleve ha parlato di “patto scellerato” tra l’abusivo e il consumatore che: “È convinto di fare un affare rivolgendosi a un non professionista, inconsapevole o non curante di tutti i rischi per la salute e la sicurezza a cui va incontro, penso ai farmaci, ai ricambi meccanici, ai prodotti alimentari non in regola, e ai danni provocati allo Stato e alla comunità perché le tasse non pagate si traducono in servizi pubblici non finanziati. La repressione da sola non basta: bisogna avviare percorsi di consapevolezza e chiedere l’aiuto dei cittadini. Per questo motivo partecipo volentieri e plaudo a questa lodevole iniziativa della CNA”.
Concorrenza sleale, evasione, sicurezza, consenso sociale da combattere sono i temi principali affrontati dai Presidenti provinciali di Federconsumatori e Confconsumatori, Giovanni Trisolini e Secondo Malaguti, che sono convinti si possa fare molto se “Tutto il sistema, associazioni di imprese, consumatori, istituzioni, enti pubblici, scuole, collaborano per interrompere la tolleranza verso i fenomeni di abusivismo, promuovono iniziative ripartendo dai giovani per cambiare la cultura e dare speranza per il futuro”.
Come si articola la campagna sull’abusivismo. Per la provincia si è scelto di ricorrere alle affissioni: dal 13 marzo i manifesti della campagna tappezzano i muri dei comuni dell’Area Ceramiche e Montagna, quindi Albinea, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano, Baiso, Carpineti, Casina, Castelnovo Né Monti, Toano, Vetto, Vezzano Sul Crostolo, Villa Minozzo.
La campagna proseguirà dal 24 marzo nei comuni dell’Area Padana Est e Ovest, nei comuni di Bagnolo in Piano, Brescello, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Correggio, Fabbrico, Novellara, San Martino in Rio e finirà con i manifesti presenti dal 7 aprile nell’Area Val d’Enza con Bibbiano, Campegine, Gattatico, Cavriago, Montecchio Emilia, Quattro Castella, Sant’Ilario d’Enza, San Polo d’Enza.
In città a Reggio verranno utilizzati i mezzi pubblici per garantire una visibilità maggiore e più efficace durante le attese ai semafori e nel traffico.
Sono stati programmati, in partenza nei prossimi giorni, anche degli spot video su Telereggio e Teletricolore e audio su Radio Bruno.
Inoltre, è stata attivata una mail dedicata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per la raccolta di segnalazioni non anonime. Qui entra in gioco la collaborazione tra CNA e forze di polizia preposte al controllo e alla repressione dell’economia sommersa, per identificare e smascherare gli abusivi.
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)