Gli incentivi attribuiti ad alcuni dipendenti della Regione Emilia-Romagna che hanno dato la disponibilità a lavorare per l'emergenza del terremoto, sono stati oggetto di una informativa dell'assessore regionale al personale, Donatella Bortolazzi -
Bologna, 12 marzo 2014 -
Gli incentivi attribuiti ad alcuni dipendenti della Regione Emilia-Romagna che hanno dato la disponibilità a lavorare per l'emergenza del terremoto, sono stati oggetto di una informativa dell'assessore regionale al personale, Donatella Bortolazzi, ieri in commissione Bilancio affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi. L'incontro era stato sollecitato da Silvia Noè (Udc) dopo l'interrogazione presentata durante il question time nello scorsa seduta di Consiglio, e - ha annunciato il presidente Lombardi – sarà seguita da un'ulteriore informativa in commissione da parte di un rappresentante della stessa Struttura del Commissario per il terremoto.
"Ci preme fare chiarezza – ha detto Noè - perché sono molti i dipendenti che, anche sul sito intranet della Regione, hanno avanzato lamentele sulle modalità di scelta del personale coinvolto e poi premiato grazie agli incentivi previsti dalla legge Merloni. Obiezioni che hanno trovato riscontro anche presso i sindacati e che invece – ha sottolineato - necessitano del massimo di trasparenza. Ragione per la quale – ha ricordato - era stata chiesta la diretta streaming della commissione, poi negata".
La legge Merloni, ha precisato l'assessore Bortolazzi, prevede che al personale della pubblica amministrazione impegnato nella progettazione di lavori pubblici e collaudo sia riconosciuto un incentivo economico che può arrivare fino al 2% dell'importo dei lavori. Gli incentivi attribuiti per il 2013 al personale della Regione che ha prestato attività per la Struttura commissariale per il terremoto sono stati pari a 194 mila euro, con importi che variano da un minimo di 15 euro ad un massimo di 13mila euro. Tocca a ciascun ente, con un proprio regolamento interno e in autonomia, definire le modalità di erogazione di tali somme e i requisiti per la scelta del personale. Nel caso della Struttura del Commissario per il terremoto, il regolamento adottato ha previsto (a differenza di quanto avviene per la Regione Emilia-Romagna) di contemplare tra i beneficiari non solo figure tecniche, ma anche personale amministrativo. L'elevata soglia raggiunta in alcuni casi dagli incentivi percepiti dai dipendenti regionali impegnati nella Struttura è legata ai progetti di opere pubbliche di dimensioni certamente più grandi rispetto alla progettazione normalmente svolta in Regione. Per questo motivo, in accordo con le rappresentanze sindacali, è stato deciso di adottare una forma di compensazione che, a seconda dell'importo percepito dal dipendente come incentivo Merloni, sarà bilanciato da una minore retribuzione di risultato. La minore produttività erogata ai beneficiari della Merloni andrà così ad innalzare il budget della produttività per il personale del comparto. Il direttore generale del personale della Regione, Lorenzo Broccoli, ha anche chiarito che la compensazione è già e da sempre in uso per il personale dirigente al quale viene decurtata dalla produttività la somma eventualmente percepita come incentivo Merloni.
"Ci sono tante cose che non si incastrano", ha ribattuto Noè, sottolineando come sia stato difficile reperire i decreti, non pubblicati, del Commissario Errani che riguardano l'assegnazione degli incentivi Merloni al personale, nel quale figurano anche persone che svolgono attività ordinaria, ad esempio di protocollazione. Anche la compensazione ora trovata, ad avviso della consigliera, è indice di "un'anomalia". Anche perché – ha ricordato – "la Legge Merloni esiste da vent'anni, ma è la prima volta che qui in Regione si parla di un bilanciamento tra gli incentivi percepiti e la produttività. In attesa quindi di un ulteriore chiarimento direttamente dalla struttura commissariale, la consigliera ha auspicato, in vista degli interventi che saranno necessari per l'alluvione, una maggiore trasparenza e pubblicità dei criteri di selezione del personale regionale che verrà coinvolto nei progetti e che potrà poi beneficiare degli incentivi Merloni".
Il direttore Broccoli ha precisato che la compensazione tra quanto percepito come contributo Merloni e la produttività riguarda solo i dipendenti del comparto che hanno lavorato per la Struttura commissariale del terremoto e non tutti gli altri dipendenti beneficiari degli incentivi. Incentivi che nel 2013 hanno raggiunto la quota complessiva di 211 mila euro assegnati a figure "tecniche" interne, come da regolamento regionale, per importi che vanno da un minimo di 0,57 euro ad un massimo di 2.236 euro. L'importo complessivo degli incentivi attribuiti invece a tecnici della Regione che, sempre nel 2013, hanno prestato attività di progettazione presso altri enti raggiunge complessivamente i 26 mila euro, per importi che vanno da 0,65 euro a 955 euro.
Luciano Vecchi (Pd) in conclusione ha rivolto un appello alla Giunta a "scegliere sempre, cosa che mi sembra sia stata fatta anche per il terremoto, il personale migliore per l'opera di ricostruzione. Se ciò è stato garantito– ha concluso– sono contento".
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)