La ricerca piacentina in ambito ematologico ancora una volta si affaccia al panorama internazionale. Annalisa Arcari, in forza al reparto diretto da Daniele Vallisa, ha visto pubblicato nei giorni scorsi un proprio lavoro sul British Journal of Haematology.
Si tratta, racconta l’ematologa, di un lavoro corale condotto insieme a diversi colleghi italiani nell'ambito del gruppo di ricerca della Fondazione Italiana Linfomi onlus.
La ricerca della dottoressa Arcari si concentra sul tema dei linfomi nei pazienti anziani con epatite C, tema sul quale lo stesso dottor Vallisa aveva già pubblicato un importante studio nel 2005. “In questo studio abbiamo messo sotto la lente di ingrandimento persone di età uguale o superiore a 65 anni. Il campione della ricerca ha coinvolto persone con linfomi associati a infezione da virus C, che sono state messe a confronto con pazienti invece negativi al virus. Lo studio ha prodotto rilevanti risultati: ci ha permesso di individuare peculiari caratteristiche cliniche e biologiche dei soggetti positivi e, cosa importante, di dimostrare che questi pazienti possono essere curati con i consueti trattamenti immuno-chemioterapici senza elevati rischi di tossicità. Le analisi condotte, inoltre, hanno dimostrato che la somministrazione dei nuovi antivirali per l’epatite C durante o dopo la chemioterapia permette di eliminare il virus nel 100% dei casi e di migliorare la prognosi”.
Lo studio dal titolo “Biological features and outcome of diffuse large B-cell lymphoma associated with hepatitis C virus in elderly patients: Results of the prospective ‘Elderly Project’ by the Fondazione Italiana Linfomi”, è stato realizzato insieme a Valentina Tabanelli, patologa dell'Istituto Europeo di Oncologia, e Michele Spina del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.
In foto la dottoressa Annalisa Arcari con il dottor Daniele Vallisa