Andrea Pollastri interroga la Giunta su quali saranno gli effetti in Emilia Romagna della riorganizzazione della Croce Rossa -
Bologna, 10 gennaio 2014 -
Qual è lo scenario della Croce Rossa emiliano-romagnola a seguito della privatizzazione a livello di organizzazione, dimensione e allocazione del personale, e quale sarà la ricaduta sui servizi offerti: lo chiede alla Giunta Andrea Pollastri (gruppo Forza Italia- Pdl), facendo riferimento al Decreto legislativo 178/2012, che stabilisce la riforma che, dal 1^ gennaio 2014, muta la natura giuridica della Cri, da ente pubblico non economico ad associazione di diritto privato.
Fra gli effetti annunciati, Pollastri segnala che la Croce Rossa di Piacenza, dal prossimo 1^ aprile (con possibile slittamento a giugno), potrebbe perdere i nove dipendenti fissi di cui dispone attualmente, che verranno trasferiti a Parma o a Bologna.
Il consigliere chiede se siano a rischio servizi primari attualmente coperti anche grazie alla disponibilità della Croce Rossa, quali quelli emergenziali; chiede, infine, alla Giunta se intenda intervenire economicamente per evitare la drastica riduzione del personale della Croce Rossa di Piacenza, "con la conseguente possibile perdita di attività che trovano un importante riscontro da parte dell'utenza ed assicurano, in senso sussidiario, una valida integrazione rispetto a ciò che viene fatto dall'Asl".
(rg)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)