Confesercenti: "Scadenza insostenibile per imprese. Bene il Senato su rinvio al 30 giugno 2014. Attendiamo approvazione del Parlamento" -
Modena, 18 dicembre 2013 -
"Plauso all'operato del Senato, l'auspicio ora è che anche il Parlamento approvi". Così Confesercenti Area Nord, riguardo lo spostamento, scelta operata stamani da parte del Senato in occasione della discussione sul DDL Stabilità, della seconda rata per il rimborso del finanziamento concesso alle imprese per il pagamento delle imposte e dei contributi, previsto in scadenza il 31 dicembre prossimo. "Fondamentale ed indispensabile la proroga, fino al 30 giugno 2014 come pure una successiva dilazione dei pagamenti".
Alla base di questa istanza, gli elevati importi che, un numero significativo di imprese - nei comuni colpiti dal sisma - del commercio, del terziario e non solo, hanno già anticipato per le spese di ripristino dei locali destinati all'attività lavorativa, come per la delocalizzazione. E che nonostante abbiano fatto o stiano facendo domanda per l'ottenimento dei contributi per la ricostruzione, non hanno ancora visto alcuna liquidazione dei relativi finanziamenti.
"Situazione in cui si trovano molte imprese che hanno esaurito la liquidità e ora in seria difficoltà a rispettare la scadenza imminente, condizionate pure dagli effetti del sisma e dalla delicata situazione economica. Abbiamo apprezzato a tal proposito l'impegno e il sostegno profusi dal Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani come pure quello dei sindaci. Ora chiediamo al Parlamento, che proprio in queste ore sta esaminando gli emendamenti alla Manovra di Stabilità tra cui quindi anche i provvedimenti necessari alla concessione di questa proroga, di assumere una decisione volta alla proroga della scadenza e alla successiva dilazione. Rappresenterebbe un segnale forte e di rispetto degli sforzi compiuti dalle imprese - considerata soprattutto la situazione di difficoltà economica-finanziaria che sta pesantemente condizionando la ricostruzione, rimarca Confesercenti Area Nord - in particolare per quelle piccole e medie fortemente penalizzate da sisma e crisi".
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)