Modena, 10 dicembre 2013
«Non tutte le banche investono a Modena i soldi raccolti a Modena: noi sì». Lo ha detto il presidente di Emil Banca, Giulio Magagni, intervenendo ieri sera all'incontro con i soci modenesi dell'istituto di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara. «La crisi ha cambiato tutto e nulla sarà più come prima, ma noi continuiamo a sostenere il territorio – ha affermato Magagni – L'anno scorso Emil Banca ha raccolto 1,8 miliardi di euro, tutti reinvestiti a livello locale per sostenere famiglie e imprese. Certo, siamo diventati più attenti e selettivi nel concedere credito, perché il denaro che prestiamo non è nostro, ma dei risparmiatori che ce lo affidano. Dobbiamo, perciò, essere in grado di restituirlo in ogni momento. Per questo abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro patrimonio netto, che ammonta ora a 215 milioni di euro». Emil Banca non pare risentire del generale clima di sfiducia che circonda gli istituti di credito: ogni mese ci sono in media 130 nuovi soci, mentre quest'anno sono già stati aperti 5 mila nuovi conti correnti (mille a Modena). «È la dimostrazione che i risparmiatori conoscono e apprezzano la differenza tra il credito cooperativo, da 130 anni al servizio del territorio, e il sistema bancario tradizionale, tutto protesto a remunerare il capitale dei grandi investitori – ha aggiunto Daniele Ravaglia, direttore generale di Emil Banca – Il nostro sostegno al territorio è confermato anche dalle 500 iniziative culturali, sociali e sportive cui abbiamo contribuito l'anno scorso con 459 mila euro e i 136 mila euro che, raccolti con il c/c “Emergenza terremoto Emilia”, abbiamo destinato alla ricostruzione di scuole del cratere rimaste danneggiate».
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)