Coronavirus, l'aggiornamento. 5.968 i casi positivi in Emilia-Romagna, 754 in più rispetto a ieri. 2.491 sono i casi lievi in isolamento a domicilio
Salgono a 239 le guarigioni, 62 in più rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 267 (+7). Crescono purtroppo anche i decessi, che arrivano a 640: 109 in più rispetto a ieri, in parte relativi ai giorni scorsi trattandosi di persone per le quali si attendeva l'esito del tampone Covid-19. Arrivate ulteriori 315 mila mascherine e in distribuzione 22mila per ogni ambito provinciale
Bologna 20 marzo 2020 - In Emilia-Romagna sono complessivamente 5.968 i casi di positività al Coronavirus, 754 in più rispetto all’aggiornamento di ieri.
Passano però da 18.344 a 20.753 i campioni refertati, 2.409 test in più effettuati rispetto a ieri. Si tratta di dati accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.
Complessivamente, sono 2.491 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi (295 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 267 (7 in più rispetto a ieri). E salgono a 239 (62 in più rispetto alle 177 di ieri) le guarigioni, 219 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 20 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 531 a 640: 109, quindi, quelli nuovi, di cui 36 donne e 73 uomini. Ma soprattutto per le province di Parma e Reggio Emilia, una parte dei decessi è relativa ai giorni scorsi, persone per le quali si attendeva l’esito del test tampone Covid-19. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse, anche plurime. I nuovi decessi riguardano 27 residenti nella provincia di Piacenza, 39 in quella di Parma, 19 in quella di Reggio Emilia, 11 in quella di Modena, 8in quella di Bologna (di cui 2 del territorio imolese),3 a Forlì, 1 a Rimini e 1 a Ferrara.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.575 (147 in più rispetto a ieri), Parma 979(110in più), Rimini 757 (66 in più), Modena 767 (104 in più), Reggio Emilia 773 (165 in più), Bologna 552(di cui 144 a Imola e 408 a Bologna; complessivamente 87 in più, di cui 20 a Imola e 67 a Bologna), Ravenna 213 (28 in più), Forlì-Cesena 250 (di cui 118 a Forlì, 6 in più rispetto a ieri, e 132 a Cesena, 17 in più rispetto a ieri), Ferrara 102(24 in più rispetto a ieri).
3.124 posti letto aggiuntivi già allestiti, 101 in più di ieri: 2.707 ordinari e 417 di terapia intensiva
Prosegue anche oggi a ritmo serrato il lavoro della rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale. In tutta l’Emilia-Romagna, tra ieri e oggi, sono stati infatti allestiti ulteriori 101 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 3.023 a 3.124, tra ordinari (2.707) e di terapia intensiva (417).
Nello specifico: 586 posti letto aggiuntivi a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 742 a Parma (57 terapia intensiva), 531 a Reggio (48 terapia intensiva), 284 a Modena (76 terapia intensiva), 482 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (104 terapia intensiva), 58 a Ferrara (22 terapia intensiva), 441 in Romagna (in particolare: 201 Rimini, di cui 27 per terapia intensiva; 82 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 55 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 82 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 12 Lugo, di cui 6 per terapia intensiva; 9 a Faenza).
Per quanto riguarda gli ospedali Covid si segnala su Parma l’attivazione da parte dell’ospedale Piccole Figlie e della casa di cura Val Parma Hospital di 15 posti letto Covid ciascuno, estendibili. Sempre in provincia di Parma è prevista la prossima attivazione di 20 posti letto da parte della casa di cura Città di Parma.
Sul resto del territorio regionale restano confermate a Piacenza la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per complessivi 120 posti letto, l’Ospedale di Comunità di Bobbio, Castel San Giovanni e Fiorenzuola; a Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub), Fidenza e Borgo Taro; a Reggio Emilia, a supportare l’hub Arcispedale Santa Maria Nuova in città, oltre a Guastalla si è aggiunto Scandiano; a Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta) e sono pronti Carpi (dove è già attiva per pazienti Covid la Terapia Intensiva), Mirandola e Sassuolo; a Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25, oltre al Bellaria, già Covid hospital che funzionerà come tale anche per l’imolese; a Ferrara, in caso di necessità l’hub del Sant’Anna sarà supportato come Covid dall’ospedale del Delta.
Infine, per la Romagna, agli hub di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena verranno affiancati come Covid hospital gli ospedali di Lugo e di Riccione.
L’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Volontariato
Continua ad aumentare il numero dei volontari di protezione civile impiegati nelle attività di gestione dell’emergenza: nella giornata di ieri sono stati 379 quelli attivi in Emilia-Romagna, il numero più alto dal 23 febbraio; 2.364 le giornate complessive (il dato non considera le attivazioni nazionali di soggetti come ANPAS, CRI, ANA, ecc.).
Il numero più consistente (103 volontari di ANPAS e CRI regionale) opera a supporto del lavoro sulle ambulanze; a disinfettare e sanificare le ambulanze stanno, inoltre, operando 14 volontari di Piacenza e 12 di Parma; prosegue anche l’attività dei volontari ferraresi per il trasporto di campioni sanitari.
Quanto alle attività di assistenza alla popolazione - a supporto dei Comuni, per consegnare la spesa e farmaci alle categorie più fragili – i numeri di volontari più cospicui si riscontrano a Parma (45), Rimini (43), Ferrara e Modena (38), Forlì-Cesena 24.
Altri volontari sono impiegati in attività di logistica presso i magazzini regionali e di segreteria nei punti triage allestiti presso le strutture ospedaliere.