In tre giorni hanno raccolto oltre 29mila euro a sostegno dell’Ospedale impegnato ad affrontare l’emergenza Coronavirus. “Noi ci siamo, perché Parma è la nostra casa”
E’ bastato un appello su whatsapp per ottenere una valanga di solidarietà che ha riempito di gioia gli stessi promotori. Tanti messaggi di affetto e vicinanza al personale dell’Ospedale Maggiore impegnato a gestire l’emergenza Coronavirus e altrettanti impegni a sostenere il loro lavoro attraverso una donazione all’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma.
“Noi siamo nati in Cina ma viviamo a Parma da tanti anni e la consideriamo la nostra casa – spiega Chen quale portavoce della comunità cinese - . I nostri figli sono nati qui, cresciuti qui, il nostro lavoro è qui da tanti anni. Ora Parma deve affrontare un grave problema, e noi ci siamo. Siamo qui ad affrontarlo insieme ai parmigiani”.
“Vogliamo fare sapere che noi cinesi non siamo scappati – sottolinea Chen con forza -. Sono chiusi tanti nostri negozi e tanti ristoranti, perché come tutti i cittadini rispettiamo le prescrizioni sanitarie del Governo e della Regione, ma noi ci siamo”.
E il loro esserci si è tradotto in un grande abbraccio nei confronti dell’ospedale che si è concretizzato con una donazione da 29.225 euro già versati sul conto dell’Azienda. Una risposta immediata e corale alla quale sono andati sinceri ringraziamenti del commissario straordinario Massimo Fabi a nome dei tanti professionisti che si stanno spendendo in prima linea per gestire al meglio questa emergenza.
“E’ un abbraccio ai meravigliosi professionisti del Maggiore la solidarietà manifestata dalla Comunità cinese di Parma. Ed è anche un gesto dall’alto valore simbolico - ha continuato Fabi - che ci dimostra come siamo tutti parte della stessa comunità e abitiamo tutti lo stesso mondo”.