Mercoledì, 30 Ottobre 2013 10:10

Riforma edilizia pubblica, in commissione via all'esame dell'articolato

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Riforma edilizia pubblica, in commissione via all'esame dell'articolato by tepor.eu
Bologna, 30 ottobre 2013
 
La Regione Emilia-Romagna è pronta per "ampliare l'offerta, anche attraverso il concorso di soggetti privati, di abitazioni in locazione permanente" destinate all'edilizia pubblica, a "privilegiare i promotori di interventi di riqualificazione" ma non a discapito dei "promotori di nuovi insediamenti", perché il rischio sarebbe quello di "affossare definitivamente il mercato dell'edilizia e creare nuovi disoccupati".
A dirlo è l'assessore all'Edilizia, Gian Carlo Muzzarelli, durante la seduta della commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Damiano Zoffoli, dedicata all'esame dell'articolato del progetto di legge della Giunta di modifica alla "Disciplina generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo": l'emendameno di Gian Guido Naldi (Sel-Verdi) che proponeva questa novità è stato quindi approvato solo in parte, rimuovendo il riferimento ai "nuovi insediamenti". Secondo Naldi, "in Emilia-Romagna ci sono almeno 40.000 appartamenti nuovi invenduti, e secondo alcuni anche molti di più, il loro passaggio al sistema Erp ed Ers sarebbe già una grande apertura ai costruttori, probabilmente ne salverebbe molti dal fallimento, non vedo la necessità di costruirne di nuovi".
Ma per l'assessore "è impensabile di bloccare i nuovi insediamenti già programmati, rischiamo di fare a pezzi una programmazione già effettuata senza completarla, vogliamo rispondere sia ai bisogni abitativi che a quelli del mercato- ribatte-, senza contare che i Psc hanno un valore e un titolo che non si possono cambiare dal nulla".
Il consigliere Giovanni Favia (M5s) si schiera dalla parte di Naldi, ricordando che "non si può sostenere l'occupazione con gli stessi metodi con cui si sosteneva trent'anni fa, altro cemento non serve a nessuno e sicuramente non coincide con le promesse di difesa del suolo che fa la Giunta". Paola Marani (Pd) difende le ragioni dell'esecutivo regionale perché "l'emendamento è ambiguo, dal momento che finirebbe per impedire la riqualificazione tramite nuova costruzione".
L'esame dell'articolato è poi proseguito con l'approvazione di dodici dei trentasei articoli che compono il testo di legge, comprensivi di quattro emendamenti a firma del relatore del progetto di legge, Mario Mazzotti (Pd), tra cui due depositati oggi oltre a quelli già presentati nel corso della precedente seduta della commissione. Durante il dibattito sono intervenuti più volte i consiglieri Favia, chiedendo chiarimenti sui fondi per le garanzie per i mutui, sulle organizzazioni sindacali coinvolte nei tavoli regionali e sulla gestione dell'Acer, e la consigliera Silvia Noè (Udc), per rassicurazioni sulle competenze d'attuazione della legge e sulla conciliazione tra incentivi all'auto-recupero e standard energetici e antisismici.
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
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