Martedì, 29 Ottobre 2013 09:11

“Vita da scrivania”: conclusa la sperimentazione "Bodyliving"

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Piacenza, 29 ottobre 2013
 
Nove aziende e ventitré lavoratori coinvolti. Ieri mattina in Provincia la presentazione dei risultati del progetto sperimentale promosso da Provincia di Piacenza, Confapi Piacenza, Consigliera di parità, Apid-Imprenditorialità donna, Ausl e Inail.
E' giunta al termine la prima fase del progetto sperimentale finalizzato alla prevenzione delle malattie professionali e promosso da Provincia di Piacenza, Confapi Piacenza, Consigliera di parità, Apid-Imprenditorialità donna, Ausl e Inail. Cuore del progetto, lo si ricorda, la prevenzione delle malattie professionali causate da disturbi muscolo-scheletrici e da problematiche connesse ad un'errata postura nello svolgimento della propria professione: in altre parole un tentativo di prevenzione contro i disturbi legati alla "vita da scrivania".
I risultati del lavoro, avviato nel mese di aprile e fondato sul metodo Bodyliving, sono stati illustrati questa mattina in Provincia alla presenza dei soggetti promotori e delle aziende che hanno partecipato al progetto.
Le aziende coinvolte sono state 9 (Acp International Food Srl, Helid Srl, Link Work Srl, Zerioli Vini Sas, SantaFranca 60 Snc, Vaportris Srl, We.Ma Srl, Ita Srl e Confapi Piacenza Servizi Srl) per un totale di 23 lavoratori (di cui il 78% donne) in un fascia di età compresa tra i 20 e i 60 anni. I soggetti coinvolti, tutti addetti ai videoterminali, presentano alcuni disturbi legati alla postazione seduta e alla stazione eretta (tensioni agli arti superiori, edemi e gonfiori agli arti inferiori, dismetrie, tensioni cervico lombari, cifosi e retroversioni). Nella totalità dei casi le persone hanno modificato la loro attenzione nei confronti dello spazio di lavoro.
"Il valore del progetto – ha illustrato questa mattina l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo - è racchiuso nel risparmio sociale che deriva dalla prevenzione delle malattie professionali: prevenzione significa infatti aumento della qualità del lavoro e diminuzione del peso delle patologie riconosciute". "Lavorare – ha precisato la Consigliera di parità della Provincia di Piacenza Rosarita Mannina – sull'aspetto culturale del benessere sul lavoro è un primo passo importante verso la prevenzione"
L'iniziativa sperimentale, come ha spiegato Antonia Lusenti, fisioterapista ed esperta nella comunicazione corporea, si è articolata in un percorso di formazione sul campo per i lavoratori con mansioni d'ufficio testimoniato dalla creazione di un video con le fasi salienti del progetto. "La sperimentazione – ha fatto presente Maria Teresa Cella (Ausl di Piacenza) – è servita a fornire una formazione per l'educazione del corpo alla corretta postura. Auspico che tale modello possa venire replicato". "Il prossimo obiettivo - ha annunciato Davide Lumia, responsabile Inail Piacenza – sarà diffondere il progetto anche ad altre aziende piacentine e trasferire il modello sperimentato a livello nazionale". "La nostra realtà – ha aggiunto la vice presidente Apid – Gruppo Donne Imprenditrici appartenente a Confapi Piacenza Alessandra Castruccio – crede in maniera convinta nella prevenzione e all'interno del progetto si è occupata di individuare le aziende da coinvolgere nell'iniziativa". Diversi - così come illustrato da Enrica Domenichini, coordinatrice del progetto - gli obiettivi raggiunti: creazione di una cultura della prevenzione facendo esperienza della propria corporeità e trovando soluzioni ergonomiche nel contesto lavorativo; sperimentazione di un metodo comportamentale di gestione della postura e rilassamento muscolare e, infine, cambiamento della mentalità sulla salute nel luogo di lavoro.
Al termine della mattinata alle aziende che hanno preso parte all'iniziativa è stato consegnato un attestato di partecipazione al progetto.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
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