Reggio Emilia, 23 ottobre 2013
"Giuste le regole contro l'abusivismo introdotte in Emilia Romagna". E' questo il commento a caldo fatto da Antonella Borghi, Presidente di CNA Artistico e Tradizionale di Reggio Emilia, leggendo le affermazioni delle amministrazioni comunali di Novellara e Reggio Emilia apparse sulla stampa locale in merito alle novità introdotte dalla legge regionale 4 del Maggio 2013, con cui si vanno a disciplinare i mercatini degli hobbisti.
"Una legge che è arrivata dopo anni, non di pressioni lobbystiche, ma di denunce da parte delle Associazioni di categoria dell'artigianato e del commercio – continua la Presidente Borghi - a fronte di una giungla di finti artigiani e commercianti che, mascherandosi da hobbisti, di fatto nascondono attività di vera e propria produzione e commercio evadendo in questo modo tasse e contributi a cui invece sono assoggettate le attività regolari. Non è solo una questione di concorrenza sleale: chi pratica queste attività non dà nessuna garanzia sulla sicurezza e sulla qualità della merce esposta e venduta sulle bancarelle".
"Si badi però che non stiamo parlando dell'articolo usato venduto da bambini e famiglie per i quali si vuole sostenere il riuso e per i quali non siamo ovviamente preoccupati, - aggiunge Annarella Ferretti Presidente di CNA Commercio Reggio Emilia - si tratta in tanti casi di un vero e proprio commercio abusivo, quasi un mercato alternativo dove viene venduta merce di ogni tipo, dall'abbigliamento alla bigiotteria, al giocattolo, che vengono acquistati in stock appositamente per partecipare a questi mercatini da persone che sono ben lontane dal vero hobbista. Spesso salta all'occhio come sulle bancarelle non ci siano affatto cose usate. Questa forma di "commercio" pone questo interrogativo: ma come e dove pensate che questa merce sia stata comprata?".
"Questo fenomeno dei mercatini degli hobbisti ha talmente preso piede - sottolinea la Borghi - che ogni settimana si trovano mercatini in tutta la provincia, addirittura gli stessi padiglioni fieristici ospitano questo tipo di manifestazioni. Il risultato a cui la legge regionale ha tentato di dare risposta è stato anche quello di contrastare il fenomeno delle finte cessazioni di attività di impresa per continuare a frequentare mercati e fiere da privati e da hobbisti con una vendita "no tax" e quindi con chiara concorrenza sleale nei confronti di chi svolge l'attività regolarmente".
"Qualcuno ha detto che la normativa è troppo punitiva. Noi crediamo di no – concludono le Presidenti Borghi e Ferretti - e siamo convinti che le politiche per la rivitalizzazione di piazze e mercati possano e debbano essere svolte in un quadro complessivo di legalità".
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)