Bologna, 3 settembre 2013 -
Nella provincia di Modena si sono manifestati fenomeni di contagio di focolai della cosiddetta "febbre del Nilo" (West Nile), già evidenziati con la presentazione di un atto ispettivo datato 5 agosto, con il quale Andrea Leoni – Popolo della libertà – chiedeva alla Giunta quali iniziative avesse attivato per evitare il proliferare di queste situazioni. Ora, il consigliere sottolinea come si siano verificati altri 12 casi a Modena e 3 nella provincia di Reggio Emilia, e interroga la Giunta per sapere quale sia lo stato delle iniziative messe in campo per contrastare questo fenomeno, ed evitare il propagarsi dell'infezione a danno dei cittadini più deboli, innanzitutto gli anziani. Secondo Leoni, sarebbe necessario aprire un tavolo interistituzionale "per attivare tutte le strategie e gli interventi necessari affinché si proceda con azioni mirate a bonificare il territorio a rischio di contagio proteggendo nel contempo la salute dei cittadini a rischio".
Nell'interrogazione si sostiene che il piano di disinfestazione contro le zanzare predisposto da diversi Comuni della provincia di Modena appare per lo meno tardivo e non in linea con le necessità, che già dall'inizio di agosto avrebbero dovuto consigliare interventi utili a scongiurare la proliferazione di zanzare.
(rg)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)