Pronto Soccorso a Ferragosto: 314 accessi e 60 pazienti da ricoverare. Interventi straordinari per aumentare i posti letto al Barbieri
La Direzione sanitaria dell'Ospedale Maggiore mette in campo personale e risorse per fronteggiare la richiesta di cura e potenziare la ricettività dei reparti
Una città deserta quella che ha accompagnato il ponte di Ferragosto. Non così deserto invece il Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Parma che, proprio in questi giorni, ha dovuto affrontare una mole di pazienti da ricoverare che è andata aumentando di ora in ora, fino ad arrivare a giovedì sera quando le persone in attesa di un posto letto sono salite a 60, con tutta l'area dell'emergenza/urgenza del Maggiore che ha fatto registrare, il mercoledì precedente, 314 accessi.
Un numero sostenuto - compatibile nei mesi invernali durante il picco dell'influenza, meno in quelli estivi – che ha indotto la Direzione sanitaria dell'Azienda ospedaliero universitaria di Parma ad approntare le misure previste nel piano organizzativo interno per fronteggiare le situazioni di iperafflusso al Pronto Soccorso.
L'alta richiesta di ricoveri è, in modo prevalente, conseguenza del tipo di pazienti: in particolare cronici e anziani affetti da pluripatologie (gli over 65 sono aumentati tra sabato 12 e giovedì 17 agosto fino a raggiungere circa il 30% del totale).
Dopo la valutazione dei casi clinici in attesa, la Direzione sanitaria del Maggiore ha messo in campo risorse per potenziare il numero di posti letto, coinvolgendo le strutture ospedaliere a cui è stato chiesto uno sforzo ulteriore, anche in concomitanza con il piano di ricettività estiva. Oltre alla disponibilità offerta da alcuni reparti chirurgici, in primis l'Urologia, l'Otorinolaringoiatria e la Maxillo facciale, sono stati attivati ulteriori 12 posti letto al padiglione Barbieri con una dotazione aggiuntiva di personale infermieristico e oss e grazie alla disponibilità del personale medico.
La Direzione aziendale esprime un vivo ringraziamento agli operatori di area internistica, chirurgica, geriatrica e dell'emergenza che, in questi giorni, si sono impegnati a garantire le migliori risposte ai bisogni di salute dei cittadini.