Al via lavori di costruzione, ampliamento, messa in sicurezza per 11 milioni, metà dei quali da parte della Provincia. Grazie al decreto mutui che mette a disposizione della nostra regione 50 milioni di euro. Il presidente Manghi: "Finalmente possiamo fare quello che siamo chiamati a fare." Il dettaglio degli interventi. -
Reggio Emilia, 15 gennaio 2016
Grazie al decreto mutui che mette a disposizione della nostra regione 50 milioni di euro, da trasformare in mutui con la Bei, stanno per partire nella nostra provincia lavori di costruzione, ampliamento, messa in sicurezza o ristrutturazione di edifici scolastici di ogni ordine e grado per un importo di 8,5 milioni di euro. Il dettaglio di questi interventi, che sono ricompresi nella prima annualità del Piano triennale 2015-17 della Regione Emilia-Romagna, e di quelli sul fronte della sicurezza che la Provincia di Reggio Emilia effettuerà con fondi propri per altri 2,5 milioni sono stati illustrati ieri mattina dal presidente e dalla vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme al dirigente del Servizio Infrastrutture Valerio Bussei.
E' stato lo stesso presidente Giammaria Manghi a chiarire i tre distinti fronti di finanziamento che nei prossimi mesi renderanno possibili interventi sulle scuole per circa 11 milioni di euro, circa metà dei quali gestiti dalla sola Provincia di Reggio Emilia, "una somma davvero ragguardevole che non si registrava da tempo e che finalmente ci consente di riaprire un capitolo da troppo tempo chiuso, permettendoci di scendere nella nostra incombenza quotidiana: ovvero riuscire a fare ciò che, dopo la riforma, le Province sono chiamate a fare".
Gli interventi principali sono stati possibile grazie al Decreto mutui Bei che, per questa prima annualità, ha finanziati ben 17 interventi sul territorio provinciale, per un totale complessivo di 8.569.780 euro (di cui 7.367.280 euro finanziati dal Governo, 1.202.500 euro con il concorso di Comuni e Provincia). La sola Provincia ne gestirà 6 per 5 scuole superiori (Zanelli, Secchi e Galvani Iodi di Reggio, Gobetti di Scandiano e Corso di Correggio) per un importo totale di 2.220.000 euro.
"A questi, si aggiungono altri due interventi a favore della sicurezza realizzati con risorse proprie dalla Provincia – ha aggiunto il presidente Manghi – L'adeguamento antisismico del Chierici di Reggio, intervento da 2,5 milioni progettato e finanziato da tempo ma che era stato bloccato dal Patto di stabilità che, come noto, abbiamo deciso di non rispettare. In più, grazie a un avanzo di amministrazione di 70.000 euro, è stato completato il sistema di videosorveglianza al Polo scolastico di via Makallé, con l'installazione di ben 18 telecamere, che entrerà in funzione non appena i singoli istituti avranno approvato i rispettivi regolamenti".
Per quanto riguarda gli interventi realizzabili con i mutui Bei, "quello principale è l'ampliamento, con una spesa di 1,6 milioni, del Gobetti di Scandiano che avrà altre 8 aule in grado di ospitare 200 studenti in più grazie alla sopraelevazione di un piano della nuova ala realizzata nel 2010", ha sottolineato la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi, ringraziando i dirigenti Valerio Bussei e Verter Eletti che, con i rispettivi uffici, "hanno anche coordinato le richieste di tutti i Comuni reggiani facendo sì che la nostra Provincia presentasse il maggior numero di progetti insieme alla Città metropolitana di Bologna".
Ora, hanno concluso il presidente Manghi e la vicepresidente Malavasi, gli sforzi della Provincia restano indirizzati alla realizzazione del nuovo Polo di Scienze della terra in via Fratelli Rosselli, un progetto da 5 milioni già realizzato da Palazzo Allende ma fermo a causa dei tagli, per il quale "abbiamo avviato un dialogo importante con la Regione che nel corso del 2016 ci auguriamo possa portare buone novità".
Il dettaglio degli interventi della Provincia di Reggio Emilia
Piano triennale mutui Bei
Ampliamento Gobetti di Scandiano (1,6 milioni). Il polo scolastico "Gobetti" di Scandiano verrà ulteriormente ampliato con altre 8 aule in grado di ospitare 200 studenti in più. Ad aggiudicarsi l'appalto per l'ampliamento del Gobetti è stata l'Unieco di Reggio Emilia, ha offerto un ribasso sui lavori del 7,5% e 100 giorni di anticipo sul termine di ultimazione del cantiere. In pratica verrà sopraelevato di un piano l'edificio inaugurata dalla Provincia nell'ottobre 2010, raddoppiando le aule da 8 a 16: la strutture era stata infatti progettata proprio per consentire una sopraelevazione di un piano, che permetterà alla Provincia di raddoppiare di altri 650 metri quadrati l'edificio. I lavori, considerando i tempi tecnici e burocratici necessari trattandosi di appalto integrato, inizieranno il prossimo giugno, anche per non intralciare lo svolgimento delle lezioni.
Messa in sicurezza Galvani-Iodi di Reggio (150.000 euro). Si tratta di interventi di adeguamento funzionale della palestra, rivolti alla messa a norma della scala relativa all'uscita di sicurezza degli spogliatoi, ad impedire la risalita di umidità dalla pavimentazione e dalle pareti controterra e a migliorare i servizi per i portatori di handicap attraverso la revisione dell'intera zona dei servizi igienici.
Messa in sicurezza Gobetti di Scandiano (130.000 euro). Al Polo scandianese verrà realizzato anche un intervento di manutenzione straordinaria dell'impianto termico dovuto al deterioramento della rete idrica di distribuzione dell'acqua calda nel circuito del piano terra. E'prevista inoltre l'installazione di protezioni passive dei soffitti in laterocemento in alcune porzioni di solaio.
Messa in sicurezza Liceo e Convitto Corso di Correggio (120.000 euro). L'intervento si riferisce ad adeguamenti funzionali e di messa in sicurezza delle sedi esistenti, in particolare degli spogliatoi della palestra, dell'area esterna per migliorare l'accessibilità ai portatori di handicap, all'impianto antincendio integrandolo con nuovi magneti alle porte di accesso al vano scala e alla sostituzione dei corpi illuminanti.
Messa in sicurezza Zanelli di Reggio (120.000 euro). Si tratta di interventi di manutenzione e messa in sicurezza dell'esistente consistenti in adeguamenti ascensori e impianti elettrici alle norme vigenti, sostituzione di serramenti e di cancelli, installazione di recinzioni (intorno alla fossa di accumulo liquami dell'azienda agraria), inertizzazione di una cisterna gasolio non più utilizzata, installazione di veneziane e restauro localizzato del cemento armato esterno danneggiato.
Messa in sicurezza del Secchi di Reggio (100.000 euro). Si tratta di manutenzioni straordinarie puntuali per risanare pavimentazioni, adeguare funzionalmente gli ascensori, completare l'installazione di linee vita in copertura e altre manutenzioni straordinarie al piano terra e pertinenze relative.
Ulteriori interventi con fondi della Provincia
Adeguamento sismico del Chierici (2,5 milioni). Le opere, progettate e finanziate dalla Provincia da tempo ma bloccate dal Patto di stabilità che Palazzo Allende ha deciso quest'anno di non rispettare, sono finalizzate all'incremento complessivo dei livelli di sicurezza statica e sismica dell'edificio, attraverso il completamento della serie di interventi iniziati dal Comune dopo il sisma del 1996, in coerenza con la Direttiva Beni culturali (eliminazione spinte, alleggerimento delle masse, eliminazione vulnerabilità locali, irrigidimento dei solai, ridistribuzione funzionale degli ambienti, eliminazione elementi incongrui, ecc.): inoltre si prevede l'inserimento di un nuovo solaio ligneo, laddove assente, a livello sottotetto. Procedura di gara aperta è in corso con aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. La scadenza della presentazione delle offerte è fissata al 14 marzo 2016. La Provincia prevede di iniziare i lavori nel periodo estivo: nella fase di cantiere saranno comunque previsti tutti i provvedimenti necessari per ridurre le interferenze con le attività didattiche.
Videosorveglianza al Polo di via Makallé (70.000 euro). Il sistema – già operativo in attesa che i singoli istituti approvino i relativi regolamenti - si compone di 18 telecamere installate nei vari punti "strategici" del polo scolastico (aree di accesso, edifici scolastici e aree di parcheggio), in parte su pali e in parte sui fabbricati, per il controllo di tutta l'area cortiliva esterna di pertinenza del polo scolastico.
(Fonte: ufficio Comunicazione e Informazione Provincia di Reggio Emilia)