Si tratta di sei interventi molto delicati: la sostituzione di giunti e il sollevamento delle travi per riportarle in quota. Il primo è stato compiuto sabato scorso con esito positivo. Se tutto andrà bene, la conclusione dei lavori è prevista per la fine di luglio.
Soddisfazione del Delegato Censi.
Parma, 29 giugno 2015 –
Sono iniziate alle 8,45 di sabato 27 giugno a Gramignazzo i lavori dell'ultima fase del restauro del ponte sul Taro, lungo circa 150 metri, che si trova sulla SP 33 ed è stato chiuso al traffico nel febbraio2014, dopo che si era evidenziato un cedimento della pila centrale.
Si tratta di sei interventi molto delicati: la sostituzione di giunti di dilatazione, che sono irreversibilmente danneggiati, e il sollevamento delle travi che si sono abbassate, per riportarle alla quota originaria.
Il primo intervento, compiuto sabato scorso, consisteva nel sollevamento della parte del ponte posta a lato Roccabianca, allo scopo di permettere la sostituzione dei giunti.
Alle ore 10 circa è terminata l'operazione, grazie a martinetti per il sollevamento e l'impalcato e' stato alzato di circa 3cm. Si provvederà in seguito a togliere i due appoggi.
L'intervento ha avuto pieno successo (cosa non scontata) e questa operazione verrà ripetuta successivamente anche per gli altri cinque appoggi. La parte più complessa e delicata avverrà quando si dovranno rialzare le travi che hanno ceduto maggiormente a seguito dell' evento di piena dello scorso anno.
Se tutto andrà bene, la conclusione dei lavori è prevista per la fine di luglio.
Ampia soddisfazione esprime il Delegato provinciale Andrea Censi: "Si tratta di un lavoro molto delicato, e grazie alla capacità sia dei progettisti della Provincia sia della ditta, si stanno rispettando anche i tempi di esecuzione preventivati. Ribadiamo l'attenzione costante della Provincia per il Ponte di Gramignazzo, molto importante per la Bassa."
(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)