Martedì, 18 Giugno 2013 14:04

Terremoto, mancati pagamenti a ditte subappaltatrici

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Bologna, 18 giugno 2013 -


E' urgente trovare soluzioni per risolvere la situazione di difficoltà in cui versano numerose ditte subappaltatrici le quali, nonostante abbiano eseguito i lavori nell'ambito di appalti per la ricostruzione post terremoto, e in alcuni casi anche da molto tempo, non sono ancora state pagate, malgrado la ditta appaltatrice abbia ricevuto una consistente parte delle somme per realizzare le opere.


È l'appello di Roberto Corradi (Lega nord), firmatario, assieme agli altri colleghi di gruppo, di un'interrogazione per chiedere alla Giunta regionale di riferire sulla situazione e di valutare la possibilità di procedere al pagamento diretto alle ditte subappaltatrici, aziende "che hanno realizzato le opere ma non sono state pagate, eventualmente rivalendosi nei confronti degli appaltatori inadempienti".
"Le vigenti disposizioni in materia e i contratti di appalto così come strutturati non permettono il pagamento diretto dei subappaltatori", ha risposto il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Bertelli, durante il question time in Aula. In particolare, Bertelli ha poi riferito sul caso specifico segnalato da Corradi che riguarda alcune ditte emiliano-romagnole subappaltatrici di un'impresa veneta che risulta ancora inadempiente rispetto ai pagamenti per i lavori eseguiti. Impresa alla quale attualmente, secondo quanto disposto dal contratto, risulta liquidato il 53% del totale dovuto. Bertelli ha fatto presente che ad incidere sulla situazione, come in altri casi,  c'è un contesto di sofferenza delle imprese determinato da appalti precedenti che non hanno a che fare con la ricostruzione post-sisma. La struttura tecnica del commissario alla ricostruzione è a conoscenza dei problemi segnalati da Corradi – ha assicurato Bertelli – e sta verificando "le possibili soluzioni che consentano il pagamento della ditta in questione per le somme residue, con la garanzia che siano corrisposti gli importi dovuti anche alle imprese subappaltatrici".
"Auspico un forte impegno della Regione in questa direzione - ha replicato Corradi – : occorre evitare l'effetto a catena che può avere questa situazione sul deperimento economico della nostra regione. Il tempo – ha aggiunto – non è una variabile indifferente. Se le cose andranno per le lunghe, imprese che non vengono pagate rischiano a loro volta di creare altri problemi senza contare la brutta immagine che ricadrebbe sulla gestione del post sisma".

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

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