Un'altra settimana entusiasmante aspetta gli ospiti di The Cooking Show - il mondo in un piatto, il programma che vede chef italiani e stranieri incontrarsi per condividere, divertendosi, piatti, ricette, tradizioni e racconti di cucina.
Milano - Expo Milano 2015 ha il suo show di cucina ufficiale: si chiama "The Cooking Show – Il mondo in un piatto", è un programma condotto da Lisa Casali, esperta di cucina sostenibile, e prodotto dalla Rai per Expo Milano 2015. Viene proiettato sui mega schermi del Sito Espositivo ogni giorno in diretta e andrà in onda su Rai3 a partire dall'1 giugno alle 12.30.
Il programma mette quotidianamente a confronto due chef - uno italiano e uno straniero, individuati fra i più interessanti professionisti del panorama gastronomico italiano e internazionale, molti dei quali protagonisti a Expo Milano 2015. Preparano piatti i cui elementi caratterizzanti sono la creatività e il forte legame con il territorio o con il paese di origine, si raccontano e raccontano particolarità della propria storia e del proprio Paese d'origine.
E con gli avanzi che cosa si fa? Un nuovo piatto!
In perfetta sintonia con il Tema di Expo Milano 2015, in coda alle ricette degli chef, Lisa Casali e un suo ospite proporranno – con ciò che avanza degli ingredienti – un nuovo piatto per celebrare l'incontro tra le culture gastronomiche e in nome del rispetto del cibo, contro lo spreco. Un modo utile per sensibilizzare il pubblico rispetto al dialogo tra culture, la sostenibilità e lo spreco di cibo. "Con questo programma Rai 3, che di cucina ne ha in palinsesto pochina, comincia a trattare questo tema, ma con la chiave dell'ecocompatibilità e del confronto tra culture" ha dichiarato Andrea Vianello, direttore della Rete. "Questa è la mia passione - ha concluso la conduttrice Lisa Casali - perché da anni mi occupo di ideare piatti con gli scarti che normalmente vengono buttati o proponendo metodi come la cottura in lavastoviglie. Questa ribalta è eccezionale".
I visitatori possono partecipare come pubblico tutti i giorni registrandosi all'Info Point (quadrante H-6 della mappa). L'hashtag ufficiale dello show è #TheCookingShow. Partecipa e condividi sui social!
20, anzi 24 milioni sarebbero i visitatori previsti per expo 2015. A poco più di un mese dall'apertura ancora pochi sono i visitatori stranieri ma è ancora presto per fare trarre delle conclusioni.
di Virgilio Parma, 7 giugno 2015.
Alcuni giorni fa, durante il consueto collegamento con RTL 102,5, il commissario unico di Expo2015 Giuseppe Sala per la prima volta si è dimostrato incerto sui numeri di EXPO, licenziando la domanda del radiocronista con genericità e una frase del tipo "non ho i numeri aggiornati sottomano". Un campanello d'allarme posto che, durante tutte le interviste delle quali ho diretta testimonianza, il "patron" di Expo ha sempre e con precisione enunciato i numeri che qualificano la manifestazione.
Premesso che, rispetto a come si erano messe le cose poco più di un anno fa, il Commissario Sala ha realizzato, insieme all'esercito di maestranze impegnate nei cantieri, un vero e proprio miracolo riuscendo a aprire, gloriosamente, l'Esposizione Universale in tempo utile ponendo un definitivo argine alle polemiche disfattiste di gufi nazionali e esteri.
Tutto ciò però non esclude il fatto che, molto probabilmente, siamo ben lontani dalle aspettative di affluenza.
Dopo i primi giorni d'apertura e i trionfalistici comunicati con affluenze incluse pari a 200.000 il giorno dell'inaugurazione, ancora meglio il giorno seguente con 220.000 visitatori, nulla si è più saputo con certezza.
Al massimo sono stati dati in pasto alla stampa il numero di biglietti venduti che, stando appunto alle dichiarazioni ufficiali, sono dell'ordine di 11 milioni (qualche fonte ne cita 15 milioni al 27 maggio).
11 milioni di biglietti in mano ai tour operator, quindi, che dovranno consumare, ci si augura, in breve affinché possano nuovamente rifornirsi di altri sino a raggiungere il traguardo sperato oscillante tra 20 e 24 milioni di presenze.
Nel frattempo la curiosità è tanta soprattutto alla luce dei dati rilevati dal settore dell'ospitalità che, a quanto risulta dagli analisti, è ben lontano dal tutto esaurito.
Un altro motivo di dubbio sulle affluenze, non propriamente esaltanti, è rappresentato dagli sconti per gli ingressi serali dopo le 19,00 (5€ invece dei 39€ del prezzo pieno). Una iniziativa promozionale che sembra avere riscosso interesse, traslocando però, per il principio dei vasi comunicanti, i goderecci della "movida" milanese dai tradizionali luoghi come "Brera" o i "Navigli" verso il polo fieristico con ben poca soddisfazione, immaginiamo, degli operatori commerciali del capoluogo.
Nelle prossime ore terminerà l'anno scolastico e una buona fetta di visitatori verrà meno riducendo, in modo molto sensibile, il lavoro dei tornelli d'ingresso e allora sì che potrebbero abbattersi di molto i visitatori, seppure a prezzo ridotto, rispetto alle previsioni che indicavano in 100.000 le presenze nei giorni feriali e 200.000 il sabato e giorni festivi.
Interessante sarebbe perciò conoscere il numero reale di ingressi per poter stimare quanto sia lontano il traguardo di pieno regime quotidiano della Fiera.
Stando alla TV Svizzera i parcheggi, almeno quello realizzato a Arese ospita mediamente 15 auto a fronte di una capacità di 11.000. Il gap è notevole e non vorrei essere nei panni dei gestori dei parcheggi.
Tempo per rimediare ne rimane augurandosi che i tour operator siano in grado di vendere bene il pacchetto Italia connesso all'evento dell'esposizione universale.
Vedere per credere!
In attesa attendiamo di soddisfare la curiosità di conoscere i reali ingressi quotidiani nella speranza non rimangano, ancora troppo a lungo, blindati e inaccessibili come l'oro nei caveau delle banche.
I visitatori possono selezionare i prodotti, acquistarli e farli recapitare a qualsiasi indirizzo, in Italia e nel mondo
Di Chiara Marando – Sabato 06 Giugno 2015
Occhi puntati su Expo 2015, ormai non è una novità certo, ma la vera curiosità è rappresentata dalle iniziative che ogni giorno prendono forma tra i diversi padiglioni.
Padiglioni come quello di “CIBUSèITALIA”, un luogo ideato per divulgare e valorizzare l’immagine dell’industria alimentare italiana, le sue eccellenze. Un viaggio all’interno del cibo Made in Italy, dall’agroindustria, alla ricchezza dei territori e dei prodotti, passando per gli imprenditori che questa ricchezza sono riusciti a svilupparla ed innovarla.
Ed è proprio ““CIBUSèITALIA” a lanciare l’idea della spesa virtuale. Da oggi i visitatori di EXPO potranno non solo conoscere, ma anche acquistare i migliori prodotti dello stivale, con la possibilità di riceverli comodamente nell’hotel in cui alloggiano, oppure direttamente a casa, in Italia o in qualsiasi altro Paese del mondo.
Come? Tramite il servizio CIBUS EXPO SHOP
Oltre 1.000 marchi del food italiano esposti e tra i quali scegliere per arricchire le proprie ricette quotidiane, con la possibilità di continuare ad apprezzare e degustare l’inconfondibile sapore di vere e proprie eccellenze: formaggi, salumi, riso, pasta, ed ancora dolci tipici, olio extravergine di oliva, pomodoro e caffè.
Tradizione e tecnologia si incontrano al primo piano del padiglione, dove è attivo un Service Point DHL Express che permette di creare su tablet il proprio carrello, pagare con carta di credito e segnalare l’indirizzo dove consegnare il tutto. Ma la spesa virtuale può essere effettuata anche avvicinando il proprio smartphone ai codici QR che accompagnano l’esposizione.
Infine, è attivo il sito e-commerce shop.cibusexpo2015.it.
Un convegno, l'aperitivo al RED e la cena da "Marta". Le bollicine modenesi DOP incontrano la città fra cultura del territorio e buona tavola. -
Bomporto, 4 giugno 2015 -
Sarà una giornata color "Rosso Rubino" quella del 5 giugno a Milano. Il colore è quello inconfondibile del Lambrusco, protagonista di tre eventi che portano le eccellenze emiliane nel fermento della città dell'EXPO. Le iniziative portano la firma del Comune di Bomporto, del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi e dall'Associazione Città del Vino. Il primo appuntamento ha il patrocinio anche dell'Istituto Nazionale di Urbanistica.
Al RED - Libreria laFeltrinelli alle 16.30 si parlerà infatti de "La pianificazione del territorio ai tempi dell'EXPO", con l'intervento dei senatori Franco Mirabelli e Stefano Vaccari, entrambi componenti della Commissione ambiente e territorio del Senato, Ada Lucia De Cesaris, vice Sindaco e assessore all'Urbanistica del Comune di Milano, Silvia Viviani, presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, Paolo Benvenuti, direttore dell'associazione nazionale Città del Vino, il sindaco di Bomporto Alberto Borghi e Carla Ferrari, l'architetto progettista del PSC di Bomporto. A dare lo spunto al dibattito sarà proprio il "caso Bomporto", il comune colpito dal terremoto prima e dall'alluvione poi, dove il PSC è stato progettato a misura del territorio agricolo, vincendo nel 2010 il premio come "Miglior piano regolatore delle Città del Vino". "Portiamo al confronto di Milano – sottolinea Carla Ferrari – una buona pratica di resilienza alle catastrofi naturali, come esempio di un nuovo atteggiamento culturale che la pianificazione urbanistica deve avere per la valorizzazione del territorio agricolo, delle sue produzioni di eccellenza e per la prevenzione dai rischi naturali, atteggiamento che può essere declinato sia nelle piccole che nelle grandi dimensioni urbane".
Dalle 18 fino alle 22 Modena sarà poi protagonista dello spazio ristorante RED nella suggestiva piazza Gae Aulenti con l'aperitivo ROSSO RUBINO, a base di prodotti del territorio e bollicine modenesi.
Ai fornelli i ristoratori di "Chef to chef" La Lanterna di Diogene, Da Tua Nonna, Il Grano di Pepe di Ravarino, tutte località al centro del territorio di produzione del lambrusco, testimoni anche della tenacia emiliana nella ripresa dopo il terremoto. Nei calici naturalmente i lambruschi DOP con le etichette della cantine Garuti, Paltrinieri, Cantina Della Volta, la Cleto Chiarli, Zanasi di Castelnuovo Rangone, la Sociale di Carpi e Sorbara e la Cantina Quintopasso. "Con "Chef to Chef" – dichiara Giovanni Cuocci de La Lanterna di Diogene – portiamo avanti insieme la voglia di promuovere i sapori del nostro territorio fuori dai confini. Lo facciamo attraverso i nostri cibi più nobili insieme al principe dei nostri vini, il lambrusco".
Gran finale la sera con la cena ad invito nel nuovo locale "Marta" che la chef modenese Marta Pulini ha aperto in occasione di EXPO 2015 in zona Magenta, con la progettazione e l'arredo della designer Rossana Orlandi. Ai tavoli imprenditori, noti giornalisti del settore enogastronomico e opinion leader milanesi. Sarà l'occasione per raccontare la versatilità e gli alti livelli qualitativi raggiunti da questo vino sempre più riconosciuto fra i top dell'enologia. Un Lambrusco "vestito a festa" per questa vernice milanese, pronto ad accogliere e forse a sorprendere il pubblico con lo spirito spumeggiante tipico della sua terra.
(fonte: ufficio stampa Rosso Rubino)
Lo chef stellato Davide Oldani racconta e prepara la ricetta del suo "Zafferano e Riso" a bordo del nuovo Mercedes Benz Marco Polo. -
Parma, 3 giugno 2015 -
Davide Oldani, ambasciatore Mercedes-Benz ad Expo 2015 ha cucinato a bordo di Marco Polo il suo famoso risotto dedicato a Expo.
- Scopri la ricetta nel video in fondo alla pagina -
(in collaborazione con www.videomotori.eu)
Sei incontri per narrare Enotria con il Comitato Scientifico del padiglione "Vino - A Taste of Italy". Secondo appuntamento sabato 13 giugno sulle orme di Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli.
Verona, 27 maggio 2015.
Con il viaggio "Il vino nella tradizione gastronomica italiana" è iniziato sabato 23 maggio il racconto sul vino italiano ideato e voluto dal Comitato Scientifico del Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY", nominato dal Mipaaf nel 2014 e presieduto da Riccardo Cotarella. Negli interventi di Enzo Vizzari, che ha coordinato l'incontro, e di Heinz Beck, Davide Oldani, Niko Romito, Antonio Santini e dei giornalisti Marco Bolasco, Luigi Cremona, Fiammetta Fadda, Andrea Grignaffini, Paolo Marchi e Luciano Pignataro, si è ripercorso il cammino che ha portato il vino a diventare componente determinante dell'offerta della ristorazione italiana di qualità: dagli anni in cui l'oste accoglieva il cliente con il fatidico "bevete bianco o rosso?" alle carte dei vini sempre più ampie e articolate gestite oggi da sommelier di rango, grazie alla crescita della "cultura del vino" sia da parte dei ristoratori sia da parte del cliente con la proposta al "bicchiere" sempre più importante e vincente per promuovere il vino nella ristorazione.
Un viaggio che prevede sei tappe (dopo quella inaugurale, le altre sono in programma il 13 e 27 giugno, il 18 luglio, il 12 e 26 settembre), alle quali collabora Gigi Brozzoni e attraverso cui raccontare l'Italia del Vino da diverse angolazioni. Secondo tema, in calendario sabato 13 giugno alle ore 11.30, sarà quello relativo a "Il viaggio storico letterario del vino attraverso le interpretazioni di tre scrittori del Novecento", secolo nel quale la società italiana ha conosciuto uno sviluppo sociale ed economico di grande portata che segnerà profondamente il suo futuro. Da Paese contadino l'Italia si trasformerà in Paese industriale e una parte della cultura italiana avverte il pericolo che molte tradizioni contadine possano perdersi in questo turbinio che sta travolgendo tutto e tutti.
Mario Soldati e Luigi Veronelli sono gli intellettuali che per primi avvertono questo pericolo e decidono, del tutto autonomamente, di intraprendere un cammino che li porterà sulle tracce di quella cultura contadina che aveva plasmato la società italiana. Con loro torna d'attualità anche il lavoro svolto da Paolo Monelli con il suo "Ghiottone Errante" del 1935.
Tre modi di viaggiare alla scoperta di uomini, cibi, vini, tradizioni gastronomiche di cui l'Italia è ricchissima; tre modi di affrontare i vari temi, tre stili narrativi diversi e addirittura tre mondi lessicali che si sono sempre confrontati, osservati, analizzati e qualche volta persino copiati.
Un'attenzione specifica sarà dedicata alla figura di Luigi Veronelli il quale, con i suoi aforismi, i suoi paradossi e le sue provocazioni, è riuscito a stimolare, punzecchiare e redarguire tutto il sistema produttivo e normativo del vino italiano. E si cercherà di dare voce a quei giornalisti e scrittori del passato che con il loro narrare hanno contestualizzato l'opera dei giornalisti più noti e, in chiusura, daremo uno sguardo sul futuro con il linguaggio dei moderni blogger.
Il programma di sabato 13 giugno ore 11.30 – Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY" Expo 2015
Moderatore
Gigi Brozzoni - Giornalista
Relatori
Alberto Capatti - Storico della cucina, co-curatore della mostra alla Triennale di Milano "Camminare la Terra" su Luigi Veronelli
"Luigi Veronelli: dalla cucina al vino."
Luca Clerici - Docente di Letteratura Università di Milano "Tre lingue per tre autori del '900"
Giuseppe Lo Russo - Giornalista e gastronomo "Camminare l'Italia. La cucina e i vini."
Andrea Gabbrielli - Giornalista enogastronomico "Altri viaggiatori, altri narratori"
Andrea Gori - Sommelier Informatico "L'evoluzione linguistica e stilistica dei blogger del vino"
Who's Who Comitato Scientifico Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY"
Con decreto del Ministro Maurizio Martina, il 15 aprile 2014 è stato istituto il Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell'Expo 2015. Il decreto di costituzione del Comitato affida ai membri designati l'elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell'ambito del Padiglione del Vino.
Oltre al Direttore Generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, fanno parte del Comitato: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all'Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, già presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, già presidente e ora delegato di Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini.
(Fonte Servizio Stampa Veronafiere - Foto Ennevi Veronafiere)
Ben sotto le aspettative l'occupazione alberghiera e prezzi delle camere anche raddoppiati. Ciononostante l'effetto Expo fa segnare un +15% per commercio e hotel. A maggio raddoppiati i prezzi delle camere.
di Virgilio Parma, 24 maggio 2015
L'Expo milanese comincia a fare sentire i suoi influssi positivi sull'economia locale. I negozi e gli hotel del capoluogo e dell'hinterland milanese, a poco più di 15 giorni dall'inizio della manifestazione mondiale, hanno fatto segnare, mediamente, un +15% di vendite. Secondo i dati raccolti da Confcommercio nell'azione di monitoraggio, centro, nelle vie dello shopping, le vendite crescono del 15%. E negli alberghi le prenotazioni aumentano del 20%, di cui il 60% confermate già nei mesi scorsi.
Ma non tutto è rosa e fiori. Il settore alberghiero, nonostante l'incremento registrato, l'occupazione rimane al di sotto delle aspettative degli operatori turistici. Certamente, come tutti gli eventi che si protraggono per una durata consistente, occorre un periodo di rodaggio più lungo per trarre delle considerazioni più consolidate ma, stando ai dati raccolti da l'Osservatorio Digitale di Prontohotel.it il motore di ricerca e confronto prezzi hotel che ha analizzato lo scenario nel periodo di maggio 2015, il risultato fin qui conseguito è ancora lontano dalla attese.
La media di occupazione delle strutture è superiore solo del 12,9% rispetto a quella dello stesso periodo del 2014, avendo registrato una media di occupazione camere degli hotel milanesi di appena il 61%: una percentuale piuttosto bassa, se si confronta con quella dello scorso anno (2014) che registrava un 54% di camere vendute.
Al contrario, stando ai dati forniti dal PHPI (Pronto Hotel Price Index, indice dei prezzi medi per una notte in camera doppia) nel capoluogo lombardo i prezzi degli alberghi a Maggio 2015 sono aumentati del 100%, passando da una tariffa media di 155 Euro registrata nel mese di Maggio 2014 ad una tariffa media di 310 Euro attuali.
Ben sotto le aspettative l'occupazione alberghiera e prezzi delle camere anche raddoppiati. Ciononostante l'effetto Expo fa segnare un +15% per commercio e hotel. A maggio raddoppiati i prezzi delle camere.
di Virgilio Parma, 24 maggio 2015
L'Expo milanese comincia a fare sentire i suoi influssi positivi sull'economia locale. I negozi e gli hotel del capoluogo e dell'hinterland milanese, a poco più di 15 giorni dall'inizio della manifestazione mondiale, hanno fatto segnare, mediamente, un +15% di vendite. Secondo i dati raccolti da Confcommercio nell'azione di monitoraggio, centro, nelle vie dello shopping, le vendite crescono del 15%. E negli alberghi le prenotazioni aumentano del 20%, di cui il 60% confermate già nei mesi scorsi.
Ma non tutto è rosa e fiori. Il settore alberghiero, nonostante l'incremento registrato, l'occupazione rimane al di sotto delle aspettative degli operatori turistici. Certamente, come tutti gli eventi che si protraggono per una durata consistente, occorre un periodo di rodaggio più lungo per trarre delle considerazioni più consolidate ma, stando ai dati raccolti da l'Osservatorio Digitale di Prontohotel.it il motore di ricerca e confronto prezzi hotel che ha analizzato lo scenario nel periodo di maggio 2015, il risultato fin qui conseguito è ancora lontano dalla attese.
La media di occupazione delle strutture è superiore solo del 12,9% rispetto a quella dello stesso periodo del 2014, avendo registrato una media di occupazione camere degli hotel milanesi di appena il 61%: una percentuale piuttosto bassa, se si confronta con quella dello scorso anno (2014) che registrava un 54% di camere vendute.
Al contrario, stando ai dati forniti dal PHPI (Pronto Hotel Price Index, indice dei prezzi medi per una notte in camera doppia) nel capoluogo lombardo i prezzi degli alberghi a Maggio 2015 sono aumentati del 100%, passando da una tariffa media di 155 Euro registrata nel mese di Maggio 2014 ad una tariffa media di 310 Euro attuali.
Parmigiano Reggiano a EXPO: incontri a ritmo serrato con distribuzione e mass media e "lezioni" per contrastare le imitazioni.
Reggio Emilia, 08 maggio 2015 - Sono partiti a ritmo serrato, nell'ambito di Expo, gli incontri del Consorzio del Parmigiano Reggiano con il mondo della distribuzione e la stampa internazionale.
Sei, solo nel pomeriggio di mercoledì, gli incontri con importanti catene distributive, con una particolare presenza degli Stati Uniti (tre catene) e poi Australia, Canada e Giappone.
"Sono confronti importanti - sottolinea il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti - sia perché corrispondono alla vera vocazione dell'Esposizione Universale come luogo d'incontro di esperienze, culture e operatori economici, sia perché coinvolgono Paesi e realtà distributive che mostrano un'attenzione crescente verso i prodotti naturali e Dop".
L'avvio degli incontri con le catene distributive precede di alcuni giorni quelli previsti con le delegazioni provenienti da decine di Paesi presenti ad Expo.
"Dal 25 maggio - spiega Deserti - avvieremo i confronti con le delegazioni di 45 nazioni, e nell'arco dei prossimi 6 mesi numerose hanno richiesto la visita in caseificio, potendo così apprezzare gli elementi di artigianalità e il profondo legame con il territorio che caratterizza il nostro prodotto e che rappresentano uno dei motivi di maggiore interesse e di sorpresa per chi proviene da realtà in cui il riconoscimento del valore delle produzioni Dop italiane può crescere ulteriormente proprio sulla base di questi elementi di originalità".
Numerosi, intanto, anche i giornalisti che, venendo in Italia per scoprire i padiglioni di Milano, chiedono di poter toccare con mano la produzione del Parmigiano Reggiano, universalmente riconosciuta come emblema della qualità casearia italiana. Per loro, il Consorzio ha messo a punto un format basato su un'immersione totale nel mondo del Parmigiano Reggiano che prevede la visita in caseificio, una seduta informativa sul prodotto, una degustazione guidata di tre stagionature e un focus specifico sulle imitazioni.
"La prima delegazione di giornalisti è arrivata lunedì - sottolinea il direttore del Consorzio - ed ha coinvolto 15 esponenti della stampa specializzata provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Giappone, Albania, Svezia, Irlanda, Finlandia e Belgio. Anche in quelli che realizzeremo nei prossimi giorni e mesi abbiamo previsto un approfondimento sulle imitazioni, perché ci troviamo di fronte a Paesi in cui non è sufficiente promuovere il nostro prodotto, ma occorre anche agire con ogni mezzo (dalla vigilanza all'informazione) a contrasto di fenomeni di imitazione talvolta neppure percepiti come tali dal consumatore straniero".
"Nell'ambito del semestre di Expo 2015 - conclude Deserti - vogliamo cogliere anche questa opportunità di informazione e chiarimento, perché se è vero che l'Esposizione non è il luogo in cui si effettuano vendite, è altrettanto vero che è il luogo ideale per promuovere la cultura di un prodotto, di un Paese e di un territorio, salvaguardandola e promuovendola nella sua unicità".
EXPO 2015. Appena aperto il padiglione del vino è già diventato luogo d'incontro "Cult". Ambasciatori, ministri e imprenditori si sono dati appuntamento al primo padiglione dedicato al vino nella storia dell'esposizione universale. Inaugurazione il 23 maggio.
Milano – Dall'ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia, John Robert Phillips al Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sino al Presidente del Comitato Scientifico del Padiglione del Vino e di Assoenologi, Riccardo Cotarella. E ancora, Marilisa Allegrini, Josè Rallo e Leonardo de' Frescobaldi, noti imprenditori del vino insieme a Domenico Zonin, Presidente dell'Unione Italiana Vini, per finire con l'imprenditore cinematografico e presidente del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis.
E naturalmente, al padrone di casa, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina che ha sostenuto fin dal principio questo progetto rappresentativo della produzione italiana, affidandone la realizzazione – congiuntamente con il Padiglione Italia – a Veronafiere-Vinitaly e al Comitato Scientifico.
A poche ore dall'apertura di Expo 2015, "VINO A Taste of ITALY", il Padiglione dell'esperienza vitivinicola italiana - che sarà inaugurato ufficialmente sabato 23 maggio dal Ministro Martina - coordinato dal Comitato Scientifico del Mipaaf, ideato dall'Architetto Italo Rota, art director dell'installazione, e realizzato da Veronafiere-Vinitaly, è diventato il luogo cult per ambasciatori, ministri, imprenditori e media nazionali e internazionali, come la televisione ufficiale di Pechino che ha registrato già ieri un servizio speciale.
«Il Padiglione del Vino è un grande segno della capacità italiana di produrre iniziative di assoluto livello e qualità. Congratulazioni per l'ottimo lavoro – ha detto il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che ha voluto visitare oggi, in forma privata, il Padiglione per un brindisi augurale –. Vino is great, vino is pleasure» ha aggiunto il Ministro accompagnato da Giuseppe Sala, ad di Expo 2015.
Ed è proprio alla platea di visitatori internazionali che è rivolto tutto l'allestimento del Padiglione per attirare l'attenzione di quanti amano o conoscono ancora poco uno dei prodotti simbolo del made in Italy nel mondo.
«Non ho mai visto tante etichette in un solo luogo – ha sottolineato ieri nella sua visita a sorpresa Ambasciatore degli USA in Italia, Phillips –. Il vino italiano è molto apprezzato e diffuso negli Stati Uniti d'America: personalmente, amo molto i vini friulani perché i miei nonni materni erano originari di quella regione».
In attesa dell'inaugurazione ufficiale, sabato 23 maggio, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha visitato oggi il Padiglione del Vino e, dopo essersi congratulato con tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione del primo Padiglione dedicato al vino nella storia dell'Esposizione Universale, ha commentato: «complimenti, veramente un bel lavoro», lasciando un biglietto vicino alla statua di Giulietta nel quale ha citato la frase di Mario Soldati "Il vino è la poesia della terra".
Padiglione del vino: un luogo d'incontro "cult" sin dal giorno d'apertura.
Il Padiglione dell'esperienza vitivinicola italiana coordinato dal Comitato Scientifico del Mipaaf presieduto da Riccardo Cotarella, ideato dall'Architetto Italo Rota, art director dell'installazione e realizzato da Veronafiere-Vinitaly, aperto ieri è già diventato un luogo d'incontro cult: da John Robert Phillips Ambasciatore USA in Italia, ai ministri Maurizio Martina e Pier Paolo Padoan, dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, agli imprenditori Marilisa Allegrini, Josè Rallo, Leonardo de' Frescobaldi, Domenico Zonin, presidente dell'Unione Italiana Vini e Aurelio De Laurentiis, noto imprenditore cinematografico e presidente del Napoli Calcio.
(Servizio Stampa Veronafiere 2/5/2015 - Foto ENNEVI)