Avviso pubblico del Comune di Piacenza rivolto agli artisti che desiderano esporre le proprie opere in spazi cittadini -
Piacenza 19 Marzo 2015 -
Tante sono le idee che la città di Piacenza sta mettendo in atto per dare un impulso positivo al territorio in occasione di Expo 2015. L'ultima nasce dalla volontà di promuovere l'arte e la cultura, elementi che possono contribuire ad abbellire alcuni spazi cittadini durante i sei mesi dell'evento. Un'iniziativa che il Comune ha annunciato attraverso un avviso pubblico rivolto a tutti quegli artisti interessati ad esporre le proprie opere d'arte, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, in spazi selezionati della città.
Per poter partecipare e mettere in mostra un'installazione, edita o inedita, è necessario presentare la domanda, ovvero una scheda tecnica dell'opera d'arte e tutta la documentazione richiesta scaricabile dal sito www.comune.piacenza.it, all'ufficio Protocollo del Comune di Piacenza in via Beverora 57, entro le 12 di venerdì 3 aprile. Sarà una un'apposita commissione a valutare le proposte pervenute e stabilire dove verrà collocata l'opera, nonché il calendario espositivo.
Per maggiori informazioni in merito alle condizioni di partecipazione, è possibile rivolgersi agli uffici Acquisti e Gare (tel 0523-492030) e Cultura, musei e turismo (0523-492653).
Expo2015 - una vetrina mondiale per tutti anche per le multinazionali del food and beverage. Tutto quello che non avremmo voluto vedere.
Di Virgilio - 04 marzo 2015 –
"Nutrire il Pianeta, Energia per la vita" è il claim assegnato all'expo2015 che aprirà i battenti a maggio e per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale sull'alimentazione cercando di trovare le risposte giuste per "riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri."
Una vetrina fortemente voluta dall'Italia per poter affermare, una volta su tutte, la validità delle produzioni alimentari d'alta tradizione che coniugano qualità con sicurezza e valori nutrizionali con buon gusto e, cosa di non poco conto, un modello d'economia connesso al territorio d'origine.
Così almeno ce lo è stato venduto sin dalle origini e confermato dalla recente presentazione della "Carta di Milano" una sorta di Protocollo di Kyoto dedicato al cibo.
Un percorso avviato con la giornata "L'Expo delle Idee", che il 7 febbraio 2015 ha riunito oltre 500 esperti all'Hangar Bicocca di Milano. Suddivisi in 42 tavoli di lavoro, gli esperti hanno iniziato a porre le basi per la stesura della Carta che verrà, a conclusione della manifestazione, consegnata al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon.
"Tutto bello" verrebbe da commentare salvo i ritardi nelle infrastrutture e negli allestimenti, salvo le infiltrazioni si matrice mafiosa che i giudici hanno scoperto e che lasciano appese a un filo la reputazione dell'Italia intera.
Ma si sa, noi italiani, abbiamo risorse recondite che, come per magia, nel momento del bisogno emergono e d'incanto tutto sistemano. E così, c'è da augurarselo per il nostro orgoglio ferito e per la nostra economia sofferente, l'Expo2015 filerà via liscia e perfetta da maggio a ottobre.
Un sostegno al "miracolo italiano" sembra invece provenire da due multinazionali dell'alimentazione e del beverage, quelle McDonad's e Coca-Cola che proprio non rappresentano l'emblema della tradizione e della qualità espressa secondo i concetti mediterranei e italiani in particolare.
E così si scopre che McDonald's è Official sponsor dell'Expo 2015 mentre "Coca-Cola è l'Official Soft Drink Partner di Expo Milano 2015 in virtù "del suo impegno sul fronte dell'innovazione e della crescita sostenibile, capace di generare ricchezza per le comunità, tutelando le risorse utilizzate e incoraggiando consumi e stili di vita equilibrati."
Un'ossimoro che sta prepotentemente ribaltando i valori per i quali l'Italia si era candidata. Senza nulla togliere ai due Brand multinazionali ma avrei preferito al loro posto o al loro pari qualcosa di più mediterraneo. L'eterno scontro tra la forza delle idee e la forza della finanza.
Due date da non perdere per visitare il futuristico quartiere espositivo Expo partendo da Parma con Confesercenti -
Parma, 27 febbraio 2015 -
In collaborazione con Food Valley Travel sono stati organizzati due viaggi per visitare Expo 2015, l'esposizione che si terrà da maggio a Milano: una vetrina mondiale delle eccellenze alimentari di numerosissimi Paesi e organizzazioni Internazionali, per scoprire le realtà più prestigiose in fatto di turismo, agricoltura, industria, commercio e innovazione.
Per gli associati Confesercenti e i propri familiari è possibile aderire a questa iniziativa per vivere in prima persona l'esperienza di questo importante evento.
Expo 2015 rappresenta per l'Italia una formidabile occasione sia per il rilancio produttivo che per quello turistico del Paese, considerati i milioni di visitatori che giungeranno da ogni parte del mondo, ma sarà anche un occasione per scoprire, conoscere, sviluppare idee e progetti innovativi.
Gli appuntamenti sono per il 31 maggio e il 29 giugno 2015 con viaggio in pullman. Partenza dalla sede di Confesercenti Parma, in via Spezia 58/A alle 8,30 e rientro in serata.
Per chi prenota entro il 30 aprile 2015 il costo è di 55 euro a persona (per i senior con più di 68 anni il costo è di 50 euro e 38 euro per i bambini) comprensivo di viaggio e biglietto ingresso per Expo.
Per prenotare il viaggio è necessario recarsi negli uffici di Food Valley Travel, in viale Fratti, (tel 0521-798515), che ricordiamo, è compartecipata da Confesercenti Parma.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)
Sono rivolti ai proprietari di locali sfitti o inutilizzati nel centro storico di Modena e a imprese e giovani imprenditori che desiderano promuovere attività di interesse pubblico legate al periodo di Expo. Per presentare le domande c'è tempo fino al 12 marzo -
Modena, 23 febbraio 2015 -
Modenamoremio, la società di promozione del centro storico, e il Comune di Modena promuovono il progetto "Temporary Store" per fare incontrare domanda e offerta di chi ha un negozio sfitto o inutilizzato nel centro storico della città e giovani imprenditori, associazioni o imprese che desiderano promuovere le eccellenze locali in occasione di Expo 2015.
Dopo un primo censimento delle "vetrine vuote", eventualmente disponibili, sono stati emessi due avvisi pubblici, per verificare la disponibilità dei proprietari a mettere a disposizione i locali commerciali attualmente vuoti e, dall'altra parte, l'interesse di enti, associazioni, consorzi o imprese a utilizzarli, con una parziale copertura dei costi, durante Expo 2015, da maggio a ottobre, ma anche per periodi diversi e superiori.
L'iniziativa, che prevede un contributo economico del Comune di 80 mila euro, è stata presentata in una conferenza stampa dall'assessore alle Attività economiche e Promozione della città Tommaso Rotella, da Maria Carafoli di Modenamoremio e da Morena Manfredini, in rappresentanza di Rete Imprese Italia e delle associazioni di categoria del commercio (Cna, Confesercenti, Confcommercio, Lapam).
Attraverso l'iniziativa, i proprietari di negozi sfitti avranno la possibilità di valorizzare i locali attraverso attività, percorsi turistici e format innovativi, oltre alla sicurezza di una pagamento sicuro del canone di locazione e della certezza di restituzione dei locali al termine del periodo stabilito, che potrà anche essere prolungato di comune accordo con gli imprenditori o le associazioni assegnatarie. A ciò si aggiunge il beneficio promozionale con la visibilità commerciale per locali attualmente vuoti, dovuta all'utilizzo durante il periodo di Expo.
Il bando rivolto a chi è nei "Temporary store" prevede una quota di copertura dei costi d'affitto che potrà variare dal 10 al 100 per cento, mentre le utenze saranno a carico dell'organizzazione. La percentuale di copertura dei costi sarà valutata in base alla rispondenza delle candidature agli obiettivi dell'iniziativa: essere l'espressione di progetti di promozione di beni, servizi, tecnologie, tradizioni e prodotti del territorio modenese, in riferimento ai temi di Expo 2015; offrire gratuitamente eventi, momenti formativi e informativi a cittadini, frequentatori e turisti del centro storico; garantire tutti i giorni la presenza di personale dedicato alle attività indicate.
Per presentare le domande c'è tempo fino al 12 marzo. Gli avvisi pubblici si possono visionare e scaricare dal sito www.modenamoremio.it
Per informazioni: Modenamoremio, tel 059/212714, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In vista di Expo Milano 2015 Trenitalia istituirà delle fermate speciali per i treni ad Alta Velocità: venerdi' 13, Parma e Piacenza chiederanno di essere incluse nel progetto -
Parma 11 febbraio 2015 -
Il grande evento EXPO Milano 2015 sta arrivando e, per l'occasione, Trenitalia istituirà delle fermate speciali per i treni ad Alta Velocità. In vista di questo ampliamento, Parma e Piacenza, insieme a Province, Comuni capoluogo ed Associazioni industriali chiederanno formalmente di essere incluse nel progetto.
Questo sarà l'argomento dell'incontro previsto per venerdì 13 febbraio, alle ore 12, a Palazzo Soragna di Parma, sede dell'Unione Parmense Industriali. Una richiesta avanzata più volte nel corso degli ultimi anni, non solo in vista dell'evento internazionale, ma anche per permettere a pendolari, e tutti colori che utilizzano il treno quotidianamente, di muoversi con maggiore frequenza e rapidità usufruendo di servizi di qualità più elevata.
Purtroppo, la proposta ha trovato più volte degli ostacoli ed anche se i tempi sono ormai troppo maturi l'incontro di venerdì lascia ancora aperto uno spiraglio.
Alla conferenza Stampa saranno presenti: Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il Presidente della Provincia di Piacenza Francesco Rolleri, il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, il Presidente dell'Unione Parmense Industriali Alberto Figna, il Presidente di Confindustria Piacenza Emilio Bolzoni, il Direttore dell'Unione Parmense Industriali Cesare Azzali, il Direttore di Confindustria Piacenza Cesare Betti, il Vicedirettore di Confindustria Piacenza Attilia Jesini.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 5 1 febbraio 2015
(Formato pdf scaricabile in allegato)
SOMMARIO Anno 14 - n° 5 1 febbraio 2015
1.1 editoriale Picconate alla Grecia! La finanza internazionale non perdona i ribelli.
2.1 nomine Alleanza Cooperative: Rosario Altieri è il nuovo presidente,
2.2 consumi Ismea, leggero rimbalzo dei consumi.
3.1 cereali Cereali, rientrano le previsioni pessimistiche sulla produzione canadese
4.1 Lattiero caseario Primi segnali di ripresa del burro
5.1 Agricoltura IMU: Moncalvo (Coldiretti), Governo mantiene impegni, bene Martina.
5.2 Ho.Re.Ca. Confesercenti Emilia Romagna, indilazionabile l'abbattimento fiscale.
6.1 terremoto Le utenze private vanno pagate da tutti, anche nei MAP..
6.2 EXPORT Distretti produttivi. In crescita l'export nel terzo trimestre 2014.
7.1 Expo 2015 La Fondazione Barilla ha presentato la "Carta di Milano" a Washington.
La Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) ha presentato, lo scorso 22 gennaio, la Carta di Milano – proposta italiana di accordo alimentare globale che sarà illustrata presso l'Expo di Milano
di Lgc - Parma, 26 gennaio 2015 - "Un accordo globale sul cibo" è, in breve sintesi, l'obiettivo del protocollo di Milano. "È assurdo che oggi ci sia cibo in abbondanza per tutti e contemporaneamente che un miliardo di persone soffra la fame, mentre spreco, consumo eccessivo e utilizzo della terra a fini diversi dalle produzioni alimentari sono pratiche normali", afferma Guido Barilla, Presidente della Fondazione BCFN. "L'Expo 2015 deve lasciare un'eredità più profonda e duratura e non essere solamente una vetrina per prodotti alimentari raffinati".
Il protocollo di Milano, presentato lo scorso 22 gennaio a Washington durante il primo Food Tank Summit, evento organizzato in collaborazione con la George Washington University, elenca misure specifiche per:
- Combattere lo spreco alimentare dal campo alla tavola
- Combattere fame e obesità, promuovendo stili di vita sani a partire dalla giovane età
Incoraggiare l'agricoltura sostenibile opponendosi alla speculazione finanziaria sulle materie prime.
Il primo Food Tank Summit a Washington D.C., organizzato in collaborazione con la George Washington University, ha riunito più di 75 leader internazionali nel campo alimentare e dell'agricoltura: una tavola rotonda globale per discutere di nuovi accordi sul tema dell'agricoltura sostenibile, come la Carta di Milano.
Con il contributo di istituzioni, mondo accademico, società civile e settore privato, la Carta di Milano traccia le linee guida che il governo italiano seguirà per promuovere un sistema alimentare globale più sostenibile nel corso dell'Expo 2015. Nella sua versione definitiva verrà consegnato al Segretario generale delle Nazioni Unite durante la Giornata mondiale sull'alimentazione del 16 ottobre, come lascito dell'Expo 2015.
La Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, da quando è stato presentato il Protocollo di Milano ha operato per ottenere la firma di oltre 100 organizzazioni, istituzioni e aziende private di alto livello, così come di migliaia di cittadini privati.
Nei prossimi mesi invece l'obiettivo della Fondazione Barilla si concentrerà, in di concerto con il Governo italiano, per ottenere che i 146 Paesi che prenderanno parte all'Expo supportino la Carta di Milano.
Presentata all'Hotel Posta la grande macchina organizzativa di Expo 2015 -
Di Federico Bonati - Reggio Emilia, 17 dicembre 2014 -
Poco meno di cinque mesi e poi sarà Expo 2015. L'evento mondiale che si svolgerà a Milano si sta presentando in tutte le sue sfaccettature in giro per il Paese: un tour per far conoscere completamente ciò che è realmente questo evento. E questo tour, "Expo in viaggio", ha fatto tappa anche nella città del Tricolore. Ospiti dell'occasione Marcello Mattioli, AD di Crovi Consulting, l'azienda capofila del progetto EsserEmiliano, Nadia Caraffi, presidente di EWMD Reggio Emilia, Giacomo Biraghi e Margherita Campini, Digital e Media PR di Expo 2015 e infine Pierluigi Saccardi, consigliere provinciale reggiano. È la presidentessa Caraffi a tenere il discorso introduttivo, parlando del merito come dono del talento che traghetta verso l'eccellenza. L'eccellenza di italiani come Alex Zanardi e Samantha Cristoforetti, ma anche l'eccellenza di un brand come EsserEmiliano, frutto di coraggio e creatività. La parola passa poi a Biraghi che delinea in concreto cos'è Expo e quali saranno le sue caratteristiche. Un vero e proprio parco a tema con centinaia di attrazioni e migliaia di eventi, ma con sostanziali elementi a renderlo unico nel suo genere: la temporaneità, la rimozione delle attrazioni dopo la conclusione dell'evento, un tema centrale universale, senza riferimenti geografici e politically correct.
Sfatate poi le voci legate a Expo che, in primo luogo, è nel pieno rispetto dei tempi, è a Milano e non a Rho, non è un'organizzazione internazionale ma un insieme di attori, in questo caso gli Stati. L'evento, creato a misura di visitatore ma dal tocco globale, avrà prezzi accessibili a tutte le tasche: dai 10€ per i ragazzi ai 12,50€ a persona per una famiglia con due bambini fino ai 27€ a persona per chi prenota una specifica data, mentre 32€ per chi non deciderà una data in particolare. Sono infine tre le peculiarità made in Italy dell'evento: padiglioni costruiti ai lati di un'unica via di collegamento di 1,5 km, paesi in via di sviluppo radunati per tema (caffè, riso, cacao...), spazio centrale aperto a chiunque voglia esprimere la propria opinione. Tesse le lodi di Expo anche il consigliere provinciale Saccardi, che annuncia che l'associazione reggiana Reggio Children gestirà il Children Bar all'interno di Expo. Inevitabile immaginare, dopo gli scandali di Mafia Capitale e del MOSE, che anche Expo 2015 corra gli stessi rischi; ma per Biraghi non è così. Dice che Expo è una realtà resiliente, un evento mondiale nel quale ogni Stato investe denaro. Perciò risulta più semplice scongiurare scandali come quelli sopracitati. Si spera possa essere davvero così Che Expo possa essere davvero un vanto per l'Italia e un momento di condivisione con il mondo intero. Che ognuno sia, nel vero senso della parola, expottimista.
I progetti inseriti nelle "eccellenze" sono 27: dal Villaggio del gusto ai Giardini alla navetta "Discover Ferrari & Pavarotti Land". Progetto unico per la presenza a Milano -
Modena, 15 dicembre 2014 -
Sono 44 le iniziative – festival, eventi, rassegne, mostre, convegni – legate a Expo in programma a Modena e provincia nel corso del 2015, che la Regione Emilia Romagna ha già inserito nel calendario da proporre a visitatori e operatori in arrivo sul territorio. Di queste 44, 27 sono state valutate vere e proprie eccellenze, e avranno quindi una visibilità particolare.
Ma il numero di eventi in programma a Modena sarà sicuramente maggiore. Tanti altri appuntamenti sono in via di definizione e nelle prossime settimane saranno proposti alla Regione per integrare l'offerta complessiva: progetti di incoming per operatori, circuiti turistici in Appennino, iniziative per valorizzare le eccellenze produttive dal biomedicale alla moda, oltre naturalmente ai prodotti tipici.
Il punto sul progetto "Modena per Expo" è stato fatto oggi, lunedì 15 dicembre, in Municipio nel corso dell'incontro del tavolo di coordinamento presieduto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e al quale hanno partecipato, oltre ai promotori dei singoli progetti, i rappresentanti dei Comuni, delle associazioni di categoria e dei sindacati, dell'imprese, di enti e istituzioni.
L'elenco delle iniziative, che si terranno non solo a Modena ma in diversi comuni della provincia, è consultabile sul sito del Comune di Modena ( www.comune.modena.it) che propone l'anteprima, in lingua italiana e inglese, del portale VisitModena di valorizzazione del territorio in corso di allestimento.
Tra i progetti inseriti nelle "eccellenze" c'è il Villaggio del gusto, promosso da Camera di commercio e Palatipico. Si tratta di una rassegna che per tutta la durata di Expo 2015, da maggio a ottobre, proporrà ai Giardini Ducali di Modena incontri, mercati, laboratori, show cooking, mettendo al centro i prodotti tipici e la tradizione gastronomica modenese.
Un altro progetto creato appositamente per Expo, ma che potrebbe proseguire anche dopo, è "Discover Ferrari & Pavarotti Land": un bus-navetta concepito per offrire al visitatore in arrivo sul territorio la possibilità di visitare le eccellenze culturali e produttive. Con il pagamento di un biglietto unico i turisti, compresi quelli in arrivo alle stazioni dell'alta velocità di Bologna e Reggio Emilia, avranno a disposizione un itinerario che tocca i due musei Ferrari di Modena e Maranello, la casa-museo del maestro Luciano Pavarotti, i centri storici e il patrimonio storico-culturale di Modena e provincia, ma anche caseifici, antiche acetaie e cantine dove potranno degustare i prodotti e acquistarli.
E ancora: rassegne che propongono confronti con altre culture (CuCina, 7 giorni di eventi sulla Cina), mostre tematiche ("Eat Art" di Daniel Spoerri alla Galleria Civica, il cibo e le Esposizioni Universali al Museo della Figurina, "Cristalli ai raggi X" proposta dall'Università di Modena e Reggio), una performance artistica sull'aceto balsamico a Spilamberto, una mostra sul Rinascimento e le installazioni di "Vestire di luce" a Carpi, il nuovo allestimento del Palazzo Ducale di Sassuolo, festival e rassegne che nel 2015 parleranno dei temi al centro di Expo.
L'incontro del tavolo di coordinamento è stato convocato anche per concordare le modalità di presentazione degli eventi modenesi a Expo Milano, all'interno degli spazi messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna. Il termine per la presentazione delle candidature scade il 30 gennaio ed entro quella data – è stata la proposta del sindaco Muzzarelli – sarà elaborato un progetto unico del "sistema Modena" per offrire ai visitatori dell'Esposizione milanese una panoramica sull'offerta turistica e culturale del territorio.
"Nel 2015 misureremo la capacità di agire uniti – ha spiegato il sindaco – investendo insieme sulla promozione, sul marketing, sulla valorizzazione del territorio per fare apprezzare ancora di più nel mondo la nostra storia, i nostri prodotti, il nostro straordinario patrimonio di cultura e bellezza. Perché noi non dobbiamo sentirci i migliori, ma dobbiamo lavorare uniti per venire riconosciuti come migliori. Ed Expo – ha aggiunto Muzzarelli – rappresenta il banco di prova di una nuova organizzazione dell'attività di promozione turistica della città e della provincia per mettere a valore il nostro prezioso 'capitale territoriale' creando nuove opportunità per la crescita".
(Fonte: Comune di Modena)
Non esiste una ricetta unica per conquistare la Cina e non esiste un unico profilo di consumatore. Servono scelte mirate per convincere i cinesi ad acquistare e a bere vino italiano, ancora poco presente nelle filiere dell'horeca e soprattutto nel segmento del lusso.
Verona, 3 dicembre 2014 –
È quanto emerso dal focus sul mercato cinese nella prima giornata di wine2wine (Veronafiere, 3-4 dicembre), il business forum per gli operatori del settore firmato Vinitaly, dove sono state tracciate le 'istruzioni per l'uso' con cui accedere al Celeste Impero dove il vino italiano ha ancora molto da esprimere.
Per Yang Lu, sommelier e wine director del gruppo Shangri-La Hotels e Resorts: «La Cina è una piazza in continua evoluzione dove la parola d'ordine è targetizzare.
Il brand Italia deve puntare a posizionare le proprie etichette nelle carte dei ristoranti e degli hotel ritenute garanzia di qualità e ad oggi monopolizzate dalla Francia, che si posiziona sulla fascia medio alta della popolazione». Non a caso la Francia detiene il 46% delle importazioni cinesi in valore, mentre l'Italia (5° Paese importatore) si ferma solo al 7% a pari merito con la Spagna, superata anche da Australia (15%) e Cile (11%).
Tra le aree di criticità del vino italiano in Cina, individuate da Yang Lu, anche quella degli «importatori, che devono essere in grado di portare in Cina non solo i grandi produttori vitivinicoli ma anche le altre eccellenze enologiche per tentare di appassionare un mercato potenziale da 3 miliardi di euro in totale».
Negli ultimi anni la Cina ha fatto un balzo in avanti sul fronte produttivo. Infatti, secondo quanto riportato a wine2wine da Judy Chan, presidente di Grace Vineyard, la prima cantina a conduzione familiare in Cina fondata nel 1997 e oggi considerata come uno dei migliori produttori di vino cinese «attualmente si contano 10 regioni a vocazione vinicola con circa mille vigne contro le 21 censite alla fine degli anni '90. Il maggiore produttore cinese realizza circa 150 milioni di bottiglie, ma il mercato è talmente vasto e complesso, anche dal punto di vista produttivo, che prospetta margini di crescita anche per i produttori locali».
(Fonte Ismea su dati Gta 2013).
Ufficio Stampa Veronafiere